Non si riesce a comprendere come si riesca ad avere la faccia tosta di far passare gli speculatori della cementificazione come imprenditori benefici della nostra comunità
Lo sviluppo che una parte della maggioranza vorrebbe per S. Maria C.V. è solo ed unicamente quello del cemento : colate di cemento nell’area dell’ex Tabacchificio, colate di cemento nell’area dell’ex Mulino Parisi, colate di cemento nelle aree agricole di Sant’Andrea etc etc
Ma cosa ci guadagnerebbe la città?
Fino ad oggi quanti sammaritani sono stati assunti a lavorare per cementificare la propria città’ e il proprio futuro ? Sfidiamo a dimostrare che queste nefande speculazioni abbiano portato un circuito economico virtuoso all’economia della nostra comunità’ , eppure c’è chi , senza vergogna alcuna, continua a perorare la causa dell’edificabilità’ selvaggia e contro le norme del piano regolatore , per questi signori non vi è altro sviluppo possibile che questo . Non ci può certo sorprendere se ciò viene sostenuto da chi, deve sostenere il tecnico di famiglia, l’unica categoria che in queste operazioni ci guadagna è quella degli ingegneri e architetti al soldo degli speculatori .
Noi delle associazioni non ci siamo lasciati fuorviare dagli imbonitori del mattone e abbiamo profuso , e continuiamo a profondere il nostro impegno nell’ostacolare le inutili speculazioni del mattone : qualcuno si chiede a cosa stia servendo tutto ciò. Per ora , siamo riusciti a rendere chiara l’illegittimità dei 430 appartamenti nell'ex Tabacchificio dove i proprietari , se vorranno guadagnarci , dovranno ripiegare su vere attività produttive. Ci appelliamo , quindi ai proprietari dell’area affinchè si attivino a portare in quell’aria attività industriali , in linea con la vocazione urbanistica della stessa; così , finalmente finirebbe la querelle interna alla maggioranza e potranno realmente essere considerati imprenditori virtuosi , e non speculatori spregiudicati . L’attuale maggioranza è stata eletta per fare gli interessi dei disoccupati e non degli speculatori del mattone !
La crisi terminerà e non possiamo permettere che le aree industriali della nostra città vengano invase da inutili e orribili appartamenti : dobbiamo pensare al futuro e lavorare per la possibilità di una nuova ondata di occupazione che sollevi i sammaritani da baratro in cui sono precipitati

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