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domenica 3 gennaio 2016
Epatite C, sarà il 2016 l’anno della grande svolta?
L’Italia detiene anche il triste primato europeo per la prevalenza delle malattie epatiche e l’epatite C che, da sola o associata ad altri fattori, è la prima causa di cirrosi epatica e tumore al fegato.
Sono questi gli aspetti chiave di una patologia che dal 1989, anno dell’identificazione del virus HCV, si è imposta all’attenzione dei clinici per il suo carattere cronico, la sua asintomaticità, lunga anche decenni, e la sua frequente progressione (10-40% dei casi) verso la cirrosi epatica.
«L’OMS ha calcolato che ogni anno si registrano 3-4 milioni di nuovi casi di epatite C nel mondo – dichiara Antonio Craxì, Professore ordinario di Gastroenterologia dell’Università degli Studi di Palermo – Tali dati potrebbero rappresentare una sottostima del reale quadro epidemiologico globale».
«E circa un quarto dei pazienti con infezione da virus HIV – aggiunge inoltre Gloria Taliani, Professore ordinario di Malattie Infettive della Sapienza Università di Roma – si stima sia anche infetto da virus dell’epatite C. Sarebbero dunque quasi 7 milioni i pazienti co-infetti».
Nell’arco di 25 anni lo scenario è però cambiato e oggi si parla con maggiore concretezza di una possibile eradicazione del virus. L’attenzione mediatica su questa patologia è sempre più alta e l’informazione ha un ruolo di primo piano nella divulgazione dei progressi della ricerca, nel dibattito sulla sostenibilità delle cure e, non ultimo, nel supporto al processo di empowerement dei pazienti.
Sono queste le ragioni alla base del Corso di Formazione Professionale “Epatite C. Il ruolo di informazione e comunicazione tra progressi della ricerca e vissuto dei pazienti” che coinvolge istituzioni, pazienti, clinici ed esperti di salute, promosso dal Master di I livello ‘La Scienza nella Pratica Giornalistica’ (SGP) della Sapienza Università di Roma e realizzato grazie al supporto incondizionato di MSD Italia.
Per oltre un decennio, l'unica terapia disponibile per l'epatite C era basata su interferone e ribavirina a cui, nel 2011 si sono aggiunti gli inibitori della proteasi di I generazione (boceprevir e telaprevir). Dal 2014 l’avvento dei nuovi farmaci antivirali ad azione diretta (DAAs) ha innescato una vera e propria “rivoluzione” nella cura di questa patologia.
«La disponibilità dei nuovi regimi orali anti-HCV – precisa Massimo Colombo, Professore ordinario di Gastroenterologia dell’Università degli Studi di Milano – ha triplicato l’accesso alle cure dei pazienti ultrasettantenni e con cirrosi, raggiungendo alcune categorie, come i pazienti con severa insufficienza epatica, scompensati e con trapianto d’organo, in precedenza controindicate ai trattamenti a base di interferone».
Riguardo agli scenari futuri, Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, spiega: «Oggi l’infezione da HCV rientra sicuramente tra le grandi patologie a respiro globale ma la prospettiva è in rapida evoluzione. I grandi progressi della terapia anti-HCV, con lo sviluppo di regimi basati su combinazioni di farmaci ad azione diretta, somministrabili esclusivamente per via orale, che non necessitano di interferone e spesso anche di ribavirina, sicuri e ben tollerati, efficaci anche nei pazienti “difficili” con cirrosi, in grado di “eradicare” il virus nel 90-100% dei casi in tempi brevi (8-12 settimane), non soltanto sono risolutivi e in grado di cambiare la storia naturale della malattia di tanti pazienti ma, in prospettiva, potrebbero modificare l’epidemiologia globale di questa infezione».
Nel 2016 è prevista l’introduzione di nuovi regimi terapeutici ancora più semplici, di minore durata, in grado di ottenere una risposta virologica sostenuta in appena 12 settimane di trattamento anche su pazienti difficili da trattare con gran parte delle opzioni terapeutiche disponibili, come quelli con cirrosi, co-infezione HIV-HCV, insufficienza renale avanzata e precedenti fallimenti terapeutici.
«Il virus HCV è sotto attacco, ma non sconfitto – dichiara Carlo Federico Perno, Professore di Virologia all’Università di Tor Vergata di Roma – L’obiettivo futuro è quello di poter disporre di farmaci anti-HCV sempre migliori dal punto di vista del profilo di tollerabilità, efficacia e sicurezza, con scarse interazioni farmacologiche, in grado di poter trattare i pazienti complessi ottenendo alti tassi di guarigione. Questo obiettivo sembra raggiungibile nel prossimo futuro con la nuova ondata di farmaci in arrivo e con un approccio meno schematico ai bisogni di ciascun paziente».
«In questo scenario – prosegue Savino Bruno, Professore straordinario di Medicina Interna della Humanitas University of Medicine, Rozzano (Milano)– il controllo globale dell'epatite C non è più una chimera. Con l'evoluzione delle terapie il virus potrà essere eradicato e la trasmissione potrà essere controllata, ma il progresso clinico dovrà essere sostenuto da un adeguamento delle infrastrutture di sanità pubblica, sufficienti fondi a disposizione e pieno sostegno politico-sociale».
I successi della ricerca devono infatti fare i conti con la questione della sostenibilità connessa ai costi delle nuove opzioni terapeutiche.
«A fronte degli elevati benefici clinici finora dimostrati dai medicinali innovativi – dichiara Simona Montilla, Dirigente Farmacista AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco – tutti i sistemi sanitari hanno dovuto principalmente affrontare il problema della sostenibilità economica del loro utilizzo. In Italia, anche grazie allo stanziamento di specifiche e dedicate risorse finanziarie allocate nel Fondo dei farmaci innovativi, è stata garantita la disponibilità di accesso alla terapia più ampia d’Europa (oltre 50.000 pazienti) nel primo biennio di introduzione di queste terapie, nonché la definizione di specifici strumenti di adeguamento dei prezzi in ragione dei volumi prescritti, anche e soprattutto attraverso l'attivazione di specifico monitoraggio attraverso i Registri AIFA. L'insieme di questi strumenti ha così garantito i prezzi più competitivi d'Europa e la sostenibilità delle cure».
A questo proposito, secondo uno studio condotto dall’Associazione EpaC Onlus e dal Center for Economic Evaluation and HTA (EEHTA) dell’Università di Roma Tor Vergata, è possibile trovare un equilibrio tra opportunità di cura e sostenibilità del Servizio sanitario.
«Nello studio sono stati stimati da 163.000 a 187.000 pazienti italiani attualmente diagnosticati ed eleggibili a un trattamento antivirale – afferma Ivan Gardini, Presidente dall’Associazione EpaC Onlus – Nell’ipotesi in cui si dovessero trattare 40.000 pazienti ogni anno, al 2020 avremmo una spesa complessiva di 1.83 – 2.07 miliardi di euro. Il professor Francesco Mennini, Ricercatore di Economia Sanitaria presso l’Università Tor Vergata di Roma, ha stimato una riduzione di costo attribuibile ai livelli di efficacia dei nuovi farmaci anti-HCV pari a 12.500 euro per paziente trattato già a partire dal 2018. In definitiva, dal 2016, con un investimento di circa 500-600 Milioni/anno per i prossimi 4 anni, è possibile curare gli attuali pazienti già diagnosticati ed eleggibili a un trattamento antivirale, mantenendo la sostenibilità economico-finanziaria».
Il supporto incondizionato di MSD Italia all’odierno Corso di Formazione Professionale Continua conferma l’impegno dell’Azienda nell’area dell’epatite C; un impegno che si manifesta non solo con la ricerca, che ha portato a traguardi importanti nello sviluppo di nuove terapie (dal primo interferone pegilato agli innovativi antivirali diretti), ma anche tramite la collaborazione e la partnership con i pazienti, i ricercatori e le istituzioni.
«Dalla sua fondazione nel 1891, MSD si è sempre impegnata a migliorare la salute di milioni di persone in tutto il mondo dedicandosi con passione alla scoperta di molecole innovative in grado di prevenire, trattare e guarire diverse patologie – conclude Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia– La nostra Azienda vanta una storia di oltre 30 anni nell’area dell’epatite C. Nei nostri laboratori sono state scoperte molecole che costituiscono vere e proprie pietre miliari, che hanno cambiato l’approccio alla patologia e, soprattutto, hanno profondamente migliorato l’aspettativa e la qualità di vita dei pazienti. Un impegno, il nostro, che continua ogni giorno per rendere disponibili opzioni terapeutiche con una eccellente e nuova efficacia e un elevato profilo di tollerabilità a popolazioni di pazienti sempre più ampie, contribuendo, così, al raggiungimento di uno dei più importanti obiettivi di salute pubblica: l’eradicazione del virus».
Caino e Abele
Da Baudelaire "I fiori del male" la poesia "Caino e Abele"
Dioscuro...
Abbiamo parlato più volte dei "Fiori del Male" di Baudelaire, ma ci sono dei versi che hanno sempre attirato la mia attenzione, sono le razze di Caino e Abele.
Sono metafore delle tipologie di umanità che adottano rispettivamente modi di esistere opposti.
Chi vive nella religione e nella prosperità, appagato dall'appoggio della divinità e della sua coscienza, contro chi vive l'umanità nella sua essenza più carnale, asseconda i suoi istinti e ne è condannato. Contadini contro cacciatori, santità contro umanità, ricchezza contro povertà, beatitudine contro dannazione.
Si parla di razze, quindi non c'è scelta. Voi siete più Caino o Abele? :)
Caino e Abele
Razza d'Abele, dormi, bevi e mangia:
con che compiacimento ti sorride Dio!
Razza di Caino, striscia
nel fango e muori miserabile!
Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!
Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?
Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!
Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!
Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!
Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!
Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!
Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!
Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!
Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!
Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!
Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!
Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!
Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!
C. Baudelaire
Le Fleurs du Mal
Johnny:
Io sono molto più Abele, mi hanno già ucciso diverse volte....
Goethe:
Io sono Abele con Caino.
E sono Caino con Abele.
Intelligenti Pauca
CITAZIONE DI SAN FRANCESCO DI SALES
PAROLE DI SAN FRANCESCO DI SALES PER I FALSI FARISEI DI ALCUNE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI CAPUA
“NON ACCONTENTARTI DI ESSERE POVERO COME I POVERI, MA SII PIU’ POVERO DEI POVERI, VA A SERVIRLI QUANDO GIACCIONO A LETTO INFERMI E DEVI SERVIRLI CON LE TUE PROPRIE MANI.
QUESTA SERVITU’ E PIU’ GLORIOSA DI UN REGNO”.
CITAZIONE DEL GIORNO
cavalli
BIAGIO MARIA DI MURO
RISPONDIAMO AL NUOVO CITTADINO C.DV.CHE DA QUALCHE MESE SI E’ TRASFERITO DAL LAZIO IN CAMPANIA E PRECISAMENTE A S.MARIA CAPUA VETERE IN VIA GALATINA CHE CI HA CHIESTO CHI ERA IL SINDACO DELLA CITTA’.
BIAGIO MARIA DI MURO
BIAGIO DI MURO
TI RIMETTO LA FOTO DI BIAGIO DI MURO E UNA PARTE DEL SUO CURRICULUM VITAE
BIAGIO DI MURO SI E’ LAUREATO, IL 30/10/1995, CON 110 E LODE IN ARCHITETTURA PRESSO L’UNIVERSITA’ DI NAPOLI, CON UNA TESI SPERIMENTALE IN SCIENZE DELLE COSTRUZIONI ED E’ ISCRITTO ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI CASERTA AL N. 872.
SVOLGE UNICAMENTE LA LIBERA PROFESSIONE ED HA LO STUDIO IN S.MARIA C.V., AL CORSO ALDO MORO N.73
E’ABILITATO AL COORDINAMENTO DI SICUREZZA – D.LGS.494/96 – CON ATTESTATO DI CORSO RILASCIATO DALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, A CURA DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCHE L.U.P.T. DAL 24 NOVEMBRE 1997.
HA PARTECIPATO AL GRUPPO DI RICERCHE SUL TEMA “STABILITA’ DELLE TORRI IN MURATURA” ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO DI “COSTRUZIONE DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA” – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI, FEDERICO II.
E’ COLLABORATORE DELLA III AREA DI RICERCA “PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI” L.U.P.T. – LABORATORIO DI URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI, FACOLTA’ DI ARCHITETTURA.
E’ MEMBRO DELL’AREA DI RICERCA “PROGETTAZIONE URBANA, AMBIENTALE E DEL RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICI, ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI E PAESAGGISTICI” DEL CENTRO DI RICERCA L.U.P.T. DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI FACOLTA’ DI ARCHITETTURA – DIRETTORE PROF. FRANCO MARINIELLO.
HA SEMPRE AVUTO UN FORTE LEGAME CON LA POLITICA ATTIVA, ESSENDO FIGLIO DI NICOLA DI MURO, IL QUALE FIN DAL 1956 E’ ESPRESSIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, PRIMA A LIVELLO COMUNALE I POI OLTRE AI CONFINI CITTADINI, FINO A DIVENTARE UOMO DI RIFERIMENTO DEL PARTITO AI PIU’ ALTI LIVELLI.
BIAGIO MARIA DI MURO FIN DALL’ADOLESCENZA HA POTUTO ASSORBIRE TUTTA L’ESPERIENZA POLITICA ED AMMINISTRATIVA, AVENDO AVUTO MODO DI FREQUENTARE ASSIDUAMENTE IL PARTITO.
PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE ELETTORALE AMMINISTRATIVA DEL 2002, CANDIDATO CON FORZA ITALIA, RIPORTANDO CIRCA 1000 VOTI DI PREFERENZE CONTRIBUENDO IN MODO DETERMINANTE DA FAR DIVENTARE FORZA ITALIA IL PRIMO PARTITO IN CITTA’.
DOPO NEL 2007 ASSUME LA CARICA DI VICE SINDACO, MA DOPO QUALCHE MESE NON ESITA A LASCIARE IL PRESTIGIOSO INCARICO QUANDO SI ACCORGE CHE CON LA DEFENESTRAZIONE DELL’ASSESSORE MARCIANO SCHETTINO VENIVANO TRADITI GLI IMPEGNI E LE PROMESSE SOTTOSCRITTE NEL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO AGLI ELETTORI.
DAL 2011 AL 2015 E’ STATO SINDACO DELLA CITTA’ DI S.MARIA CAPUA VETERE.
CAF
SERVIZIO CAF PRESSO LA NOSTRA SEDE IN C.SO ALDO MORO N.73 AVETE A DISPOSIZIONE UNA SERIE DI SERVIZI UTILI:
1. MODELLO ISEE
2. MODELLO ISEEU
3. BONUS E RIDUZIONE CANONE
4. TELECOM, GAS, ENERGIA, ACQUA
5. MODELLO RED
6. MODELLO 730
7. MODELLO 740
8. MODELLO ICI
9. ASSEGNI PER NUCLEO FAMILIARE
10. ASSEGNI DI MATERNITA’
11. MODELLO UNICO
12. ICRIC, ICLAV, ACCAS/PS
13. SOCIAL CARD
14. SUCCESSIONI
15. TRASMISSIONE TELEMATICA
16. CONTRATTI DI AFFITTO
17. MODELLO EAS
SERVIZI PROFESSIONALI:
1) CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE
2) CONSULENZA FINANZIARIA
3) CONSULENZA AZIENDALE
4) PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
5) PRATICHE CATASTALI
6) ESECUZIONI E LAVORI CHIAVI IN MANO
SERVIZIO PATRONATO:
1. INVALIDITA’ CIVILE
2. ACCOMPAGNAMENTO
3. PENSIONI INPS – INPDAP
4. INFORTUNI SUL LAVORO
5. DISOCCUPAZIONE
6. RECUPERO CONTRIBUTI
7. MEDICINA LEGALE
8. LAVORO
9. FAMIGLIA
10. COLF E BADANTI
11. PRESTAZIONI ASSISTENZIALI
12. PREVIDENZA COMPLEMENTARE
13. IMMIGRAZIONE
STUDIO TECNICO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA, PRATICHE CATASTALI ED URBANISTICHE, ARCHITETTURA PER INTERNI
LAVORI PUBBLICI
PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI
RECUPERO STRUTTURALE E FUNZIONALE DELL' EDIFICIO DELLE SCUOLE ELEMENTARI "PRINCIPE DI PIEMONTE"
IMPORTO FINANZIAMENTO
SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE
LAVORI PUBBLICI
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RISTRUTTURAZIONE E AMMODERNAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO RIONE IACP
IMPORTO FINANZIAMENTO
IACP
lavori pubblici
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RIFACIMENTO PIAZZA SAN PIETRO
IMPORTO FINANZIATO:
euro 150.000,00
piazza San Pietro
lavori pubblici
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PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO COMPARTO C1 NORD OVEST – RIONE IACP
IMPORTO INTERVENTO:
euro 1.502.373,12
IACP
lavori pubblici
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REALIZZAZIONE DI UN CAMPO SPORTIVO POLIVALENTE COPERTO IN VIA GIOTTO – RIONE IACP
IMPORTO DEL FINANZIAMENTO :
euro 512.000
iacp
arco adriano
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RESTAURO CONSERVATIVO DELL’ARCO ADRIANO. SISTEMAZIONE DEL TRATTO DI VIA APPIA TRA ANFITEATRO ED ARCO ADRIANO
RICHIESTA FINANZIAMENTO
Euro 2.470.698,58
arco adriano
villetta l.sturzo
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PROGETTO PER LA VILLETTA TEMPO LIBERO ALLA VIA L. STURZO
RICHIESTA DI FINANZIAMENTO:
euro 127.000,00
villetta l. sturzo
asilo nido
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PROGETTO DI ASILI NIDO PER BAMBINI DA 0 A 36 MESI IN VIA ALBANA 107
TOTALE DEL FINANZIAMENTO:
euro 699.438,18
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