
Un’amministrazione di furbi che usano il potere conferito dal Popolo per salvaguardare gli interessi dei loro “compari” o di sprovveduti che si lasciano manipolare da spregiudicati avventurieri? Questa è la domanda che mi pongo da anni, cioè da quando si è insediata l’Amministrazione Giudicianni da cui ho debitamente ed immediatamente preso le distanze.
Dal mese di settembre del 2007 ho posto all’attenzione della maggioranza e di tutto il Civico Consesso la questione degli abusi edilizi che sono stati registrati nelle zone individuate nel PRG come zone F (zone destinate ad interventi di interesse pubblico, ecc) ed in aree che, secondo l’edilizia convenzionata erano destinate a standards urbanistici e, quindi, da acquisire al patrimonio comunale per essere destinati a verde pubblico, strade o altri servizi di pubblica utilità. Ho argomentato con dovizia di particolari sull’illegalità del permesso a costruire rilasciato all’EUROSPIN, spiegando tutte le ragioni che ne precludevano l’emanazione.
Ho chiesto fortemente di intervenire sulla questione, molto delicata e che configura gravi danni alle finanze comunali, chiedendo, inutilmente, la nomina di una commissione di studio e di indagine sulla materia. Ma la città, nonostante questo nuovo ribaltone e le dichiarazioni del Pd L di voler portare un’ondata di rinnovamento e di legalità, già ampiamente disattese, resta in attesa di conoscere cosa si nasconde dietro a questa faccenda ormai a tutti nota.
Dopo la mia ennesima richiesta in Consiglio, si è registrato il suo rigetto proprio da parte di quelli esponenti del Pd L che avevo in passato sospettato di trasversalismo e che, ora hanno dimostrato, con il loro voto contrario alla nomina di quella commissione, tutta la bontà delle mie tesi.
Non si è voluto dare una risposta alle numerose richieste di chiarimenti che provengono da più parti; è evidente che vi sono molti, troppi, interessi sulla questione da parte di chi ha costruito case in lottizzazioni non regolari o, addirittura, ha costruito civili abitazioni in zone F, in zone commerciali ed artigianali o in aree destinate a standards urbanistici, in dispregio a tutte le Leggi ed al Decreto Ministeriale 1444/68.
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