prova
martedì 12 aprile 2016
Santa Teresa de Los Andes Novizia carmelitana scalza
Teresa de Los Andes, al secolo Juana Enriqueta Josefina de los Sagrados Corazones Fernández Solar, nasce a Santiago del Cile il 13 luglio 1900. Familiarmente era chiamata, e ancora oggi è conosciuta con il nome di Juanita.
Visse la sua infanzia nella normalità in seno alla famiglia: i genitori, Michele Fernández e Lucia Solar; tre fratelli e due sorelle; il nonno materno, zii, zie e cugini.
La famiglia godeva una buona posizione economica e conservava autenticamente la fede cristiana, vivendola con sincerità e perseveranza.
Juanita ricevette la sua formazione scolastica nel collegio delle Suore del Sacro Cuore. La sua breve ma intensa storia si svolse tra la vita collegiale e quella familiare.
A 14 anni, ispirata da Dio, decise di consacrarsi a Lui come religiosa e, precisamente, come carmelitana scalza. Il suo desiderio si realizzò il 7 maggio 1919, quando entrò nel piccolo monastero dello Spirito Santo, a Los Andes, a circa 90 km. da Santiago.
Il 14 ottobre dello stesso anno vestì l'abito di carmelitana, iniziando il suo noviziato con il nome di Teresa di Gesù. Da molto tempo sapeva che sarebbe morta giovane: il Signore glielo aveva rivelato. Lei stessa lo disse al suo confessore un mese prima di morire.
Accolse questa realtà con gioia, serenità e confidenza, sicura che nell'eternità avrebbe continuato la sua missione: far conoscere ed amare Dio.
Dopo molte sofferenze interiori ed indicibili patimenti fisici, causati da un violento attacco di tifo che consumò la sua vita, passò da questo mondo al Padre, la sera del 12 aprile 1920. Aveva ricevuto con grande fervore i sacramenti ed il 7 aprile aveva emesso la professione religiosa “in articulo mortis”. Le mancavano ancora 3 mesi per compiere 20 anni e 6 mesi per terminare il suo noviziato canonico e poter pronunciare la professione religiosa. Morì come novizia carmelitana scalza.
Ecco la parabola esterna di questa giovane cilena. Ci sconcerta e nasce in noi l'interrogazione: che cosa ha fatto? Per questa domanda c'è una risposta ugualmente sconcertante: Vivere, credere, amare.
Quando i discepoli chiesero a Gesù che cosa avrebbero dovuto fare per vivere come Dio vuole, Egli rispose: “L'opera di Dio è che crediate in Colui che Egli ha inviato” (Gv 6, 28-29). Pertanto, per comprendere il valore della vita di Juanita, è necessario guardare al di dentro, dove sta il Regno di Dio.
Fin da piccola venne chiamata alla vita della grazia. Afferma che a sei anni attratta da Dio cominciò a riversare il suo affetto totalmente in Lui.
“Gesù cominciò a prendere il mio cuore per Sé, poco dopo il terremoto nell'anno 1906” (Diario, n. 3, p. 25), Juanita possedeva un'enorme capacità di amare e di essere amata insieme ad una straordinaria intelligenza. Dio le fece sperimentare la sua presenza, la imprigionò con la sua conoscenza e la fece sua attraverso le esigenze della croce. Conoscendolo, lo amò; amandolo, si abbandonò perdutamente in Lui.
Ancora bambina comprese che l'amore si dimostra con i fatti più che con le parole, per questo lo tradusse in ogni azione della sua vita, cominciando dalla radice. Si guardò con occhi sinceri e saggi e capì che per essere di Dio era necessario morire a se stessa e a tutto quello che non fosse Lui.
La sua natura era totalmente contraria all'esigenza evangelica: orgogliosa, egoista, ostinata, con tutti i difetti che ciò suppone. Come succede a tutti. Ma quello che lei fece, a differenza di noi, fu dichiarare accanita battaglia contro qualsiasi impulso che non nascesse dall'amore.
A 10 anni era una creatura nuova. Il motivo immediato era stato la preparazione alla prima Comunione che stava per ricevere. Sapendo che proprio Dio andava ad abitare in lei, s'impegnò per acquistare tutte le virtù che l'avrebbero fatta meno indegna di questa grazia, giungendo in brevissimo tempo a trasformare completamente il suo carattere.
Nel ricevere il sacramento dell'Eucaristia ebbe da Dio grazie mistiche di locuzioni interiori che poi si mantennero durante la sua vita. L'inclinazione naturale verso Dio, da questo giorno si trasformò in amicizia, in vita di orazione.
Quattro anni dopo, ebbe l'intima rivelazione che determinò l'orientamento della sua vita: Gesù le disse che la voleva carmelitana e che la sua meta doveva essere la santità.
Con l'abbondante grazia di Dio e con la generosità di giovane innamorata si dette all'orazione, all'acquisto delle virtù e alla pratica della vita evangelica, in modo tale che in pochi anni raggiunse un alto grado di unione con Dio.
Cristo fu il suo ideale, il suo unico ideale. Si innamorò di Lui e fu coerente fino a crocifiggersi ogni minuto per Lui. L'amore sponsale la invase e, di conseguenza, il desiderio di unirsi pienamente a Colui che l'aveva catturata.
La santità della sua vita brillò negli atti di ogni giorno negli ambienti dove visse: la famiglia, il collegio, le amiche, i contadini con i quali divideva le sue vacanze e quanti con zelo apostolico catechizzò ed aiutò.
Pur essendo una giovane uguale alle sue amiche, queste la ritenevano differente. La presero per modello, appoggio e consigliera. Juanita soffrì e godé intensamente, in Dio, tutte le pene e le gioie che l'uomo incontra.
Gioviale, allegra, simpatica, attraente, sportiva, comunicativa. Negli anni della sua adolescenza raggiunse il perfetto equilibrio psichico e spirituale, frutto della sua ascesi e della sua orazione. La serenità del suo volto era il riflesso di Colui che viveva in lei.
La sua vita di monaca dal 7 maggio 1919 fino alla morte fu l'ultimo gradino della sua ascesa alla vetta della santità. Soltanto 11 mesi furono sufficienti per consumare la sua vita divenuta interamente di Cristo.
È stata beatificata a Santiago del Cile da San Giovanni Paolo II, il 3 aprile 1987. I suoi resti sono venerati nel Santuario di Auco-Rinconada de Los Andes da migliaia di pellegrini che cercano e trovano in lei consolazione, luce e via sicura verso Dio.
Santa Teresa di Gesù de Los Andes è la prima Santa cilena, la prima Santa carmelitana scalza fuori le frontiere d'Europa e la quarta Santa Teresa del Carmelo dopo le Sante Terese di Avila, di Firenze e di Lisieux.
Caino e Abele
Da Baudelaire "I fiori del male" la poesia "Caino e Abele"
Dioscuro...
Abbiamo parlato più volte dei "Fiori del Male" di Baudelaire, ma ci sono dei versi che hanno sempre attirato la mia attenzione, sono le razze di Caino e Abele.
Sono metafore delle tipologie di umanità che adottano rispettivamente modi di esistere opposti.
Chi vive nella religione e nella prosperità, appagato dall'appoggio della divinità e della sua coscienza, contro chi vive l'umanità nella sua essenza più carnale, asseconda i suoi istinti e ne è condannato. Contadini contro cacciatori, santità contro umanità, ricchezza contro povertà, beatitudine contro dannazione.
Si parla di razze, quindi non c'è scelta. Voi siete più Caino o Abele? :)
Caino e Abele
Razza d'Abele, dormi, bevi e mangia:
con che compiacimento ti sorride Dio!
Razza di Caino, striscia
nel fango e muori miserabile!
Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!
Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?
Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!
Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!
Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!
Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!
Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!
Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!
Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!
Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!
Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!
Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!
Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!
Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!
C. Baudelaire
Le Fleurs du Mal
Johnny:
Io sono molto più Abele, mi hanno già ucciso diverse volte....
Goethe:
Io sono Abele con Caino.
E sono Caino con Abele.
Intelligenti Pauca
CITAZIONE DI SAN FRANCESCO DI SALES
PAROLE DI SAN FRANCESCO DI SALES PER I FALSI FARISEI DI ALCUNE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI CAPUA
“NON ACCONTENTARTI DI ESSERE POVERO COME I POVERI, MA SII PIU’ POVERO DEI POVERI, VA A SERVIRLI QUANDO GIACCIONO A LETTO INFERMI E DEVI SERVIRLI CON LE TUE PROPRIE MANI.
QUESTA SERVITU’ E PIU’ GLORIOSA DI UN REGNO”.
CITAZIONE DEL GIORNO
cavalli
BIAGIO MARIA DI MURO
RISPONDIAMO AL NUOVO CITTADINO C.DV.CHE DA QUALCHE MESE SI E’ TRASFERITO DAL LAZIO IN CAMPANIA E PRECISAMENTE A S.MARIA CAPUA VETERE IN VIA GALATINA CHE CI HA CHIESTO CHI ERA IL SINDACO DELLA CITTA’.
BIAGIO MARIA DI MURO
BIAGIO DI MURO
TI RIMETTO LA FOTO DI BIAGIO DI MURO E UNA PARTE DEL SUO CURRICULUM VITAE
BIAGIO DI MURO SI E’ LAUREATO, IL 30/10/1995, CON 110 E LODE IN ARCHITETTURA PRESSO L’UNIVERSITA’ DI NAPOLI, CON UNA TESI SPERIMENTALE IN SCIENZE DELLE COSTRUZIONI ED E’ ISCRITTO ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI CASERTA AL N. 872.
SVOLGE UNICAMENTE LA LIBERA PROFESSIONE ED HA LO STUDIO IN S.MARIA C.V., AL CORSO ALDO MORO N.73
E’ABILITATO AL COORDINAMENTO DI SICUREZZA – D.LGS.494/96 – CON ATTESTATO DI CORSO RILASCIATO DALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, A CURA DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCHE L.U.P.T. DAL 24 NOVEMBRE 1997.
HA PARTECIPATO AL GRUPPO DI RICERCHE SUL TEMA “STABILITA’ DELLE TORRI IN MURATURA” ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO DI “COSTRUZIONE DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA” – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI, FEDERICO II.
E’ COLLABORATORE DELLA III AREA DI RICERCA “PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI” L.U.P.T. – LABORATORIO DI URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI, FACOLTA’ DI ARCHITETTURA.
E’ MEMBRO DELL’AREA DI RICERCA “PROGETTAZIONE URBANA, AMBIENTALE E DEL RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICI, ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI E PAESAGGISTICI” DEL CENTRO DI RICERCA L.U.P.T. DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI FACOLTA’ DI ARCHITETTURA – DIRETTORE PROF. FRANCO MARINIELLO.
HA SEMPRE AVUTO UN FORTE LEGAME CON LA POLITICA ATTIVA, ESSENDO FIGLIO DI NICOLA DI MURO, IL QUALE FIN DAL 1956 E’ ESPRESSIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, PRIMA A LIVELLO COMUNALE I POI OLTRE AI CONFINI CITTADINI, FINO A DIVENTARE UOMO DI RIFERIMENTO DEL PARTITO AI PIU’ ALTI LIVELLI.
BIAGIO MARIA DI MURO FIN DALL’ADOLESCENZA HA POTUTO ASSORBIRE TUTTA L’ESPERIENZA POLITICA ED AMMINISTRATIVA, AVENDO AVUTO MODO DI FREQUENTARE ASSIDUAMENTE IL PARTITO.
PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE ELETTORALE AMMINISTRATIVA DEL 2002, CANDIDATO CON FORZA ITALIA, RIPORTANDO CIRCA 1000 VOTI DI PREFERENZE CONTRIBUENDO IN MODO DETERMINANTE DA FAR DIVENTARE FORZA ITALIA IL PRIMO PARTITO IN CITTA’.
DOPO NEL 2007 ASSUME LA CARICA DI VICE SINDACO, MA DOPO QUALCHE MESE NON ESITA A LASCIARE IL PRESTIGIOSO INCARICO QUANDO SI ACCORGE CHE CON LA DEFENESTRAZIONE DELL’ASSESSORE MARCIANO SCHETTINO VENIVANO TRADITI GLI IMPEGNI E LE PROMESSE SOTTOSCRITTE NEL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO AGLI ELETTORI.
DAL 2011 AL 2015 E’ STATO SINDACO DELLA CITTA’ DI S.MARIA CAPUA VETERE.
CAF
SERVIZIO CAF PRESSO LA NOSTRA SEDE IN C.SO ALDO MORO N.73 AVETE A DISPOSIZIONE UNA SERIE DI SERVIZI UTILI:
1. MODELLO ISEE
2. MODELLO ISEEU
3. BONUS E RIDUZIONE CANONE
4. TELECOM, GAS, ENERGIA, ACQUA
5. MODELLO RED
6. MODELLO 730
7. MODELLO 740
8. MODELLO ICI
9. ASSEGNI PER NUCLEO FAMILIARE
10. ASSEGNI DI MATERNITA’
11. MODELLO UNICO
12. ICRIC, ICLAV, ACCAS/PS
13. SOCIAL CARD
14. SUCCESSIONI
15. TRASMISSIONE TELEMATICA
16. CONTRATTI DI AFFITTO
17. MODELLO EAS
SERVIZI PROFESSIONALI:
1) CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE
2) CONSULENZA FINANZIARIA
3) CONSULENZA AZIENDALE
4) PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
5) PRATICHE CATASTALI
6) ESECUZIONI E LAVORI CHIAVI IN MANO
SERVIZIO PATRONATO:
1. INVALIDITA’ CIVILE
2. ACCOMPAGNAMENTO
3. PENSIONI INPS – INPDAP
4. INFORTUNI SUL LAVORO
5. DISOCCUPAZIONE
6. RECUPERO CONTRIBUTI
7. MEDICINA LEGALE
8. LAVORO
9. FAMIGLIA
10. COLF E BADANTI
11. PRESTAZIONI ASSISTENZIALI
12. PREVIDENZA COMPLEMENTARE
13. IMMIGRAZIONE
STUDIO TECNICO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA, PRATICHE CATASTALI ED URBANISTICHE, ARCHITETTURA PER INTERNI
LAVORI PUBBLICI
PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI
RECUPERO STRUTTURALE E FUNZIONALE DELL' EDIFICIO DELLE SCUOLE ELEMENTARI "PRINCIPE DI PIEMONTE"
IMPORTO FINANZIAMENTO
SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE
LAVORI PUBBLICI
PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI
RISTRUTTURAZIONE E AMMODERNAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO RIONE IACP
IMPORTO FINANZIAMENTO
IACP
lavori pubblici
PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI
RIFACIMENTO PIAZZA SAN PIETRO
IMPORTO FINANZIATO:
euro 150.000,00
piazza San Pietro
lavori pubblici
PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI
PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO COMPARTO C1 NORD OVEST – RIONE IACP
IMPORTO INTERVENTO:
euro 1.502.373,12
IACP
lavori pubblici
PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI
REALIZZAZIONE DI UN CAMPO SPORTIVO POLIVALENTE COPERTO IN VIA GIOTTO – RIONE IACP
IMPORTO DEL FINANZIAMENTO :
euro 512.000
iacp
arco adriano
PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI
RESTAURO CONSERVATIVO DELL’ARCO ADRIANO. SISTEMAZIONE DEL TRATTO DI VIA APPIA TRA ANFITEATRO ED ARCO ADRIANO
RICHIESTA FINANZIAMENTO
Euro 2.470.698,58
arco adriano
villetta l.sturzo
PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI
PROGETTO PER LA VILLETTA TEMPO LIBERO ALLA VIA L. STURZO
RICHIESTA DI FINANZIAMENTO:
euro 127.000,00
villetta l. sturzo
asilo nido
PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI
PROGETTO DI ASILI NIDO PER BAMBINI DA 0 A 36 MESI IN VIA ALBANA 107
TOTALE DEL FINANZIAMENTO:
euro 699.438,18
Nessun commento:
Posta un commento