prova
lunedì 26 ottobre 2015
Tecnologia: C’è ancora vita in ufficio?
Le opinioni sul ruolo che l’ufficio dovrebbe giocare nel panorama aziendale attuale sono contrastanti. Molti vendors vanno diffondendo l’idea che “il lavoro dovrebbe essere qualcosa che facciamo, non il posto in cui ci rechiamo”. Aziende come Google, per esempio, seguono quell’idea di lavoro flessibile secondo cui l’ufficio serve più come luogo di ritrovo per sviluppare creatività e collaborazione, che non come spazio in cui le persone siedono alla loro scrivania inviando email. Sento molto mio questo tipo di approccio; penso, infatti, che oggi dovremmo essere tutti in grado di lavorare da qualsiasi luogo, mantenendo lo stesso livello di impegno e coinvolgimento che avremmo se ci trovassimo in ufficio. E se sarà necessario affrontare il viaggio verso il posto di lavoro, sarà solo per incontrare i colleghi.
Su questo tema mi capita anche di leggere di aziende che giocano con l’idea di portare questo concetto all’estremo, smantellando completamente l’ufficio. Questa posizione estrema mi sembra d’altro canto discutibile, poiché ritengo che non solo ci sia ancora vita in ufficio, ma che l’ufficio stesso stia passando attraverso una sorta di ripensamento in una nuova chiave costituita di nuovi modi di lavorare. I benefici del lavoro in ufficio, dunque, non dovrebbero essere dimenticati.
Lavorare da remoto non significa non sentirsi coinvolti
Il lavoro da remoto e la crescente dispersione geografica della forza lavoro hanno accelerato la creazione di un’etica del lavoro che rischia il distacco e l’indebolimento delle relazioni tra colleghi e tra impiegati. E mentre gli strumenti per la comunicazione e la tecnologia mobile hanno fatto passi da gigante per ridurre le distanze geografiche, venendo sfruttati al massimo per la condivisione di informazioni e risorse, è altrettanto vero che poco è stato fatto affinché questi aumentassero il livello di coinvolgimento dei dipendenti o li motivassero a collaborare in modo più produttivo e proattivo tra di loro.
Tutto questo, però, sta subendo un cambiamento epocale, dovuto ai costanti progressi nel campo delle comunicazioni unificate. Grazie al crescente numero di imprese che implementano soluzioni interoperabili basate sulle comunicazioni unificate, possiamo vedere come i dipendenti riescono ad apprezzare e utilizzare sempre più queste tecnologie, basate sulla collaborazione come la video conferenza e i social media, e i nuovi metodi di accesso, come i dispositivi wearables. Se lavorando da remoto si ha l’opportunità di inviare un messaggio istantaneo a un collega, o di inserirsi in una video chiamata con la stessa facilità con cui si invia un’email, il lavoro diventerà molto più social e i dipendenti si sentiranno molto più liberi e al tempo stesso più coinvolti. Sono molte le aziende che utilizzano strumenti social per la collaborazione, inclusi anche ad esempio i social network aziendali, così da incoraggiare la naturale conversazione tra i dipendenti. Alcune poi si sono spinte oltre, tanto da creare un ambiente fatto di avatar e usare la “gamification” per rendere anche più divertenti le comunicazioni aziendali.
Tutto questo però funziona solo quando si hanno a disposizione strumenti integrati e unificati dietro a una singola interfaccia utente. Dover utilizzare applicazioni separate e disgiunte, che rendono la comunicazione pesante e difficile, infatti, non incoraggia questo nuovo approccio a un engagement efficace.
Detto ciò, sono convinto che mettendo all’opera dipendenti produttivi e realmente coinvolti, il lavoro sarà finalmente “solo” qualcosa che facciamo, e non più il posto in cui ci rechiamo a lavorare.
Dove andrà a finire l’ufficio?
Nonostante i molti progressi nelle tecnologie che supportano il lavoro da remoto, i dati più recenti mostrano che l’87% delle persone lavora anzitutto dall’ufficio. A mio avviso, l’ufficio dovrebbe continuare a esistere proprio per chi desidera lavorare in questo tipo di ambiente. La nostra vita in ufficio è ancora molto attiva e si evolve insieme a noi diventando più semplice e flessibile, come risultato dell’evoluzione tecnologica e delle possibilità che ci offre il lavoro da remoto.
Sembra che le Unified Communications abbiano quindi “ridisegnato” allo stesso tempo una nuova concezione del lavoro d’ufficio e di lavoro da remoto, e sarebbe incredibilmente miope da parte nostra non considerare l’impatto che tutta questa tecnologia avrà sull’attuale modo di lavorare, ancora fortemente ancorato al luogo di lavoro. I sistemi intelligenti e basati sulle comunicazioni, in grado non solo di personalizzare l’ambiente lavorativo ma anche di incoraggiare le interazioni tra colleghi, daranno un enorme impulso alla produttività e alla creatività, stimolando il coinvolgimento dei dipendenti.
Tutto questo avrà un grande impatto. Proviamo a immaginare uno spazio lavorativo consapevole della nostra presenza – indipendentemente dal nostro ruolo - che può essere quello di dipendente, partner, cliente o fornitore. Immaginiamo un ufficio in grado di riconoscere chi sta entrando nello stabile, di che tipo di accesso ha bisogno, quali device ha con sé e quali sono le informazioni che potrebbero servirgli. E ancora, un ufficio che sa che tipo di luce, temperatura e stanza preferiamo. Un ufficio capace di avvertirci quando una persona che potrebbe essere utile per un progetto al quale stiamo lavorando sta entrando nello stabile, e che automaticamente prepara per noi un meeting con lei. Proviamo a pensare al supporto che un simile ambiente darebbe in termini di collaborazione e coinvolgimento dei dipendenti.
E così, mentre la tendenza del “lavorare da ovunque” si sta consolidando, io desidero incoraggiare chi si sente pronto a mettere da parte la tradizionale concezione dell’ufficio, perché la considera ormai datata, e a pensare in maniera creativa, riflettendo su ciò che essa può ancora offrire. Le più sofisticate tecnologie basate sulla collaborazione, insieme a un’efficace strategia di comunicazione unificata, stanno già trasformando la concezione di ufficio, e le aziende raccoglieranno presto i frutti dati da questi nuovi ambienti, più produttivi e collaborativi. E in quel momento, allora, sarà un vero piacere lavorare in ufficio.
Caino e Abele
Da Baudelaire "I fiori del male" la poesia "Caino e Abele"
Dioscuro...
Abbiamo parlato più volte dei "Fiori del Male" di Baudelaire, ma ci sono dei versi che hanno sempre attirato la mia attenzione, sono le razze di Caino e Abele.
Sono metafore delle tipologie di umanità che adottano rispettivamente modi di esistere opposti.
Chi vive nella religione e nella prosperità, appagato dall'appoggio della divinità e della sua coscienza, contro chi vive l'umanità nella sua essenza più carnale, asseconda i suoi istinti e ne è condannato. Contadini contro cacciatori, santità contro umanità, ricchezza contro povertà, beatitudine contro dannazione.
Si parla di razze, quindi non c'è scelta. Voi siete più Caino o Abele? :)
Caino e Abele
Razza d'Abele, dormi, bevi e mangia:
con che compiacimento ti sorride Dio!
Razza di Caino, striscia
nel fango e muori miserabile!
Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!
Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?
Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!
Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!
Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!
Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!
Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!
Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!
Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!
Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!
Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!
Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!
Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!
Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!
C. Baudelaire
Le Fleurs du Mal
Johnny:
Io sono molto più Abele, mi hanno già ucciso diverse volte....
Goethe:
Io sono Abele con Caino.
E sono Caino con Abele.
Intelligenti Pauca
CITAZIONE DI SAN FRANCESCO DI SALES
PAROLE DI SAN FRANCESCO DI SALES PER I FALSI FARISEI DI ALCUNE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI CAPUA
“NON ACCONTENTARTI DI ESSERE POVERO COME I POVERI, MA SII PIU’ POVERO DEI POVERI, VA A SERVIRLI QUANDO GIACCIONO A LETTO INFERMI E DEVI SERVIRLI CON LE TUE PROPRIE MANI.
QUESTA SERVITU’ E PIU’ GLORIOSA DI UN REGNO”.
CITAZIONE DEL GIORNO
cavalli
BIAGIO MARIA DI MURO
RISPONDIAMO AL NUOVO CITTADINO C.DV.CHE DA QUALCHE MESE SI E’ TRASFERITO DAL LAZIO IN CAMPANIA E PRECISAMENTE A S.MARIA CAPUA VETERE IN VIA GALATINA CHE CI HA CHIESTO CHI ERA IL SINDACO DELLA CITTA’.
BIAGIO MARIA DI MURO
BIAGIO DI MURO
TI RIMETTO LA FOTO DI BIAGIO DI MURO E UNA PARTE DEL SUO CURRICULUM VITAE
BIAGIO DI MURO SI E’ LAUREATO, IL 30/10/1995, CON 110 E LODE IN ARCHITETTURA PRESSO L’UNIVERSITA’ DI NAPOLI, CON UNA TESI SPERIMENTALE IN SCIENZE DELLE COSTRUZIONI ED E’ ISCRITTO ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI CASERTA AL N. 872.
SVOLGE UNICAMENTE LA LIBERA PROFESSIONE ED HA LO STUDIO IN S.MARIA C.V., AL CORSO ALDO MORO N.73
E’ABILITATO AL COORDINAMENTO DI SICUREZZA – D.LGS.494/96 – CON ATTESTATO DI CORSO RILASCIATO DALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, A CURA DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCHE L.U.P.T. DAL 24 NOVEMBRE 1997.
HA PARTECIPATO AL GRUPPO DI RICERCHE SUL TEMA “STABILITA’ DELLE TORRI IN MURATURA” ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO DI “COSTRUZIONE DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA” – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI, FEDERICO II.
E’ COLLABORATORE DELLA III AREA DI RICERCA “PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI” L.U.P.T. – LABORATORIO DI URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI, FACOLTA’ DI ARCHITETTURA.
E’ MEMBRO DELL’AREA DI RICERCA “PROGETTAZIONE URBANA, AMBIENTALE E DEL RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICI, ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI E PAESAGGISTICI” DEL CENTRO DI RICERCA L.U.P.T. DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI FACOLTA’ DI ARCHITETTURA – DIRETTORE PROF. FRANCO MARINIELLO.
HA SEMPRE AVUTO UN FORTE LEGAME CON LA POLITICA ATTIVA, ESSENDO FIGLIO DI NICOLA DI MURO, IL QUALE FIN DAL 1956 E’ ESPRESSIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, PRIMA A LIVELLO COMUNALE I POI OLTRE AI CONFINI CITTADINI, FINO A DIVENTARE UOMO DI RIFERIMENTO DEL PARTITO AI PIU’ ALTI LIVELLI.
BIAGIO MARIA DI MURO FIN DALL’ADOLESCENZA HA POTUTO ASSORBIRE TUTTA L’ESPERIENZA POLITICA ED AMMINISTRATIVA, AVENDO AVUTO MODO DI FREQUENTARE ASSIDUAMENTE IL PARTITO.
PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE ELETTORALE AMMINISTRATIVA DEL 2002, CANDIDATO CON FORZA ITALIA, RIPORTANDO CIRCA 1000 VOTI DI PREFERENZE CONTRIBUENDO IN MODO DETERMINANTE DA FAR DIVENTARE FORZA ITALIA IL PRIMO PARTITO IN CITTA’.
DOPO NEL 2007 ASSUME LA CARICA DI VICE SINDACO, MA DOPO QUALCHE MESE NON ESITA A LASCIARE IL PRESTIGIOSO INCARICO QUANDO SI ACCORGE CHE CON LA DEFENESTRAZIONE DELL’ASSESSORE MARCIANO SCHETTINO VENIVANO TRADITI GLI IMPEGNI E LE PROMESSE SOTTOSCRITTE NEL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO AGLI ELETTORI.
DAL 2011 AL 2015 E’ STATO SINDACO DELLA CITTA’ DI S.MARIA CAPUA VETERE.
CAF
SERVIZIO CAF PRESSO LA NOSTRA SEDE IN C.SO ALDO MORO N.73 AVETE A DISPOSIZIONE UNA SERIE DI SERVIZI UTILI:
1. MODELLO ISEE
2. MODELLO ISEEU
3. BONUS E RIDUZIONE CANONE
4. TELECOM, GAS, ENERGIA, ACQUA
5. MODELLO RED
6. MODELLO 730
7. MODELLO 740
8. MODELLO ICI
9. ASSEGNI PER NUCLEO FAMILIARE
10. ASSEGNI DI MATERNITA’
11. MODELLO UNICO
12. ICRIC, ICLAV, ACCAS/PS
13. SOCIAL CARD
14. SUCCESSIONI
15. TRASMISSIONE TELEMATICA
16. CONTRATTI DI AFFITTO
17. MODELLO EAS
SERVIZI PROFESSIONALI:
1) CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE
2) CONSULENZA FINANZIARIA
3) CONSULENZA AZIENDALE
4) PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
5) PRATICHE CATASTALI
6) ESECUZIONI E LAVORI CHIAVI IN MANO
SERVIZIO PATRONATO:
1. INVALIDITA’ CIVILE
2. ACCOMPAGNAMENTO
3. PENSIONI INPS – INPDAP
4. INFORTUNI SUL LAVORO
5. DISOCCUPAZIONE
6. RECUPERO CONTRIBUTI
7. MEDICINA LEGALE
8. LAVORO
9. FAMIGLIA
10. COLF E BADANTI
11. PRESTAZIONI ASSISTENZIALI
12. PREVIDENZA COMPLEMENTARE
13. IMMIGRAZIONE
STUDIO TECNICO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA, PRATICHE CATASTALI ED URBANISTICHE, ARCHITETTURA PER INTERNI
LAVORI PUBBLICI
PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI
RECUPERO STRUTTURALE E FUNZIONALE DELL' EDIFICIO DELLE SCUOLE ELEMENTARI "PRINCIPE DI PIEMONTE"
IMPORTO FINANZIAMENTO
SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE
LAVORI PUBBLICI
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RISTRUTTURAZIONE E AMMODERNAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO RIONE IACP
IMPORTO FINANZIAMENTO
IACP
lavori pubblici
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RIFACIMENTO PIAZZA SAN PIETRO
IMPORTO FINANZIATO:
euro 150.000,00
piazza San Pietro
lavori pubblici
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PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO COMPARTO C1 NORD OVEST – RIONE IACP
IMPORTO INTERVENTO:
euro 1.502.373,12
IACP
lavori pubblici
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REALIZZAZIONE DI UN CAMPO SPORTIVO POLIVALENTE COPERTO IN VIA GIOTTO – RIONE IACP
IMPORTO DEL FINANZIAMENTO :
euro 512.000
iacp
arco adriano
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RESTAURO CONSERVATIVO DELL’ARCO ADRIANO. SISTEMAZIONE DEL TRATTO DI VIA APPIA TRA ANFITEATRO ED ARCO ADRIANO
RICHIESTA FINANZIAMENTO
Euro 2.470.698,58
arco adriano
villetta l.sturzo
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PROGETTO PER LA VILLETTA TEMPO LIBERO ALLA VIA L. STURZO
RICHIESTA DI FINANZIAMENTO:
euro 127.000,00
villetta l. sturzo
asilo nido
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PROGETTO DI ASILI NIDO PER BAMBINI DA 0 A 36 MESI IN VIA ALBANA 107
TOTALE DEL FINANZIAMENTO:
euro 699.438,18
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