Il 14 Agosto del 1984, dopo due anni di chiusura del complesso monumentale, con la solenne celebrazione della S.S. Vergine Assunta in cielo il duomo venne, finalmente, restituito ai fedeli accorsi ad onorare il simulacro della Vergine. Compromesso dagli eventi sismici di quegli anni, il controsoffitto della navata centrale era crollato sui banchi. Ogni attività dunque, venne limitata alle navate laterali nell'attesa che la Sovrintendenza si facesse carico di sistemare la copertura dell'edificio.
Durante i lavori di restauro, venne ritrovata al centro del Duomo una scala che permetteva l'accesso ad una sala di riunione collegata da un corridoio ad una stanza più piccola, un attraversamento che partendo dal centro della navata si dirigeva verso il sagrato. Esso, non fu l'unico ritrovato. Ne venne scoperto un altro, al quale si accedeva mediante la scala posta dinanzi alla Cappella dei Morti e che attraversava il Duomo nel senso opposto, terminando davanti alla Cappella del Santissimo.
Questi cunicoli, in epoche diverse, vennero sbarrati per rinforzare il pavimento della Chiesa e per creare fosse comuni nelle quali venivano riposti i cadaveri delle vittime di epidemie. I siti scoperti vennero ripuliti e resi accessibili al pubblico.
Questi cunicoli, in epoche diverse, vennero sbarrati per rinforzare il pavimento della Chiesa e per creare fosse comuni nelle quali venivano riposti i cadaveri delle vittime di epidemie. I siti scoperti vennero ripuliti e resi accessibili al pubblico.
Nel nostro Duomo sacro e profano, storia e leggende dalle radici millenarie vengono a fondersi inscindibilmente ricoperte da un velo di misteri impossibile da squarciare. Crocevia di mille misteri insoluti sepolti nelle vestigia millenarie della Basilica di Santa Maria Maggiore.

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