Tanto tuonò che venne giù il temporale.
Le avvisaglie del depauperamento del
Tribunale di S. Maria a vantaggio di quello Aversa (Napoli nord era solo un
nome di facciata)erano nell’aria da tempo e le chiacchiere , le effimere
manifestazioni di protesta non sono servite a far ritirare un provvedimento che
tanti si erano impegnati a far modificare.
TUTTE
CHIACCHIERE SENZA UN COSTRUTTO!!!
Tanto chi ci rimette è la città. Il
gioco degli intrallazzi e degli
interessi convergenti, i trasversalismi di politicanti che per vent’anni hanno solo
badato a propri interessi senza un po’ di rispetto di una città che per più di
duecento anni ha avuto il privilegio di essere la sede del Tribunale della Provincia di Caserta ed ha sopportato
tanti oneri come quello di un credito di 10 milioni di € e più che impediscono
all’amministrazione di offrire servizi miglio alla popolazione.
Ora a che serve convocare un’altra
riunione, chiamare all’appello sindaci e parlamentari che verranno solo a fare
passerella come altre volte. Come possono gli esponenti del PdL andare contro
ad desiderata del proprio coordibnatore?
Ci si dimetta in massa per dimostrare
che si vuole bene alla città e non alla poltrona o ci si rifiuti di anticipare altre spese e si
ponga direttamente a carico del Ministero la gestione del Tribunale o,
addirittura, vi si rinunci. Tanto la
città, in questo modo casa ci guadagna? Solo così potremo dimostrare di saper rivendicare i diritti di una città
millenaria, piena di storia e di tradizioni fulgide che ed ora è mortificata da
incapaci ed intrallazzatori che non guardano al bene della collettività e della
Giustizia per avallare interessi campanilistici.
Gaetano Rauso

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