prova


Non lasciare mai, che il successo ti nasconda la sua vacuità, un' impresa la sua vanità, la fatica la sua desolazione. Mantieni vivo dentro di te l' incentivo ad andare ancora più avanti, quell' inquietudine dell' anima che ci spinge al di là di noi stessi. Non guardare indietro, e non accarezzare sogni per il futuro. Ciò non verrebbe nè a restituirti il passato nè a soddisfare gli altri tuoi sogni ad occhi aperti. Il tuo dovere, la tua ricompensa, il tuo destino sono qui ora.
(Dag Hammaarskjold, Markings)
Dobbiamo accettare le delusioni che sono limitate, ma non dobbiamo mai perdere l'infinita speranza.
(Martin Luther King)
Noi non dimentichiamo e non demordiamo.
Quanno 'a furmicola vò murì, mètte è scèlle. Si dice di chi, raggiunta la ricchezza, perde ogni senso della misura e finisce per far cose illogiche e per danneggiare se stesso.
Quanno ò perucchio saglie in gloria perde à scienza e à memoria. Il villano che sale nella scala sociale dimentica subito la sua origine e coloro che lo hanno agevolato nella ascesa.

giovedì 31 dicembre 2015

FRECCIA NEL FIANCO CARTACEA DICEMBRE 2015


Mina - Se Telefonando


Almanacco di oggi 31 Dicembre 2015

Santi del Giorno
San Silvestro I (Papa)
Santa Melania la Giovane (Penitente)
Santa Colomba di Sens (Vergine e Martire)
Santa Donata e compagne (Martire a Roma)
Santa Paolina (Vergine e Martire)

San Silvestro I è il protettore di muratori, tagliapietre, animali domestici e bovini.
Oggi è
L'ultimo dell'anno: L’ultima festa dell’anno e la prima dell’anno nuovo! Una festa a cavallo tra due anni che vede allegria e sorrisi, ricordi e speranze. Alla mezzanotte si dà il benvenuto al...
Accadde Oggi
1907 - Primo capodanno festeggiato a Times Square (107 anni fa): Ha oltre un secolo di vita il New Year'Eve di Times Square, tra le feste di Capodanno più suggestive del pianeta. Correva l'anno 1907 quando per la prima volta venne fatta scendere, lungo un...
1861 - Primo censimento in Italia (153 anni fa): Nella notte tra il 31 dicembre 1861 e il 1° gennaio 1862, a nove mesi dalla nascita del Regno d'Italia, gli italiani provarono a contarsi e a tracciare la prima radiografia della popolazione,...
Nati in questo giorno
1943 - Ben Kingsley (71 anni fa): L'uomo dai mille volti, in grado di passare dai panni di uno dei più grandi leader della storia a quelli di un gangster. Nato a Scarborough, nel North Yorkshire, il padre è indiano,...
1945 - Connie Willis (69 anni fa): Nata a Denver, Constance Elaine Trimmer Willis è una pluripremiata scrittrice di fantascienza. Ha scritto e pubblicato una cinquantina di opere tra romanzi e racconti, conquistando numerosi...
Nati... sportivi
1983 - Jaqueline Carvalho (31 anni fa): Nata a Recife in Brasile e alta 186 cm, è campionessa olimpica 2012 di pallavolo. Il suo nome completo è Jaqueline Maria Pereira de Carvalho. Anche suo marito, Murilo Endres, in Italia...
1941 - Alex Ferguson (73 anni fa): Nato a Glasgow (Scozia), è un ex attaccante e allenatore di calcio. Dopo aver allenato la Scozia, dal 1986 al maggio 2013 Sir Ferguson è stato alla guida del Manchester United. Con i...
Eventi Sportivi
1999 - Gli sportivi italiani del XX secolo (15 anni fa): Finisce un secolo (oggettivamente anche un millennio) nel quale lo sport ha trovato la sua piena consacrazione nella società umana, a partire dalla ripresa dei Giochi Olimpici ad Atene nel...
I Doodle di Google
Buon Fine Anno da Google!: L'ultimo giorno di dicembre coincide nel mondo cristiano con la Notte di San Silvestro, per gli altri è semplicemente la Vigilia di Capodanno. In tutto il mondo inizia il conto alla rovescia...
Il Mondo degli Animali
2014 - Cardellino: Il cardellino, nome scientifico Carduelis carduelis, è un piccolo uccello passeriforme appartenente alla famiglia dei fringillidi. E' un uccello grande appena 12 centimetri, ha una calotta...
Scomparsi oggi
1877 - Gustave Courbet (137 anni fa): Caposcuola del realismo, è nel novero dei pittori più autorevoli dell'Ottocento europeo, noto anche per la vena erotica di alcune opere. Nato ad Ornans, nell'est della Francia, e morto a La...

Quanto conta il cibo biologico nell’alimentazione dei bambini?

Il biologico conferma il suo trend positivo anche nel 2015. A crescere non sono solo produzione, vendita ed esportazione di alimenti, ma soprattutto il consumo nelle scuole Italiane. Un dato relativo all’anno precedente dimostra che le mense scolastiche che utilizzano prodotti bio sono 1.249, con un incremento del 43% rispetto alle 872 del 2010.

Il cibo biologico nell’alimentazione dei bambini è una scelta sempre più diffusa. Il motivo è semplice. Gli alimenti di derivazione biologica, rispetto a quelli convenzionali, escludono l’uso di prodotti chimici di sintesi (antiparassitari, pesticidi, concimi) e di qualsiasi organismo geneticamente modificato a favore di fertilizzanti di origine organica (animale, vegetale o minerale), rispettando l’equilibrio naturale dell’intero ecosistema e di chi li consuma. Conoscere i principi della sana alimentazione, la stagionalità dei prodotti legati al territorio e i benefici degli alimenti naturali, ha inoltre un importante valore educativo e culturale per le nuove generazioni. 

L’e-commerce Foodbrosshop.com supporta questa idea e promuove la genuinità dell’agricoltura biologica delle Marche, attraverso la vendita di prodotti della tradizione culinaria marchigiana tra i quali quello di punta è senz’altro la pasta biologica.

La pasta biologica è sempre più apprezzata e richiesta. L’incremento del suo utilizzo è dovuto al fatto che, provenendo da un’agricoltura eco-sostenibile, mantiene inalterate le sue caratteristiche nutritive e per questo è perfetta nell’alimentazione dei bambini. Mangiare la pasta bio evita di esporsi agli effetti nocivi di pesticidi, fertilizzanti e additivi e mette al riparo da allergie e disturbi dell’apparato digerente. Inoltre, grazie al suo contenuto ricco di vitamine e sali minerali, consente di rafforzare il sistema immunitario. 

Gli studi sulle conseguenze del cibo biologico sulla salute dei bambini ne confermano gli effetti positivi. È il caso di una recente indagine - The Organic Effect: cosa succede al nostro corpo quando scegliamo di mangiare biologico? - condotta in Svezia sui componenti di un’intera famiglia (padre, madre e 3 figli). Al termine di una prima fase dell’esperimento, dove tutti hanno seguito una dieta convenzionale, le analisi hanno rinvenuto una dose elevata di insetticidi, fungicidi e regolatori della crescita nel sangue. Mentre nelle successive settimane, quando la famiglia è passata al biologico (compresi i saponi e gli articoli per l’igiene personale), i dati hanno dimostrato una riduzione drastica di pesticidi presenti nell’organismo già dai primi giorni. 

Inoltre studi condotti sugli agricoltori esposti ad alte concentrazioni di pesticidi e diserbanti hanno rivelato una maggiore predisposizione a diabete, malattie respiratorie, morbo di Parkinson, depressione e cancro. Per i loro figli poi, è stato riscontrata una frequenza più alta di tumori infantili e di malformazioni dell’apparato genitale. Le piccole concentrazioni di veleni agricoli che rimangono nei cibi convenzionali influiscono negativamente sull’organismo. 

Prediligere il cibo di provenienza biologica per l’alimentazione dei bambini equivale a proteggere la loro salute e permette loro una sana crescita. 

Da casa ai banchi di scuola non c’è nulla di più semplice e buono per una dieta (eco)logicamente equilibrata e sana, di un piatto di pasta biologica e pomodoro, simbolo della dieta mediterranea e un vero toccasana per l’organismo. 

Foodbrosshop.com seleziona pasta e cibo biologici di aziende agricole marchigiane e offre per ogni prodotto una descrizione dettagliata che ne agevola l’acquisto. La spedizione è gratuita in tutta Italia. 

Flora, cm. 63, Galleria degli Uffizi di Firenze


Vangelo del 31 Dicembre 2015

Prima lettera di san Giovanni apostolo 2,18-21. 
Figlioli, questa è l'ultima ora. Come avete udito che deve venire l'anticristo, di fatto ora molti anticristi sono apparsi. Da questo conosciamo che è l'ultima ora. 
Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma doveva rendersi manifesto che non tutti sono dei nostri. 
Ora voi avete l'unzione ricevuta dal Santo e tutti avete la scienza. 
Non vi ho scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché nessuna menzogna viene dalla verità. 



Salmi 96(95),1-2.11-12.13. 
Cantate al Signore un canto nuovo, 
cantate al Signore da tutta la terra. 
Cantate al Signore, benedite il suo nome, 
annunziate di giorno in giorno la sua salvezza. 

Gioiscano i cieli, esulti la terra, 
frema il mare e quanto racchiude; 
esultino i campi e quanto contengono, 
si rallegrino gli alberi della foresta. 

Esultino davanti al Signore che viene, 
perché viene a giudicare la terra. 
Giudicherà il mondo con giustizia 
e con verità tutte le genti. 





Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 1,1-18. 
In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. 
Egli era in principio presso Dio: 
tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. 
In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; 
la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta. 
Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. 
Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. 
Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce. 
Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. 
Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. 
Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto. 
A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, 
i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. 
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità. 
Giovanni gli rende testimonianza e grida: «Ecco l'uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me». 
Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia. 
Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. 
Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato. 


San Silvestro I, Papa


Silvestro, la cui data di nascita è ignota, secondo il “Liber Pontificalis”, era figlio di un certo Rufino, romano, mentre, secondo la leggendaria “Vita beati Sylvestri”, di una certa Giusta.

È importante sottolineare che nel 313, durante il pontificato del papa africano Milziade, gli imperatori Costantino e Flavio Galerio Valerio Liciniano (alias Licinio) diedero piena libertà di culto ai cristiani per cui la posizione pubblica della Chiesa affrontò un cambiamento epocale: il passaggio dalla Roma pagana alla Roma cristiana.

Dopo la morte di Milziade, nel 314, Silvestro fu consacrato vescovo di Roma ed occupò tale posizione per ventuno anni, ossia fino al 335.Secondo le antiche leggende, ebbe strette relazioni con Costantino, ma ciò che riportano è in contrasto con gli avvenimenti storici. Queste leggende furono tramandate attraverso la “Vita beati Sylvestri”, comparsa in seguito presso le Chiese orientali e tramandata in greco, siriaco e latino attraverso il “Constitutum Sylvestri” (un resoconto apocrifo, di un supposto sinodo romano, comparso tra il 501 ed il 508), ed attraverso la “Donatio Constantini”.
I racconti riportati in tutti questi scritti, riguardo a Silvestro, la conversione e il battesimo di Costantino, la donazione dell'imperatore al papa, i diritti garantitigli, ed il concilio di 275 vescovi a Roma, sono completamente leggendari.
La storia, secondo la quale avrebbe battezzato Costantino, è pura leggenda poiché prove dell'epoca mostrano che l'imperatore ricevette il sacramento nei pressi di Nicomedia per opera di Eusebio, vescovo di quella città.
La leggendaria relazione di Silvestro con Costantino fu importante nel Medioevo per dimostrare le basi storiche del potere temporale della Chiesa. Costantino, nel 325, indice il primo Concilio ecumenico a Nicea, dove si approva il Credo che contro le dottrine di Ario riafferma la divinità di Gesù Cristo (« Dio vero da Dio vero, generato non creato, della stessa sostanza del Padre »).

Silvestro I inviò i suoi legati, ma ancora non è certo se Costantino avesse concordato in anticipo con il papa la convocazione del concilio, né se, oltre alle firme dei suoi legati in calce ai documenti conciliari, ci fosse una espressa conferma papale alle deliberazioni.
  
Silvestro I promosse anche la costruzione delle grandi basiliche costantiniane di Roma. Secondo il “Liber Pontificalis”, su suggerimento del papa, Costantino fondò la prima basilica di S. Pietro sul Colle Vaticano, sopra un preesistente tempio dedicato ad Apollo, tumulandovi, in un sarcofago di bronzo, il corpo dell'apostolo Pietro. Sempre grazie al connubio tra Silvestro e Costantino sorsero la Basilica ed il battistero del Laterano vicino all'ex Palazzo imperiale dove ora viveva il papa, la basilica del Palazzo Sessoriano (basilica di Santa Croce in Gerusalemme), la Basilica di S. Paolo fuori le mura sulla Via Ostiense, e molte chiese cimiteriali sulle tombe di martiri.

Senza dubbio il papa contribuì anche allo sviluppo della liturgia. Durante il suo regno, probabilmente, fu scritto il primo martirologio romano. Il nome di Silvestro è legato anche alla creazione della "Schola cantorum". Fece costruire, inoltre, sulla Via Salaria, presso le catacombe di Priscilla, una chiesa cimiteriale le cui rovine sono tornate alla luce verso la fine dell'800.

Papa Silvestro I, secondo il “Depositio episcoporum”, l'elenco dei giorni della sepoltura dei vescovi romani, che fu compilato appena un anno dopo la sua morte, fu sepolto il 31 dicembre 355 nella chiesa da lui voluta presso le catacombe di Priscilla. La sua sepoltura è espressamente menzionata negli itinerari dei fedeli del VII secolo. 

Il 2 giugno 761, secondo un'antica tradizione, Pp Paolo I lo fece traslare nell'oratorio della chiesa di S. Silvestro in Capite ed il 17 luglio dello stesso anno lo fece portare all'interno della chiesa, dove fu ritrovato durante i restauri del 1596. Pp Clemente VIII (Ippolito Aldobrandini, 1592-1605) lo fece porre sotto l'altare maggiore.

Se molte sono le leggende intorno a Silvestro I, tuttavia questi deve aver colpito i suoi contemporanei: infatti, appena morto, viene subito onorato pubblicamente come “Confessore”. Anzi, è tra i primi a ricevere questo titolo, attribuito, dal IV secolo in poi, a chi, pur senza martirio, ha trascorso una vita sacrificata a Cristo.
Un anno dopo la sua morte, a Pp Silvestro I era già dedicata una festa al 31 dicembre.
La chiesa cristiana ortodossa e le chiese cattoliche che seguono i riti orientali lo celebrano il 2 gennaio.  


mercoledì 30 dicembre 2015

FRECCIA NEL FIANCO CARTACEA DI DICEMBRE 2015


Renzi: politica batte populismo 4 a 0. Ma senza ok a riforme ho fallito

Dal lavoro alle tasse, dall'Europa alle riforme, dall'immigrazione ai marò: Renzi fa un bilancio del 2015 e risponde a decine di domande nella consueta conferenza stampa di fine anno. «Il 2015 è andato meglio del 2014. È andato meglio delle nostre previsioni nel 2014: lo dice la realtà dei fatti», dice il presidente del Consiglio aggiungendo che «il 2015 ha visto in alcune delle principali sfide un segno che torna positivo».

Il premier porta alla conferenza persino delle slide "anti-gufi" con gli obiettivi raggiunti messi nero su bianco. Ogni slide è, di fatto divisa in due parti: in quella superiore campeggia il fumetto di un gufo con un messaggio di diffidenza o pessimismo; nella parte superiore viene riportato, in diretta corrispondenza all'argomento 'toccato' dal gufo, l'obiettivo raggiunto, secondo Renzi, dal suo governo.

Renzi rivendica quanto fatto dal suo governo. La riforma delle legge elettorale è stata un passaggio difficile e comunque un «capolavoro parlamentare», dice. «Immaginiamo il referendum nel mese di ottobre 2016», aggiunge il premier a proposito della riforma costituzionale. E sottolinea: «Se lo perdo allora considero fallita la mia esperienza politica». 

«Si diceva che l'Italia era in stagnazione perenne: se guardiamo dati vediamo che il segno più torna a crescere: era previsto lo 0,7% e siamo allo 0,8». «C'è ancora molto da fare, ma dove eravamo un anno e 8 mesi fa?». In Italia c'è un «indice di fiducia spaventosamente alto: quello dei consumatori è a quota 117,6 mentre un anno fa era a 97,4». Si tratta di «20 punti» di differenza e mostra un «paese che si sta rimettendo in moto». 

Tra una slide e l'altra Renzi annuncia anche che quello di capo del governo «sarà il mio ultimo ruolo pubblico come è naturale che sia». «Quando hai fato questo ruolo dopo lasci: per me dunque questo sarà l'ultimo incarico pubblico», ripete. E poi: «Se il 2015 è stato l'anno delle riforme, il 2016 sarà l'anno dei valori» prosegue, rimarcando che la legge di stabilità, che in molti criticano come «mance e mancette», invece «mette denaro» su settori come «scuola università, cultura, servizio civile».

E a proposito della manovra Renzi sottolinea di dare «per scontato» che Bruxelles accolga le richieste italiane sulla flessibilità, perché l'Italia non solo «non chiede sconti», ma ha rispettato «tutte le regole» e «chiede che le regole Ue siano rispettate da tutti». «Rispettiamo tutte le regole e pretendiamo rispetto». «Il debito va giù nel prossimo anno e dopo 10 anni, siamo in surplus primario da anni, spendiamo meno di quanto si incassa al netto degli interessi. Il problema dell'Italia è quello di stimolare la fiducia nei propri consumatori».

«Per me i sondaggi non sono un problema, non mi interessano ma sono convinto che noi vinceremo alle prossime politiche del 2018 al primo turno», continua chiarendo di essere più interessato ora ai dati della grande distribuzione. E cioè quanto riescono a spendere in più gli italiani. In base ai sondaggi, ha poi ricordato, nel 2014 il Pd se la giocava con i 5 stelle ma poi i dem hanno toccato il 40,8% e i grillini sono rimasti al 20% dei sondaggi. «E non si dimentichi che ho preso un Pd che era al 25%», ha aggiunto.

«A Roma le primarie non vorrei sbagliare ma credo siano state anticipate al 6 marzo (idem a Napoli, ndr), diciamo a marzo per non sbagliare», dice poi il premier. «Su Roma sono convinto che il Pd se la giocherà, nonostante ci sia una qualche responsabilità in quello che accaduto. E sono convinto che il prossimo sindaco farà meglio di quello andato via». «Questo tipo di elucubrazione che esponenti 5 stelle hanno avuto modo di esprimere, "hanno talmente paura che rinviano le elezionì", è un'allucinazione, una visione allucinogena. A Roma si va a votare nel 2016, intorno al 10 giugno si voterà per il prossimo sindaco».

Il tema immigrazione. «L'Italia può fare da sola, quest'anno oltre 150 mila sbarchi, l'anno scorso 170 mila, un paese di 60 milioni di abitanti può procedere ad espulsione e accoglienza abbastanza agevolmente. L'Italia non ha un problema numerico per cui ha bisogno dell'Europa. Il punto è che dobbiamo avere un quadro unitario, avere una politica di asilo europea», prosegue il premier Matteo Renzi, parlando di immigrazione.

Con questo governo si registra la vittoria della politica contro il populismo per 4 a zero e il risultato, anche grazie alle riforme, come quelle elettorale e del Senato, è un paese solido e stabile, dice Renzi sottolineando l'importanza di essere passati da una legislatura «strascicata» che non andava avanti ad una in grado di fare le riforme e di eleggere il presidente della Repubblica.

«Prendiamo atto - aggiunge poi - che parte delle persone che erano con noi, come Sel e Sinistra italiana, non vogliono più stare con noi: è una valutazione che compete loro». Ma, continua il premier, «se la sinistra» ci ripensa e «vuole partecipare alle primarie è benvenuta, altrimenti il Pd va con chi ci sta». A Cagliari, ha ricordato ad esempio Renzi, il Pd corre con Zedda e «nelle altre città se altri amici della coalizione vorranno partecipare alle primarie ne prenderemo atto: il Pd corre con chi ci sta».

«Non non ci sarà nessun rimpasto» di governo. «Se ci sarà bisogno, come è naturale che sia» visto che «manca ancora qualche casella al governo, le copriremo, ma non ci sarà nessun rimpasto», dice poi.​

Il presidente del Consiglio affronta quindi il delicato caso banche: «Non c'è rischio sistemico, le banche italiane sono molto più solide» di tante banche europee e «non cambierei il sistema bancario con quello tedesco nemmeno sotto pagamento», assicura. «Chi ha subito danni o è stato truffato», e non sono «moltissime», deve sapere che lo Stato è dalla sua parte e noi faremo di tutto perché possa avere indietro quello che ha perso.

Il premier ha poi aggiunto di non voler chiedere «deroghe» a Bruxelles sulle attuali regole. Rispondendo a una domanda sulla possibilità di quantificare i crediti deteriorati, si è limitato a ribadire che «non c'è rischio sistemico» e poi ha aggiunto: «Se ci sono questioni aperte le affronteremo senza chiedere alcuna deroga» all'Unione europea. «Le regole che siamo in grado di giocare le giocheremo, compreso il ricorso alla Corte di Giustizia se riterremo che ci siano state violazioni delle condizioni di gioco» per le banche italiane.

«In Italia ci sono state troppe banche, anche di paese, e in un modello europeo le banche di paese ce la fanno meno. Se vogliamo dare una mano, bisogna avere coraggio di dire che c'è bisogno del decreto sulle banche popolari», prosegue, difendendo il lavoro del governo. I critici di oggi che attaccano l'esecutivo sul caso banche, «dov'erano quando si è trasformato in legge decreto sulle popolari?».

Le pensioni. «Noi non tocchiamo le pensioni degli italiani», promette Renzi che aggiunge: «Ovviamente se ci saranno da fare degli interventi sulle pensioni d'oro saranno fatti dopo un lungo dibattito che sarà contraddistinto da grande trasparenza». 

Le tasse. «Non entro nel merito. È stato individuato un percorso Irpef, Irap, Ires e pensioni come asse di intervento ma non è serio dare adesso dettagli, perchè non sono definiti. La discussione vera sarà nell' estate 2016», risponde Renzi ad una domanda sul taglio delle tasse e scherza: «se Padoan sente che sto parlando di tagli delle tasse 2017 mi torna a Roma sconvolto. Con lui c'è una collaborazione significativa, a parte le questioni calcistiche, e doverosa: la solidità istituzione presuppone la solidità di governo».

«Vorrei che riuscissimo a guardare ancora una volta i numeri: come spending 'lorda' l'Italia ha fatto una riduzione di 12,3 miliardi sulla revisione sui ministeri (poi magari sono stati messi su altri capitoli di spesa perchè si ritiene di dover investire sulla card per i 18enni), 5,4 miliardi sulle Regioni» anche grazie «al minore aumento del Ssn», «2 miliardi sulle Province, e 1,2 sui Comuni».

La scuola. Qualche organizzazione sindacale ha messo in guardia i professori dicendo loro «vi deporteranno»: ora, «nessuno è stato deportato», ma quei professori precari, «sobillati da qualche genio, adesso non hanno il posto di lavoro a tempo indeterminato» perché non hanno fatto domanda «e questa è una cosa che mi fa molto male», dice il premier.

E poi l'Europa, con le recenti tensioni Italia-Germania sul caso banche e sulla flessibilità. «L'Italia non dichiara la guerra al'Europa: noi chiediamo solo di far rispettare le regole a tutti. Chiediamo rispetto per l'Italia e chiediamo chiarezza», sottolinea. «Ho uno splendido rapporto personale con la cancelliera Merkel, ma io rappresento l'Italia e vorrei che la stampa prendesse atto che quando parla il premier italiano non è necessario scrivere costantemente che si sta lamentando dell'Ue. Se con la cancelliera Merkel discutiamo di linee della politica economica europea non stiamo attaccando l'Europa, la stiamo difendendo».

L'Europa «cresce meno perchè ha scelto un politica economica sbagliata: la politica di Obama ha portato l'America fuori dalla recessione, quella europea no. Non è stata scelta la strada giusta, quella di flessibilità, crescita e investimenti».

Fino a qualche tempo fa l'Italia non «contava niente in politica estera, non toccavamo palla, non c'era sugli incontri sull'Iran: ora siamo in grado di stare a quei tavoli. A Vienna dove ci si riunisce per parlare Siria, a Roma di Libia», continua. Ringrazio il Presidente della Repubblica Napolitano per la prima parte dell'anno e Mattarella per la seconda parte, perché con loro il sistema paese ha fatto blocco comune sulle nomine internazionali». 

Impossibile non parlare del caso smog che tiene banco in questi giorni di ferie natalizie: «Non commento la strumentalizzazione dei morti che pare essere diventato uno sport a cui certe opposizioni ci stanno abituando», ribadisce Renzi in rifermento alle dichiarazioni di Beppe grillo. «Siamo passati da piove governo ladro a non piove governo killer», ma l'Italia «ha ridotto le emissioni ultimi 25 anni, non è merito governo Renzi, di almeno un quarto rispetto al 1990. Non tutti Paesi europei hanno fatto la stessa cosa». 

Le unioni civili. «Un tema che va depurato da tensioni di natura politica stretta. È un tema che divide - dice Renzi - anche dentro il Pd ci sono molte divisioni, e ce ne sono anche dentro FI. Ma io dico che dobbiamo portarle a casa, e che il 2016 non può che essere l'anno chiave». Depurare le unioni civili dalle posizioni politiche «non riguarda lo stralcio della stepchild adoption. La stepchild nasce come proposta della Leopolda» nel 2012, «è una proposta che abbiamo appoggiato sin da allora». Sul ddl unioni civili «non c'è unanimità di consensi ma c'è la grande occasione di una discussione seria senza steccati ideologici. La legge ci vuole e va fatta nel 2016, io non mi tiro indietro» e la «discussione deve essere rapida». «Metterò la stessa energia che ho messo sulle riforme, sulla scuola, sulla Pa» su temi come «la civil partnership, lo ius soli, il servizio civile per tutti, la legge sul terzo settore e l'associazionismo. Non credo siano cose di sinistra ma di buon senso».

Il premier prende un impegno anche sulla legge contro l'omofobia: «Ho parlato questa mattina con il sottosegretario Scalfarotto, il nostro impegno è che la legge sull'omofobia si concluda, mi auguro nel 2016».

I marò. «Ci sono state diverse occasioni per chiuderla rapidamente, non lo si è fatto. Io ho tentato un accordo politico con il premier Modi, che mi ha detto 'io come te questa vicenda me la sono trovatà sul tavolo», ma alla fine l'unica strada praticabile è stata quella di sottoporre la questione a un tribunale internazionale. Lo ha detto il premier Matteo Renzi, durante la conferenza stampa di fine anno, a proposito della vicenda giudiziaria dei marò. Il presidente del Consiglio ha comunque rimarcato come la vicenda abbia preso «una piega totalmente diversa dal passato» e cioè quella del tribunale internazionale. Il governo, ha quindi assicurato il premier, garantisce il massimo impegno e «tutto ciò che si potrà fare per sostenere i due marò è stato fatto e sarà fatto».

L'Eni. Il governo non pensa di ridurre ulteriormente la sua partecipazione in Eni. «Non immagino di dismettere altre quote»«Non credo che potremo privatizzare ancora aziende a dismisura», spiega il premier secondo il quale, invece, «c'è un sacco di patrimonio pubblico che va gestito meglio o valorizzato». Renzi quindi ammette come ci siano «alcune cose sulle quali non si è fatto abbastanza: sulle aziende partecipate, ad esempio». Anche se, spiega il premier, una loro fusione nell'immediato non porterà effetti sul bilancio dello Stato ma «può produrre un risparmio sulle bollette».

«Rispetto alla questione della Rai, poche volte ho visto Cda con così tanti giornalisti, se c'è una cosa che questa maggioranza parlamentare ha fatto è stato di dare la Rai a persone esperte e competenti», molte delle quali «vengono dal mondo del giornalismo», continua Renzi toccando il tema della riforma della tv pubblica.

Ma il premier lancia anche una stoccata alla categoria dei giornalisti: «Non credo che ci sia schiavitù o barbarie in Italia», risponde al presidente dell'Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, che aveva parlato di «schiavitù» da parte di alcuni editori. «La mia posizione sull'ordine dei giornalisti è nota: io sarei per abolirlo», sentenzia.

«Non credo che sia all'ordine del giorno nel dibattito politico italiano. Non vedo un elemento di discussione sull'amnistia in Italia» e il tema «non è sul tavolo», dice inoltre il premier a fine conferenza.

Vasco Rossi - Rewind


Almanacco di oggi 30 Dicembre 2015

Santi del Giorno
Sant'Eugenio di Milano (Vescovo)
San Ruggero di Canne (Vescovo) 

San Savino di Assisi (Vescovo)
San Felice I (Papa)
Sant'Anisio di Tessalonica (Vescovo)
Accadde Oggi
1968 - Frank Sinatra incide My Way (46 anni fa): «Ho amato, ho riso e pianto; ho avuto le mie soddisfazioni, la mia dose di sconfitte. E allora, mentre le lacrime si fermano, trovo tutto molto divertente. A pensare che ho fatto tutto questo;...
Nati in questo giorno
1946 - Patti Smith (68 anni fa): È la sacerdotessa maudit ("maledetta") del rock, artista simbolo del ventennio Settanta e Ottanta. Nata a Chicago, il suo battesimo artistico avviene nel segno della poesia, con...
1953 - Diego Della Valle (61 anni fa): Tra i protagonisti della sfera imprenditoriale italiana, la sua attività spazia dal tessile al calcio, passando per l'editoria e i motori. Nato a Sant'Elpidio a Mare, in provincia di Fermo,...
Nati... sportivi
1975 - Tiger Woods (39 anni fa): Nato a Cypress (in California) da madre thailandese, Eldrick Tont Woods, famoso campione di golf statunitense, è stato soprannominato Tiger dal padre (dal soprannome di un suo amico...
1971 - Mauro Bergonzi (43 anni fa): Nato a Genova, è un ex arbitro di calcio. Ha fatto parte della sezione del capoluogo ligure, arrivando nell'organico della C.A.N. A (Commissione Arbitri Nazionale della serie A). Ha diretto...
I Doodle di Google
Yun Dong-ju: Yun Dong-ju, nato il 30 dicembre del 1917, è uno dei più noti poeti coreani. Nel suo paese, soprattutto tra le giovani generazioni, è considerato un simbolo della lotta per...
Angolo Lettura
2012 - “Dalla parte delle bambine” di Elena Gianini Bellotti (2 anni fa): Questa settimana suggeriamo il saggio di Elena Gianini Bellotti “Dalla parte delle bambine”. E’ un libro scritto negli anni settanta che fa riflettere sulle modalità...
Scomparsi oggi
2012 - Rita Levi-Montalcini (2 anni fa): Nata a Torino, è stata una delle menti più eccelse e illustri che la ricerca italiana abbia conosciuto. Ricercatrice e neurologa, nel 1986 è stata insignita del Nobel per la medicina in...

Foggia e la sua provincia, luoghi di attrazione e paesaggi stupendi

Varie epoche hanno segnato il passo nella storia e oggi noi vogliamo riportarvi indietro nel tempo attraverso l'esplorazione della Puglia e più specificatamente di Foggia e della sua Provincia. Interesse ambientale, storico e culturale si fondono per i turisti che ambiscono ad un viaggio di relax ma che sia anche stimolante dal punto di vista culturale.
La provincia di Foggia segna il confine della Puglia e si trova a ridosso della Campania e del Molise. Definita anche come Capitanata o Daunia nella sua area orientale viene occupata dal promontorio del Gargano definito anche come lo sperone d'Italia.
Una terra ricchissima di cultura, storia, storie e bellezze paesaggistiche. 
Dal Gargano si apre la veduta sulle meravigliose Isole Tremiti che sono un luogo davvero molto apprezzato dal turismo nostrano e internazionale.

In questo nostro articolo avevamo piacere di parlare sia del territorio – paesaggio, specifiche aree geografiche, ricchezze naturali - e delle aree più caratteristiche meta di viaggi che hanno lo scopo di fornire relax ai visitatori ma anche della storia di Foggia come ormai facciamo da qualche articolo, infatti luogo e storia-cultura spesso si intrecciano, specie se si parla del passato, abbiamo iniziato parlando dell'entroterra ma la Puglia è anche – e soprattutto – mare e pianura ovvero il Tavoliere che rappresenta la pianura più grande dell'Italia Meridionale, coltivate soprattutto a grano cosa che ci riporta indietro di anni nella storia contadina preservata sotto certi aspetti fino ad oggi.

Volendo classificare la Puglia per le sue bellezze naturali potremmo stendere il seguente elenco:
La pianura del Tavoliere
Il mare
Intervalli di verdi boschi
I Monti 
E tutto questo porta in se il fascino, il profumo e l'essenza di una terra meravigliosa.
Di recente abbiamo potuto osservare come la Provincia di Foggia e la stessa città siano ricche di storia a partire da tempi molto remoti che sono stati – giustamente – messi in evidenza grazie ad una Parco che ha l'obiettivo di preservarne la cultura stessa. 
Ci siamo soffermati su diverse epoche in singoli articoli consultabili sul nostro sito, ma poco abbiamo parlato della bellezza naturalistica e della cucina genuina che questa terra offre.
Ma noi siamo qui per parlare di tutto ciò che riguarda questa città stupenda e queste terre altrettanto belle e ricche di storia, cultura locale sacra e laica. Vogliamo proseguire quindi nel viaggio da cui siamo partiti in precedenza e continuare ad esplorare tempi, architetture, tradizioni e culture. 

Il 1700 e la guerra mondiale a Foggia 
Foggia è il cuore pulsante del Tavoliere delle Puglie ed è anche la convergenza di numerose strade. Una città dall'aspetto in prevalenza moderno ma con un cuore antico. Nel 700 la terra si mosse e un terremoto davvero terribile compromise molte delle strutture allora esistenti. In seguito venne la guerra – la Seconda Guerra Mondiale – che produsse macerie negli abitati soprattutto, macerie che portarono ad una ricostruzione davvero importante a simboleggiare la rinascita di un popolo locale e non solo. L'origine del nome di questa città si fa risalire con grande probabilità alle sue origini contadine che come visto in taluni aspetti si sono mantenute nel tempo, la parola originaria era Fovea che significa cisterna ovvero il luogo dove si teneva il grano. 

La cattedrale della città
Nel 1700 nacque la cattedrale di Foggia distrutta purtroppo dal terremoto e poco dopo ricostruita. Della costruzione originale è rimasta in piedi la facciata in stile romanico ad arcate cieche. E' aperta da bifore, monofore, rombi e oculi. Lo stile romanico si impose un po ovunque in Italia e molti luoghi preservano ancora ambienti pregevoli e davvero molto belli sia per i luoghi che li ospitano sia come meta per il turismo culturale. L'elemento della arcate cieche ha rappresentato una tipologia decorativa ripetuta in moltissime strutture soprattutto di stampo religioso ma non solo.

Omelette muffin

DESCRIZIONE
L’omelette muffin è l’intreccio di due piatti completamente differenti tra loro: l’omelette, un classico piatto salato, ed il muffin, un conosciutissimo e apprezzato dolcetto statunitense. Questo simpatico piatto conserva tutte le caratteristiche del salato ma con la forma di un muffin. Un antipasto estremamente gustoso ed innovativo nella forma che può essere servito come un secondo se accompagnato da un ricco contorno, inoltre è perfetto per un buffet o come finger food. L’omelette muffin è davvero facile da realizzare ed anche veloce, tuttavia per essere gustata al meglio va preparata al momento e servita ben caldo. Ecco la ricetta spiegata passo passo.
INGREDIENTI
PREPARAZIONE
1. Preparate il ripieno dell’omelette unendo  in una ciotola la mortadella a dadini con ilcipollotto lavato e tritato; di questo ingrediente utilizzate anche la parte verde in quanto donerà aromaticità al piatto. Unite infine anche i piselli precedentemente lessati, quindi aggiungete un pizzico di sale ed amalgamate bene il tutto.
omelette muffin ripieno
2. Suddividete gli ingredienti in 6 stampi da muffin e coprite ogni parte con l’Emmentaler grattugiato. Preparate ora la parte liquida, dunque in una ciotola rompete le 4uova.
omelette muffin stampo silicone
3. Continuate unendo alle uova il sale, il prezzemolo tritato, il pepe nero ed anche il latte, infine per ultimo aggiungete il bicarbonato di sodio. Lavorate le uova con il latte per qualche minuto in modo che diventino spumose.
omelette muffin uova
4. Dividete il composto negli stampini precedentemente preparati ed infornate a forno preriscaldato statico alla temperatura di 180°C per 20 minuti circa. Non appena i muffin saranno pronti spegnete il forno e lasciate che si intiepidiscano qualche minuto. Sfornate e serviteli ben caldi.
omelette muffin al forno
Ed ecco l’omelette muffin pronta per essere servita in tavola.
omelette muffin facile
TRUCCHI E CONSIGLI
- Se utilizzate degli stampini di acciaio sarà utile imburrarli o oliarli bene prima di inserire dentro il composto, in modo da facilitare poi l’estrazione del muffin.
-  Il latte può essere sostituito con della panna da cucina.
-  L’omelette muffin può essere preparata con diversi ingredienti a vostro gusto. Potete ad esempio sostituire la mortadella con del prosciutto cotto e i piselli con delle zucchine

Vangelo del 30 Dicembre 2015

Prima lettera di san Giovanni apostolo 2,12-17. 
Scrivo a voi, figlioli, perché vi sono stati rimessi i peccati in virtù del suo nome. 
Scrivo a voi, padri, perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Scrivo a voi, giovani, perché avete vinto il maligno. 
Ho scritto a voi, figlioli, perché avete conosciuto il Padre. Ho scritto a voi, padri, perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Ho scritto a voi, giovani, perché siete forti, e la parola di Dio dimora in voi e avete vinto il maligno. 
Non amate né il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui; 
perché tutto quello che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. 
E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno! 



Salmi 96(95),7-8a.8b-9.10. 
Date al Signore, o famiglie dei popoli, 
date al Signore gloria e potenza, 
date al Signore la gloria del suo nome. 
Portate offerte ed entrate nei suoi atri. 

prostratevi al Signore in sacri ornamenti. Tremi davanti a lui tutta la terra. 
Dite tra i popoli: "Il Signore regna!". 
Sorregge il mondo, perché non vacilli; 
giudica le nazioni con rettitudine. 




Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 2,36-40. 
In quel tempo, c'era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto col marito sette anni dal tempo in cui era ragazza, 
era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. 
Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. 
Quando ebbero tutto compiuto secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nazaret. 
Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui. 

San Felice I Papa


Felice, secondo i pochi cenni biografici, riportati  nel “Liber Pontificalis”, era romano, figlio di un certo Costantino. Ascese al soglio di Pietro il 5 gennaio 269.
Durante il suo pontificato decretò che si celebrasse una messa annuale sulle tombe dei martiri (“Hic constituit supra memorias martyrum missas celebrare”).
L'autore di questa notizia, evidentemente, alludeva al costume di celebrare privatamente l'Eucarestia, presso le tombe dei martiri nelle cripte delle catacombe (“missa ad corpus”), mentre la celebrazione solenne, che aveva sempre luogo nelle basiliche costruite sulle catacombe, risale al IV secolo, epoca in cui furono edificate le grandi basiliche cimiteriali romane.

Sotto Aureliano, il 30 dicembre 274, Pp Felice I fu martirizzato e sepolto al secondo miglio della Via Aurelia, in una basilica da lui voluta (“Hic fecit basilicam in via Aurelia, ubi sepultus est”).
Tuttavia, con molta probabilità, molte di queste notizie sono false. Non risulta che Felice patì il martirio, infatti, il suo nome, nel IV secolo, non fu iscritto nel “Depositio martyrum” (elenco dei martiri), ma nel “Depositio episcoporum” (elenco dei vescovi di Roma).
Altra incongruenza che ricorre è quella del suo “dies natalis” (giorno di nascita al cielo, ovvero giorno della morte), sia il “Liber Pontificalis” che il Martirologio Romano [« 30 maggio - San Felice primo, Papa e Martire, il cui giorno natalizio è ricordato il 30 dicembre, il quale, governò la Chiesa al tempo del Principe Aureliano. »] riportano il 30 maggio invece del 30 dicembre.
Probabilmente il compilatore del “Liber Pontificalis”, nel copiare la data dal “Depositio” lesse “III Kal.iun.” (terzo giorno prima delle calende di giugno) anziché “III Kal.ian.” (terzo giorno prima delle calende di gennaio).
Per quanto riguarda la basilica, non ci sono certezze che Felice ne fosse l'artefice. Inoltre, come riportava il “Depositio”, non fu sepolto sulla via Aurelia, ma nel cimitero di Callisto sulla Via Appia. Probabilmente il papa fu confuso con un martire Felice sepolto sulla via Aurelia stessa. Anche del decreto liturgico attribuitogli dal “Liber Pontificalis” non si può provare l'autenticità; probabilmente l'autore attribuì a Felice la sua paternità perché questo papa preservò l'usanza delle celebrazioni per i martiri. Si deduce, quindi, che le uniche notizie certe su Felice I sono quelle riportate nel “Depositio episcoporum”, ossia il luogo di sepoltura e gli anni del suo pontificato.

Quando Felice successe a S. Dionisio, pervenne a Roma il rapporto del sinodo di Antiochia, che l'anno precedente aveva deposto il vescovo locale, Paolo di Samosata, per i suoi convincimenti eretici riguardo alla dottrina della Trinità. Probabilmente Felice si occupò della questione; in ogni caso, fu sotto il suo pontificato che l'imperatore Aureliano decise di assegnare i beni immobili della chiesa di Antiochia a coloro che erano in comunione con la chiesa di Roma.

martedì 29 dicembre 2015

IL SORRISO: GRANDE MEDICINA DELL'ANIMA


Smog Milano, primo giorno senza auto: 1.500 controlli, effettuate 300 sanzioni

Primo dei tre giorni di blocco delle auto private a Milano. La misura, volta a fronteggiare l'emergenza inquinamento, si applica in quasi tutto il territorio del Comune dalle 10 alle 16. Sono state circa 300, a fronte di 1.500 controlli eseguiti, le violazioni riscontrate dagli agenti della polizia locale. Come a Milano, anche altre città hanno deciso, seppur con modalità differenti, di intervenire con contrastare lo smog.

Il blocco del traffico a Milano sarà ripetuto con le medesime modalità anche martedì 29 e mercoledì 30 dicembre.

Vertice Regione Lombardia-Anci - Dopo le richieste del Comune di Milano che chiedeva alla Regione di assumere la regia contro l'emergenza smog, è stata trovata la quadra tra Lombardia e Anci. Lo conferma Roberto Maroni dopo il vertice. Il presidente della Regione infatti ha affermato che sono state definite le richieste da presentare il 30 dicembre al ministero dell'Ambiente. In particolare, esse "vanno nella direzione di avere risorse per incentivare la rottamazione delle auto inquinanti (Euro 0, 1, 2 e 3) oltre a risorse importanti per il potenziamento delle infrastrutture del trasporto pubblico locale su rotaia. A queste si aggiungono le misure necessarie per rottamare le vecchie caldaie inquinanti. Servono interventi di incentivazione, che chiederemo al governo".

Grillo contro Pisapia: "E' come Attila" - "Dove passa Pisapippa non crescono più gli alberi. Il Movimento 5 Stelle lo ha già denunciato. A Milano il sindaco e la sua giunta sono responsabili di un autentico disastro ambientale". Così Beppe Grillo sul suo blog dove torna sull'emergenza smog e accusa il sindaco di Milano di aver contribuito all'inquinamento con l'abbattimento di centinaia di alberi: "AttilaPisapippa, paladino dell'ambiente, forse non sa che un albero secolare è un autentico polmone".


Lucio Battisti - La Canzone del Sole


Almanacco di oggi 29 Dicembre 2015

Santi del Giorno
San Tommaso Becket (Vescovo e Martire)
San Davide (Re)


San Tommaso Becket è il protettore del Collegio inglese a Roma, di bottai e di fabbricanti di spazzole.
Accadde Oggi
1978 - La Costituzione spagnola entra in vigore (36 anni fa): Dopo la firma del Re, la Costituzione spagnola viene pubblicata nel bollettino ufficiale ed entra formalmente in vigore. Inizia una nuova storia per la Spagna, che diventa una monarchia parlamentare....
Nati in questo giorno
1962 - Cristiano De André (52 anni fa): Pur con una pesante eredità sulle spalle, è riuscito a ritagliarsi uno spazio rilevante nell'universo della musica pop italiana. Nato a Genova, in quella stessa città cantata...
1972 - Jude Law (42 anni fa): Quando l'eleganza del teatro classico inglese incontra il gusto per l'azione e gli effetti speciali del cinema americano. Così si riassume il percorso artistico di David Jude Heyworth Law,...
Nati... sportivi
1970 - Enrico Chiesa (44 anni fa): Nato a Genova, è un allenatore di calcio, dal 2013 al 2015 sulla panchina della Primavera della Sampdoria. Dalla fine del 1990 al 2008 è un attaccante, tra le altre, di Sampdoria, Parma...
1966 - Stefano Eranio (48 anni fa): Ha giocato come centrocampista sulla fascia destra di Genoa (1984/92) e Milan (1992/97), conquistando con i rossoneri tre scudetti, tre Supercoppe italiane, una Champions League e una Supercoppa...
Angolo Lettura
2013 - Il Maestro e Margherita (un anno fa): Questa settimana consigliamo la lettura di uno dei capolavori russi del XX secolo Il Maestro e Margherita, scritto da Michail Bulgakov e pubblicato tra il 1966 e il 1967. Il romanzo contiene due...

Caino e Abele

Da Baudelaire "I fiori del male" la poesia "Caino e Abele"

Dioscuro...

Abbiamo parlato più volte dei "Fiori del Male" di Baudelaire, ma ci sono dei versi che hanno sempre attirato la mia attenzione, sono le razze di Caino e Abele.
Sono metafore delle tipologie di umanità che adottano rispettivamente modi di esistere opposti.
Chi vive nella religione e nella prosperità, appagato dall'appoggio della divinità e della sua coscienza, contro chi vive l'umanità nella sua essenza più carnale, asseconda i suoi istinti e ne è condannato. Contadini contro cacciatori, santità contro umanità, ricchezza contro povertà, beatitudine contro dannazione.
Si parla di razze, quindi non c'è scelta. Voi siete più Caino o Abele? :)

Caino e Abele

Razza d'Abele, dormi, bevi e mangia:
con che compiacimento ti sorride Dio!

Razza di Caino, striscia
nel fango e muori miserabile!

Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!

Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?

Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!

Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!

Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!

Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!

Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!

Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!

Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!

Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!

Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!

Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!

Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!

Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!

C. Baudelaire
Le Fleurs du Mal

Johnny:
Io sono molto più Abele, mi hanno già ucciso diverse volte....

Goethe:
Io sono Abele con Caino.
E sono Caino con Abele.

Intelligenti Pauca

CITAZIONE DI SAN FRANCESCO DI SALES

PAROLE DI SAN FRANCESCO DI SALES PER I FALSI FARISEI DI ALCUNE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI CAPUA

“NON ACCONTENTARTI DI ESSERE POVERO COME I POVERI, MA SII PIU’ POVERO DEI POVERI, VA A SERVIRLI QUANDO GIACCIONO A LETTO INFERMI E DEVI SERVIRLI CON LE TUE PROPRIE MANI.

QUESTA SERVITU’ E PIU’ GLORIOSA DI UN REGNO”.

CITAZIONE DEL GIORNO

MA COME CALZA BENE PER QUESTA CITTA'!
PROBABILMENTE AVEVA SOGGIORNATO PER UN PERIODO DI TEMPO A S MARIA…


cavalli

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BIAGIO MARIA DI MURO

RISPONDIAMO AL NUOVO CITTADINO C.DV.CHE DA QUALCHE MESE SI E’ TRASFERITO DAL LAZIO IN CAMPANIA E PRECISAMENTE A S.MARIA CAPUA VETERE IN VIA GALATINA CHE CI HA CHIESTO CHI ERA IL SINDACO DELLA CITTA’.

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO DI MURO

TI RIMETTO LA FOTO DI BIAGIO DI MURO E UNA PARTE DEL SUO CURRICULUM VITAE

BIAGIO DI MURO SI E’ LAUREATO, IL 30/10/1995, CON 110 E LODE IN ARCHITETTURA PRESSO L’UNIVERSITA’ DI NAPOLI, CON UNA TESI SPERIMENTALE IN SCIENZE DELLE COSTRUZIONI ED E’ ISCRITTO ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI CASERTA AL N. 872.

SVOLGE UNICAMENTE LA LIBERA PROFESSIONE ED HA LO STUDIO IN S.MARIA C.V., AL CORSO ALDO MORO N.73

E’ABILITATO AL COORDINAMENTO DI SICUREZZA – D.LGS.494/96 – CON ATTESTATO DI CORSO RILASCIATO DALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, A CURA DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCHE L.U.P.T. DAL 24 NOVEMBRE 1997.

HA PARTECIPATO AL GRUPPO DI RICERCHE SUL TEMA “STABILITA’ DELLE TORRI IN MURATURA” ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO DI “COSTRUZIONE DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA” – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI, FEDERICO II.

E’ COLLABORATORE DELLA III AREA DI RICERCA “PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI” L.U.P.T. – LABORATORIO DI URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI, FACOLTA’ DI ARCHITETTURA.

E’ MEMBRO DELL’AREA DI RICERCA “PROGETTAZIONE URBANA, AMBIENTALE E DEL RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICI, ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI E PAESAGGISTICI” DEL CENTRO DI RICERCA L.U.P.T. DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI FACOLTA’ DI ARCHITETTURA – DIRETTORE PROF. FRANCO MARINIELLO.

HA SEMPRE AVUTO UN FORTE LEGAME CON LA POLITICA ATTIVA, ESSENDO FIGLIO DI NICOLA DI MURO, IL QUALE FIN DAL 1956 E’ ESPRESSIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, PRIMA A LIVELLO COMUNALE I POI OLTRE AI CONFINI CITTADINI, FINO A DIVENTARE UOMO DI RIFERIMENTO DEL PARTITO AI PIU’ ALTI LIVELLI.

BIAGIO MARIA DI MURO FIN DALL’ADOLESCENZA HA POTUTO ASSORBIRE TUTTA L’ESPERIENZA POLITICA ED AMMINISTRATIVA, AVENDO AVUTO MODO DI FREQUENTARE ASSIDUAMENTE IL PARTITO.

PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE ELETTORALE AMMINISTRATIVA DEL 2002, CANDIDATO CON FORZA ITALIA, RIPORTANDO CIRCA 1000 VOTI DI PREFERENZE CONTRIBUENDO IN MODO DETERMINANTE DA FAR DIVENTARE FORZA ITALIA IL PRIMO PARTITO IN CITTA’.

DOPO NEL 2007 ASSUME LA CARICA DI VICE SINDACO, MA DOPO QUALCHE MESE NON ESITA A LASCIARE IL PRESTIGIOSO INCARICO QUANDO SI ACCORGE CHE CON LA DEFENESTRAZIONE DELL’ASSESSORE MARCIANO SCHETTINO VENIVANO TRADITI GLI IMPEGNI E LE PROMESSE SOTTOSCRITTE NEL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO AGLI ELETTORI.

DAL 2011 AL 2015 E’ STATO SINDACO DELLA CITTA’ DI S.MARIA CAPUA VETERE.

CAF

SERVIZIO CAF PRESSO LA NOSTRA SEDE IN C.SO ALDO MORO N.73 AVETE A DISPOSIZIONE UNA SERIE DI SERVIZI UTILI:

1. MODELLO ISEE

2. MODELLO ISEEU

3. BONUS E RIDUZIONE CANONE

4. TELECOM, GAS, ENERGIA, ACQUA

5. MODELLO RED

6. MODELLO 730

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8. MODELLO ICI

9. ASSEGNI PER NUCLEO FAMILIARE

10. ASSEGNI DI MATERNITA’

11. MODELLO UNICO

12. ICRIC, ICLAV, ACCAS/PS

13. SOCIAL CARD

14. SUCCESSIONI

15. TRASMISSIONE TELEMATICA

16. CONTRATTI DI AFFITTO

17. MODELLO EAS



SERVIZI PROFESSIONALI:

1) CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE

2) CONSULENZA FINANZIARIA

3) CONSULENZA AZIENDALE

4) PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

5) PRATICHE CATASTALI

6) ESECUZIONI E LAVORI CHIAVI IN MANO



SERVIZIO PATRONATO:

1. INVALIDITA’ CIVILE

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3. PENSIONI INPS – INPDAP

4. INFORTUNI SUL LAVORO

5. DISOCCUPAZIONE

6. RECUPERO CONTRIBUTI

7. MEDICINA LEGALE

8. LAVORO

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11. PRESTAZIONI ASSISTENZIALI

12. PREVIDENZA COMPLEMENTARE

13. IMMIGRAZIONE

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LAVORI PUBBLICI

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

RECUPERO STRUTTURALE E FUNZIONALE DELL' EDIFICIO DELLE SCUOLE ELEMENTARI "PRINCIPE DI PIEMONTE"

IMPORTO FINANZIAMENTO

euro 2.330.ooo,oo

SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE

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LAVORI PUBBLICI

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RISTRUTTURAZIONE E AMMODERNAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO RIONE IACP

IMPORTO FINANZIAMENTO

EURO 700.000,00

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RIFACIMENTO PIAZZA SAN PIETRO

IMPORTO FINANZIATO:

euro 150.000,00

piazza San Pietro

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PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO COMPARTO C1 NORD OVEST – RIONE IACP

IMPORTO INTERVENTO:

euro 1.502.373,12

IACP

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REALIZZAZIONE DI UN CAMPO SPORTIVO POLIVALENTE COPERTO IN VIA GIOTTO – RIONE IACP

IMPORTO DEL FINANZIAMENTO :

euro 512.000

iacp

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arco adriano

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RESTAURO CONSERVATIVO DELL’ARCO ADRIANO. SISTEMAZIONE DEL TRATTO DI VIA APPIA TRA ANFITEATRO ED ARCO ADRIANO

RICHIESTA FINANZIAMENTO

Euro 2.470.698,58

arco adriano

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PROGETTO PER LA VILLETTA TEMPO LIBERO ALLA VIA L. STURZO

RICHIESTA DI FINANZIAMENTO:

euro 127.000,00

villetta l. sturzo

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PROGETTO DI ASILI NIDO PER BAMBINI DA 0 A 36 MESI IN VIA ALBANA 107

TOTALE DEL FINANZIAMENTO:

euro 699.438,18

asilo nido

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PERDONA LORO......

Padre perdona loro! Perché li hai accecati? Perché hai tolto loro la memoria? Forse perché non credono più in Te? Padre perdonali! Tu sei un Dio buono: essi non sanno quello che fanno.... Non ricordano quando Tu mandasti loro la manna dal cielo e tutti sopravvissero e trovarono la terra promessa. Oggi li vuoi punire perché hanno troppo peccato? È per questo che la nuova manna tarda ad arrivare? Se sono ancora scettici e sono ancora cristiani se lo facessero spiegare dal loro parroco. Se poi sono degli assatanati, arrabbiati, solo perché credono di essere degli unti dal Signore, e solo perché sono stati abituati a credere di essere dei privilegiati, dimenticando i comandamenti che Dio diede a Mosè, allora fanno bene a pregare il vitello d'oro. E fanno bene a servire il vitello casalese sempre presente e che è stato causa del saccheggio sammaritamo e della chiusura delle industrie e la conseguente fine del lavoro, del commercio e delle possibilità di dare da bere agli assetati. Ma Tu Signore, nella Tua Infinita Bontà, Perdonali.....

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE