CALDORO SI "BASSOLINIZZA" |
Sembra strano che il governatore Caldoro. Con tutto quello che abbia da fare, partecipi a una riunione, a margine di un evento culturale nel Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni, nella quale, ci sono anche Paolo Romano, Giovanni Campochiaro e il sindaco Giudicianni Ora, passi per Romano, che per un incidente della storia, per quel vergognoso ciarpame di cose inquietanti che è diventato il Pdl, il Pdl di Verdini, di Sica, di Cosentino, quello che, secondo la Carfagna, è un Pdl che non assomiglia a Berlusconi, è diventato presidente del Consiglio regionale e, in quanto tale, qualche volta deve pur parlare con il governatore, ma Giudicianni e Campochiaro, al di là della simpatia umana che nutro per lui, simboleggia la malapolitica dei ribaltoni, di quell’odioso ribaltone che ha gettato discredito e disdoro sul Pdl, che ancora in questi giorni scaglia anatemi a Roma contro congiurati e ribaltonisti che vogliono sovvertire il mandato di rappresentanza del popolo sovrano. Ecco, il fatto che Caldoro abbia incontrato insieme Romano, Giudicianni e Campochiaro, artefici di questa vergogna assoluta ha, di per sé, legittimato il ribaltone. Sillogismo chiaro, evidente. Caldoro, in questo modo ti stai già “bassolinizzando”.
Gianluigi Guarino
Campochiaro si rizela Campochiaro: Gianluigi, a te piacciono i soloni, perciò mi attacchi.
LA LETTERA DI CAMPOCHIARO Caro Gianluigi che tu nutri simpatia per me ne sono certo,ma che spesso mi fai una schifezza anche questo è vero. Politicamente non ti ho mai convinto perchè sei stato sempre attratto dai soloni a me contrari o io sono stato sempre con chi a te non piaceva (questo non l'ho mai capito). Considera però che sono una persona perbene e non merito di essere trattato in questo modo. Ho sempre lavorato per la mia città e anche ieri lo stavo facendo. Ma tu veramente credi che a certi livelli ti ascoltano se non sei portatore di istanze serie e di benessere per il territorio? Voglio solo dirti,per dovere di cronaca, che la quarta persona non era il consigliere regionale Grimaldi ma Giancarlo Giudicianni.
Giovanni Campochiaro
La replica di Casertace:
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Giovanni, a me piace solo il Solone doc..... "So' Diego, ti "spiego"..... col cucchiaino, ma questa è l'ultima volta
Caro, Giovanni. Quello che scrivo nei miei articoli e te lo spiego anche quando ci incontriamo che io non nutro nessun livore nei tuoi confronti. Tutt'altro. Ti considero una persona simpatica e intelligente. Mi scaglio non contro di te, ma contro quello che tu rappresenti attraverso la tua funzione politica.
Te la metto semplice e spero che, finalmente, comprenderai il concetto, senza scadere nelle tue solite valutazioni e banalizzazioni personalistiche e provinciali: tu, Giovanni Campochiaro, hai pieno diritto di essere un consigliere di maggioranza, in quanto questo diritto ti discende dal mandato avuto dal popolo sovrano. Il sindaco Giudicianni ha pieno diritto di fare il sindaco perché questo diritto gliel'ha dato il popolo sovrano. Franco Lopez, Salvatore Matroianni, Antonio Crisileo sono, invece, con tutto il rispetto che nutro per le loro degnissime persone, sono ladri di sovranità, perché, mentre i cittadini li hanno delegati a svolgere la funzione di consiglieri di opposizione, loro, oggi, sono consiglieri di maggioranza,
Si tratta di una lesione gravissima ai più elementari principi della democrazia.
Ora , potresti obiettare: ma se, come dici tu, Gianluigi, Giudicianni ha il diritto di essere sindaco in quanto eletto dal popolo, perché poi dici che deve andare a casa?
Rispondo: mai sostenuto che deve andare a casa. Sostengo, invece, che governa se ha una maggioranza formata da consiglieri delegati dal popolo sovrano a svolgere, appunto, la funzione di consiglieri di maggioranza. Se questa condizione non esiste, viene meno un altro principio democratico tanto elementare quanto cardinale, che regola, seppur in un contesto di elezione diretta e, dunque, di obiettivo rafforzamento dei poteri del sindaco, la relazione di rappresentanza tra lo stesso sindaco e i consiglieri comunali che, pure sono espressioni del medesimo popolo sovrano.
Dunque, un sindaco, si chiami esso Giudicianni, Pinco, Pallino, un presidente del Consiglio, si chiami esso Berlusconi, D'Alema, Prodi eccetera hanno il diritto di governare solo ed esclusivamente se la loro maggioranza è quella designata delegata dal popolo sovrano.In caso contrario, il mandato deve essere riconsegnato ai cittadini. Seplice e libeare.
Cordialmente,
Gianluigi.
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