Con la delibera di Giunta
Comunale n. 193 del 20/11/2014, approvata all’unanimità dal sindaco architetto,
dal padre dell’architetto della Benetton family locale (vedi Politeama) dall’ ex
fustigatore dei cementificatori su “il popolo sammaritano” e oggi loro fiero
paggio, dai due candidati delle associazioni e traditori
del programma elettorale, (la tutela delle aree industriali e la modifica del
Siad era il punto principale della propaganda elettorale che gli ha permesso di
sedere oggi a fare gli assessori) dal
piddino il cui partito organizza tavoli rotondi con I Cassaintegrati della Ex
Finmec, e dal rinnovatore della politica di Iodice e Giudicanni, è stato dato
il via all’ultimo sacco della città, nella indifferenza più totale di commercianti, ex comunisti e gli applausi
della Zavorra.
Per non parlare dell’unica
osservazione pervenuta da parte dell’ “opposizione” che ha solo messo in
evidenza la stupidità della triade ad aver voluto assumersi la responsabilità
di un atto simile quando si poteva risolvere il tutto in Consiglio Comunale,
dove, anche loro avrebbero fatto volentieri la loro parte, non si comprende
se per partecipare alla cementificazione
delle aree industriali, cementando così, per sempre, la futura speranza di una
ripresa o riconversione industriale di quelle aree cui è stato legato il
benessere di migliaia di famiglie della provincia o per insabbiare i presunti
illeciti dell’ufficio tecnico. A meno che, maldestramente non volessero intendere di voler fare delle modifiche al prg a salvaguardia delle aree indutriali.
Il silenzio connivente è stato
rotto da qualcuno solo per criticare i ritardi dell’apertura di un ristorante e
non certo per le illegittimità che sono
emerse, per tentare di coprire le quali, si è preferito dare in pasto agli
speculatori il nostro possibile futuro lavorativo.
C’è chi si nasconde dietro
stupide giustificazioni come il risarcimento dei danni che sarebbero stati
chiesti al Comune dal costruttore, proprietario dell’immobile costruito in
difformità al PRG, e dal ristoratore che, ha locato un immobile privo
dell’agibilità (come avrà mai potuto chiedere e ottenere tutti i permessi
connessi all’attività?) senza chiedersi come mai vi sarebbe stata questa
possibilità
Si è scelto di accogliere a
braccia aperte chi ha procurato questo pericolo all’Amministrazione Comunale,
pronti, ovviamente, anche nel futuro a coprire altri simili errori degli Uffici
Comunali
E per coprire l’interesse ad
personam perseguito si usa l’alibi
dell’oramai superata vocazione industriale delle aree. Per questi signori il
lavoro vero, le attività industriali e artigianali sono oramai superate perchè
il nostro futuro sta tutto nei centri commerciali, nei ristoranti e negli
alveari di cemento. ,
Tanto la nostra unica
preoccupazione è quella di spendere i soldi che ci escono anche dalle orecchie!
La cucina dei Casalesi diceva
Lembo, ora avremo anche quella del vecchio West, non vi è poi molta differenza con
il Texas dove vigeva l’anarchia e la regola del più forte e dove, però, qualche
sceriffo tentava di difendere le città dagli assalti dei banditi e dei
saccheggiatori
Sui social network, non passa un
minuto senza che appaiano foto di auto parcheggiate male, rifiuti lasciati per
strada il giorno errato o con il
sacchetto non utilizzabile, e si leggono commenti offesi e piccati per
l’inciviltà e il mancato rispetto delle regole.
Invece, dinanzi a palesi abusi
del nostro territorio, la vergogna sembra doversi attribuire a chi ha il
coraggio di smascherare, non il povero cittadino preso da mille problemi ma lo
speculatore che si arricchisce grazie all’ “aggiramento” delle regole.
Il voltafaccia di chi si era
presentato, promettendo che avrebbe agito solo per attuare l’interesse della
città non lascia oramai più sgomenti, soprattutto se si pensa che in 4 anni non
è riuscito neanche a modificare un doppio senso, mentre, in pochi giorni, si è
attivato per far aprire un ristorante. Poco importa se vi è un piccolo danno
collaterale che è consistito nel rendere cementificabili le aree industriali,
ex Finmec in primis, e poi Ex Tabacchificio e via di seguito.
Ed è questo il danno più grave
provocato dai voltagabbana, l’indifferenza e la rassegnazione dei cittadini
Dopo di ciò saranno accettabili
anche gli appartamenti al posto dell’ex Politeama, il centro commerciale nella
Ex Siemens o Ex Finmec, gli appartamenti nell’Ex Mulino Parisi e l’ulteriore stravolgimento del centro storico dove tanti
saranno i palazzi che verranno abbattuti per far posto ai tanto agognati
alveari quale quello di Padre Pio di Tartarone, etc etc etc
Oramai quella sinistra onesta e
coerente è finita con la scomparsa dell’arch. Alfredo Di Patria che ha seguito
quelle di Mario Tudisco e Gerardo D’Amore.
Chi avrà il coraggio di parlare
adesso ?
Avranno completa via libera?
Chi resusciterà le coscienze oramai
“morte” dei sammaritani ?

Nessun commento:
Posta un commento