Ecco cosa si sono impegnati a fare con i cittadini sammaritani, al punto 8 del programma elettorale( pag 18 e 19). Non solo in 4 anni non sono stati in grado di farlo ma addirittura hanno avallato l'esatto contrario di quanto sottoscritto
Ma oggi c'è chi vorrebbe giustificare il proprio voltafaccia agli elettori perchè la salvaguardia delle destinazioni urbanistiche da Prg sarebbe anacronistica. Autoconvincersi che una "prassi" possa cambiare i regolamenti urbanistici non servirà a far venire meno le illegittimità perpetrate permettendo di far costruire in dispregio al PRG. La violazione delle norme urbanistiche resta un abuso edilizio perseguibile anche penalmente
In ogni caso, nessuna giustificazione o alibi cancella il tradimento politico perpetrato ai danni degli elettori
La modifica dello Strumento Integrato per l’apparato
distributivo (SIAD) per evitare speculazioni solamente affaristiche come quelle
poste in essere nell’area ex ATI.
Il rilascio del permesso a costruire medie strutture di
vendita nell’area dell’ex tabacchificio, tanto discusso ed a parere nostro
illegittimo per la metodologia usata e la competenza dirigenziale invocando le
norme del SIAD, adottato per utilizzare un eufemismo dalla passata
amministrazione Giudicianni, ci ha portato alla convinzione che è
indispensabile ed imprescindibile attuare una modifica del cd. “piano del
commercio” per evitare lo sfregio del nostro territorio, già ampiamente
martoriato da giganti di cemento nello stesso centro storico. Sembra opportuno
, porre l’accento sui criteri ispiratori del progettista, il quale,
candidamente precisa più volte nella relazione…. ,che “in sintonia con il
concetto di opportunità , si è provveduto all’individuazione delle aree di
compatibilità urbanistica per la localizzazione delle strutture commerciali
escludendo la localizzazione, di quest’ultime, in modo puntuale e vincolante,
in quanto l’effettivo uso delle aree dipende essenzialmente dall’azione degli
attori del procedimento (proprietari dei suoli, utilizzatori etc,) e che a sua
volta, tale azione, è condizionata dalla concomitanza del binomio
tempo-fattibilità imprenditoriale.
E’ evidente da tali affermazioni, che ci si trova di fronte
ad una piano che non pianifica, che lascia alla volontà dei singoli la
possibilità di impiantare qualsiasi tipo di struttura commerciale lì dove più
aggrada loro, in spregio anche e soprattutto al Piano Regolatore Generale, che
seppur datato è sempre lo strumento cui il Siad per legge sia regionale, che
nazionale deve essere conforme. Dalla lettura delle NTA del SIAD ed in
particolare dagli articoli relativi all’individuazione delle aree di
compatibilità, ed altre relative alle zone A e B si evince espressamente che
deroga ai limiti di altezza previsti nel PRG. La presenza di due strumenti
contrastanti, ha fatto sì che in questi ultimi anni l’ufficio tecnico abbia
rilasciato permessi a costruire inerenti le strutture commerciali contrastanti
con il PRG ma in linea con il SIAD , ed è questo il motivo che rende necessaria
la modifica delle NTA del Siad , modifiche cheriguardano:1) il numero esagerato
di medie strutture previste per il nostro territorio e che sarebbe esagerato
anche per città dieci volte più grandi o popolose della nostra; 2)ripristinare
il rispetto delle destinazioni urbanistiche vigenti sulla scorta della
zonizzazione del vigente Prg
Pertanto su questo
argomento il sindaco e la sua coalizione intendono fare la massima chiarezza e
quindi, con i mezzi tecnico – giuridici posti a loro disposizione procederanno
subito con una deliberazione di Consiglio Comunale ad una modifica, revisione
ed all’adozione di successivi provvedimenti urgenti sul S.I.A.D.

Nessun commento:
Posta un commento