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giovedì 21 luglio 2011

BASTA CON I BALLETTI SULLA SPAZZATURA. A CIASCUNO IL SUO

Il Presidente della Provincia di Caserta è intervenuto alla Camera dei Deputati per stigmatizzare le ordinanze della Regione Campania relative allo sversamento, in Provincia di Caserta, dei rifiuti sammaritani, ma quanti ultimatum disattesi sono stati inviati all’On.le Caldoro e quante volte si è consentito lo scorso anno, sulla base di accordi politici, che i rifiuti napoletani arrivassero allo Stir di S.Maria C.V. e alla discarica Maruzzella di San Tammaro in deroga alla Legge sulla Provincializzazione dello smaltimento?
In quelle occasioni i rifiuti in entrata recavano , oppure no, il contrassegno a vista riportante il codice CER indicativo della loro pericolosità e stato fisico?
Abbiamo dovuto attendere la pubblicazione di un video da parte del programma televisivo 'Striscia la Notizia' per apprendere del conferimento indifferenziato di rifiuti provenienti da Napoli e della perdita di percolato dai camion stracolmi di spazzatura. Non mi pare che nella circostanza sia intervenuta la polizia provinciale e/o la Magistratura a sanzionare , con la chiusura dello stabilimento, le irregolarità rilevate ( e la tanto invocata legalità?).
Pare che all'ingresso dello Stir sia situata una centralina dell'Arpac , gradiremmo sapere quale esito hanno dato i rilevamenti effettuati in questi giorni di eccessivo uso dell’impianto a causa dell’ emergenza napoletana. In che modo si è regolato , inoltre, presso i siti in questione, il dipartimento prevenzione dell’Asl Ce2 deputato alla salvaguardia ambientale ?
Per noi cittadini , infine, al danno si aggiunge la beffa.
Il Sindaco ha informato, in questi giorni, la cittadinanza che, nei primi sei mesi dell’anno , è stata raggiunta una percentuale di raccolta differenziata superiore al 45%.
Ha subito bilanciato, però, la notizia positiva resa pubblica con una negativa: “la legge impone ai Comuni il raggiungimento della soglia del 50% di raccolta differenziata entro l’anno 2011, pena l’imposizione di una maggiorazione sulla tariffa di smaltimento dei rifiuti indifferenziati pari al 40% per ogni tonnellata conferita agli impianti di trattamento e smaltimento”.
Come dire che stiamo facendo i bravi, ma non siamo ancora sulla strada della beatificazione e che, anzi, altre e più amare pene siamo destinati a scontare per una completa redenzione e, tra queste, il sensibile aumento della tariffa pagata per lo smaltimento (+ 40%) nonostante ospitiamo sul nostro territorio STIR e discarica Maruzzella.
DI BUONE INTENZIONI E’ LASTRICATA LA STRADA PER L’INFERNO.
Al riguardo, da buon residente che differenzia (come molti altri), mi chiedo : ma i grandi utenti del servizio di raccolta , come Enti pubblici, commercianti , ecc. differenziano come tutti i cittadini , oppure ciò che viene realizzato con sacrificio da un esercito di piccole formichine viene, poi, dissipato da poche cicale?
Se guardo le fotografie delle condizioni in cui sono lasciate le piazzole ove ogni Giovedì e Domenica si tiene la fiera settimanale , mi vien subito da dire che in quei luoghi c’è stata una guerra magari non proprio santa che ha prodotto l’esilio del verbo “differenziare”.
Passiamo all’Ospedale “Melorio” dove nelle corsie si notano contenitori per i rifiuti di diversi colori a seconda che si tratti di carta, plastica , ecc., ma ciascuno di essi è come un pozzo di San Patrizio , riserva misteriosa di ricchezze.
Cosa succede , inoltre, presso il Tribunale, la Conservatoria, i vari Uffici comunali, nell’ASL, la delegazione locale dell’Agenzia delle Entrate, ecc. ecc. ?
Discorso a parte meritano commercianti e supermercati vari ( sono , ormai tanti). Qualcuno ha mai controllato se praticano il ritiro degli imballaggi alla consegna dei prodotti e se stanno provvedendo entro i termini di legge a sostituire le comuni buste di plastica con quelle biodegradabili?
Credo di approssimarmi per difetto se dico che circa il 60% dei rifiuti cittadini viene prodotto da questi grandi utenti e, pertanto, , oggi, la raccolta differenziata, se fosse da essi praticata, dovrebbe attestarsi sulla stessa percentuale .
Sempre in merito alla differenziata, infine, personalmente sono rimasto ancora fermo a quanto dichiarato dal Procuratore della Repubblica di S.Maria C.V. , dr. Corrado Lembo non molto tempo fa e precisamente il 13/10/10 nel corso di un’audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti:
“Per quanto riguarda il punto cruciale, ovvero la raccolta differenziata, posso affermare che si tratta di un vero e proprio bluff. Abbiamo, infatti, continuato quelle operazioni che vi ho riferito nella precedente audizione, ossia il pedinamento del sacchetto dei rifiuti e il collega Ceglie è in possesso delle informative di due importanti comandi di compagnia dei carabinieri della zona che ci dicono come vengono raccolti e che fine fanno i rifiuti cosiddetti differenziati”.

Qualcosa, nel frattempo, è cambiato?

Per concludere pare che sulla questione smaltimento i cittadini abbiano un ruolo , ormai. consolidato . Sono chiamati solo a pagare a caro prezzo un servizio il più delle volte non reso e/o reso male e votare ogni cinque anni.
E gli strumenti di partecipazione proposti dai cittadini a più riprese e previsti dal: Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali"?
Bhè quelli sono destinati a rimanere una fiaba.

"Pascà scinne’ a munnezz !!!" ...
" Titì nun te preoccupà, nati 2 juorne e saglje ess!!"

Gerardo D’Amore

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