oleum et operam perdidi
-ho buttato via l'olio e la fatica - ; o
meglio: ho consumato inutilmente
l'olio della lucerna e la fatica che ho
fatto. Si dice di ogni lavoro rivelatosi,
alla fine, inutile e privo di frutti.
L'aforisma trova riscontro nel nostro:
-perdere il ranno e il sapone-.
odi profanum vulgus
-odio il volgo profano-; nelle parole
di Orazio affiora il disprezzo
dell'intellettuale nei riguardi di chi
non può capire la bellezza sublime
dell'arte. Il detto è oggi limitato al
profanum vulgus con cui si definisce
chiunque sia fuori di un gruppo
chiuso o di una conventicola ben
organizzata .
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