prova


Non lasciare mai, che il successo ti nasconda la sua vacuità, un' impresa la sua vanità, la fatica la sua desolazione. Mantieni vivo dentro di te l' incentivo ad andare ancora più avanti, quell' inquietudine dell' anima che ci spinge al di là di noi stessi. Non guardare indietro, e non accarezzare sogni per il futuro. Ciò non verrebbe nè a restituirti il passato nè a soddisfare gli altri tuoi sogni ad occhi aperti. Il tuo dovere, la tua ricompensa, il tuo destino sono qui ora.
(Dag Hammaarskjold, Markings)
Dobbiamo accettare le delusioni che sono limitate, ma non dobbiamo mai perdere l'infinita speranza.
(Martin Luther King)
Noi non dimentichiamo e non demordiamo.
Quanno 'a furmicola vò murì, mètte è scèlle. Si dice di chi, raggiunta la ricchezza, perde ogni senso della misura e finisce per far cose illogiche e per danneggiare se stesso.
Quanno ò perucchio saglie in gloria perde à scienza e à memoria. Il villano che sale nella scala sociale dimentica subito la sua origine e coloro che lo hanno agevolato nella ascesa.

lunedì 25 novembre 2013

E' oramai un anno che Mario non è più con noi, ma non lo dimenticheremo mai

25 Novembre 2013 ricorre il 1°Anniversario della scomparsa di Mario Tudisco In molti oggi ripenseranno a dove erano, a quello che stavano facendo quando hanno appreso la triste notizia della Sua morte. E’ passato un anno e nessuno lo ha mai dimenticato, è difficile dimenticare una persona così: “ Un Uomo di Cultura e di Passioni “ Venerdì 29 Novembre 2013 alle ore 18:30 nella Chiesa di San Pietro sarà celebrata una Santa Messa in suffragio dell’Anima benedetta di Mario.

sabato 16 novembre 2013

Genesi dell' Altera Roma



In principio Dio creò il cielo e la terra. Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. E fu sera e fu mattina: primo giorno. Dio disse: «Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque». E così avvenne. E fu sera e fu mattina: secondo giorno. Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l'asciutto. La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie». E così avvenne. E fu sera e fu mattina: terzo giorno. Dio disse: «Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne. E fu sera e fu mattina: quarto giorno. Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo. Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra». E fu sera e fu mattina: quinto giorno. Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E così avvenne. E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra». Poi Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne..  E fu sera e fu mattina: sesto giorno. Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto. Queste le origini del cielo e della terra, quando vennero creati. 
La Genesi, l'opera eziologica della creazione del mondo, degli esseri viventi, e in ultimo dell'uomo evidenzia la necessità di tempo perché ogni cosa sia compiuta. I latini dicevano “ festina lente” per sottolineare ai discenti la necessità di operare con zelo ma con il giusto tempo per sottoporre ad un’attenta disamina gli accadimenti. I moralisti, che siedono in seno alla minoranza, chiedono a gran voce una celerità di tempi assolutamente non plausibile, dal momento che lo scempio e lo sfacelo lasciateci in eredità da venti lunghi anni di disamministrazione è come un iceberg, si può soltanto notare la punta emergere dalle torbide acque ma la parte più importante della sua intera struttura è celata sotto la superficie.
Una triste situazione implementata dalla classe politica amministrativa che, non soltanto è stata in grado di distruggere tutte le realtà produttive del territorio, realtà che garantivano benessere e prosperità alla cittadinanza ed un commercio fiorente, ma non è neanche stata in grado di porre le condizioni di rinnovo delle risorse utili a creare nuovi sbocchi occupazionali. Una classe dirigente che ha, altresì, posto tutto il suo impegno nel far decadere la nostra storica città.
Città che per anni grazie ai sodalizi scellerati è stata preda di affaristi spregiudicati più interessati ai progetti di cementificazione e di centri commerciali, atti a favorire i loro amici “imprenditori”.  Progetti attuati in quegli stessi siti che avrebbero, invece, dovuto essere sedi di industrie e di imprese atte a risolvere la disoccupazione, problema sempre più dilagante sul nostro territorio. Progetti per i quali, ad oggi, non è ancora noto a quanti ammonti realmente il danno economico che il Comune sta subendo a seguito delle operazioni degli anni addietro.
E’ sempre bene riportare lo sguardo al recente passato, soprattutto quando gli effetti si ripercuotono sul nostro presente. Potremmo ricordare i debiti dovuti alla Stu, o i danni al Cappabianca, all’ istituto Santa Teresa e al palazzetto dello sport.  Infine l’eredità di morte e sfacelo dello Stir, regalo di chi amministratori che, fingendo una reale e ferma opposizione al progetto, si sono nei fatti dimostrati compiacenti per omologarsi alla loro tanto decantata filiera istituzionale. 
Dopo vent’ anni di disamministrazione, di scelte scellerate e sciacallaggi reiterati, oggi, gli stessi artefici dello scempio, fremono ululando contro una opinabile mancanza di fattività fingendo di ignorare la reale portata dei problemi che, in un periodo di aspra crisi dell’intero sistema e di spending review, il comune si trova ad affrontare. Lontani da un opposizione seria e costruttiva che miri all’interesse dell’intera cittadinanza, s’impegnano in tutti i modi a negare il giusto credito ai risultati raggiunti evidenziando soltanto i passi fallaci, quand’ anche piccoli e facilmente risolvibili, che inevitabilmente lastricano il cammino di chi si mette in gioco.

Parte prima ( seguira un elenco preciso di tutte le spese pazze e inutili delle Amministrazioni Iodice Campochiaro Giudicianni che ci stanno costando caro e amaro ) 

martedì 12 novembre 2013

La pietra scartata dai costruttori diviene testata d'angolo



Un ambiente difficile, considerato terra di droga, di prostituzione e camorra può liberarsi dai luoghi comuni e dai pregiudizi di cui è vittima. Lavorando attraversi i valori della legalità, della parità di diritti umani e dalla dignità si può dimostrare che, anche in condizioni disagiate, ci si può spendere in progetti di qualità. Una chiara prospettiva di cambiamento, basata su esperienze e pratiche concrete, finalizzata a trovare soluzioni sostenibili ai gravi problemi che attanagliano l’Italia. Tra coloro che lo hanno promosso un ampio spettro della società civile italiana, figure storiche della cooperazione sociale: l' Associazione Jerry Maslo, che realizza da anni anche integrazione culturale e assistenza sociosanitaria, con il marchio MADEInCastelVolturno. Un marchio di qualità che crea lavoro e promuove la cultura della legalità e della solidarietà.

Al cuore pulsante di questa proposta un’economia sociale incardinata nel territorio come orizzonte di riferimento per la lotta alla disoccupazione e all’ esclusione sociale, ma anche per la transizione verso modelli di produzione ecologicamente sostenibili. La proposta di una sartoria sociale quale strumento di lavoro, dignità e autonomia per donne vittima di sfruttamento. Dunque, riscoperta della cooperazione, valorizzazione del capitale sociale, beni comuni, welfare territoriale, nuove partnership tra enti pubblici, no profit e aziende socialmente responsabili in funzione della creazione di lavoro e della valorizzazione dell’ambiente.

Proposte concrete e percorribili, che tengono al centro lo sviluppo locale e il governo del territorio. Proposte che implicano un cambio di rotta politica, a cui possono utilmente concorrere le idee, le esperienze e le persone della società civile che in questi anni si sono concretamente impegnate nella costruzione di un paese sostenibile e solidale. Persone operanti nei mondi dell’economia sociale, dell' attivismo, della formazione e del volontariato. La relazione quotidiana con i territori e le comunità locali fungono da spunto per suggerire alla politica italiana idee e persone in grado di ridare fiducia e guardare a nuovi orizzonti. Economia sociale di territorio, d’altro canto, vuol anche dire recupero del ruolo strategico degli enti locali. Essi debbono poter disporre delle risorse necessarie per implementare opere pubbliche, servizi e programmi di promozione dell’innovazione, capaci di riscattare le competenze delle comunità locali e di garantire la riqualificazione ambientale.

Nel grembo di questi cantieri di solidarietà vissuta si ritrovano esperienze e persone che possono concorrere a dare nuovo slancio al rinnovamento della politica italiana. Perché ciò succeda è però necessario che ci si impegni a tradurre in forma e presenza politica quel vasto coacervo di progetti, idee e sperimentazioni maturati in seno alla società civile, che  non hanno trovato adeguata rappresentanza e ascolto nel mondo politico. Nell’ auspicare che ciò accada, sottolineiamo l’importanza di mettere al primo punto dell’agenda politica i temi dell’inclusione sociale

L’economia sociale, nelle sue varie declinazioni, ha tradizionalmente funzionato come una sorta di ammortizzatore sociale ed economico, in grado di temperare le conseguenze della crisi e valorizzare la funzione della coesione sociale nella comunità, di elaborare progettazione di politiche che, all’ efficienza e alla fluidità dei mercati, sappiano connettere i valori fondanti della solidarietà e della riduzione delle diseguaglianze sociali. Siamo di fronte ad un’inedita forma di impresa, basata sull’ altruismo affinché il profitto non sia l'unico fine da perseguire, in una corsa eterna al ribasso dei costi sociali e ambientali. L’imprenditore capace di combinare il progresso della propria impresa e il benessere della comunità investendo, non solo sul ritorno strettamente economico, anche su altri valori intangibili capaci di fare crescere l'impresa: il sostegno alla formazione dei lavoratori, l'attenzione per il contesto sociale, la sensibilità per gli spazi, i luoghi di vita e di lavoro della comunità che si sviluppa attorno all'impresa è veramente rivoluzionario.


Il business sociale può davvero trasformare la società, fornendo servizi che hanno un forte impatto sulla qualità della vita delle persone, sulle politiche di sviluppo e benessere. Le epoche di grandi trasformazioni come quella che stiamo vivendo portano a rimettere in discussione le forme di produzione, gli assetti di potere, le relazioni sociali. La sfida è incidere sul rinnovamento della società, a partire dalla creazione di un nuovo modello di impresa, che sia innovativa e responsabile.




giovedì 7 novembre 2013

Uffici distaccati del Comune al Rione IACP . In queste ore il trasloco

Ogni promessa è debito. Finalmente, dopo un periodo di controllo delle situazioni pregresse e di tamponamento dei tantissimi gravi problemi ereditati dalle precedenti spregiudicate gestioni della cosa comunale  ( pignoramenti all'ordine del giorno per le diverse astruse e inconcepibili vicende della STU, palzzetto dello sport, Istituto Santa Teresa, mancato pagamento di quote associative per anni ai vari consorzi e Enti, contratti pluriannuali con ditte come la GEA che non assicuravano un puntuale servizio, idem per l'ecological service e l'elenco sarebbe lungo ) si iniziano ad attuare le promesse e gli impegni con i cittadini . Il rione IACP è quello che più di tutti ha bisogno di attenzioni e interventi ed è proprio dal rione IACP che il Sindaco ha deciso di attuare quel decentramento dei servizi che avvicinerà i cittadini alle Istituzioni, promesso già in campagna elettorale e non ancora attuato non certo per cattiva volontà ma a causa della profusione di energie nel tentare di tranquillizzare la situazione generale dell'intero apparato Amministrativo . I problemi da affrontare sono ancora tanti ma ora si può cercare anche di ricostruire oltre che puntellare e intervenire sulle emergenze.
Questa mattina è stato quindi avviato il trasloco degli arredi, mobili e attrezzature necessarie per l’apertura dell’ufficio comunale distaccato  nei pressi della scuola elementare, dove saranno svolte alcune funzioni dei servizi sociali, nonchè un ufficio del sindaco Biagio Di Muro  e servizi di anagrafe e stato civile 
Di seguito le dichiarazioni  del Sindaco Di Muro 
L’apertura di uffici comunali nel rione Iacp – spiega il sindaco Di Muro – era un obiettivo che mi ero personalmente prefissato. Ritengo, infatti, che sia importante una vicinanza dell’istituzione municipale in un quartiere abbandonato per anni. Si tratta non solo di un passaggio simbolico, ma soprattutto di un’esigenza pratica per tanti cittadini che hanno necessità di servizi più accessibili e più vicini. Siamo convinti che, in questo modo, l’amministrazione comunale riuscirà a garantire servizi migliori e più efficienti. Io stesso, come sindaco, assicurerò la mia presenza almeno una volta la settimana proprio per riuscire a recepire quanto più possibile le istanze e i bisogni dei cittadini”.

domenica 3 novembre 2013

La verità



Le vicende giudiziarie del passato di chi da tempo non ha più alcun ruolo politico attivo non appartengono a questo momento politico e , come tali dunque,  non possono essere strumentalizzate, da di chi è inquinato da antichi dissapori, per ostracizzare una parte politica.
Simili viltà, meccanismi da burattinai e millantatori della politica nostrana, fanno parte di composizioni teoretiche nelle quali, assolutamente, non ci riconosciamo. Di fronte alle calunnie e alle diffamazioni strumentali la nostra certezza non vacilla, sapendole sterili strumenti nelle mani dei manipolatori dell’opinione pubblica.
Il nostro ruolo comporta responsabilità irrinunciabili, tra le altre, il confronto. Un confronto dialettico che, per quanto serrato, resti nei corretti binari di un dibattito politico fatto di civiltà e onestà intellettuale. Non si possono rivolgere accuse infamanti sulla base di mere illazioni.
Si  utilizzano vicende giudiziarie concluse, con un annullamento senza rinvio, condannando sulla base di dichiarazioni di un pentito ritenuto dalla magistratura inattendibile, invece di confrontarsi lealmente, su tematiche squisitamente politiche, con gli attuali attori della scena politica, con coloro che, ad oggi, rappresentano le Associazioni. Confrontatevi con chi oggi, realmente, rappresenta il coordinamento delle Associazioni.
Altri sono gli attori di questa fase politica, il passato non ritorna.

sabato 2 novembre 2013

Chi è il leader del pdl locale ? Non dimentichiamo che è lo stesso che per venti anni ha dettato legge nelle Amministrazioni Iodice e Giudicianni



Qualcuno dovrà pur dirla, prima o poi, la verità su Giovanni Campochiaro. Tutti gli riconoscono una vena di simpatia e la particolare sagacia del giocatore di razza, ma bisognerà sfatarlo questo mito! Altrimenti si corre il rischio di farsi abbindolare dalla simpatia e dalla sagacia e di continuare a votare (indipendentemente dal partito in cui di volta in volta è transitato) un personaggio che, in vent’anni, è sempre stato nella stanza dei bottoni con acrobazie degne del miglior saltimbanco da circo.
Bisognerà pur smettere di essere spettatori passivi di uno spettacolo che non può piacere e non può divertire.
Bisognerà, per esempio, ricordarsi del project financing nel cimitero (targato Mastrominico, costruttori noti per essere finiti in manette) o delle opere misteriosamente incompiute (tipo ex Santa Teresa, ex Palazzo Cappabianca, Palazzetto dello Sport, per non parlare del “mistero dei misteri” denominato Stu).
O forse bisognerà cercare di capire se la rinnovata loquacità del Campochiaro non derivi, per caso, dal tentativo di distogliere l’attenzione da altarini che sembra siano sul punto di essere scoperti. O, sempre per pura ipotesi, dal fatto che l’attuale amministrazione ha revocato l’incarico alla Gea (alla quale pare che il soggetto in questione fosse particolarmente affezionato, a suo tempo) e non ha accettato di affidarlo a una nota azienda nazionale, un responsabile della quale era stato presentato al sindaco Di Muro dallo stesso Campochiaro non più di un mese fa. Non è un mistero, del resto, che il consigliere risulti particolarmente impegnato, in vari enti locali, nelle attività di mediazione per stipulare contratti per l’energia. Non sarà che questo suo “secondo” lavoro stia diventando un interesse preminente?
                                                                                                                          Le Associazioni

venerdì 1 novembre 2013

Comunicato Comitato Campo Sorbo



In qualità di Presidente del Comitato Campo Sorbo sento il dovere di rendere merito pubblicamente a questa Amministrazione Comunale per l’interessamento alle problematiche del nostro Rione : dopo  quaranta anni di vane promesse finalmente si stanno concretizzando i fatti.

 Ci fa piacere che i Consiglieri De Lucia, Simone  e Barbato vogliano interessarsi alla nostra causa, ma, ci sembra che vivano fuori dal mondo o comunque fuori dall’ Amministrazione Comunale,  e pensiamo sia  di una gravità inaudita che non sappiano, ma  forse fanno solo finta di non sapere,  che il Sindaco Di Muro personalmente sta supervisionando tutto l’iter per l’acquisizione delle strade al Patrimonio comunale e al progetto di riqualificazione delle aree stesse.  

Numerosi sono stati gli incontri tra le Associazioni, il Comitato di quartiere e l’Amministrazione Comunale  e proficuo il lavoro conseguente a tali incontri , ma mai ,dopo la campagna elettorale abbiamo avuto segno di interessamento da parte dei consiglieri di maggioranza che vorrebbero sfruttare, oggi, ancora una volta, per scopi meramente personali , il disagio in cui versano i residenti di Campo Sorbo.

Come Presidente del Comitato e come residente del quartiere non posso consentire che ciò avvenga : noi residenti di Campo Sorbo non siamo più disposti a farci strumentalizzare e ribadiamo la nostra fiducia in questa Amministrazione  e nel sindaco Di Muro che si stanno  concretamente  interessando del miglioramento della vivibilità della nostra zona, interessamento di cui è doveroso dare atto .  
                                                                                                               
                                                                                               Presidente del Comitato Campo Sorbo
                                                                                                                                Carmine Spina

Ciò che accade a S.Maria Capua Vetere è contrario ai principi di onestà e di coerenza.



Ciò che accade a S.Maria Capua Vetere è contrario ai principi di onestà e di coerenza. 
Le ragione delle mie dimissioni dal consiglio comunale di Santa Maria Capua Vetere trovano sempre maggiore conforto  nei fatti che si stanno verificando in questi giorni. Senza pensare che la grave situazione politica che tuttora si registra a Santa Maria, si ripercuote negativamente su tutta l’economia della città,  ma  solo pensando ad altri intrallazzi o per ottenere misere prebende, alcuni consiglieri di maggioranza si sono uniti all’opposizione per cercare di far cadere l’amministrazione Di Muro. E’ triste che alcune  persone  si lascino trascinare in squallidi giochetti , non comprendendo la gravità delle danni alla collettività che scaturiranno dal loro atteggiamento. La mia coerenza, la mia richiesta di dare corso alle promesse fatte agli elettori, la mia strenua lotta ai politicanti che hanno svenduto la città ai palazzinari ed ai faccendieri, mi portò a togliere l’appoggio a questa Amministrazione ed a passare all’opposizione. Quella decisione mi costò tantissimo e fu dettata, soprattutto, dalla mancanza di  appoggio alla mia coerente azione da parte degli stessi consiglieri eletti nelle fila della Associazioni che oggi, per ragioni ben diverse dalle mie, stavano perpetrando un’azione che poteva essere giustificata solo se mossa dalle stesse motivazioni che hanno portato alle mie dimissioni. Oggi gli stessi che  avevano  accettato  l’ennesimo tradimento della volontà popolare,quelli che mi avevano isolato per ritagliarsi una fetta di un potere effimero, nel momento in cui se lo  sono visti togliere con il rifiuto delle loro pretese hanno tradito, senza nemmeno riuscirci, aggregandosi a qualche esponente della minoranza che ha ben altri scopi di quelli che vorrebbero la rinascita della città. Se le motivazioni del loro gesto fossero state  quelle che solo oggi stanno cercando di mettere in campo, avrebbero dovuto sostenere chi è stato sempre in trincea per difendere gli interessi di una città allo sbando, ripagando la fiducia degli elettori con un’azione coerente con il programma elettorale ed intransigente verso un modo di amministrare una città portata alla rovina dagli  intrallazzatori che l’hanno disamministrata per venti anni. Non hanno  voluto ascoltare la voce di chi voleva che la città risorgesse rendendo l’azione delle Associazioni debole e non in grado di incidere sullo strapotere della sinistra. Ora, dopo che hanno tradito, vorrebbero mascherare la loro stupida azione che doveva essere di contrasto interno alla maggioranza e non di rivendicazione di posti e di prebende, con la richiesta di un chiarimento e dell’attuazione di programmi che, nel tempo, hanno dimostrato non essere di loro interesse. Mascherare un mercimonio che si sta consumando con giustificazioni di natura politica  è disonesto oltre che nei confronti della gente soprattutto nei confronti di se stessi. In questo miserabile contesto gli alleati di  Biagio Di Muro non hanno mosso un dito, forse perché aspettavano che cadesse e potessero, finalmente, rimettersi in gioco per la conquista di poltrone che permettano loro di continuare il sacco della città, insieme ai loro trasversali alleati che prima erano a loro vicini ed oggi fanno finta di fare opposizione. Si fanno finta perché hanno dimostrato che quando si dovevano affrontare le vere battaglie nell’interesse della città sono stati zitti e mi hanno lasciato solo ed hanno, così, determinato la mia decisione di dare le dimissioni da un contesto a cui non  potevo più appartenere, sia per ragioni politiche che familiari. Oggi, a causa di questi fatti, per tenere in piedi questa traballante maggioranza,assistiamo al solito Mercato delle Vacche permesso da un sistema elettorale iniquo; un mercato delle coscienze i cui i banditori continuano ad essere  quei personaggi  che dovrebbero  essere allontanati da ogni contesto civile. Chi ha perpetrato quelle azioni che, se portate a buon fine,  avrebbero portato alla caduta dell’amministrazione, dovrebbe avere il coraggio di dimettersi o di passare all’opposizione e non continuare  a cercare miserabili giustificazioni pseudo politiche al loro operato che di politico non hanno niente. Andatevene a casa , sentite a me e lo dico, in special modo, a chi ha avuto sempre una dignità ed un tradizione familiare da difendere; valori a cui non potrà rinunciare accodandosi a miserabili che non hanno niente da perdere.

Gaetano Rauso


Caino e Abele

Da Baudelaire "I fiori del male" la poesia "Caino e Abele"

Dioscuro...

Abbiamo parlato più volte dei "Fiori del Male" di Baudelaire, ma ci sono dei versi che hanno sempre attirato la mia attenzione, sono le razze di Caino e Abele.
Sono metafore delle tipologie di umanità che adottano rispettivamente modi di esistere opposti.
Chi vive nella religione e nella prosperità, appagato dall'appoggio della divinità e della sua coscienza, contro chi vive l'umanità nella sua essenza più carnale, asseconda i suoi istinti e ne è condannato. Contadini contro cacciatori, santità contro umanità, ricchezza contro povertà, beatitudine contro dannazione.
Si parla di razze, quindi non c'è scelta. Voi siete più Caino o Abele? :)

Caino e Abele

Razza d'Abele, dormi, bevi e mangia:
con che compiacimento ti sorride Dio!

Razza di Caino, striscia
nel fango e muori miserabile!

Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!

Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?

Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!

Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!

Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!

Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!

Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!

Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!

Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!

Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!

Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!

Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!

Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!

Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!

C. Baudelaire
Le Fleurs du Mal

Johnny:
Io sono molto più Abele, mi hanno già ucciso diverse volte....

Goethe:
Io sono Abele con Caino.
E sono Caino con Abele.

Intelligenti Pauca

CITAZIONE DI SAN FRANCESCO DI SALES

PAROLE DI SAN FRANCESCO DI SALES PER I FALSI FARISEI DI ALCUNE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI CAPUA

“NON ACCONTENTARTI DI ESSERE POVERO COME I POVERI, MA SII PIU’ POVERO DEI POVERI, VA A SERVIRLI QUANDO GIACCIONO A LETTO INFERMI E DEVI SERVIRLI CON LE TUE PROPRIE MANI.

QUESTA SERVITU’ E PIU’ GLORIOSA DI UN REGNO”.

CITAZIONE DEL GIORNO

MA COME CALZA BENE PER QUESTA CITTA'!
PROBABILMENTE AVEVA SOGGIORNATO PER UN PERIODO DI TEMPO A S MARIA…


cavalli

cavalli

BIAGIO MARIA DI MURO

RISPONDIAMO AL NUOVO CITTADINO C.DV.CHE DA QUALCHE MESE SI E’ TRASFERITO DAL LAZIO IN CAMPANIA E PRECISAMENTE A S.MARIA CAPUA VETERE IN VIA GALATINA CHE CI HA CHIESTO CHI ERA IL SINDACO DELLA CITTA’.

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO DI MURO

TI RIMETTO LA FOTO DI BIAGIO DI MURO E UNA PARTE DEL SUO CURRICULUM VITAE

BIAGIO DI MURO SI E’ LAUREATO, IL 30/10/1995, CON 110 E LODE IN ARCHITETTURA PRESSO L’UNIVERSITA’ DI NAPOLI, CON UNA TESI SPERIMENTALE IN SCIENZE DELLE COSTRUZIONI ED E’ ISCRITTO ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI CASERTA AL N. 872.

SVOLGE UNICAMENTE LA LIBERA PROFESSIONE ED HA LO STUDIO IN S.MARIA C.V., AL CORSO ALDO MORO N.73

E’ABILITATO AL COORDINAMENTO DI SICUREZZA – D.LGS.494/96 – CON ATTESTATO DI CORSO RILASCIATO DALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, A CURA DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCHE L.U.P.T. DAL 24 NOVEMBRE 1997.

HA PARTECIPATO AL GRUPPO DI RICERCHE SUL TEMA “STABILITA’ DELLE TORRI IN MURATURA” ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO DI “COSTRUZIONE DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA” – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI, FEDERICO II.

E’ COLLABORATORE DELLA III AREA DI RICERCA “PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI” L.U.P.T. – LABORATORIO DI URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI, FACOLTA’ DI ARCHITETTURA.

E’ MEMBRO DELL’AREA DI RICERCA “PROGETTAZIONE URBANA, AMBIENTALE E DEL RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICI, ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI E PAESAGGISTICI” DEL CENTRO DI RICERCA L.U.P.T. DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI FACOLTA’ DI ARCHITETTURA – DIRETTORE PROF. FRANCO MARINIELLO.

HA SEMPRE AVUTO UN FORTE LEGAME CON LA POLITICA ATTIVA, ESSENDO FIGLIO DI NICOLA DI MURO, IL QUALE FIN DAL 1956 E’ ESPRESSIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, PRIMA A LIVELLO COMUNALE I POI OLTRE AI CONFINI CITTADINI, FINO A DIVENTARE UOMO DI RIFERIMENTO DEL PARTITO AI PIU’ ALTI LIVELLI.

BIAGIO MARIA DI MURO FIN DALL’ADOLESCENZA HA POTUTO ASSORBIRE TUTTA L’ESPERIENZA POLITICA ED AMMINISTRATIVA, AVENDO AVUTO MODO DI FREQUENTARE ASSIDUAMENTE IL PARTITO.

PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE ELETTORALE AMMINISTRATIVA DEL 2002, CANDIDATO CON FORZA ITALIA, RIPORTANDO CIRCA 1000 VOTI DI PREFERENZE CONTRIBUENDO IN MODO DETERMINANTE DA FAR DIVENTARE FORZA ITALIA IL PRIMO PARTITO IN CITTA’.

DOPO NEL 2007 ASSUME LA CARICA DI VICE SINDACO, MA DOPO QUALCHE MESE NON ESITA A LASCIARE IL PRESTIGIOSO INCARICO QUANDO SI ACCORGE CHE CON LA DEFENESTRAZIONE DELL’ASSESSORE MARCIANO SCHETTINO VENIVANO TRADITI GLI IMPEGNI E LE PROMESSE SOTTOSCRITTE NEL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO AGLI ELETTORI.

DAL 2011 AL 2015 E’ STATO SINDACO DELLA CITTA’ DI S.MARIA CAPUA VETERE.

CAF

SERVIZIO CAF PRESSO LA NOSTRA SEDE IN C.SO ALDO MORO N.73 AVETE A DISPOSIZIONE UNA SERIE DI SERVIZI UTILI:

1. MODELLO ISEE

2. MODELLO ISEEU

3. BONUS E RIDUZIONE CANONE

4. TELECOM, GAS, ENERGIA, ACQUA

5. MODELLO RED

6. MODELLO 730

7. MODELLO 740

8. MODELLO ICI

9. ASSEGNI PER NUCLEO FAMILIARE

10. ASSEGNI DI MATERNITA’

11. MODELLO UNICO

12. ICRIC, ICLAV, ACCAS/PS

13. SOCIAL CARD

14. SUCCESSIONI

15. TRASMISSIONE TELEMATICA

16. CONTRATTI DI AFFITTO

17. MODELLO EAS



SERVIZI PROFESSIONALI:

1) CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE

2) CONSULENZA FINANZIARIA

3) CONSULENZA AZIENDALE

4) PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

5) PRATICHE CATASTALI

6) ESECUZIONI E LAVORI CHIAVI IN MANO



SERVIZIO PATRONATO:

1. INVALIDITA’ CIVILE

2. ACCOMPAGNAMENTO

3. PENSIONI INPS – INPDAP

4. INFORTUNI SUL LAVORO

5. DISOCCUPAZIONE

6. RECUPERO CONTRIBUTI

7. MEDICINA LEGALE

8. LAVORO

9. FAMIGLIA

10. COLF E BADANTI

11. PRESTAZIONI ASSISTENZIALI

12. PREVIDENZA COMPLEMENTARE

13. IMMIGRAZIONE

STUDIO TECNICO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA, PRATICHE CATASTALI ED URBANISTICHE, ARCHITETTURA PER INTERNI




ascolta la riscossa della città

CANZONE DI ANTOINE: QUALUNQUE COSA FAI TI TIRANO LE PIETRE.....

FINALMENTE!!

FINALMENTE!!
Clicca sull' immagine

Studio Legale

LAVORI PUBBLICI

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

RECUPERO STRUTTURALE E FUNZIONALE DELL' EDIFICIO DELLE SCUOLE ELEMENTARI "PRINCIPE DI PIEMONTE"

IMPORTO FINANZIAMENTO

euro 2.330.ooo,oo

SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE

SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE

LAVORI PUBBLICI

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

RISTRUTTURAZIONE E AMMODERNAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO RIONE IACP

IMPORTO FINANZIAMENTO

EURO 700.000,00

IACP

IACP

lavori pubblici

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

RIFACIMENTO PIAZZA SAN PIETRO

IMPORTO FINANZIATO:

euro 150.000,00

piazza San Pietro

piazza San Pietro

lavori pubblici

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO COMPARTO C1 NORD OVEST – RIONE IACP

IMPORTO INTERVENTO:

euro 1.502.373,12

IACP

IACP

lavori pubblici

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

REALIZZAZIONE DI UN CAMPO SPORTIVO POLIVALENTE COPERTO IN VIA GIOTTO – RIONE IACP

IMPORTO DEL FINANZIAMENTO :

euro 512.000

iacp

iacp

arco adriano

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

RESTAURO CONSERVATIVO DELL’ARCO ADRIANO. SISTEMAZIONE DEL TRATTO DI VIA APPIA TRA ANFITEATRO ED ARCO ADRIANO

RICHIESTA FINANZIAMENTO

Euro 2.470.698,58

arco adriano

arco adriano

villetta l.sturzo

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

PROGETTO PER LA VILLETTA TEMPO LIBERO ALLA VIA L. STURZO

RICHIESTA DI FINANZIAMENTO:

euro 127.000,00

villetta l. sturzo

villetta l. sturzo

asilo nido

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

PROGETTO DI ASILI NIDO PER BAMBINI DA 0 A 36 MESI IN VIA ALBANA 107

TOTALE DEL FINANZIAMENTO:

euro 699.438,18

asilo nido

asilo nido

PERDONA LORO......

Padre perdona loro! Perché li hai accecati? Perché hai tolto loro la memoria? Forse perché non credono più in Te? Padre perdonali! Tu sei un Dio buono: essi non sanno quello che fanno.... Non ricordano quando Tu mandasti loro la manna dal cielo e tutti sopravvissero e trovarono la terra promessa. Oggi li vuoi punire perché hanno troppo peccato? È per questo che la nuova manna tarda ad arrivare? Se sono ancora scettici e sono ancora cristiani se lo facessero spiegare dal loro parroco. Se poi sono degli assatanati, arrabbiati, solo perché credono di essere degli unti dal Signore, e solo perché sono stati abituati a credere di essere dei privilegiati, dimenticando i comandamenti che Dio diede a Mosè, allora fanno bene a pregare il vitello d'oro. E fanno bene a servire il vitello casalese sempre presente e che è stato causa del saccheggio sammaritamo e della chiusura delle industrie e la conseguente fine del lavoro, del commercio e delle possibilità di dare da bere agli assetati. Ma Tu Signore, nella Tua Infinita Bontà, Perdonali.....

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE