prova


Non lasciare mai, che il successo ti nasconda la sua vacuità, un' impresa la sua vanità, la fatica la sua desolazione. Mantieni vivo dentro di te l' incentivo ad andare ancora più avanti, quell' inquietudine dell' anima che ci spinge al di là di noi stessi. Non guardare indietro, e non accarezzare sogni per il futuro. Ciò non verrebbe nè a restituirti il passato nè a soddisfare gli altri tuoi sogni ad occhi aperti. Il tuo dovere, la tua ricompensa, il tuo destino sono qui ora.
(Dag Hammaarskjold, Markings)
Dobbiamo accettare le delusioni che sono limitate, ma non dobbiamo mai perdere l'infinita speranza.
(Martin Luther King)
Noi non dimentichiamo e non demordiamo.
Quanno 'a furmicola vò murì, mètte è scèlle. Si dice di chi, raggiunta la ricchezza, perde ogni senso della misura e finisce per far cose illogiche e per danneggiare se stesso.
Quanno ò perucchio saglie in gloria perde à scienza e à memoria. Il villano che sale nella scala sociale dimentica subito la sua origine e coloro che lo hanno agevolato nella ascesa.

domenica 31 luglio 2011

La città ha bisogno di vere risposte, non di essere presa in giro!!!

Abbiamo atteso che la nuova amministrazione si insediasse, che la Giunta venisse,finalmente, varata. Oggi mi domando “che cosa si aspetta per mettere in atto ciò che si è detto e ridetto durante la campagna elettorale?” Forse si aspetta che nell'ex Tabacchificio vengano terminate 4 delle 9 strutture commerciali  già autorizzate  nel 2009 e che nella restante parte si costruiscano alveari camuffati da housing sociale , per poi poter dire che non si può fare più niente ? Che abbiamo trovato già tutto predisposto ? Andiamo a vedere come si è arrivati al rilascio dei permessi a costruire e cerchiamo di  assumere i provvedimenti atti a tutelari gli interessi della città che aveva acquistato, per permettere di dare lavoro ai suoi figli, 65.000 mq di terreno per costruirvi l’ex tabacchificio, proditoriamente dismesso!!!
Lo stesso si dirà, forse, per gli uffici giudiziari la cui dislocazione, seppur temporanea a loro dire,  priverà la nostra città di altre aree industriali , arricchendo nel contempo chi , quei capannoni che oggi gli renderanno circa 900.000 euro annui , ieri li svendeva. Considerando che si tratta di utilizzare 4 capannoni , sarebbe stato preferibile acquistarli; si sarebbe spesa la stessa cifra del fitto di 3 anni , ma almeno quella cifra sarebbe valsa a fare un investimento e non uno spreco fine a se stesso. 
In campagna elettorale , quando si parlava di cambiare la destinazione della ex Finmek , per lo stesso motivo , ci siamo fortemente opposti . Cosa è cambiato ? La delibera  del commissario prefettizio , adottata su una materia di straordinaria amministrazione, non può certo vincolare la nuova amministrazione. Nè ci si può bere la storiella che sono il Tribunale o la Procura  a volere questa soluzione. E’ impossibile che coloro i quali sono preposti a alla tutela della Legalità, avallino il  modo in cui sono stati costruiti gli immobili in cui dovrebbero essere allocati i loro uffici; certamente non ne sono a conoscenza!!! Certamente gli Organi preposti, vista la lunga inoperosità e negligenza delle passate amministrazioni comunali, per non spostare il Tribunale in altre città, hanno avallato la soluzione più idonea che si sono visti proporre.
Come già detto nei mesi scorsi , sul territorio cittadino esistono tante proprietà comunali e demaniali ove poter ospitare Uffici Giudiziari, quindi attiviamoci per percorrere tali soluzioni.
 Se bastasse così poco a farci calare la testa ed a ritenere giusto percorrere la strada preparata e predisposta dalla precedente amministrazione , sarebbe stato preferibile che tutti noi fossimo rimasti a casa , non ci sarebbe stato bisogno di certo di fare incontri, stampare giornali e far sapere ciò che stava accadendo , avremmo potuto voltare la testa e vivere più tranquillamente invece di intossicarci l'esistenza in questi anni di opposizione aspra. 
Dobbiamo essere consapevoli che chi ci ha mandato ad amministrare non ci ha dato certo carta bianca;  dobbiamo rispondere e dare conto a chi ci ha permesso di amministrare questa città . Non mortificarla  ancora ! Non svilirla ulteriormente  e tradire  chi ha creduto in noi !
Oggi è il momento di fare le scelte che riguardano il futuro della città. E’ vero che lo strumento indispensabile per regolare la materia urbanistica ed il nuovo assetto del territorio è il nuovo P.U.C. Ma ci vuole molto tempo per approvarlo e non possiamo permettere che gli speculatori che hanno trasformato la nostra città in terreno di conquista continuino a fare i loro comodi. Abbiamo tutte le possibilità di varare delle misure atte ad arginare il fiume di cemento che si vuol ancora far colare sul territorio. Possiamo, con i poteri che ha il  Consiglio Comunale, adottare indirizzi urbanistici precisi per non consentire l’edificazione di altri mostri di cemento che stravolgano l’assetto e l’aspetto della città, compromettendone ogni possibilità di sviluppo industriale, artigianale e commerciale.
Le vere priorità di questa città sono il lavoro, l’ordine e la sicurezza sociale, la riqualificazione delle periferie, le strade, le scuole, il commercio, la corretta gestione del patrimonio e della macchina amministrativa.
Queste sono le finalità da perseguire; questi sono gli impegni che abbiamo assunto con il Popolo Sammaritano!!!!
Non vi è alcuna velleità o  rivalsa contro chicchessia, ma è necessario ritornare alla buona amministrazione, recuperando il tempo perduto.
Il Patrimonio comunale va recuperato e valorizzato. Bisogna controllare la regolare realizzazione delle opere pubbliche ( non è possibile che per ognuna di esse sia sorto un contenzioso che determina l’esborso da parte del comune di centinaia di migliaia di Euro).  Bisogna controllare l’effettivo pagamento degli oneri di urbanizzazione e dei costi di costruzione da parte di coloro che hanno  ottenuto permessi a costruire negli anni scorsi. E’mai possibile che l’UTC determini il pagamento di tali oneri attraverso un’autocertificazione della parte richiedente? Questo avviene solo in questa città!!!  Perché tante aree destinate a standards non sono state acquisite al Patrimonio Comunale e perché su tante di esse sono state edificate case private?Vi rendete conto del danno che ne ha riportato la collettività?
Oggi ci troviamo di fronte ad un out-out per la dislocazione di alcuni uffici giudiziari. Ma cosa si è fatto in questi ultimi quattro anni durante i quali si è tanto parlato del problema? Quanti soldi sono stati dilapidati per pagare inutili fitti per il Tribunale Civile, per pagare inutili traslochi, dare incarichi milionari, quando gli stessi soldi sarebbero stati sufficienti per costruirne uno nuovo e più idoneo alla bisogna nella ex Caserma Mario Fiore?
Quando tempo si è avuto per recuperare edifici quali l’ex Mulino Buffolano, il l’ex Angiulli, l’ex Cappabianca,l’ex Commissariato, l’ex Casa Comunale,per poterli adibire, a sede provvisoria di quegli stessi uffici giudiziari che si vogliono dislocare nella periferie. Siamo ancora in tempo !!! I soldi previsti in bilancio e quelli che si andrebbero a risparmiare, potrebbero bastare per ristrutturare questi edifici e costruirne dei nuovi ove allocare, definitivamente queste Istituzioni di cui la città non vuole privarsi.
Ci sono tanti “ signori edifici” concessi gratuitamente  all’ASL , all’Ordine degli Avvocati o ad altri Enti o Associazioni  che oggi potrebbero, tranquillamente e degnamente, ospitare gli uffici che oggi si vogliono mandare in periferia. Ma non si è mai pensato che si potevano  sacrificare, nell’interesse superiore (come è stato fatto in passato) anche gli uffici comunali che avrebbero potuto essere dislocati, in forma decentrata, nei diversi rioni cittadini, al fine di rivitalizzarli e fornire alla loro popolazione dei servizi di cui sono carenti?
Sono domande che mi pongo e che ci dobbiamo porre tutti per poter trovare le soluzioni giuste e tese ad amministrare con il metodo “del buon padre di famiglia” nell’interesse della collettività.
C’è ancora tempo per ben amministrare e  fare gli interessi della città. Questo appello lo rivolgo indistintamente a tutto il Consiglio Comunale, nessuno escluso. Non è tardi per salvare la nostra città. Mettiamo da parte odi e rancori ed uniamo le forze per ridare una nuova speranza ai nostri figli. La speranza di poter vivere tranquillamente in una realtà vivibile e pronta a rispondere alle istanze delle nuove generazioni che, sempre di più, hanno bisogno di essere accompagnate verso un futuro che si prospetta molto incerto.
Tutti noi abbiamo commesso errori nella nostra vita; è l’ora di riscattarci fornendo esempio di coerenza , onestà e di dedizione ad uno scopo alto, qual è quello di rifondare una città che ha bisogno, finalmente, di risorgere dalle ceneri e dalle macerie in cui l’hanno lasciata i “Barbari Colonizzatori” che l’hanno tenuta in ostaggio per tanti anni. Per fare questo ci vuole coraggio e buona volontà!!! I consiglieri eletti dovranno rispondere del loro operato e rinunciare ad incarichi o prebende se vogliono essere ricordati positivamente!!!.
Gaetano Rauso

Che cos'è un programma elettorale ? Carta straccia? Sembra di si

Programma Elettorale 2011 - elezioni amministrative ,S.maria C.V.

sabato 30 luglio 2011

La musica che gira intorno" Terzo appuntamento con i JAMU in p.zza Matteotti

Dopo il successo delle due serate di sabato e domenica scorse che hanno animato le piazze Bovio e Mazzini , questa sera è la volta di p.zza Matteotti dove alle 20.30 si esibiranno gli "Jamu" .
Gli eventi musicali , organizzati dall'ass. Tudisco , per allietare l'estate sammaritana si sono rivelate un vero successo , ci si aspetta che anche l'appuntamento di questa sera sarà all'altezza dei due appuntamenti  precdenti , dove l'eccezionale musica dei  Jazz Fusion in time e dei  Funky jazz quintet  ha reso magiche le nostre bellissime piazze

venerdì 29 luglio 2011

La ecological service non paga i suoi dipendenti o almeno parte dei suoi dipendeti dal mese di Maggio

 Le ditte che forniscono servizi per conto del comune dovrebbero essere oggetto da parte dello stesso di un attento controllo su come trattino i loro dipendenti . Gli onerosi contratti stipulati con tali ditte, prevedono alti costi per l'ente , proprio in funzione dei dipendenti che devono impiegare e "pagare" per assicurare il servizio ai cittadini . Se i dipendenti non vengono pagati o vengono sottopagati , indirettamente è lo stesso comune che riceve dei danni . Invitiamo pubblicamente, quindi , il Sindaco,l'assessore e il dirigente competente ad interessarsi alla questione e a far in modo che ai nostri concittadini vengano , finalmente corrisposti gli stipendi arretrati .
Di seguito riportiamo la richiesta di aiuto pervenutaci
"Caro Popolo Sammaritano voglio aggiornarvi di una situazione che mi stà molto a cuore.Ci sono quei poveri lavoratori della ditta ecological service che attualmente raccoglie i rifiuti nella nostra città , non percepiscono lo stipendio dal mese di maggio. Nessuno dei nostri politici li tutela, e ricordiamoci che sono sammaritani e hanno diritto a essere tutelati perchè hanno famiglie da mantenere .Grazie per la vostra disponibilità."
 

SANTA MARIA CHE BELLA CITTA’. SI MANGIA, SI BEVE E L’AMORE SI FA.


E’ una città, la nostra, in cui tutto sembra avvenire in una dimensione "astorica" , "stabile", quasi immobile, “anzi: immobiliare”. Per ricostruire il percorso della sovranità sul nostro territorio basta seguire quello dei diritti “sulla terra e sugli immobili” , dirigere la nostra attenzione verso l’unico motore della trasformazione di S.Maria C.V. : il mercato immobiliare che privilegia l’interesse di chi, essendo proprietario del suolo , è diventato il padrone indiscusso della città.

L’aumento esponenziale dei manufatti edili e dei loro autori, è la forma che il nuovo assume nella nostra esperienza quotidiana. La percepiamo come un brusìo quando attraversiamo quel pulviscolo di piccoli edifici solitari e ammassati che costituisce il DNA di una città sempre più “larga” e diffusa nel territorio.

Ciò ha determinato progressivamente il conseguente sedimentarsi di un apparato di comando ben radicato sugli investimenti sui terreni che aumentano di valore di anno in anno.

Esso è costituito da una sorta di notabilato proveniente dalla “terra” (che deve essere resa edificabile ad ogni costo), ossequiato in silenzio e legittimato da un diritto non scritto, da un potere riconosciuto nei fatti .

Lo sviluppo fondiario cittadino, che ha occupato progressivamente gli spazi pubblici, tende, per sua natura, forse più di quello industriale, al monopolio –al controllo speculativo della terra – al declino dei piccoli imprenditori edili e alla crescita delle grandi imprese immobiliari- dei costruttori di comunità residenziali ( che oggi non sono più indigeni, ma appartengono a comunità delle zone limitrofe che hanno accumulato le loro fortune lecitamente, a mezzo della politica, ma anche illecitamente).

Di tale sistema fanno parte, a pieno titolo, i banchieri della terra ( le coop, bancarie, piccoli Istituti privati e Filiali di Banche nazionali) che spesso si sono spinti più avanti rispetto alle proprie attività speculative inserendosi in settori diversi da quello bancario.

Collaterale rispetto a questo potere diventa la burocrazia amministrativa del decentramento statale che si costituisce in “potenza reale” e diventa essa stesso il suo proprio contenuto materiale. Intorno ad essa si coagula il mondo delle professioni, l’ambiente accademico che mostra un interesse per il pubblico in quanto fonte di commesse e consulenze.

Anche alla Magistratura viene riconosciuto, spesso, un ruolo “autonomo” di equilibrio. La cui funzione primaria sembra essere quella di determinare con molta precisione qualsiasi movimento e la sua forza per compensarlo spostandosi nella direzione contraria.

Discorso a parte meritano molti politici che rappresentano un elemento di forte stabilità per il loro attaccamento al potere concepito come un mestiere proprio svolto, però, al servizio di gruppi, di ceti e di lobby.. Preferiscono essere sempre al governo, per decidere, ma quando sono costretti a non farne parte, allora, fanno appello a tutte le loro qualità “ moralizzatrici” per legittimarsi come gli unici in grado di fare gli interessi dei padroni della città, badando, però, attentamente a non correre rischio conseguente a ciò che dicono.

In questa realtà ristabilire un rapporto che non sia di dominio con il proprio territorio , che non sia finalizzato alle necessità dell’accumulazione del denaro, significa permettere al cittadino di soddisfare il proprio bisogno d’una cosa da tener stretta mentre tutto viaggia ad una velocità incomprensibile e sembra sfuggire , di rispettare l’esigenza di un’affermazione cosciente della soggettività con i propri desideri, i propri ricordi.

Ciò è possibile farlo solo uscendo dai luoghi angusti e soffocanti del comando e della politica. Oggi, se democrazia cerchiamo, dobbiamo pensarla in termini radicalmente differenti: come gestione comune da parte del comune, ricerca disperata di tutto ciò che “in mezzo all’inferno o al deserto della città, è meno inferno e meno deserto”.



Gerardo D’Amore

giovedì 28 luglio 2011

IL CAVALLO DI TROIA

Quando abbiamo vinto le elezioni eravamo sicuri di due cose: fermare quell’esercito di predatori che si trovano al sud dei regi lagni e le trappole che aveva lasciato la precedente amministrazione. Alcune di queste, le più evidenti, sono il tabacchificio e il tribunale. Queste due opere furono iniziate da Iodice e Giudicianni. Qualcuno ricorderà che Giudicianni insieme  agli organismi  di rappresentanza dell’avvocatura, portò il Presidente del tribunale in gita turistica nella città mostrandogli quello che voleva e così creò l’opportunità di trasferire alcuni uffici giudiziari nei capannoni di Pellino. Per un periodo di tempo spostarono l’attenzione sulla caserma Pica nascondendo alla città che aveva un vincolo delle belle arti. Nessuno della passata amministrazione  segnalò che avevano la disponibilità dell’istituto Carissimi a via Tari, né dell’ex Mulino Buffolano, né dell’ex commissariato di polizia,né dell’ex Angiulli. L’attuale amministrazione non ha capito che i predatori che abbiamo fermato ma non scacciato, entrano con i capannoni di Pellino, usando lo stratagemma del cavallo di Troia. Questi capannoni non si fittavano né si vendevano ed erano fermi da quindici anni, ecco improvvisamente  arrivare  un contratto di fitto di €  80.000,00 al mese. Se facciamo due conti troviamo una miniera d’oro. La società amministrata dal Pellino  compra i terreni senza pagare una lira, ma concede ai proprietari del terreno dei capannoni, quindi il costo è solo sulla costruzione,per  il tutto, essendo dei prefabbricati in cemento compresso, avrà speso circa tre milioni di euro, l’amministrazione in nove anni ne pagherà nove milioni di euro e abbiamo creato un nuovo miliardario a spese della collettività. Il compito dell’attuale sindaco è quello di amministrare spendendo il meno possibile per non gravare di ulteriori tasse la collettività. Ebbene con questo contratto sarà costretto ad aumentare le tasse ai cittadini, togliendolo  ai servizi sociali. L’aspetto commerciale è quello più nefasto per la città, difatti creando un polo commerciale  con  il capannone della Coop e per nove anni i commercianti dovranno chiudere e andare via dalla città. Ma veniamo alla dislocazione degli uffici giudiziari. Gli uffici da trasferire   sono quelli ubicati nella caserma Mario Fiore  per adeguarla all’arrivo del tribunale civile. Ebbene per quanto riguarda la polizia giudiziaria si tratta di cinque stanze che possono essere allocate nel palazzo dell’ex commissariato di polizia. Per quanto riguarda l’ufficio del giudice di sorveglianza può essere allocato nell’ex carcere Angiulli, dove già il ministero aveva previsto la sua dislocazione dieci anni addietro. Restano gli uffici del giudice di pace, per i quali abbiamo il Mulino Buffolano oppure l’istituto  i Carissimi.  Ebbene l’istituto dei Carissimi alla via Tari, in pieno centro storico, ha un parcheggio di circa 300 vetture, al primo piano vi sono oltre 30 aule, al piano terra dei saloni enormi che con una piccola spesa potevano essere adibiti alle funzioni di aule dibattimentali. Quindi la soluzione economica esiste, è fattibile e anche in breve tempo e non per un tempo di nove anni ma a tempo indeterminato. Tutti sanno che in Italia e in Europa arriverà nei prossimi anni una crisi economica che non lascerà spazio a nessuno, aumenterà la povertà e i disoccupati,  allora perché qui andiamo in controtendenza e sperperiamo denaro pubblico per favorire una società già sotto la lente della giustizia? perché non si capisce da dove sono arrivati i capitali per la costruzione dei capannoni? è in atto un sequestro da parte della Procura sulle concessioni edilizie richieste per questi capannoni? Chi  prospetta larvate minacce se non si fittano questi capannoni? Perché nello scegliere la sede dove allocare gli uffici, l’amministrazione comunale deve  dipendere dai vari organismi giudiziari? Tutto quello che abbiamo fatto per quattro anni si è vanificato davanti alla prima trappola lasciata da Giudicianni e dall’attuale minoranza, perché sarebbe opportuno conoscere chi muove i fili e  resta nell’ombra per ottenere quello che alla luce del sole non poteva ottenere. 
                                          avv. Michele D’Abrosca

mercoledì 27 luglio 2011

Un consiglio al neo Sindaco e una domanda all'opposizione

 Caro Sindaco , si può anche comprendere l'amnesia che l'ha colta in merito a quanto scritto nel programma elettorale, da lei presentato agli elettori e concordato ed elaborato con gli esponenti delle associazioni che hanno permesso a lei e agli attuali consiglieri di maggioranza di amministrare la città ,  in merito all'allocazione degli uffici giudiziari, considerando che dalla sua elezione sono passati circa due mesi . Meno comprensibile, invece,  nè consentita  sarebbe alcuna amnesia in merito ai  dovuti controlli da effettuare sui lavori di ristrutturazione che si stanno svolgendo in località Grattapulci .
Se dovesse avere , difficoltà mnemoniche , le ricordiamo che , tra le tante cose che sono state dette ieri sera nel corso del Consiglio Comunale , ve ne è una che nè lei , nè i consiglieri Comunali potrete obliare : quanto dichiarato dall'opposizione  in merito ai lavori di trasformazione ai capannoni industriali che la Geprom srl sta effettuando  senza la previa modifica della destinazione urbanistica e, quindi , presumibilmente, senza alcun rilascio  di Dia o concessione o altro similare  o "estroso" atto amministrativo  che possa dare un barlume di regolarità a quelle attività edilizie  che stanno animando quelle strutture industriali .
Sarebbe il caso che , il segretario Comunale , renda edotti i consiglieri comunali e lei stesso , del fatto che rivestendo cariche pubbliche ed essendo venuti a conoscenza di notizie di reato , potreste rispondere di omissione nel caso in cui non vi attiviate , alle prime ore dell'alba ad inviare in loco la polizia amministrativa , al fine di controllare la regolarità di quei lavori .
A meno che , un contratto preliminare non venga considerato un vero e proprio permesso a costruire: Oramai a S. Maria non dobbiamo , veramente sorprenderci più di nulla , vista la creatività interpretativa che in questi anni sono riusciti a sviluppare i dirigenti comunali , in primis e i dipendenti poi.
All'opposizione invece chiediamo se abbiano già denunziato ciò di cui erano a conoscenza alle competenti autorità , o se, invece , pur sapendo , hanno consentito che i lavori continuassero ,omettendo di adempiere ad un dovere di denuncia solo per poter ,poi utilizzare la notizia , strumentalmente in Consiglio Comunale . Se così è , ci si chiede se tale comportamento, non sia stato, invece , dettato dalla loro reale volontà di non fermare un'operazione cui , loro stessi , quando erano in maggioranza , hanno dato inizio .
Ci auguriamo , quindi , che verranno adottati i conseguenti atti per porre fine a tali irregolarità .
E, visto , che siamo in tema di controlli , ci permettiamo di consigliare al Sindaco e a tutti i consiglieri nonchè  alle competenti autorità , ispettorato del laoro, di fare un veloce controllo anche nell'attigua area INDUSTRIALE Ex TABACCHIFICIO, dove, nonostante un recente incidente mortale sul lavoro , si continua a lavorare senza il minimo rispetto delle norme di sicurezza . 
Probabilmente un morto non è bastato , forse solo una strage potrà scuotere le autorità locali silenti e  dormienti .

Cosa è cambiato ?

Nulla sembra essere cambiato , o forse si?
Di certo, alle elzioni,  ha vinto quella parte che avrebbe dovuto , finalmente,  proteggere S. Maria C.V. dai saccheggi e dallo sfruttamento degli imprenditori del mattone . Ma , alla prima prova del fuoco , i prescelti dall'elettorato si sono subito bruciati le dita ritirando poi in fretta la mano per timore di prender totalmente fuoco .
Gli uffici del Tribunale non saranno più allocati nell'ex Italtel così come auspicato in campagna elettorale , bensì nei capannoni " industriali" di Pellino, che , nonostante le concessioni sequestrate , sembra godere del benestare della Procura nonchè dellla benevolenza della Dea Bendata . Questo sarà , infatti l'anno fortunato di Pellino  a S. Maria C.V. , E' finalmente riuscito a far fruttare quesgli obbrobri di Via Galatina e contemporaneamente a fittare come uffici un edificio adibito a civile abitazione ,  e a breve vedrà realizzarsi anche ciò che agogna da anni : speculare nell'area che ospitava il Mulino Parisi che oggi è un cumulo di macerie .
Ma, purtroppo per S. Maria ,  non sarà solo questo ciò che accadrà , se il buongiorno si vede dal mattino , dovremo aspettarci di vedere spuntare appartamenti , sotto forma di housing sociale in ogni dove , nella nostra città e , sicuramente i primi 350 in una parte dell'aria industriale dell'Ex Tabacchificio,
e.... , dulcis in fundo , tanto per gradire , sarà la volta buona anche  per realizzare la galleria con uffici e negozi al posto del Politeama .
E allora cosa mai sarà cambiato ?
Ieri è stato perpetrato il primo tradimento al programma elettorale , e una volta che si devia dalla strada maestra difficilmente si riesce a rientrarvi e a ricominciare a percorrerla : purtroppo la nuova amministrazione non è stata capace di svicolarsi dalla trappola così ben congeniata e preparata dai "manovratori" e invece di dimostrare di essere diversi dai loro predecessori , si sono subito adeguati ad accettare ciò che gli è stato propinato . e con tali premesse il cambiamento va a farsi benedire .
E la cosa più assurda è che chi queste situazioni le ha architettate e attentamente preparate riesce anche ad ergersi a paladino del risparmio , della tutella della città  addossando ai "neo eletti " la responsabilità della distruzione di S. Maria C.V.  che, purtroppo , pur non essendone responsabili, si sono trasformati in artefici attivi e consapevoli della disfatta loro e della città
Cosa dire ? Onore al merito ai soliti  manovratori  della vecchia amministrazione ! Stanno continuando ad amministrare  e a definire gli affari da concludere ,  del tutto indisturbati utilizzando , riuscendo a far ratificare il tutto da coloro che  ritenevano di essere in grado di far rinascere S. Maria C.V.
Una sola domanda assilla chi si aspettava il cambiamento : "Cos'è che ha spinto la nuova Amministrazione a voler caparbiamente difendere ciò che avevano fortemente criticato in campagna elettorale ?

Continua a vincere Casale .........e S. Maria continua a soccombere

Si sperava nel cambiamento , in quella invocata "discontinuità" già tradita all'indomani delle elezioni comunali del 2007 .
Nulla è cambiato !
A nulla è servito , scrivere e riscrivere sul "giornalaccio" , a nulla è servito il tentativo di  riportare la città  nelle mani dei sammaritani : I sammaritani , sembra che non sappiano poprio che farsene della propria città .
E' vero che la questione relativa alla dislocazione degli uffici giudiziari presso i capannoni industriali della Geprom srl e Lian Costruzioni  di Pellino da Orta Di Atella , è stata decisa , e ben confezionata dal Commissario Prefettizio , è vero che sembra ci siano urgenze ed emergenze più o meno reali . Ma abbiamo dovuto riscontrare che la nuova amministrazione è totalmente prigioniera delle ragnatele tessute , molto abilmente , in questi mesi dai costruttori e dai loro mediatori . Sarà  di certo solo un caso , che della compravendita dei capannoni industriali , siti in località Grattapulci fosse  mediatore l'ex sndaco Giudicianni, come dichiarato dal consigliere comunale Gaetano Rauso durante l'ultimo consiglio comunale   . Così come   sarà solo  un caso, che tra i consiglieri che approvarono la convenzione relativa a quei capannoni , vi fosse tra gli altri l'attuale ing . Di Tommaso che ha poi partecipato a tutte le commissioni di manutenzione che si sono susseguite .

martedì 26 luglio 2011

E poi ci si lamenta che ci scappa il morto .

Oramai si può di sicuro chiamarlo EX TABACCHIFICIO , dei capannoni industriali oramai non viè più neanche l' ombra nè macerie a testimoniarne l'"antica" esistenza .
Freneticamente , dopo il luttuoso incidente , i lavori sono ripresi a ritmo serrato nell'area dove dal 1957 fino a pochi anni or sono ,lavorava buona parte della mano d'opera sammaritana e dintorni . Oggi tra la desolazione sconfinata che si intravede , a causa della totale demolizione del sito industriale ,  si possono notare gli operai che tentano di dar forma alla nuova sagoma del Centro Commerciale "La Faina" , come veniva definito dal "popolo sammaritano . Ma altro si nota , ma stranamente , pur dopo quel tragico incidente di Maggio non si può non notare l'assoluta mancanza di vestiario e protezioni adatte per i solerti lavoratori che si affaccendano a turni massacranti per poter terminare questa "grande opera " del progresso urbanistico-lessicale sammaritano .

Ma ormai , le parole sembrano talmente inutili e lo saranno di sicuro , anche le immagini ,ma non ci si può esimersi dal mostrarle con la speranza che chissà? Qualcuno , possa ancora esserci che non abbia bendati tutti e due gli occhi oltre che tappate le orecchie.
Quindi è preferibile lasciare la parola alle immagini .





domenica 24 luglio 2011

GioVediamoci.....avanti con il progetto "Free Wireless"

Si muove la linea giovane della politica sammaritana e lo fa alla grande. Potrebbe, infatti diventare realtà per i cittadini di Santa Maria C.V. accedere gratuitamente ad internet, ovunque si trovino, come avviene nelle maggiori città italiane. Il dato di per se significativo è testimone dell'impegno sinergico tra il gruppo GioVediamoci e l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Biagio Maria Di Muro. Piena la disponibilità di quest'ultimo e dell'assessore alla cultura Mario Tudisco che hanno abbracciato in toto il progetto sociale "Free Wireless".Il primo passo sarà quello di dotare le principali piazze di Santa Maria C.V. di accessi WiFi hot-spot gratuiti, per poter fruire della rete in modo facile e immediato. Un'iniziativa che rappresenta una reale opportunità di progresso e sviluppo del nostro territorio, oltre ad offrire ai cittadini, in particolar modo ai piu' giovani, un nuovo modo di vivere piazze, sedi istituzionali e luoghi di aggregazione. I giovani devono poter usufruire di internet gratuito per i loro approfondimenti scolastici e indottrinativi.
I vantaggi non sono solo dal punto di vista sociale ma anche economici: rivitalizzare zone maggiormente a rischio per le attività commerciali, offrire ad un turista la possibilità di reperire facilmente informazioni su strade, trasporti e luoghi da visitare.
Durante gli ultimi incontri del gruppo GioVediamoci, si sono valutate tulle le offerte pervenute dai vari gestori. Tra le varie offerte si e' propensi su due gestori in particolare , di cui, con uno, si e' in attesa di un colloquio con il  referente di zona.
Fatti e non parole al vento. Questo il sammaritano attende per un processo di riqualificazione del territorio nel quale dobbiamo credere tutti offrendo l'indispensabile contributo, sempre nel rispetto dei ruoli e delle competenze specifiche.
Il prossimo incontro si terrà giovedi 28 luglio ore 19 presso il comune. L'incontro proseguirà con un giro in bici per le vie della città.
VITTORIO MIGLIACCIO

giovedì 21 luglio 2011

BASTA CON I BALLETTI SULLA SPAZZATURA. A CIASCUNO IL SUO

Il Presidente della Provincia di Caserta è intervenuto alla Camera dei Deputati per stigmatizzare le ordinanze della Regione Campania relative allo sversamento, in Provincia di Caserta, dei rifiuti sammaritani, ma quanti ultimatum disattesi sono stati inviati all’On.le Caldoro e quante volte si è consentito lo scorso anno, sulla base di accordi politici, che i rifiuti napoletani arrivassero allo Stir di S.Maria C.V. e alla discarica Maruzzella di San Tammaro in deroga alla Legge sulla Provincializzazione dello smaltimento?
In quelle occasioni i rifiuti in entrata recavano , oppure no, il contrassegno a vista riportante il codice CER indicativo della loro pericolosità e stato fisico?
Abbiamo dovuto attendere la pubblicazione di un video da parte del programma televisivo 'Striscia la Notizia' per apprendere del conferimento indifferenziato di rifiuti provenienti da Napoli e della perdita di percolato dai camion stracolmi di spazzatura. Non mi pare che nella circostanza sia intervenuta la polizia provinciale e/o la Magistratura a sanzionare , con la chiusura dello stabilimento, le irregolarità rilevate ( e la tanto invocata legalità?).
Pare che all'ingresso dello Stir sia situata una centralina dell'Arpac , gradiremmo sapere quale esito hanno dato i rilevamenti effettuati in questi giorni di eccessivo uso dell’impianto a causa dell’ emergenza napoletana. In che modo si è regolato , inoltre, presso i siti in questione, il dipartimento prevenzione dell’Asl Ce2 deputato alla salvaguardia ambientale ?
Per noi cittadini , infine, al danno si aggiunge la beffa.
Il Sindaco ha informato, in questi giorni, la cittadinanza che, nei primi sei mesi dell’anno , è stata raggiunta una percentuale di raccolta differenziata superiore al 45%.
Ha subito bilanciato, però, la notizia positiva resa pubblica con una negativa: “la legge impone ai Comuni il raggiungimento della soglia del 50% di raccolta differenziata entro l’anno 2011, pena l’imposizione di una maggiorazione sulla tariffa di smaltimento dei rifiuti indifferenziati pari al 40% per ogni tonnellata conferita agli impianti di trattamento e smaltimento”.
Come dire che stiamo facendo i bravi, ma non siamo ancora sulla strada della beatificazione e che, anzi, altre e più amare pene siamo destinati a scontare per una completa redenzione e, tra queste, il sensibile aumento della tariffa pagata per lo smaltimento (+ 40%) nonostante ospitiamo sul nostro territorio STIR e discarica Maruzzella.
DI BUONE INTENZIONI E’ LASTRICATA LA STRADA PER L’INFERNO.
Al riguardo, da buon residente che differenzia (come molti altri), mi chiedo : ma i grandi utenti del servizio di raccolta , come Enti pubblici, commercianti , ecc. differenziano come tutti i cittadini , oppure ciò che viene realizzato con sacrificio da un esercito di piccole formichine viene, poi, dissipato da poche cicale?
Se guardo le fotografie delle condizioni in cui sono lasciate le piazzole ove ogni Giovedì e Domenica si tiene la fiera settimanale , mi vien subito da dire che in quei luoghi c’è stata una guerra magari non proprio santa che ha prodotto l’esilio del verbo “differenziare”.
Passiamo all’Ospedale “Melorio” dove nelle corsie si notano contenitori per i rifiuti di diversi colori a seconda che si tratti di carta, plastica , ecc., ma ciascuno di essi è come un pozzo di San Patrizio , riserva misteriosa di ricchezze.
Cosa succede , inoltre, presso il Tribunale, la Conservatoria, i vari Uffici comunali, nell’ASL, la delegazione locale dell’Agenzia delle Entrate, ecc. ecc. ?
Discorso a parte meritano commercianti e supermercati vari ( sono , ormai tanti). Qualcuno ha mai controllato se praticano il ritiro degli imballaggi alla consegna dei prodotti e se stanno provvedendo entro i termini di legge a sostituire le comuni buste di plastica con quelle biodegradabili?
Credo di approssimarmi per difetto se dico che circa il 60% dei rifiuti cittadini viene prodotto da questi grandi utenti e, pertanto, , oggi, la raccolta differenziata, se fosse da essi praticata, dovrebbe attestarsi sulla stessa percentuale .
Sempre in merito alla differenziata, infine, personalmente sono rimasto ancora fermo a quanto dichiarato dal Procuratore della Repubblica di S.Maria C.V. , dr. Corrado Lembo non molto tempo fa e precisamente il 13/10/10 nel corso di un’audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti:
“Per quanto riguarda il punto cruciale, ovvero la raccolta differenziata, posso affermare che si tratta di un vero e proprio bluff. Abbiamo, infatti, continuato quelle operazioni che vi ho riferito nella precedente audizione, ossia il pedinamento del sacchetto dei rifiuti e il collega Ceglie è in possesso delle informative di due importanti comandi di compagnia dei carabinieri della zona che ci dicono come vengono raccolti e che fine fanno i rifiuti cosiddetti differenziati”.

Qualcosa, nel frattempo, è cambiato?

Per concludere pare che sulla questione smaltimento i cittadini abbiano un ruolo , ormai. consolidato . Sono chiamati solo a pagare a caro prezzo un servizio il più delle volte non reso e/o reso male e votare ogni cinque anni.
E gli strumenti di partecipazione proposti dai cittadini a più riprese e previsti dal: Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali"?
Bhè quelli sono destinati a rimanere una fiaba.

"Pascà scinne’ a munnezz !!!" ...
" Titì nun te preoccupà, nati 2 juorne e saglje ess!!"

Gerardo D’Amore

lunedì 18 luglio 2011

Bollettino di guerra dalla discarica Maruzzella





Stamattina il blocco dei  camion straripanti di immondizia napoletana è stato demandato ai rappresentanti di S. Maria C. V.

Un gruppo non molto folto ma sicuramente agguerrito di sammaritani, capitanati dal vice sindaco sammaritano, staziona stamattina davanti al sito di Marruzzella per evitare il passaggio  ai camion provenienti da Napoli per poter sversare nella discarica . Grazie all'ordinanza di Caldoro, che continua a dimenticare che si è passati alla provincializzazione dei rifiuti e che anche la provincia di Napoli guidata dal Cosentiniano Cesaro deve attrezzarsi per e non può più riversare tutti i suoi problemi sulle altre province , solo perchè i cittadini casertani  non hanno l'abitudine a fare rivolte così come avviene nei territori Napoletani , i sindaci casertani hanno dovuto ricorrere alla protesta per poter difendere i nostri territori 
Verso le 10.30 arrivano i primi camion e cominciano le prime discussioni tra l'ispettore capo  di p.s. di S. Maria C.V. Compagnoni e il vice sindaco Scirocco , ma i due camion non riescono comunque a passare oltre.

E intanto i camion diventano 5 poi 6 verso le 10.50 , ed arrivano presso il sito anche il sindaco Di Muro e i consiglieri di maggioranza Barbato e Munno

I camion come prevedibile , e come già spesse volte abbiamo avuto modo di constatare attraverso le immagini in tv e in rete non sono certo a norma , e perdono vistosamente percolato, come si può notare dalle immagini .

L’affaire della fontana di Piazza San Pietro. Quando la misura è piena.

Ho assistito in questi ultimi giorni alla ridicola diatriba che si è sviluppata sui giornali e sui blog in merito alla riparazione dell’antica fontana che, da anni, era in stato di totale abbandono e deturpava l’aspetto di una piazza tra le più belle della città.
Per evitare di essere sempre io a rispondere o ad attaccare sui giornali, ho voluto approfondire l’argomento, se ve ne fosse stato bisogno, dato che era palese a tutti in che stato fosse ridotta la piazza a causa dell’incuria di tanti anni.
Negli anni scorsi, più volte, avevo sollecitato i tecnici comunali e le amministrazioni che si sono succedute, affinché intervenissero per riattivare uno dei monumenti più belli di questa città e ridare ai cittadini la fruizione di una piazza abbandonata al vandalismo e privata, finanche, di panchine decenti; quando tante di esse giacevano inutilizzate nei depositi comunali, dopo aver speso fior di milioni per acquistarle; ma tutto è stato vano.
Ora che, con pochi spiccioli e tempestività inusuale per la nostra città, è stata ripristinata la funzionalità della fontana, sono state messe nuove panchine, sono stati riaperti i bagni nella villa comunale, sono state messe altre panchine e cestini dei rifiuti utilizzando quelli abbandonati, l’opposizione insorge, appoggiata da alcuni organi di stampa che potrebbero occuparsi di ben altri problemi che affliggono la città e che sono derivati dall’incuria, dal disinteresse e dalla mala amministrazione che la città ha dovuto subire da troppi anni.
Cinque o seimila Euri cosa sono in confronto della centinaia di migliaia di Euri spesi per gli spogliatoi edificati per il campo di rugby che sorge su di un terreno non di proprietà comunale; dei milioni spesi per un palazzetto dello sport in Sant’Agostino che giace inutilizzato, pieno di lesioni strutturali ed in completo abbandono; per l’ex Istituto Santa Teresa di cui sono rimasti in piedi solo delle muta pericolanti nonostante i milioni pagati per lavori (veramente fatti?)  Non parliamo del Parco Urbano, di piazza I° Ottobre dove non ci sono nemmeno i tombini dell’impianto elettrico; dell’Istituto Cappabianca, della vecchia Casa Comunale ed dell’ex Mulino Buffolano, dove si sarebbero potuti alloggiare gli uffici Giudiziari che ora rischiano di essere decentrati fuori il centro storico, dopo che sono stati spesi miliardi per pagare fitti a privati, quando, con gli stessi soldi, nella Ex Caserma Mario Fiore, si sarebbe potuto edificare un nuovo Tribunale Civile. Ora chi altro si vuole arricchire? Qual è il benefattore di turno che prima ha realizzato immobili in difformità delle Leggi Urbanistiche ed ora cerca di fittarle al Comune o vuole realizzare altre centinaia di appartamenti solo per dare benessere alla Città????
Siate seri colleghi dell’opposizione, secondo voi potrei mai contravvenire a quanto detto e denunciato in tanti anni? Già in articoli usciti pochi giorni orsono avevo avvisato che sarei stato sempre attento a quanto si faceva; e, certamente non faro passare sotto silenzio altri abusi ed atri danni che si vorrebbero perpetrare ai danni della collettività.
Certamente chi ha case al mare, barche di lusso, chi non si è mai sudato i soldi che guadagna, non potrà mai pensare seriamente alle esigenze di chi non ha la possibilità di andare al mare e, nelle sere di grande calura, allevia i suoi disagi chiedendo solo di  sedersi su delle panchine decenti  in dei luoghi dove si può avere un poco di refrigerio come la villa comunale e piazza San Pietro.
Auspico che, al più presto, tutte la piazze siano ridate alla città e siano rese confortevoli dopo che , alcune di esse, sono state trasformate in lande desolate senza un albero o una panchina.
Gaetano Rauso
P.S.:Per far meglio capire come era conciata la fontana e la pericolosità allego le foro di prima e dopo i lavori 





 

Caino e Abele

Da Baudelaire "I fiori del male" la poesia "Caino e Abele"

Dioscuro...

Abbiamo parlato più volte dei "Fiori del Male" di Baudelaire, ma ci sono dei versi che hanno sempre attirato la mia attenzione, sono le razze di Caino e Abele.
Sono metafore delle tipologie di umanità che adottano rispettivamente modi di esistere opposti.
Chi vive nella religione e nella prosperità, appagato dall'appoggio della divinità e della sua coscienza, contro chi vive l'umanità nella sua essenza più carnale, asseconda i suoi istinti e ne è condannato. Contadini contro cacciatori, santità contro umanità, ricchezza contro povertà, beatitudine contro dannazione.
Si parla di razze, quindi non c'è scelta. Voi siete più Caino o Abele? :)

Caino e Abele

Razza d'Abele, dormi, bevi e mangia:
con che compiacimento ti sorride Dio!

Razza di Caino, striscia
nel fango e muori miserabile!

Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!

Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?

Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!

Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!

Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!

Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!

Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!

Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!

Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!

Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!

Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!

Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!

Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!

Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!

C. Baudelaire
Le Fleurs du Mal

Johnny:
Io sono molto più Abele, mi hanno già ucciso diverse volte....

Goethe:
Io sono Abele con Caino.
E sono Caino con Abele.

Intelligenti Pauca

CITAZIONE DI SAN FRANCESCO DI SALES

PAROLE DI SAN FRANCESCO DI SALES PER I FALSI FARISEI DI ALCUNE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI CAPUA

“NON ACCONTENTARTI DI ESSERE POVERO COME I POVERI, MA SII PIU’ POVERO DEI POVERI, VA A SERVIRLI QUANDO GIACCIONO A LETTO INFERMI E DEVI SERVIRLI CON LE TUE PROPRIE MANI.

QUESTA SERVITU’ E PIU’ GLORIOSA DI UN REGNO”.

CITAZIONE DEL GIORNO

MA COME CALZA BENE PER QUESTA CITTA'!
PROBABILMENTE AVEVA SOGGIORNATO PER UN PERIODO DI TEMPO A S MARIA…


cavalli

cavalli

BIAGIO MARIA DI MURO

RISPONDIAMO AL NUOVO CITTADINO C.DV.CHE DA QUALCHE MESE SI E’ TRASFERITO DAL LAZIO IN CAMPANIA E PRECISAMENTE A S.MARIA CAPUA VETERE IN VIA GALATINA CHE CI HA CHIESTO CHI ERA IL SINDACO DELLA CITTA’.

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO DI MURO

TI RIMETTO LA FOTO DI BIAGIO DI MURO E UNA PARTE DEL SUO CURRICULUM VITAE

BIAGIO DI MURO SI E’ LAUREATO, IL 30/10/1995, CON 110 E LODE IN ARCHITETTURA PRESSO L’UNIVERSITA’ DI NAPOLI, CON UNA TESI SPERIMENTALE IN SCIENZE DELLE COSTRUZIONI ED E’ ISCRITTO ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI CASERTA AL N. 872.

SVOLGE UNICAMENTE LA LIBERA PROFESSIONE ED HA LO STUDIO IN S.MARIA C.V., AL CORSO ALDO MORO N.73

E’ABILITATO AL COORDINAMENTO DI SICUREZZA – D.LGS.494/96 – CON ATTESTATO DI CORSO RILASCIATO DALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, A CURA DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCHE L.U.P.T. DAL 24 NOVEMBRE 1997.

HA PARTECIPATO AL GRUPPO DI RICERCHE SUL TEMA “STABILITA’ DELLE TORRI IN MURATURA” ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO DI “COSTRUZIONE DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA” – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI, FEDERICO II.

E’ COLLABORATORE DELLA III AREA DI RICERCA “PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI” L.U.P.T. – LABORATORIO DI URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI, FACOLTA’ DI ARCHITETTURA.

E’ MEMBRO DELL’AREA DI RICERCA “PROGETTAZIONE URBANA, AMBIENTALE E DEL RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICI, ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI E PAESAGGISTICI” DEL CENTRO DI RICERCA L.U.P.T. DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI FACOLTA’ DI ARCHITETTURA – DIRETTORE PROF. FRANCO MARINIELLO.

HA SEMPRE AVUTO UN FORTE LEGAME CON LA POLITICA ATTIVA, ESSENDO FIGLIO DI NICOLA DI MURO, IL QUALE FIN DAL 1956 E’ ESPRESSIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, PRIMA A LIVELLO COMUNALE I POI OLTRE AI CONFINI CITTADINI, FINO A DIVENTARE UOMO DI RIFERIMENTO DEL PARTITO AI PIU’ ALTI LIVELLI.

BIAGIO MARIA DI MURO FIN DALL’ADOLESCENZA HA POTUTO ASSORBIRE TUTTA L’ESPERIENZA POLITICA ED AMMINISTRATIVA, AVENDO AVUTO MODO DI FREQUENTARE ASSIDUAMENTE IL PARTITO.

PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE ELETTORALE AMMINISTRATIVA DEL 2002, CANDIDATO CON FORZA ITALIA, RIPORTANDO CIRCA 1000 VOTI DI PREFERENZE CONTRIBUENDO IN MODO DETERMINANTE DA FAR DIVENTARE FORZA ITALIA IL PRIMO PARTITO IN CITTA’.

DOPO NEL 2007 ASSUME LA CARICA DI VICE SINDACO, MA DOPO QUALCHE MESE NON ESITA A LASCIARE IL PRESTIGIOSO INCARICO QUANDO SI ACCORGE CHE CON LA DEFENESTRAZIONE DELL’ASSESSORE MARCIANO SCHETTINO VENIVANO TRADITI GLI IMPEGNI E LE PROMESSE SOTTOSCRITTE NEL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO AGLI ELETTORI.

DAL 2011 AL 2015 E’ STATO SINDACO DELLA CITTA’ DI S.MARIA CAPUA VETERE.

CAF

SERVIZIO CAF PRESSO LA NOSTRA SEDE IN C.SO ALDO MORO N.73 AVETE A DISPOSIZIONE UNA SERIE DI SERVIZI UTILI:

1. MODELLO ISEE

2. MODELLO ISEEU

3. BONUS E RIDUZIONE CANONE

4. TELECOM, GAS, ENERGIA, ACQUA

5. MODELLO RED

6. MODELLO 730

7. MODELLO 740

8. MODELLO ICI

9. ASSEGNI PER NUCLEO FAMILIARE

10. ASSEGNI DI MATERNITA’

11. MODELLO UNICO

12. ICRIC, ICLAV, ACCAS/PS

13. SOCIAL CARD

14. SUCCESSIONI

15. TRASMISSIONE TELEMATICA

16. CONTRATTI DI AFFITTO

17. MODELLO EAS



SERVIZI PROFESSIONALI:

1) CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE

2) CONSULENZA FINANZIARIA

3) CONSULENZA AZIENDALE

4) PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

5) PRATICHE CATASTALI

6) ESECUZIONI E LAVORI CHIAVI IN MANO



SERVIZIO PATRONATO:

1. INVALIDITA’ CIVILE

2. ACCOMPAGNAMENTO

3. PENSIONI INPS – INPDAP

4. INFORTUNI SUL LAVORO

5. DISOCCUPAZIONE

6. RECUPERO CONTRIBUTI

7. MEDICINA LEGALE

8. LAVORO

9. FAMIGLIA

10. COLF E BADANTI

11. PRESTAZIONI ASSISTENZIALI

12. PREVIDENZA COMPLEMENTARE

13. IMMIGRAZIONE

STUDIO TECNICO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA, PRATICHE CATASTALI ED URBANISTICHE, ARCHITETTURA PER INTERNI




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CANZONE DI ANTOINE: QUALUNQUE COSA FAI TI TIRANO LE PIETRE.....

FINALMENTE!!

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LAVORI PUBBLICI

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

RECUPERO STRUTTURALE E FUNZIONALE DELL' EDIFICIO DELLE SCUOLE ELEMENTARI "PRINCIPE DI PIEMONTE"

IMPORTO FINANZIAMENTO

euro 2.330.ooo,oo

SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE

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RISTRUTTURAZIONE E AMMODERNAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO RIONE IACP

IMPORTO FINANZIAMENTO

EURO 700.000,00

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RIFACIMENTO PIAZZA SAN PIETRO

IMPORTO FINANZIATO:

euro 150.000,00

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PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO COMPARTO C1 NORD OVEST – RIONE IACP

IMPORTO INTERVENTO:

euro 1.502.373,12

IACP

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REALIZZAZIONE DI UN CAMPO SPORTIVO POLIVALENTE COPERTO IN VIA GIOTTO – RIONE IACP

IMPORTO DEL FINANZIAMENTO :

euro 512.000

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RESTAURO CONSERVATIVO DELL’ARCO ADRIANO. SISTEMAZIONE DEL TRATTO DI VIA APPIA TRA ANFITEATRO ED ARCO ADRIANO

RICHIESTA FINANZIAMENTO

Euro 2.470.698,58

arco adriano

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PROGETTO PER LA VILLETTA TEMPO LIBERO ALLA VIA L. STURZO

RICHIESTA DI FINANZIAMENTO:

euro 127.000,00

villetta l. sturzo

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asilo nido

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PROGETTO DI ASILI NIDO PER BAMBINI DA 0 A 36 MESI IN VIA ALBANA 107

TOTALE DEL FINANZIAMENTO:

euro 699.438,18

asilo nido

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PERDONA LORO......

Padre perdona loro! Perché li hai accecati? Perché hai tolto loro la memoria? Forse perché non credono più in Te? Padre perdonali! Tu sei un Dio buono: essi non sanno quello che fanno.... Non ricordano quando Tu mandasti loro la manna dal cielo e tutti sopravvissero e trovarono la terra promessa. Oggi li vuoi punire perché hanno troppo peccato? È per questo che la nuova manna tarda ad arrivare? Se sono ancora scettici e sono ancora cristiani se lo facessero spiegare dal loro parroco. Se poi sono degli assatanati, arrabbiati, solo perché credono di essere degli unti dal Signore, e solo perché sono stati abituati a credere di essere dei privilegiati, dimenticando i comandamenti che Dio diede a Mosè, allora fanno bene a pregare il vitello d'oro. E fanno bene a servire il vitello casalese sempre presente e che è stato causa del saccheggio sammaritamo e della chiusura delle industrie e la conseguente fine del lavoro, del commercio e delle possibilità di dare da bere agli assetati. Ma Tu Signore, nella Tua Infinita Bontà, Perdonali.....

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE