DALLA VOSTRA COMUNE MADRE - PUBBLICATO SULLA FRECCIA NEL FIANCO

DALLA VOSTRA COMUNE MADRE - PUBBLICATO SULLA FRECCIA NEL FIANCO

Dalla vostra comune madre

Come Cicerone nelle Catilinarie fa parlare Roma  che accusa  Catilina  di  dare vita a una congiura contro di lei per destabilizzare la “res publica”, così anche   la nostra città si anima  e racconta la sua storia e le  ultime vicende politiche. 

“ Carissimi lettori  il ritorno de” La  Freccia nel fianco” dà la possibilità  anche a me di  esprimere sentimenti di   grandissima amarezza  e tristezza  determinati  dalle  ultime vicende politiche cittadine , culminate col commissariamento del  mio Comune. Sono abbastanza longeva . Ho 209 anni di vita ,in quanto venni alla luce nel lontano  1806 e fui ufficialmente   battezzata col nome  di Santa Maria  Capua Vetere ,nel 1862, due anni dopo l’Unità d’Italia.

Nella mia lunghissima  vita ho vissuto  periodi  di splendore e di miserie ,di grandezza  e di  decadimento che  mi hanno dato  gioie e anche non pochi  dolori. Ho visto con i miei occhi  la realizzazione di tante opere ,grazie all’amore e all’operosità  di  molti cittadini  che con le loro  lodevoli  iniziative  mi hanno dato  lustro  e onore, ma  ho vissuto anche momenti  particolarmente  tristi  per  lo scellerato egoismo  di alcuni politici  che hanno mal amministrato la  cosa pubblica , tutte cose che hanno lasciato un segno indelebile nella mia memoria. Riavvolgendo il nastro della memoria  mi accorgo che  In questi  tantissimi anni  della mia  vita ho  avuto la possibilità di assistere alla realizzazione  di grandissime  opere  che mi hanno  nobilitato , quali il Tribunale, sorto nell’Età Napoleonica con decreto di Gioacchino Murat; il bellissimo teatro  Garibaldi, denominato il piccolo” San Carlo” ; la Villa Comunale ,un vero e proprio gioiello cittadino che tutti ci invidiano e  dove riposano tantissimi  garibaldini, che   diedero vita  alla  famosa  battaglia del Volturno,  del  1-2 ottobre del 1860,  combattuta dalle giubbe rosse anche  nei pressi delle mie  porte,  contro l’esercito borbonico ,che  portò all’Unificazione della nostra cara Italia; Il Liceo Classico “ Cneo Nevio” ,che con i suoi 150 anni di vita ha acculturato e continua  a forgiare tantissimi  giovani sammaritani.

Negli Anni Sessanta  e Settanta  nel mio territorio sono  sorti insediamenti industriali come  L’Italtel  e il Tabacchificio  che  hanno dato lavoro ad oltre cinquemila persone. Negli anni  Ottanta  hanno visto la loro nascita insediamenti sportivi quali la piscina comunale con  la squadra locale che ha   militato  nella massima divisione della  waterpolo  e che ha vinto, in campo femminile ben sette scudetti, e lo Stadio del Tennis, il più grande del Meridione e secondo ,per grandezza , solo al  Foro Italicum  di Roma . Sono  orgogliosa custode di monumenti  antichissimi, quali il  Mitreo, l’Anfiteatro, il Criptoportico e  il Duomo ,meta di numerosi  turisti. Ho dato i natali a tanti  uomini ,illustri e non, he con  le loro idee  e il loro onesto contributo  hanno determinato la   mia crescita, ma si sono alternati alla mia guida anche  alcuni  pseudo amministratori (non sammaritani) che mi hanno fatto  del male ,come accaduto negli anni ’90,quando,da città del Foro, mi hanno fatto diventare  la città del Cdr, per meri  interessi  personali,; amministratori  politici  che Dante sicuramente collocherebbe nella parte più profonda  dell’Inferno,  dove albergano  i traditori. Da città del commercio fiorente e dello shopping degli anni Settanta e Ottanta ,meta di tantissimi acquirenti provenienteida paesi e città  limitrofe, ho visto  dagli anni Novanta  il declino  di tantissime attività commerciali e artigianali, i cui esercenti sono stati  costretti ad abbassare  per sempre  le saracinesche dei loro negozi. Una crisi diventata successivamente   irreversibile anche per la scarsa  sensibilità e  attenzione ai problemi della città e dei cittadini  da parte degli  amministratori che  si sono insediati, a Palazzo Lucarelli e succeduti  fino al 2011. Dal 2006 a tutt’oggi ben tre commissari prefettizi  sono stati inviati dai vari prefetti  a governare il mio Comune. Nel 2006 Gerardina Basilicata, nel 2011 Luigi Pizzi e pochi giorni fa Michele Campanaro, a testimonianza di una crisi  che ormai è di casa in tantissimi Comuni. Quello che ho visto, però, negli ultimi tempi , a livello politico, e’ davvero inconcepibile  e mi ha disgustato non poco. Uno scenario  che ha visto protagonisti ,in negativo ,personaggi   politici ,anzi figuri di memoria depretisiana , che passano da un partito all’altro e  che ,invece di pensare al  mio bene e a quello della collettività, pensano soltanto ai loro  biechi e beceri  interessi.

A testimonianza di tanto ,la sfiducia posta in essere, nei giorni scorsi, nei confronti del sindaco  Biagio Di Muro dall’opposizione, le cui fila si sono  ingrossate e  “arricchite”  con  alcuni esponenti della maggioranza che hanno  decretato con il loro consenso la fine della legislatura e l’arrivo del Commissario Prefettizio. I miei  cari cittadini, spesso depistati da notizie false e tendenziose  circolanti  sui media , devono  sapere  cosa hanno fatto e chi sono  stati i fautori di tale  cempio che ha portato  la paralisi della vita amministrativa  e della realizzazione di alcuni progetti ,giunti ormai  in dirittura d’arrivo .I loro volti e anche i  loro (pseudo)nomi s ono ben  evidenziati  sull’attuale numero de” La freccia nel fianco”. Considerato che a maggio si ritorna alle urne, bisogna guardarsi da  questi personaggi ,che  definire arrivisti è certamente un eufemismo.  Hanno abusato della  mia  pazienza e  della fiducia che molti i cittadini sammaritani  hanno loro accordato. E’ giunto il momento  che scompaiano definitivamente dalla scena politica.  Io  non ho certamente bisogno di chi cura esclusivamente  i propri interessi a danno della collettività. La mia  veneranda età e le mie attuali condizioni di salute hanno bisogno  del sostegno  e della fattiva collaborazione di cittadini onesti e non voltagabbana , che mi amino veramente  per ridarmi   la salute   di una seconda giovinezza  e  farmi così ritornare allo splendore di un tempo. 

Auguro ai cari lettori e a tutti i cittadini sammaritani  un sereno e felice Natale e un Buon 2016, che io mi appresto a vivere  con animo non poco turbato ,ma con la  buona speranza  che gran parte delle  32 mila persone   che vivono  nel mio territorio si rendano effettivamente conto che da  diversi  lustri  sono quasi  sempre gli stessi  personaggi  che, cambiando veste e credo politico,  sono presenti sulla scena  e che  continuano  a determinare non pochi danni   con  le loro azioni e il loro operato che mira soltanto a interessi  personalistici e di partito. 

Un caro  e forte abbraccio  dalla vostra  comune madre