
Per il momento si può tirare un sospiro di sollievo, l’ennesimo ribaltone non avverrà. Può tranquillizzarsi Tony lo Sciccoso, che già ansimava e boccheggiava al solo pensiero di perdere quell’agognata poltrona usurpata al casalese junior. Possono tranquillizzarsi anche tutti coloro che credono ancora di essere determinanti per la fascia tricolore di Gianpinocchio e di contare qualcosa. Effettivamente a qualcosa servono ancora, c’è il bilancio da approvare e quindi devono essere tenuti buoni per il momento, ma dopo cosa accadrà? Non è difficile prefigurare il futuro scenario, soprattutto considerando la mancanza di dignità, di moralità, di preparazione, di responsabilità, di riconoscenza, di correttezza degli attuali amministratori di questa povera città. Svincolati totalmente da logiche partitiche (eppure l’amministrazione si dice di centrosinistra), privi di vergogna per non aver rispettato quel programma elettorale che è loro servito, ormai è chiaro, solo per beffare e truffare gli elettori, sono pronti a tutto pur di obbedire agli ordini, di antica radice, del compagnuccio di merende, che sa bene come farsi rispettare dal tris della conceria. Poveri noi, alla mercè di soggetti che non sono riusciti a salvare l’azienda di famiglia, figuriamoci la città!
Conservate dunque le lacrime per il post approvazione del bilancio, allora sì che assisteremo a nuovi cambi di casacche, di dirigenti, di poltrone!! Il biscazziere era già pronto ad incassare, ma complice l’apposizione di paletti e condizioni (rese necessarie dalla poca affidabilità del sensale), e complice le incombenze amministrative, in zona Cesarini è stato fulminato. A chi lo stuzzicava ha risposto che l’operazione è stata solo rinviata a causa della necessità di perfezionare alcuni acquisti. Da perfetto pokerista aspetta solo la mano giusta per potersi giocare quello che non ha o meglio quello che per grazia ricevuta pensa sia di sua proprietà. Si dice che al posto dell’asso nella manica, stia utilizzando la tecnica del “carciofo”: una cosa alla volta, prima il bilancio, poi …
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