Si verifica in città l’ennesimo episodio di violenza perpetrato ai danni di un noto agricoltore in località Sant’ Andrea. L’uomo ha subito una brusca interruzione del meritato riposo serale da parte di due malviventi che, attraverso una finestra dell’abitazione, si sono intrufolati in casa. Durante il tentativo di reazione del proprietario è partito un colpo d’arma da fuoco che l’ha ferito all’ inguine. Nel frattempo, i malviventi, spaventati dall’ accaduto, si sono dileguati.
Lo sfortunato agricoltore è stato portato al Pronto Soccorso. Il periodo di crisi generale in cui versiamo, inevitabilmente, favorisce ed alimenta ulteriormente la criminalità organizzata, divenuta, ormai, un problema di proporzioni gigantesche. Cresciuto a dismisura tra l’indifferenza generale e l’assuefazione alle più efferate forme di violenza, che caratterizzano la società apatica in cui ci ritroviamo a vivere. Quotidianamente, siamo costretti a registrare episodi criminosi di varia natura, quelli che destano maggiore preoccupazione sono i furti e le rapine nelle abitazioni, che negli ultimi anni sono aumentati a dismisura.
Oltre al danno materiale, destano allarme sociale in quanto vìolano il domicilio, intaccando la sacralità del focolare domestico. Contaminando, così, il luogo più intimo della famiglia. Mettendo in crisi la sicurezza che emanano le mura domestiche, da sempre vissute come porto sicuro in cui ormeggiare dopo una tempesta, rifugio e sede di tranquillità. La violenza gratuita e il disprezzo della vita umana, che li rende mostri capaci di uccidere per pochi euro, genera un intenso e diffuso senso di insicurezza, al quale neanche l’ operosità delle Forze dell’ordine sa porre fine.
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