
Il sindaco Giudicianni passerà alla storia per essere stato l’unico sindaco ad essere stato spernacchiato alla processione dell’ASSUNTA!
I nostri emigranti, arrivati in città per il ferragosto come vuole la tradizione, ritorneranno nei loro luoghi di lavoro e di residenza con il ricordo di un’ insolenza che ha saputo manifestare, in modo non violento, tutto il disprezzo del popolo bue verso l’arroganza, la spocchia e l’egocentrismo manifestaiolo da 6 x 3 di un sindaco che nei fatti ha tradito la città e il suo elettorato
Certe volte facendo la cronaca di un avvenimento, si racconta il fatto,il protagonista, la sequenza degli avvenimenti, il luogo, ma non si riesce a spiegare ed a spiegarsi il perché.
La manifestazione di protesta di uno sconosciuto cittadino Sammaritano, consumatasi nella Chiesa di Santa Maria Maggiore alla vigilia dell’Assunta, mentre si stava preparando la processione che avrebbe portato la statua della Madonna in tutta la città ha dell’incredibile. Pensate appena il sindaco con la sua “corte” è arrivato in Chiesa, nello stupore generale, si è alzato ed ha fatto eco più volte approfittando degli effetti acustici un Pernacchio!
Un fatto straordinario che non può passare sotto silenzio. La processione della Madonna dell’Assunta in Cielo si fa da circa 240 anni e mai e aggiungo mai ha registrato atti di rivolta e/o di contestazione da parte dei fedeli, nemmeno nei momenti più bui della nostra recente storia.
Ho parlato con qualcuno che era vicino al sindaco e mi ha riferito che lo ha visto sbiancare, poi ha simulato indifferenza come se non avesse sentito niente e ha tirato diritto.
Le domande che il cronista si pone in questa circostanza sono diverse, proviamo a formularne qualcuna:
Quale stato d’esasperazione ha potuto consigliare un atto del genere all’interno della Chiesa Madre di S Maria CV, violando la sacralità e la spiritualità di un luogo di culto caro a tutti noi?
In che stato d’ossessiva frustrazione si trovava lo sconosciuto concittadino che ha aspettato una funzione civile/religiosa per manifestare, facendosi interprete dei sentimenti della città, tutta la sua disapprovazione per la figura del sindaco?
Un cattolico osservante allevato nella cultura della tolleranza e del perdono può arrivare a commettere atti che hanno il sapore della blasfemia?.
In queste mattinate di splendido agosto, seduti ai tavolini all’aperto dei bar, quest’argomento ha tenuto banco e le opinioni raccolte sono diversissime.
Come si dice: “A Napule ogni capa è nu’ tribbunale!”
“Secondo me chi l’ha fatto non si è posto il problema del peccato, ha pensato:
A Madonna ‘o ssape cu chi l’aggio e nun se po’ piglià collera!” ha detto uno.
E l’altro: ma cu tutto chello che ha combinato se ll’er’aspettà, ribaltoni continui, sprechi di danaro pubblico,concessioni di posti di lavoro solo ai suoi amici/soci, appalti ai suoi parenti, ha trasformato la città intera in un parcheggio a pagamento fottendosene della regole che prevedono altrettante zone di parcheggio libero. Siamo una città di “strisce blù” che è diventata la mecca della cooperativa “Icaro” che incassa cifre da capogiro e poi agli addetti ai lavori fa fare la fame. Non siamo ancora riusciti a sapere quanto incassa, qual è la parte che spetta al comune quali sono gli obblighi contrattuali dell’”Icaro” ecc.
Secondo me, dice un terzo interlocutore, la notizia che il sindaco che abita alla coop. Perla dal 1996, solo nel 2009 ha fatto il contratto dell’acqua, è rimasta sullo stomaco a molta gente. Non sono cose che ti puoi aspettare da un primo cittadino, fosse anche il peggiore di tutti, per non parlare di tutte le promesse fatte in campagna elettorali e puntualmente rinnegate, come:”Sarò il sindaco di tutti e la mia porta sarà sempre aperta”, immediatamente ha fatto mettere le porte blindate e la povera gente, dopo ore di attesa, è stata vista scendere le scale in lacrime, mortificata, perché si era rifiutato di riceverla. I suoi interlocutori privilegiati sono”gli imprenditori”, i palazzinari, e via dicendo. C’è sempre stata una devozione particolare per la nostra protettrice ecco perché durante il corteo della processione la gente non lo ha accolto sventolando le bollette dell’acqua ricevute qualche giorno prima.
Poi le notizie arrivate da Gaeta che parlavano di un incontro tra Paolo Romano(presidente del consiglio regionale PDL) Giudicianni, Mastroianni e Campochiaro, che, secondo me, è l’anticamera di un altro ribaltone hanno fatto salire al massimo la pressione e a qualcuno è saltato il tappo del buon gusto. La politica procura strani compagni di letto che i cittadini elettori non capiranno mai e che alla prima occasione glie la faranno pagare, perché si sentono presi in giro, turlupinati, trattati peggio del solito popolo bue.
Quelle che avete lette sono delle opinioni da” bar all’aperto sotto il sole d’estate”, ma credetemi non sono molto lontane dall’opinione popolare.
La gente , giustamente, non crede più ai partiti politici e ne hanno buon motivo a guardar bene. Nella città cresce sempre più la domanda di giustizia, di legalità, di rispetto delle regole, d’efficienza delle istituzioni e si vuole esorcizzare quella spiacevole sensazione che certi “Palazzi della Resistenza” possono essere diventati “Palazzi della Indifferenza”.
MONSIGNOR PERRELLI
Nessun commento:
Posta un commento