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domenica 6 marzo 2011

Il commento alle considerazioni di Guarino e la soluzione proposta da un sammaritano tramite il blog di Mario Tudisco

Caro Tudisco,
premetto che  condivido sostanzialmente l’analisi di Gianluigi Guarino che Lei riporta sul suo “blog” , differenziandomi da essa solo per una “virgola” , che, tra l’altro, poco incide sulla valutazione finale dello “stato dell’arte” : mi riferisco al piano strategico-tattico attribuito all’avv. N. Garofalo e legato al mancato invito al tavolo di centro destra del FLI  nonché ai rapporti tra Di Muro figlio e Di Muro padre, temi che , al momento, preferisco tralasciare.
Ripeto : il nocciolo della questione è quello che Guarino individua e sul quale pienamente mi ritrovo.
Stando, infatti,  a quel che “si dice” e  a “quel che si sente”, mio malgrado, all’orizzonte non scorgo nulla di buono in vista delle prossime amministrative.
Vero è , e vorrei confortare me stesso, che siamo alle battute iniziali , ma al momento si registrano “stecche” terribili nella  “pluriorchestra” politica della città .
Parlo, sul piano generale, di quelle “voci” o “posizioni” sostenute da vecchie cariatidi ( non mancano mai ! ) , da pseudo “professorini della politica” ( quelli che la fanno condannando o assolvendo “uomini” “partiti” e “attività”  lungo i marciapiedi   della città , lì ove non hanno mai fatto nulla di concreto per essa ) , dai “savonarola”  da strapazzo ( per lo più non hanno platea ! ) e , infine,  dagli “scemi olimpici” , quelli , cioè, che non hanno mai saputo tenere i piedi per terra e capire che nel deserto una goccia d’acqua vale più di ogni stupido principio ( ammesso, tra l’altro, che quest’ultimo sia condividibile e abbia solido e credibile fondamento ) e annegano nell’inconsistenza eterea e , appunto, olimpica  di utopie “caotiche”.
Queste “stonature” rischiano di deviare dal giusto percorso le fatiche di coloro che vorrebbero la rinascita della politica in città ed il vero risveglio e rilancio della comunità cittadina.
Tutto questo accade, guarda caso, mentre sotto gli occhi di tutti, e senza alcuna reazione  degna di questo nome,  ci rubano l ‘Unità  Coronarica Ospedaliera ( che mi auguro si possa recuperare non appena “la politica sammaritana”  risorga) che viene annessa a quella ( attenzione ! ) già esistente in Aversa.
Giorni addietro ci hanno rapinato della Pediatria e ancor prima della Ostetricia e Ginecologia !
L’area dell’ex Palazzo Mariotti attende di essere cementificata.....e così via.....!
Questo solo per parlare della sanità e un po’ del territorio   e senza voler  citare altri settori in cui dal piano superiore siamo inesorabilmente scesi a quello inferiore ...con destinazione “sottoscala”  !!!!
Possiamo continuare , così?
Possiamo pagare ancora le incertezze e qualche contraddizione interna del PD ?
Possiamo consentire al PDL di essere il tramite attraverso il quale potentati politici di altro gonfalone e, quindi, di interessi  distanti se non contrapposti , in realtà decidono delle “nostre cose “ ?
Possiamo consentire all’ UDC di essere lo specchio delle decisioni dell’on. Zinzi, che non ha alcun interesse sostanziale alla crescita di Santa Maria Capua Vetere ma rivolge naturalmente gli occhi verso altre aree ?
La riprova di quanto vado dicendo trova riscontro in una verità “ per tabulas” : mi sa ritrovare, nel corso degli anni e nei momenti difficili,  un comunicato stampa, un intervento, un soffio o respiro d’interesse manifestato per la nostra città dai vari Paolo Romano,  Nicola Cosentino   e  Mimì Zinzi ?
Nella migliore delle ipotesi lei avrà riscontro di un silenzio tombale, mentre l’avv Paolo Romano si è distinto, specie per la sanità, per interventi palesemente contrari ai nostri interessi.
Allora, dove ci si avvia...... ?
Basta sfogliare il libro  della memoria del passato per rendersi conto che  a quest’ultimo appartiene la colonna delle “entrate” e della crescita e dello sviluppo , mentre al presente appartiene quella delle “uscite” e del depauperamento di risorse  e servizi vitali di ogni genere.
Fortuna di quella classe politica  o anche merito e capacità di presenza incisiva e di progettare e realizzare ?
Sarei per la seconda delle ipotesi, anche a voler concedere al fato una percentuale d’incidenza.
Sfortuna o incapacità di essere sui problemi e di progettare per lo sviluppo dell’attuale classe politica?
Anche qui sarei per la seconda ipotesi, confortata , peraltro, da fatti presenti ed emergenti che parlano con estrema chiarezza.
Di quella vecchia classe politica è innegabile che l’uomo di maggior storia e spicco , ancor oggi in attività politica, sia stato, a livello cittadino, Nicola Di Muro.
Tanto è che basterebbe pensare al semplice fatto che , nonostante non abbia avuta tra le mani alcuna leva di potere e, quindi, non abbia goduto di alcuna attrattiva di consensi, ancora oggi , come giustamente Gianluigi Guarino osserva, risulta determinante per l’elezione del nuovo Sindaco e della nuova Amministrazione.
Ha sostanzialmente credibilità e fiducia da parte di chi ha vissuto l’era di benessere della città che , per comodità di linguaggio, possiamo appunto definire l’era dimuriana.
Tirare le conclusioni, quindi, caro Tudisco mi sembra facile e addirittura fisiologico .
Non salti dalla sedia e non si lasci ingannare da considerazioni anche anagrafiche  che in politica contano poco : se il quadro è questo, se il PD , per motivi diversi non riesce ad ipotizzare una seria alleanza con le liste civiche dimuriane ovvero prevalga nel suo seno la voce “ di quelli che di norma disfano e non costruiscono”, se il PDL e l’UDC non trovano il bandolo della matassa per rivestirsi di una sana coscienza di sammaritanità ( diciamola , così , in breve), la scelta, come dicevo, è obbligata.
Di Muro senior dovrà ,a mio avviso, (anche se di consigli non ha bisogno ) correre da solo ed avere alla guida delle sue schiere un Sindaco credibile,  già sperimentato nella sua capacità progettuale, organizzativa e gestionale nonché già testato nel suo attaccamento  vero alla comunità : dovrà avere  candidato a Sindaco lo stesso Di Muro Nicola.
Sono convinto che vince e sono anche convinto che intorno a lui si formerà una buona squadra di volontari che con dedizione e gratuitamente daranno necessari contributi e apporti di presenza e di lavoro sui diversi problemi.
Al momento non vedo altro.

Grazie per l’ospitalità

Libero Liberato.

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