Naturalmente la trattazione di Di Muronon poteva non affrontare la questione di tutto ciò che, a suo avviso, si sta deteriorando in città a causa della propria caduta a partire dalla questione veramente preoccupante relativa alla tenuta del Verde Pubblico, deterioratasi alla scadenza del contratto dell’impresa che ne gestiva la manutenzione. Il Commissario Prefettizio ha deciso di non eseguire la mini-gara in attesa della gara d’appalto per il servizio, che sarà espletata dalla SUA non prima di maggio, giugno prossimi.
Di Muro ha anche appuntato la sua attenzione sui nuovi regimi organizzativi dei servizi sociali: riduzione degli orari di accesso al pubblico e barriere architettoniche. “Per non parlare, – ha continuato Di Muro – poi, del blocco dei progetti rivolti ad anziani e disabili di tutto l’ambito territoriale C8, di cui il Comune è ente capofila, che in questo periodo ha ridotto sensibilmente i livelli di assistenza domiciliari”, sempre a detta dell’ex sindaco.
Capitolo Scout: secondo Di Muro andavano ricevuti e messi in condizione di dialogare e risolvere il problema relativo alla loro sede, senza essere cacciati via dalla casa comunale, così come sarebbe successo.
“Un commissario prefettizio -ha dichiarato Di Muro – non è un sindaco democraticamente eletto dai cittadini, non è un interlocutore politico che ha punti cardini da portare a termine, ma è un funzionario, un tecnico che amministra temporaneamente e in via straordinaria un ente.”
Di Muro ha rivendicato la rigorosa applicazione della legge e delle norme in tema di Difesa del territorio dalle speculazioni edilizie e commerciali, ovviamente soffermandosi molto sulle vicende legate alla ex-Italtel.
Capitolo cittadella giudiziaria: “I lavori di restauro delle nuove sedi del tribunale penale – ha sottolineato Di Muro- procedono spediti, questo vale sia per la sezione lavoro nell’Istituto Cappabianca che per il tribunale civile nella ex caserma Mario Fiore. “Per quanto riguarda l’Ospedale Melorio sono stati investiti 120 mila euro – ha detto – per l’apertura di nuove sale operatorie, ristrutturazione di due reparti e del laboratorio analisi.”
Di Muro ha fortemente rivendicato la storica risoluzione dell’annoso problema di Campo Sorbo che ha visto dopo quarant’anni un primo passo avanti nell’acquisizione a costo zero delle aree da parte del Comune.
Per quanto riguarda il PUC, affidato alla II Università degli Studi di Napoli, “Questo è pronto per approdare in Consiglio Comunale e ha subìto forti rallentamenti a causa della politica del cemento selvaggio delle passate amministrazione”.
Sempre secondo Di Muro: “Questione Parcheggi: il Tar Campania ha stabilito che la società di gestione deve alle casse comunali 2.500.000 euro di tasse mai versate. Tutto questo è stato possibile – ha sottolineato l’ex sindaco – nonostante gli undici milioni di trasferimenti economici tagliati al Comune da parte dello Stato, nonostante i 4.500.000 euro annui di anticipazioni per le spese del tribunale, nonostante le pressioni interne ed esterne dei consiglieri comunali e l’accelerazione della spesa imposta ai Comuni che ha impedito la realizzazione di progetti approvati con fondi comunitari.”
Poi, il futuro, in modo da far capire che Di Muro non getta la spugna ma che intende ancora candidarsi a sindaco. “Abbiamo da portare a termine un programma scritto quattro anni fa, – ha detto Di Muro – un programma che sapevamo non avrebbe potuto realizzarsi in poco tempo, vista la lentezza della macchina burocratica, visti i danni ereditati dalle precedenti amministrazioni e la mancanza di risorse economiche e finanziarie. Abbiamo le volontà e la forza delle idee per riunirci e andare avanti, prevedendo anche progetti ambiziosi e innovativi come un’estensione dei confini con i paesi limitrofi che ci permetterebbe di raggiungere una densità demografica (certo non attraverso la costruzione di nuovi fabbricati) e territoriale da sfruttare per nuove opportunità di lavoro attraverso le infrastrutture e lo sviluppo del terziario. Il nostro impegno è continuare a lottare affinché allo scadere della gestione commissariale non ci possa essere un ritorno camaleontico, con forme nuove e sotto spoglie diverse di un ricostituendo partito del cemento, di imprenditori, colletti bianchi e di quelle figure politiche trasversali che in passato hanno saccheggiato e condizionato il governo della città”.
Questi sono alcuni documenti riassuntivi dati alla stampa da Di Muro.
A.R.
OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI SI RISCHIA DI PERDERE IL FINANZIAMENTO
RISTRUTTURAZIONE E AMMODERNAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO RIONE IACP
IMPORTO FINANZIAMENTO
euro 700.000,00
RIFACIMENTO PIAZZA SAN PIETRO
IMPORTO FINANZIATO
euro 150.000,00
PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO COMPARTO C1 NORD OVEST – RIONE IACP
IMPORTO INTERVENTO
euro 1.502.373,12
REALIZZAZIONE DI UN CAMPO SPORTIVO POLIVALENTE COPERTO IN VIA GIOTTO – RIONE IACP
IMPORTO DEL FINANZIAMENTO
euro 512.000
RESTAURO CONSERVATIVO DELL’ARCO ADRIANO. SISTEMAZIONE DEL TRATTO DI VIA APPIA (TRA ANFITEATRO ED ARCO ADRIANO)
RICHIESTA FINANZIAMENTO
euro 2.470.698,58
PROGETTO PER LA VILLETTA TEMPO LIBERO ALLA VIA L. STURZO
RICHIESTA DI FINANZIAMENTO
euro 127.000,00
PROGETTO DI ASILI NIDO PER BAMBINI DA 0 A 36 MESI IN VIA ALBANA 107
TOTALE DEL FINANZIAMENTO
euro 699.438,18
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