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per aiutare questo servizio | Lunedì della XXXIV settimana delle ferie del Tempo OrdinarioBeato Charles de Foucauld (1858-1916), eremita e missionario nel Sahara Meditazioni sul Vangelo, 263
«Tutti costoro hanno preso dal loro superfluo..., lei, invece, ha preso dalla sua miseria»
Non disprezziamo i poveri, i piccoli...; non solo sono nostri fratelli in Dio, ma sono coloro che imitano più perfettamente Gesù nella sua vita esteriore. Rappresentano in modo perfetto per noi Gesù, l'operaio di Nazaret. Sono i primogeniti tra gli eletti, i primi chiamati alla culla del Salvatore. Furono la compagnia abituale di Gesù, dalla sua nascita alla sua morte; a loro appartenevano Maria, Giuseppe e gli apostoli... Lungi dal disprezzarli, onoriamoli, onoriamo in essi le immagini di Gesù e dei suoi santi genitori; invece di disdegnarli, ammiriamoli... Imitiamoli, e poiché vediamo che la loro condizione è la migliore, quella scelta da Gesù per se stesso, per i suoi, quella che ha chiamato per prima attorno alla sua culla, quella che ha mostrato con i suoi atti e le sue parole..., abbracciamola... Cerchiamo di essere dei poveri operai come lui, come Maria, Giuseppe, gli apostoli, i pastori, e se mai ci chiama all'apostolato, rimaniamo in questa vita tanto poveri quanto vi è rimasto lui stesso, tanto poveri quanto è rimasto un san Paolo «suo fedele imitatore» (cfr 1Cor 11,1).
Non smettiamo mai di essere in tutto dei poveri, fratelli dei poveri, compagni dei poveri, cerchiamo di essere i più poveri dei poveri come Gesù, e, come lui, amiamo i poveri e lasciamoci circondare da loro. A CURA DI GENN DS |
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