Oggi sono due anni che Mario Tudisco ha smesso di farci riflettere con i suoi articoli e di raccontarci le scomode verità di questa città, spinto dallo stesso amore che ha profuso per sua valorizzazione. Tutti noi abbiamo un suo ricordo da serbare, e anche noi preferiamo serbare per noi i nostri ricordi nel tentativo di conservare maggiormente intatta la memoria di un grande amico. Ci piace però condividere ciò che scriveva in modo da far sì che possa continuare a parlare a tutti noi
Ex Città del Foro, ex Città dell’ Ospedale, Città dell’ex Tabacchificio e
Città dell’ex Siemens. Benvenuti nell’Antica Capua, laddove in circa
quindici anni sono andati persi novemila posti di lavoro; ma “ in
compenso “ si rischia anche di perdere sia il Tribunale sia lo storico
nosocomio. Infatti, tre lustri di amministrazioni di centrosinistra
hanno prodotto una caterva di guai nonostante in qualche periodo la
coalizione in questione poteva vantare una filiera completa: governo
cittadino, provinciale, regionale e nazionale. Insomma, c’erano tutte le
condizioni favorevoli per lo sviluppo della Città anche tramite una
nuova ondata occupazionale che sicuramente ci sarebbe stata con la
costruzione della Cittadella giudiziaria e con un Dea di secondo livello
che avrebbe accorpato il Melorio con il Palasciano di Capua in
territorio sammaritano. E invece entrambi i progetti non si sono
realizzati nonostante che alla guida di Palazzo Lucarelli, in sostanza,
dal 1997 ad oggi ci siano sempre gli stessi personaggi. Oddio, alcuni
dei quali hanno cambiato partito e schieramento politico, ma le facce
sono sempre quelle!
Una allegra armata Brancaleone, dunque, che ha pensato solo a
cementificare l’Antica Capua mentre si è disinteressata delle grandi
strutture pubbliche quali, per l’appunto, il nuovo Ospedale e la
fantascientifica Cittadella giudiziaria di cui sopravvive solo un
plastico avveniristico pagato a peso d’oro e nulla in più… Ma il “
Prefisso “ ex è una costante anche per quanto riguarda altri casi: l’ex
cinema Politeama ( misteriosamente dato alle fiamme qualche anno fa e
ancora oggi in attesa di trasformarsi in un grande magazzino griffato
Benetton e laddove è stata ritrovata una statua romana di circa un
metro, probabilmente raffigurante una divinità ), l’ex Mulino Parisi (
Anche questo incendiato misteriosamente ), l’ex Istituto Santa Teresa (
Oggi ridotto a un cumolo di macerie nonostante i milioni di euro per la
sua ristrutturazione ), e un palazzetto dello Sport mai attivato che non
è diventato ex solo perché non è stato neanche inaugurato…
E pensare che solo da queste strutture potevano scaturire migliaia di
posti di lavoro: dal reparto amministrativo all’alta specializzazione,
dalla guardianeria alla sicurezza e chi più ne ha più ne metta. E la
principale conseguenza di questo potenziamento locale avrebbe dato anche
la stura al commercio cittadino mediante sia una maggiore redditualità
sia tramite una maggiore circolazione di denaro liquido. Purtroppo le
cose sono andate diversamente, e oggi come oggi c’è il rischio terribile
che il Foro e il nosocomio vengano trasferiti altrove. Se questo
dovesse accadere sapremmo chi ringraziare: gli amministratori degli
ultimi quindici anni con in testa i Sindaci che si sono succeduti, i
parlamentari eletti nei collegi sammaritani che dopo le elezioni non si
sono fatti più vedere. Un ringraziamento speciale all’Avvocato Giuseppe
Stellato che nulla ha inciso sia come Consigliere Regionale, sia come
Consigliere Provinciale e, naturalmente, sia come amministratore locale…

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