Da scompisciarsi dalle risate: Alfonso Salzillo, Nicola Leone e Martino Valiante dicono che sono il cambiamento rispetto a chi ha danneggiato moralmente ed economicamente la città. E loro dove erano?
Queste le risultanze del direttivo dell'altra sera
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Lo stiamo scrivendo da alcuni giorni: da quando è iniziata la pre campagna elettorale è scomparso ogni residuo di freno inibitore in quelli che ritengono di essere all’altezza di continuare a stare con le mani dentro alla pasta del piccolo potere locale.
Ieri, il surreale racconto della riunione di maggioranza con dentro i consiglieri comunali già iscritti all’are di Antonio Mirra, che però stanno ancora insieme a Di Muro, che Antonio mirra vuol far fuori; ieri sera, il video straordinario con il monologo automobilistico dell’ex assessore Carmine Munno, oggi abbiamo appreso che si è svolto il direttivo cittadino dei socialisti e democratici sammaritani, che a livello nazionale e regionale stanno nel pd a Santa Maria Capua Vetere contro il pd.
Da questa riunione sarebbe uscito fuori un proposito “di rinnovare la sinistra” e quello di aprire un tavolo di confronto e di discussione costruttiva con chi intende operare “per superare le annose responsabilità di chi, per tanti anni – così è scritto nella nota conclusiva – ha danneggiato gravemente in termini morali (sic!) ed economici la città.”
Non facendo i nomi, chi legge ritiene l’iter di questo movimento politico siano persone che hanno sempre svolto attività di opposizione ai governi cittadini che si sono succeduti negli anni. E invece no, Perchè, come Pippo Baudo coniò il famoso slogan “Perchè Sanremo è Sanremo”, noi lo parafrasiamo leggermente trasformandolo in “Perchè Santa Maria è Santa Maria”. Un posto in cui capita che a firmare queste dichiarazioni, ricordate bene, “grave danno in termini morali ed economici” sono Nicola Leone, Alfonso Salzillo e Martino Valiante.
Alfonso Salzillo scrive che Di Muro e Stellato hanno inferto una ferita morale alla città. Stellato che è anche l’avvocato difensore di Salzillo, potrebbe ricordare a quest’ultimo che se è stato assolto in primo grado dall’accusa di aver favorito il clan dei casalesi, aspettasse almeno il secondo grado, al quale hanno fatto ricorso i magistrati della Dda, i quali restano intimamente convinti che Salzillo sia colpevole e che la sentenza di primo grado vada profondamente riformata.
Seconda firma: Nicola Leone. Questi, insieme al già citato Alfonso Salzillo è da circa 15 anni influente consigliere di maggioranza. Oh Dio, Salzillo ha fatto anche finta in qualche circostanza di stare all’opposizione, ma così, giusto per far vedere.
Ma questi qui non sono anche coloro che hanno difeso le ragioni di chi ha prodotto un danno di circa 350mila euro al comune per il contratto dei parcheggi, che non è un’opinione giornalistica, ma è quello che ha messo nero su bianco il tar.
A Casertace abita chi è stato in durissimo critico dell’amministrazione comunale Di Muro di questi ultimi anni, Critico anche perchè Di Muro ha continuato a difendere le rendite di posizione dei vari Nicola Leone e Alfonso Salzillo. Critico perchè ritengo che Di Muro non abbia amministrato bene questa città e, dunque, ha meritato tutto quello che Casertace ha scritto durante il periodo in narrativa.
Detto questo, però se l’alternativa è costituita da un cartello in cui il buon Antonio Mirra, su cui, per carità, non c’è nulla da dire, mette insieme Alfonso Salzillo, Nicola Leone, Carmine Munno, Luigi Di Muro coop Al Risparmio, Carmine Iodice e finanche Maurizio Mazzotti, beh, allora anche noi scriviamo sul muro virtuale di Casertace “Aridatece er puzzone”.
G.G.
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