La Città del Foro: Una
politica che dondola sull’altalena ed una macchina comunale che guarda.
A conti fatti era meglio la politica della Prima Repubblica, dove
in un’amministrazione comunale il consiglio comunale veniva eletto dal popolo,
dal quale dopo un’ approfondita valutazione politica nei partiti veniva eletto
il Sindaco e la giunta comunale.
E’ da dire che tali istituzioni allora non percepivano alcunché
di indennità.
Tali rappresentanti avevano alla spalle una lunga carriera
politica di partito e conoscevano i problemi della città molto bene.
Quindi, il percorso politico che percorrevano era molto
chiaro e determinante portando i risultati alla collettività con responsabilità
e determinazione mettendoci la faccia.
Oggi, nella maggior parte delle istituzioni comunali,
nonostante le cariche politiche vengano remunerate con le indennità di carica,
risulterebbero non tanto produttive ma rappresentano una politica “stagnante”.
Non è ammissibile che in molte maggioranze politiche sussiste
una confusione politica istituzionale dovuta da un disallineamento politico creando
un “vuoto “ incolmabile.
A sua volta, si vede una minoranza che non contrattacca, ma
stanca e inutile.
E’ ben noto in molte istituzioni comunali la sussistenza di
questo malessere politico.
Tali realtà vanno avanti con inerzia senza una programmazione
politica seria e con uno stato cronico di emergenza amministrativa in tutti i
settori.
Parlando della politica sammaritana, ormai, la maggior parte
del popolo si sta rassegando a convivere con una politica ”stagante”, dalla quale non si può
sperare NULLA di concreto per la collettività.
E’ inammissibile notare che in questi quattro anni di
amministrazione comunale la città non
abbia subito alcun cambiamento migliorativo.
Sussiste una politica di “turno”
che convive con una realtà amministrativa molto lenta dove risulterebbe una scarsa
programmazione, aventi rilevanti riflessi
sulla macchina comunale che rimarrebbe a
guardare rimanendo priva di ogni efficienza e produttività.
Stamattina sul Corso Garibaldi alcuni cittadini dicevano: “con questa realtà non si conoscono i motivi
per i quali questa amministrazione debba rimanere ancora a governare la città.
In questi quattro anni di amministrazione comunale dove le commissioni consiliari
percepiscono i gettoni di presenza, specialmente la prima commissione, la quale
è rappresentata da un consigliere comunale della Lega e da un consigliere
comunale di Forza Italia, i quali risulterebbero
in quota della maggioranza ed un altro del PD in quota della minoranza,
vorremmo capire cosa hanno prodotto ed approvato e quali risultati hanno dato
alla collettività”.
1^ Commissione Consiliare (Affari Generali e
Istituzionali)
Alla
commissione consiliare permanente “Affari Generali e Istituzionali” spettano:
§ l’elaborazione di proposte di modifiche e integrazione
dello Statuto e del regolamento del Consiglio Comunale;
§ l’interpretazione autentica delle norme dello Statuto
e del regolamento del Consiglio Comunale;
§ l’elaborazione di proposte di regolamenti aventi ad
oggetto tematiche istituzionali;
§ l’istruttoria sulle proposte di regolamentazione
promosse dalla giunta;
§ le funzioni propedeutiche alla verifica periodica
dell’attuazione delle linee programmatiche: a tal fine riceve dalla Giunta
Comunale tutte le deliberazioni adottate e redige la relazione annuale da
inviare al Consiglio Comunale.
Consiglieri Comunali di maggioranza
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Consiglieri Comunali di
minoranza
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Mastroianni Salvatore
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Di Monaco Gaetano
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P
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Viscardo Stefania
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vP
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Di Nardo Francesco Rosario
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Milone Elisabetta
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Continuando i cittadini dicevano: “I nostri rappresentanti istituzionali costano oltre 700mila euro l’anno:
e i risultati dove sono?” .vedi articolo di Caserta Report che per dovere di
cronaca qui riportiamo:
Santa Maria Capua Vetere, lì 7 giugno 2020
Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco


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