Nato a San Giorgio a Cremano, nell'hinterland vesuviano di Napoli, con in tasca il diploma di geometra si tuffò nel teatro con due compagni di viaggio, Lello Arena ed Enzo De Caro, fondando nel 1976 il gruppo La smorfia. Il successo immediato proiettò i tre nella TV pubblica, con programmi come "Non stop" (1977), "La sberla" (1978) e "Luna Park" (1979).
Il suo prendersi gioco degli stereotipi sulla napoletanità riscosse altrettanto consenso sul grande schermo, a partire dal film d'esordio Ricomincio da tre (1981), premiato con tre Nastri d'argento e due David di Donatello (come "miglior film" e "miglior attore protagonista"). La stessa pellicola detiene ancora il record di maggiore permanenza nelle sale cinematografiche italiane (oltre 600 giorni di programmazione).
La sua parabola ascendente proseguì con "Scusate il ritardo" (1983) e "Non ci resta che piangere", in coppia con Roberto Benigni, fino alla svolta drammatica anticipata da "Che ora è?" (accanto a Marcello Mastroianni) ed elevata alla massima espressione poetica con Il postino(1994). Riuscì a portare a termine le riprese poche settimane prima dell'improvvisa morte, che lo colse a Roma nel giugno del 1994, sottraendogli la soddisfazione di ricevere l'Oscar per la "miglior colonna sonora".
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