Per quanto riguarda la Chiesa, la spiegazione più accessibile al pensiero umano è quella di una comunità di credenti. Chiunque crede in Gesù Cristo e nel suo Vangelo e spera nell'adempimento delle sue promesse, chiunque gli è unito con un legame di amore e obbedisce ai suo comandamenti, deve essere unito a quanti condividono lo stesso spirito mediante una profonda comunione spirituale e un legame d'amore. Coloro che hanno seguito il Signore durante il suo soggiorno sulla terra, erano i primi nuovi germogli della comunità cristiana; l'hanno diffusa loro e hanno trasmesso in eredità, in seguito e fino a oggi, le ricchezze di fede da cui traevano la loro unione.
Eppure anche una comunità umana naturale può essere già molto di più di una semplice associazione di individui distinti; può avere una concordia stretta, anzi un'unità organica; tanto più ciò sia vero per la comunità soprannaturale che è la Chiesa. L'unione dell'anima con Cristo è una cosa differente della comunione fra due persone terrene; quest'unione, iniziata con il battesimo e costantemente rinforzata con gli altri sacramenti, è un'integrazione e una spinta di linfa – come ci dice il simbolo della vite e dei tralci. L'atto di unione con Cristo produce l'avvicinamento di membro a membro tra tutti i cristiani. Così la Chiesa prende la figura del corpo mistico di Cristo. Questo corpo è un corpo vivo e lo spirito che lo anima è lo Spirito di Cristo che, partendo dal capo, scorre verso tutte le membra (Ef 5,23). Lo spirito che emana da Cristo è lo Spirito Santo e la Chiesa è dunque il tempio dello Spirito Santo.
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