Ma tutto è stato vano. La collaborazione costruttiva è per questa Amministrazione una parola sconosciuta!!!
Da quanto è stato scritto su alcuni giornali e da notizie attinte direttamente, il debito
vantato dalla ditta ammonta a circa tre milioni di euro, compresa la
rata di maggio. Quindi è comprensibile che si sia arrivato al mancato
pagamento delle spettanze stipendiali ai dipendenti ed al conseguente
fermo del servizio con le conseguenze che si possono evincere dalla foto
a margine.
Ma le ragioni vere di questo sfacelo stanno nella gestione
di un cantiere delle vecchie amministrazioni che hanno permesso che si
gonfiasse a dismisura il numero degli addetti e, conseguentemente, il
prezzo del servizio e delle tasse a carico dei cittadini.
Dove si andrà a finire quando lieviterà il prezzo della
discarica? Dove si arriverà quando saranno trasferiti i dipendenti del
Consorzio che devono essere assunti dai comuni che ne fanno e ne
facevano parte?
Una delle rare cose di cui non ci si poteva dolere in
questa città era l’andamento del servizio di raccolta dei rifiuti.
Nessuno pone rimedio a queste irregolarità ed alle forzature che alcuni
facinorosi pongono in essere.
Oggi anche l’unico servizio che aveva una parvenza di
efficienza è stato vanificato da quest’Amministrazione che pensa solo ai
posti al sole ed al cemento.
Non basta la bolletta salata che noi cittadini paghiamo,
dobbiamo sopportare anche la puzza che, in queste giornate di caldo,
già aleggia nell’aria di questa città in cui si vede di tutto e tutto
in modo negativo.
Vergognatevi!!!! Tutti i proclami che osannavano al rispetto del patto di stabilità che fine hanno fatto?
Se fosse stato rispettato veramente non ci sarebbero
problemi a pagare il corrispettivo di un servizio essenziale e primario
che ha la precedenza su tutto. Forse si è dato la precedenza al
pagamento di parcelle o di lavori a ditte amiche. Ma la DHI non era
amica? O forse non è stata del tutto attenta alle richieste?
Ci si trincera dietro al mancato pagamento da parte del
Ministero di Giustizia di diversi milioni di Euro; perché non si è
fatto presente ciò a chi di dovere invece di impegnarsi al pagamento di
altri 10 milioni di Euro per degli uffici Giuidiziari fuori del centro
della città e che non portano nulla alla sua economia se non il
blocco totale della liquidità e, conseguentemente, dei pagamenti delle
ditte che assicurano i servizi essenziali. Non ci dimentichiamo che il
rione IACOP per mesi è stato al buio perché non si pagava la ditta che
gestisce la pubblica illuminazione, tra breve, se continuasse così,
anche i dipendenti resteranno senza stipendio, dato che le anticipazioni
di cassa che la Tesoreria concede a caro prezzo, non potranno sforare
una soglia ben precisa fissata dalla Legge.
A tutto si è pensato, fuorchè al bene della città. Se non
ce lo possiamo permettere la permanenza del Tribunale alle condizioni
che non portano benefici all’economia cittadina, si completi il disastro
determinato da vent’anni di malgoverno e si rinunci ad esso o si abbia
il coraggio di allocarlo in sedi, come il palazzo Melzi poco utilizzate
e che non porterebbero aggravi di spesa così rilevanti come il fitto
dei capannoni di Grattapulci e le case di via M.Fiore e di via
Santagata.
Tutte la promesse di cambiamento, di giustizia sociali di
incrementare le attività commerciali e produttive e di rivalorizzare il
centro storico sono state disattese.
Un sindaco ostaggio dei partiti di sinistra che hanno la
colpa di vent’anni di disastro amministrativo, se non ha il coraggio di
dimettersi o di imporre le idee per le quali ha avuto il consenso
popolare; altrimenti: Andate a casa, è meglio!!!!
Gaetano Rauso

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