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domenica 1 novembre 2015

Da Casertace.net : Ennesimo capitolo sulla Conservatoria

Nuovamente sospeso il trasloco della Conservatoria da Santa Maria Capua Vetere a Caserta, ma nella città del Foro non ci sarebbe nulla ancora da esultare visto che alla base di questa sospensione non vi sono nè l’interrogazione parlamentare della deputata locale Camilla Sgambato, sostanzialmente ignorata dal Governo, né le agitazioni sindacali, né tantomeno l’allettante proposta del Comune di Santa Maria Capua Vetere di allocare sia la Conservatoria che l’Agenzia delle Entrate nei locali dell’ex carcere completamente ristrutturati dalla Facoltà di Lettere che sta lasciando libero l’edificio .
La sospensione delle attività di trasloco riguarderebbe la particolare delicatezza di alcuni dei documenti spostati a partire dai registri della Guardia di Finanza. La traslazione di questi documenti deve avvenire alla presenza di uomini delle Fiamme Gialle e siccome al momento non è stata trovata una convergenza tra la disponibilità dei finanzieri e quella riguardante i tempi del trasloco organizzata dai dirigenti dello Stato, l’operazione è stata fermata.
Si ha la sensazione, dunque, che ci sia una volontà di affrettare il trasferimento, scavalcando anche i tempi canonici e le necessità legate alla fondamentale compartecipazione a queste attività da parte dei militari della Guardia di Finanza, che devono sorveglaire sulla integrità di documenti importantissimi anche e soprattutto per le indagini di Polizia Giudiziaria.
Una fretta che avvalora i dubbi sulla consapevolezza, da parte degli stessi funzionari della Conservatoria, che questo trasferimento potrebbe essere presto bloccato da qualche decisione dell’autorità giudiziaria. In poche parole, si è indotti a pensare che ci sia una spinta per creare “un fatto compiuto” che poi vanifichi di fatto ogni possibile riscontro alle contestazioni, che per esempio il Comune di Santa Maria Capua Vetere si appresta a mettere nero su bianco al cospetto dei giudici del Tar.
L’ultima vera speranza per mantenere la Conservatoria a Santa Maria Capua Vetere è quindi legata al ricorso al Tar da parte del Comune e sembra che il Sindaco abbia finalmente, all’inizio di questa settimana, formalizzato il mandato a ricorrere al Tar.
Intanto ci giungono voci che a Santa Maria Capua Vetere sono conservati registri e documenti risalenti anche agli anni a partire dal 1861  il che significa che si tratterebbe di un vero e proprio archivio storico, cosa questa che ci induce a chiederci e a chiedere a chi di dovere se non risulti doveroso chiamare in causa anche la Sovrintendenza.
Una valutazione non semplicemente e vagamente deduttiva, ma che poggia sul dettato di una norma: ai sensi dell’art. 10, comma 1 lett. b), D.Lgs. n. 42 del 2004 (Codice Urbani) non  devono considerarsi ex lege beni culturali gli archivi e i singoli documenti dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali, nonché di ogni altro ente ed istituto pubblico?
Se sono vere le voci sulla consistenza storica dei documenti conservati a Santa Maria Capua Vetere allora non pensiamo che tali documenti possano essere maneggiati a cuor leggero da facchini e operai senza la vigilanza  della Sovrintendenza che dovrebbe essere interpellata alla pari della Guardia di Finanza.

G.G.

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