
Il volpino con una piroetta è diventato Uddiccino. Chissà perché quando penso a certi politici, per associazione d’idee, mi vengono in mente quegli uomini che indossano le mutande “push up” desiderosi di aumentare(apparentemente) il volume dei propri organi riproduttivi e che in questo modo si sentono più maschi e sicuri, poi quando arriva il momento dell’intimità (e della verità) per chi c’è cascata è troppo tardi per dare “corpo “ alla delusione. Le dichiarazioni giornalistiche del “nostro” sono di una comicità (involontaria) da fare invidia a Totò e Peppino: “riflessioni maturate”, “sbandamenti”, “terzo polo” e altre amenità del genere. La cosa sorprendente(per chi non lo conosce bene) è stata quella di dirle, in conferenza stampa, senza ridere! Zinzi, padre e figlio,(il resto della famiglia era occupato?) lo hanno accolto con tutti gli onori, perché, secondo loro, hanno trovato la “quadra” per S.Maria CV. Avranno pensato che in una città dove l’80% dei consiglieri comunali cambia partito con la stessa facilità con cui si può cambiare una maglietta sudata, condotta da un sindaco che ha la stessa peculiarità, l’unico elemento che potrebbe avere una possibilità di successo è ENZO IODICE, l’antesignano del trasformismo, che nasce dall’MSI passa alla DC e salta al PCI dove conquista la poltrona da sindaco e organizza un bel gruppo di aspiranti volpini distribuiti in più partiti che fanno finta di differenziarsi, ma che in sostanza sono legati a filo doppio dalla gestione del potere, dai comitati d’affari, dai misteri che ancora circondano i mostri di Tartarone, la STU, l’ex mulino Parisi, il Politeama, la cementificazione ad oltranza sui terreni agricoli di S.Andrea, il nuovo villaggio sorto dove una volta c’era il deposito dell’Alifana, i grattacieli nell’ex deposito di Vollero a via Albana, l’ex tabacchificio, l’ex Italtel, la decisione di usare un edificio (proprietà Cosentino) concepito per accogliere famiglie e destinarlo a tribunale civile con tutti i disagi consequenziali, il mistero della GOSAF ancora in piedi e questi sono solo alcune delle “perle” targate IODICE perché poi dobbiamo parlare del delitto più grave, più efferato, più disgustoso, più pericoloso per la salute dei Sammaritani vale a dire la decisione di accogliere la richiesta di BASSOLINO e accettare l’installazione del famigerato CDR senza neanche informarne il consiglio comunale. Iodice sarà ricordato per sempre come il sindaco della puzza, come il sindaco che è stato l’artefice del degrado cittadino. Ci ha “tolto” migliaia di posti di lavoro, ci ha tolto la sicurezza consegnando le chiavi della città ai “casalesi” e infine ci ha tolto anche l’aria invadendola con la metifica e nauseobonda presenza di centinaia di tonnellate d’immondizia nella discarica del CDR. E non bisogna dimenticare che anche questa disastrosa amministrazione targata Giudicianni, Campochiaro, Castaldo e “casalesi” vari, noti come la “banda della conceria” è un' eredità iodiciana. Immagino la felicità degli elettori dell’UDC a questa ferale notizia giunta proprio nell’approssimarsi della festa pagana di HALLOWEEN La sentinella.
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