prova


Non lasciare mai, che il successo ti nasconda la sua vacuità, un' impresa la sua vanità, la fatica la sua desolazione. Mantieni vivo dentro di te l' incentivo ad andare ancora più avanti, quell' inquietudine dell' anima che ci spinge al di là di noi stessi. Non guardare indietro, e non accarezzare sogni per il futuro. Ciò non verrebbe nè a restituirti il passato nè a soddisfare gli altri tuoi sogni ad occhi aperti. Il tuo dovere, la tua ricompensa, il tuo destino sono qui ora.
(Dag Hammaarskjold, Markings)
Dobbiamo accettare le delusioni che sono limitate, ma non dobbiamo mai perdere l'infinita speranza.
(Martin Luther King)
Noi non dimentichiamo e non demordiamo.
Quanno 'a furmicola vò murì, mètte è scèlle. Si dice di chi, raggiunta la ricchezza, perde ogni senso della misura e finisce per far cose illogiche e per danneggiare se stesso.
Quanno ò perucchio saglie in gloria perde à scienza e à memoria. Il villano che sale nella scala sociale dimentica subito la sua origine e coloro che lo hanno agevolato nella ascesa.

venerdì 31 gennaio 2020

                                      Don Bosco


data di nascita: mercoledì 16 agosto 1815 (204 anni fa)
data morte: martedì 31 gennaio 1888 (132 anni fa)





Don Bosco: Nato in una frazione di Castelnuovo d'Asti, comune piemontese che oggi porta il suo nome, fu un sacerdote molto vicino ai giovani disagiati, per accogliere i quali fondò la congregazione dei Salesiani.

Figlio di poveri contadini dell'astigiano, Giovanni Melchiorre Bosco si avviò al sacerdozio entrando al seminario di Chieri. A Torino cominciò a prendere coscienza delle drammatiche condizioni dei giovani, molti dei quali impiegati per lavori pesanti ancor prima dei dieci anni.

Erano per lo più figli di immigrati, carcerati o poveri, ai quali decise di dare un'educazione amorevole e un luogo di serenità, fondando l'opera dei Salesiani, ispirata all'insegnamento di San Francesco di Sales e che in poco tempo si diffuse in tutto il mondo.

Morto a Torino nel 1888, Don Bosco venne dichiarato santo il 1º aprile 1934 da papa Pio XI.



Santa Maria Capua Vetere, lì 31 Gennaio 2020


Portavoce La Freccia nel Fianco 
Ferdinando Fusco

                     Abolita la schiavitù in America


martedì 31 gennaio 1865 (155 anni fa)


Abolita la schiavitù in America«La schiavitù o altra forma di costrizione personale non potranno essere ammesse negli Stati Uniti, o in luogo alcuno soggetto alla loro giurisdizione, se non come punizione di un reato per il quale l'imputato sia stato dichiarato colpevole con la dovuta procedura». È il contenuto della prima sezione del XIII emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti d'America, che nel 1865 mise al bando la schiavitù nei 36 Stati allora rappresentati dal Congresso.

Fu il completamento di una lunga battaglia di civiltà che aveva avuto il suo principale rappresentante in Abraham Lincoln, 16° presidente degli Usa dal 1861 al 1865. Il suo Proclama di Emancipazione, emanato nel 1863, liberò gli schiavi solo negli Stati ribelli della Confederazione, lasciando temporaneamente fuori i territori del nord sotto il controllo dell'Unione e quelli occupati.

Un documento significativo ma che per lo stesso Lincoln rischiava di apparire come una misura temporanea dettata dalla contingenza della Guerra di secessione (1861-1865). Ciò lo spinse a sostenere la necessità di un emendamento presso i deputati che seguivano le sue idee.

Fino a questo momento il Congresso aveva approvato leggi che salvaguardavano il ricorso alla schiavitù, a dispetto di alcune proposte pro abolizione presentate da diversi politici, per lo più di orientamento repubblicano. Proprio da due repubblicani, James Mitchell Ashley (dell'Ohio) e James Falconer Wilson (Iowa), e da un senatore democratico (John B. Henderson del Missouri), arrivò il corpo centrale del testo definitivo.

Il testo passò facilmente al Senato, mentre fu inizialmente respinto dalla Camera dei Rappresentanti. L'intervento del presidente Lincoln si rivelò risolutivo: la proposta di modifica fu approvata con 119 voti a favore e 56 contrari, nell'ultima seduta di gennaio. Immediatamente il Congresso trasmise il documento ai 36 stati della Confederazione per la ratifica finale. Il 6 dicembre del 1865 entrò ufficialmente in vigore.

Prima della ratifica la schiavitù era legale solo in Delaware, Kentucky, Missouri, Maryland e New Jersey. All'entrata in vigore del XIII emendamento si contavano su tutto il territorio statunitense circa 40.000 schiavi, tutti concentrati in Kentucky. Furono gli ultimi ad andare incontro alla libertà.

L'iter legislativo si completò successivamente con altri due emendamenti cosiddetti della Ricostruzione: il XIV che tutelò i diritti civili degli ex schiavi e il XV che riconobbe il diritto di voto anche ai nuovi cittadini.

L'ultima ratifica del XIII emendamento è avvenuta in epoca recente, esattamente nel 1995 da parte del Mississippi. Alla battaglia di Lincoln per questa preziosa modifica alla Costituzione statunitense è stato dedicato il film Lincoln di Steven Spielberg, uscito nel 2012 (in Italia nel gennaio 2013) e premiato con due Oscar per la "miglior scenografia" e il "miglior attore protagonista".


Santa Maria Capua Vetere, lì 31 Gennaio 2020


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

giovedì 30 gennaio 2020



La città del Foro: La politica delle mele marce.

Nella città di Santa Maria Capua Vetere , dopo quasi quattro anni guidata dal Sindaco Mirra, dobbiamo ancora sentire:  …….”In arrivo nuovi assessori in attesa di altri”… come non bastassero quelli che hanno già nominati e sostituiti  fino ad ora…...tra l’altro bisognerebbe capire pure  durante il  loro mandato cosa hanno fatto per la collettività?
Riportiamo per dovere di cronaca  l’articolo  su  La voce sammaritana:





Stasera fuori la Villa comunale alcuni cittadini dicevano:…….ormai  siamo stanchi della maggior parte dei  consiglieri comunali che  appoggiano questa amministrazione  guidata dal Sindaco Mirra…… non fanno altro che sostenere la volontà di far cambiare gli  assessori nella giunta comunale…..che poi in questi quasi quattro anni a questa parte, nei fatti, non si riscontrerebbe alcun risultato………siamo stanchi....siamo stanchi……. di questa politica ormai  superata, vogliamo  personaggi politici nuovi che abbiano la volontà e le capacità, con  costante determinazione e coraggio di dare un rilancio a questa città….ci vuole un’azione forte come quando fu realizzato il Casello Autostradale, le Università,  e tante opere pubbliche per la città. Come pure venivano organizzate manifestazioni culturali, fiere e tante bellissime cose per la città e per i cittadini…..basta siamo stanchi di questa politica improvvisata ….vogliamo concretezza.   



Santa Maria Capua Vetere, lì 30 Gennaio 2020


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco


                                           Gandhi


                                             data di nascita: sabato 2 ottobre 1869 (150 anni fa)
                                             data morte: venerdì 30 gennaio 1948 (72 anni fa)




Gandhi: Politico e filosofo di rilievo mondiale, nato a Porbandar, in India, e morto, assassinato, a Nuova Delhi nel 1948. Nel mondo ha lasciato un segno tangibile ed è conosciuto, soprattutto, con il nome di Mahatma (grande anima).

Brillante avvocato, la sua professione lo portò a scontrarsi con le questioni razziali legate al dominio britannico, contro cui ispirò un vasto movimento di protesta pacifica, riuscendo ad ottenere l'indipendenza del suo paese.

La filosofia del maestro e la sua opera hanno ispirato i grandi movimenti pacifisti e di difesa dei diritti umani e civili. In India il giorno della sua nascita è festa nazionale e l’ONU ha dichiarato il 2 ottobre la “Giornata Internazionale della nonviolenza”.

Un film sulla vita di Gandhi è il pluripremiato Gandhi (1982), vincitore di 8 Premi Oscar (tra cui miglior film), diretto da Richard Attenborough e interpretato da Ben Kingsley, entrambi premiati con una statuetta (miglior regista e miglior attore).



Santa Maria Capua Vetere, lì 30 Gennaio 2020


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco


                           Ferdinand Porsche


data di nascita: venerdì 3 settembre 1875 (144 anni fa)
data morte: martedì 30 gennaio 1951 (69 anni fa)




Ferdinand Porsche: Ingegnere e imprenditore, nato a Liberec (nella Repubblica Ceca) e morto a Stoccarda (nella Germania meridionale) nel 1951. Famoso per aver fondato la casa automobilistica Porsche, ancora oggi leader nel settore delle auto sportive.

Con l'avvento del Nazismo, Hitler gli commissionò un modello che potesse essere alla portata di tutti i cittadini, conosciuto con il nome di Maggiolino (in tedesco Volkswagen, "vettura del popolo", nome poi esteso alla casa automobilistica che lo produsse fino al 2003).

Da inchieste successive emerse che nelle fabbriche per produrre il Maggiolino vennero impiegati prigionieri dei campi di concentramento, costretti a lavorare in condizioni disumane.



Santa Maria Capua Vetere, lì 30 Gennaio 2020


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

                Tornano le Olimpiadi invernali


venerdì 30 gennaio 1948 (72 anni fa)




Tornano le Olimpiadi invernali: Le due precedenti edizioni (1940 e 1944) sono state annullate a causa del secondo conflitto mondiale ma, a fine gennaio 1948 in Svizzera, 669 atleti di 28 nazioni sono convenuti a Sankt Moritz non solo per confrontarsi in 22 competizioni ma anche per riaffermare lo spirito olimpico: conoscenza e fratellanza tra i popoli del pianeta.

La V edizione dei Giochi Olimpici invernali si concluderà poi l'8 febbraio con in cima al medagliere Norvegia e Svezia, entrambe con 4 ori, 3 argenti e 3 bronzi. L'Italia conquisterà un bronzo e un oro, quest'ultimo è il primo italiano nella storia dei Giochi invernali, vinto da Nino Bibbia nella gara di Skeleton.


Santa Maria Capua Vetere, lì 30 Gennaio 2020


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco


mercoledì 29 gennaio 2020

          Prima edizione del Festival di Sanremo


lunedì 29 gennaio 1951 (69 anni fa)



Prima edizione del Festival di Sanremo«Signori e signore, benvenuti al Casinò di Sanremo per un'eccezionale serata organizzata dalla RAI, una serata della canzone con l'orchestra di Cinico Angelini. Premieremo, tra duecentoquaranta composizioni inviate da altrettanti autori italiani, la più bella canzone dell'anno.»

Così, alle 22 di lunedì 29 gennaio 1951, la radio diffonde la voce del presentatore Nunzio Filogamo che annuncia l'inizio della prima edizione del Festival della canzone italiana, ospitata nel lussuoso Salone delle feste del Casinò di Sanremo.

L'atmosfera è ben lontana da quella che accompagnerà la kermesse nei decenni successivi. In sala c'è un tono dimesso e gli spettatori, che hanno pagato 500 lire per sedersi ai tavolini, sono più interessati a consumare che ad ascoltare i cantanti, al punto che in sottofondo i radioascoltatori distinguono un chiaro rumore di stoviglie.

La formula è ridotta. Le serate sono tre e alla finale vengono ammesse 10 canzoni votate dalla giuria (formata da sette persone) tra le 20 presentate nelle prime due serate. Ad interpretarle sono solo tre artisti: Nilla Pizzi, Achille Togliani e il Duo Fasano. Vince questa prima edizione Grazie dei fiori, cantata dalla Pizzi.

Organizzato dal 1977 al Teatro Ariston di Sanremo, il Festival crescerà d'importanza negli anni, proponendosi, pur tra numerose critiche, come efficace indicatore dei gusti musicali e dei costumi della società italiana. Tra i presentatori storici Mike Buongiorno e Pippo Baudo, con quest'ultimo che detiene il record di conduzioni (tredici).


Santa Maria Capua Vetere,lì 29 Gennaio 2020


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

martedì 28 gennaio 2020


                                     Gianluigi Buffon


( nato 42 anni fa)



Gianluigi Buffon: Nato a Carrara (Toscana) è un calciatore, portiere della Juventus e della Nazionale italiana, considerato tra i migliori portieri di tutti i tempi. Nel 2016 stabilisce il nuovo record di imbattibilità in serie A, non subendo reti per 974 minuti e il 18 dicembre 2019 eguaglia il record di presenze in serie A (647) di Paolo Maldini.

Cresciuto nelle giovanili del Parma, squadra dove esordisce a 17 anni in serie A, dal 2001 al luglio 2018 è alla Juventus. Nella stagione successiva va al Paris Saint-Germain ma nel luglio 2019 ritorna a Torino.

Nel suo palmarès figurano 5 Coppe Italia (a Parma nel 1998/99 e 4 a Torino), 6 Supercoppe italiane (di cui 5 con i bianconeri), 10 scudetti (9 con la Juve e 1 con il Paris Saint-Germain) e una Coppa UEFA (con il Parma).
Nel 2004 è inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione delle celebrazioni del centenario della Federazione internazionale.

In carriera riceve numerosi premi come miglior portiere anche a livello mondiale e, nel 2006, arriva secondo nella classifica del Pallone d'oro, dopo Fabio Cannavaro.

In Nazionale dal 1997 al 13 novembre 2017 (con 175 presenze e con 5 partecipazioni ai Mondiali), è campione del mondo 2006 e vice-campione d'Europa 2012. Difende la porta azzurra anche nella Confederations Cup 2013, conclusa al terzo posto.



Santa Maria Capua Vetere, lì  28 Gennaio 2020


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco


                                     Mario Biondi


( nato 49 anni fa)



Mario Biondi: Per molti è il Barry White italiano, perché con la sua voce calda e blues ricorda il grande cantautore americano.

Siciliano di Catania, Mario Ranno, il vero nome, muove i primi passi nel canto da corista in chiesa, proprio come i suoi idoli della musica "black". L'inglese diventa presto la sua prima lingua e ciò, nel 1988, gli permette di fare da spalla a un mostro sacro del blues qual è Ray Charles.

Lanciato da Gianni Bella, nel 2004 va incontro alla popolarità con il singolo This Is What You Are, che anticipa l'album d'esordio "Handful of Soul", con cui vince il primo disco di platino. Collabora negli anni con artisti famosi, tra cui Ornella Vanoni, Claudio Baglioni e Renato Zero.

Abile doppiatore, viene coinvolto nei film d'animazione "Rapunzel" (della Disney) e "Rio". Per la stessa Disney firma la colonna sonora del remake de Gli Aristogatti. Ospite a Sanremo 2009 (dove duetta con Karima Ammar in "Come ogni ora", accompagnato al piano da Burt Bacharach), nel novembre 2013 pubblica Mario Christmas, che contiene classici natalizi e due inediti.

Nel 2015 sforna il settimo album, Beyond, dove riesce a fondere stili differenti, come funky, soul, dance, reggae e jazz. Nel novembre 2016 arriva l'ottavo, Best of Soul, con sette brani inediti e con i suoi più famosi successi. Rivederti è il brano con cui si classifica al 19° e penultimo posto al Festival di Sanremo 2018.


Santa Maria Capua Vetere, lì 28 Gennaio 2020


Portavoce La Freccia nel fianco
Ferdinando Fusco

lunedì 27 gennaio 2020


                               Giovanni Verga


data di nascita: mercoledì 2 settembre 1840 (179 anni fa)
data morte: venerdì 27 gennaio 1922 (98 anni fa)



Giovanni Verga: Nato a Catania e morto nella stessa città nel 1922, è stato uno scrittore dalla fama inestimabile, padre del verismo, drammaturgo d’eccezione. Tra i suoi scritti più famosi si ricordano “I Malavoglia”, “Storia di una capinera”, “Mastro Don Gesualdo” e moltissime novelle e trasposizioni teatrali dei suoi romanzi.

Nominato senatore a vita nel 1920, in occasione del suo ottantesimo compleanno, scomparve due anni dopo nella sua residenza catanese, trasformata in seguito in "casa museo".


Santa Maria Capua Vetere, lì 27 Gennaio 2020


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

                       Liberato il lager di Auschwitz


sabato 27 gennaio 1945 (75 anni fa)


Liberato il lager di Auschwitz«Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto». Così lo scrittore rumeno Elie Wiesel, sopravvissuto all’Olocausto e Premio Nobel per la pace 1986, ricorda nelle sue memorie uno dei tanti orrori vissuti nel lager di Auschwitz. Un inferno da cui fu liberato insieme a poche migliaia di superstiti, ridotti in condizioni scheletriche, dall'arrivo delle truppe sovietiche.

La città di Oświęcim (in tedesco Auschwitz), sita a 75 km da Cracovia, era stata per secoli un luogo di pacifica convivenza tra gli abitanti di origine polacca e quelli di origine tedesca. Dal 1400 la popolazione era in maggioranza di religione ebraica, ma ciò non le aveva impedito di figurare tra i principali centri della cultura protestante in Polonia. Lo scoppio del secondo conflitto mondiale mutò completamente lo scenario.

Dopo l'invasione della Polonia, i Nazisti decisero di aprire in questa zona un campo di concentramento destinato a dissidenti polacchi, comunisti, intellettuali, criminali tedeschi e zingari. A questo scopo furono utilizzate delle vecchie caserme dell'esercito polacco, nella periferia della città.

L'area, recintata con il filo spinato elettrificato, venne chiusa da un cancello di ferro tristemente famoso per la scritta ingannevole che lo sormontava: «Arbeit macht frei» ("il lavoro rende liberi"). Il fabbro che l'aveva realizzata pare che avesse appositamente saldato la "B" al contrario, in segno di protesta verso la reale funzione del luogo.

Nei due anni successivi il complesso si ampliò ulteriormente con il campo di Birkenau, riservato inizialmente ai prigionieri russi, e il campo di lavoro di Monowitz, quest'ultimo destinato a sfruttare il lavoro dei deportati per la costruzione di una fabbrica legata alla produzione di gomma sintetica (mai avviata). Con l'adozione della famigerata soluzione finale, proposta nella conferenza di Wannsee del gennaio 1942, l'area divenne lo strumento di un disegno criminoso: lo sterminio del popolo ebraico.

Da quel momento Birkenau si trasformò in una "cittadella di morte", attraverso la costruzione di camere a gas e forni crematori. La scelta ricadde qui per la vicinanza della linea ferroviaria che facilitava le deportazioni.

Al loro arrivo i prigionieri venivano spogliati di tutto e rivestiti con una casacca standard che si distingueva per un contrassegno colorato all'altezza del torace (identificativo della categoria del detenuto; agli ebrei era associata una stella gialla a sei punte) e per il numero di matricola (tatuato anche sul braccio sinistro).

Tutti i deportati ignoravano la loro destinazione e la sorte che li attendeva. Stremati dalla fame e dalle indicibili torture patite, molti preferirono andare incontro alla morte volontaria lanciandosi contro il filo spinato elettrificato, piuttosto che aspettare di essere avvelenati dal gas e bruciati nei forni crematori. Qui, in tre anni, furono messi a morte circa 12mila ebrei al giorno.

Uno sterminio di massa che s'interruppe solo di fronte all'avanzata dell'Armata rossa in Polonia, di fronte alla quale il capo delle SS Himmler diede l'ordine di evacuare i prigionieri e distruggere qualsiasi traccia dei crimini commessi, dai forni crematori agli indumenti delle vittime ammassati nei magazzini. L'operazione non poté essere portata a termine e molte testimonianze di quell'inferno rimasero intatte.

Quando il pomeriggio del 27 gennaio le truppe sovietiche della Prima Armata del Fronte Ucraino, al comando dal maresciallo Konev, abbatterono i cancelli di Auschwitz si trovarono di fronte a 7mila fantasmi: tanti erano i sopravvissuti ridotti a pelle e ossa che li accolsero. L'ispezione della zona fece emergere le prime tracce dell'orrore consumato all'insaputa del mondo intero: tra i vari resti, furono rinvenute 8 tonnellate di capelli umani.

Nelle settimane successive si poté così svelare il più grande inganno della storia, partendo dai numeri. Si parlò inizialmente di 4 milioni di ebrei uccisi ad Auschwitz, cifra rivista in seguito e fissata a 1.500.000. La gran parte di essi fu messa a morte poco dopo l'arrivo, la restante spirò per malattie e denutrizione.

Più dei numeri dicevano le numerose testimonianze dei sopravvissuti, tra cui lo scrittore torinese Primo Levi (autore del romanzo Se questo è un uomo), e quelle lasciate dalle vittime, come il celebre diario di Anna Frank.

Istituzioni governative e culturali si attivarono negli anni perché le generazioni future non dimenticassero mai più questa drammatica pagina di storia. L'UNESCO dichiarò Auschwitz Patrimonio dell'Umanità nel 1979. Nel 1996 la Germania riconobbe il 27 gennaio come Giorno della memoria delle vittime del Nazismo, proclamata anche dall'Italia (nel 2000) e dall'ONU (risoluzione 60/7 del 1° novembre 2005).


Santa Maria Capua Vetere, lì 27 Gennaio 2020


Portavoce La Frecca nel Fianco
Ferdinando Fusco


                            


                              Giorno della Memoria


27 gennaio


Giorno della Memoria"La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati".

Così recita il testo dell'articolo 1 della legge italiana che spiega cosa si ricorda nella giornata della Memoria.
La scelta del 27 gennaio si riferisce proprio al giorno in cui, nel 1945, le truppe sovietiche dell'Armata Rossa scoprirono il campo di concentramento di Auschwitz e liberarono i pochi sopravvissuti allo sterminio, rivelando al mondo intero l'assurdità e la follia del genocidio nazista e gli strumenti di tortura e di annientamento del lager.
La giornata della memoria è celebrata in molte nazioni, tra cui Germania e Gran Bretagna ed è riconosciuta anche dall'ONU in seguito alla risoluzione 60/7 del 1º novembre 2005.



Santa Maria Capua Vetere, lì 27 Gennaio 2020


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

domenica 26 gennaio 2020




La Città del Foro: Responsabilità politica da oltre venti anni….



Stiamo nel 2020  e abbiamo fatto un’analisi degli ultimi 20 anni della politica sammaritana…….non ci resta che piangere…..

Ricordiamo che agli inizi degli anni 2000 ci fu l’amministrazione guidata dal  Sindaco Iodice con la quale sembrava fosse la volta buona per un rilancio e cambiamento  della politica sammaritana nell’affrontare i problemi della città e dei  cittadini con coraggio e determinazione…….ma possiamo dire che rimanemmo delusi pagando  a caro prezzo  l’installazione del CDR sul territorio visto che negli anni abbiamo subito le sue conseguenze, ossia  l’invasione di un’aria insalubre e ben due incendi nella struttura.



Successivamente c’è stata l’amministrazione guidata dal Sindaco Giudicianni, dopodiché il  Sindaco  Di Muro con il quale  ci sono state ripetute frammentazioni politiche con lo scioglimento dei Consigli Comunali che hanno mandato  il Sindaco a casa.


Alla fine, oggi, ci troviamo un’amministrazione guidata dal Sindaco Mirra con una vittoria netta a primo turno con oltre il 60% che si è frammentata durante il corso di questi quasi 4 anni con l’abbandono di 4 consiglieri comunali della maggioranza ( Santillo, Busico, De Lucia e Angelino) passando in minoranza e con la surroga di molti assessori e consiglieri comunali.

La città di Santa Maria Capua Vetere merita questo ?

Una città storica,di archeologia, di cultura dove ci sono le Università, il Tribunale, il Teatro, il Casello Autostradale, il Mitreo, l’Anfiteatro Campano e tante altre bellissime testimonianze che onorano questa città,  che si è vista governare negli ultimi venti anni da personaggi politici che non hanno avuto e dimostrato un senso di responsabilità politica nei confronti del loro Sindaco eletto e ,consecutivamente, nei confronti dei cittadini e della città. Ci sono stati solo contrasti di mala mentalità, personalismi, odio, contrasti, conflitti, dunque strategie, per mandare il Sindaco a casa senza alcuna finalità e ragione a danno della collettività sammaritana.
Stamattina sul Corso Aldo Moro alcuni cittadini dicevano:……..è ora di dire basta… questa città non merita questi soliti politici che si propongono in ogni competizione elettorale dicendo tante belle cose e poi si perdono per la strada………. l’unico loro interesse è mantenere la poltrona e riproporsi alla città alla loro scadenza naturale senza portare a termine alcun risultato per la collettività…….perché  l’unico obiettivo di alcuni soggetti politici è far eleggere qualche loro consigliere comunale anche se non ha le capacità politiche nell’ affrontare e risolvere i problemi  da loro proposti e sottoscritti nel programma elettorale.
Qualcuno diceva :……..ci vuole una macchina comunale che funziona a pari passo con la  politica di governo e che gli esponenti politici dovranno essere da  garante con i funzionari comunali per raggiungere un risultato per la collettività……. quando non c’è questo c’è solo disordine e mala politica……ci vuole un rinnovamento dei soggetti che rappresentano la politica sammaritana…….. ormai abbiamo capito che alcuni personaggi negli ultimi venti anni sono stati un fallimento per la città….. non hanno saputo garantire un Sindaco eletto.

Non ci resta che piangere ( e aspettare).


Santa Maria Capua Vetere, lì 26 Gennaio 2020


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco




sabato 25 gennaio 2020

                         Alessandro Baricco


data di nascita: sabato 25 gennaio 1958 (62 anni fa)



Alessandro Baricco: Esponente di punta del panorama letterario italiano contemporaneo, in cui spazia dalla narrativa alla critica, dalla divulgazione alla scrittura cinematografica.

Nato a Torino, si diploma in pianoforte al Conservatorio e alla musica si legano le prime esperienze professionali, prima come critico per la Repubblica e per La Stampa, poi come conduttore del programma televisivo "L'amore è un dardo" (1993), trasmesso su Rai Tre e dedicato alla lirica.

Come romanziere si afferma negli anni Novanta: dall'esordio di Castelli di rabbia (1991) al più celebre Oceano mare del 1993; in quegli anni pubblica anche un monologo, Novecento, da cui nel 1998 Tornatore trae il film La leggenda del pianista sull'oceano.

Oltre ai romanzi, pubblicati con vari editori (Rizzoli, Fandango e Feltrinelli), si dedica all'insegnamento attraverso la scuola Holden, fondata nel 1994 e in cui si tengono corsi di scrittura creativa. Nel 2014 pubblica Smith & Wesson, l'anno seguente La Sposa giovane.



Santa Maria Capua Vetere, lì 25 Gennaio 2020


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

                                 Giorgio Gaber


data di nascita: mercoledì 25 gennaio 1939 (81 anni fa)
data morte: mercoledì 1° gennaio 2003 (17 anni fa)



Giorgio Gaber: Il pubblico italiano lo chiamava affettuosamente il Signor G (dal nome del suo alter ego teatrale), per i critici è stato l'ultimo intellettuale di una generazione ormai estinta, un artista a tutto tondo in grado di dare il meglio di sé con il rock e con la scrittura teatrale, in TV o su un palcoscenico.

Nato a Milano, come Giorgio Gaberscik, e morto a Montemagno di Camaiore nel gennaio del 2003, iniziò a strimpellare la chitarra fin da piccolo, entrando a 18 anni nel gruppo Rock Boys, formato da Adriano Celentano ed Enzo Jannacci. Con quest'ultimo e Luigi Tenco formò un gruppo tutto suo, i "Rocky Mountains Old Times Stompers", con cui si fece largo sulla scena rock di fine anni Cinquanta.

I successi nazionali arrivarono nel decennio successivo, con ballate pop come La ballata del Cerruti e "Torpedo blu", che lo videro raccogliere consensi nelle principali kermesse, dal Festival di Sanremo a Canzonissima. Poi la svolta degli anni Settanta: scelse il teatro come sua dimensione ideale, alternando canzoni a monologhi che con spietata ironia ritraevano fedelmente la società di quel tempo.

Dal quel momento divenne "Il Signor G", uno sdoppiamento di se stesso, protagonista di spettacoli destinati a fare scuola. Autore di testi ricercati e d'impegno, lasciò canzoni ancora attuali, su tutte Il conformista e Io non mi sento italiano.



santa Maria Capua Vetere,lì 25 Gennaio 2020


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

venerdì 24 gennaio 2020

                            Michelle Hunziker


( Nata 43 anni fa)



Michelle Hunziker: Il suo sorriso e la simpatia sono altrettanto noti al pubblico televisivo italiano e di lingua tedesca. Svizzera di nascita, di Sorengo (nel Canton Ticino), ma italiana d'adozione, Michelle Yvonne Hunziker comincia come modella, a 17 anni, facendosi notare come testimonial di una nota azienda di biancheria intima.


Nel 1995 arriva in Italia e in poco tempo trova sia l'amore, con la popstar Eros Ramazzotti (da cui si separerà nel 2002), che la fama in TV con le trasmissioni "Paperissima sprint" e "Colpo di fulmine". Gli anni Duemila la confermano stabilmente alla conduzione di programmi cult quali "Zelig" e Striscia la notizia, e la vedono salire sul prestigioso palcoscenico dell'Ariston nel 2007, accanto a Pippo Baudo. Nel 2018 è nuovamente al Festival di Sanremo con Claudio Baglioni e Pierfrancesco Favino.


Santa Maria Capua Vetere, lì 24 Gennaio 2020


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

                                 Gianni Agnelli


data di nascita: sabato 12 marzo 1921 (98 anni fa)
data morte: venerdì 24 gennaio 2003 (17 anni fa)




Gianni Agnelli: Soprannominato l'Avvocato, per la laurea in giurisprudenza, è stata una figura chiave della storia economica, politica e sportiva dell'Italia del Novecento.

Nato a Torino e qui scomparso nel gennaio del 2003, Giovanni Agnelli dal 1966 subentrò al padre Edoardo alla presidenza della FIAT, guidandola per 40 anni tra alti e bassi.

Senatore a vita dal 1991, i suoi rapporti con il sindacato e i partiti di sinistra, in primis il PCI, influenzarono notevolmente il dibattito politico sui temi del lavoro e dello sviluppo economico. Raffinato intenditore di calcio, il suo nome è legato ai maggiori trionfi della Juventus, di cui fu presidente onorario fino alla morte.


Santa Maria Capua Vetere, lì 24 Gennaio 2020


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

                          


  Apple lancia il Macintosh

martedì 24 gennaio 1984 (36 anni fa)



Apple lancia il Macintosh: Uno Steve Jobs in versione elegante, con blazer doppio petto blu, camicia bianca e papillon verde chiaro (siamo lontani dallo stile casual degli anni 2000), presenta a 2.600 persone il Macintosh 128k, il più famoso personal computer sviluppato dalla Apple che inaugura una nuova era nel mondo dell'informatica: l'era dei Mac!

In questo passaggio storico dell'azienda di Cupertino, il suo fondatore e volto più noto entra solo in un secondo momento. Il progetto originario nasce da un'idea del programmatore Jef Raskin, il quale, convinto della poca praticità degli Apple 2 diretti principalmente al settore business, si mette alla ricerca di un prodotto semplice da usare, qualcosa che non sia appannaggio solo di "smanettoni".

Ad affascinarlo sono gli studi su mouse e interfacce sviluppati nel centro di ricerca di Xerox, a Palo Alto. Osservando questi esperimenti arriva a progettare un prototipo del Macintosh, utilizzando un microprocessore Motorola a buon mercato, in previsione di un costo complessivo del dispositivo abbastanza contenuto (più o meno sui mille dollari).

A questo punto entra in scena Jobs, la cui parabola è in fase discendente per il suo carattere "impossibile", che lo ha portato ad essere estromesso dal progetto Lisa (un primo esempio innovativo di pc, chiamato con il nome di sua figlia) e a rischiare di essere cacciato dall'azienda che lui stesso ha fondato.

Alla fine la Apple decide di relegarlo in una sede separata, incaricandolo di seguire il progetto di Raskin, considerato in quel momento di minore importanza. Jobs visita gli stabilimenti della Xerox e fiuta l'affare. Per alcuni furbescamente, per altri dietro una lauta ricompensa alla società di Palo Alto, alla fine fa suo il progetto e mette fuori gioco anche il povero Raskin, scartando l'ipotesi di farne un prodotto "economico" e optando per un microprocessore più potente.

Coadiuvato da un team di super esperti (tra loro, Andy Hertzfeld, uno dei pionieri dell'ingegneria del software a livello mondiale), mette a punto una macchina rivoluzionaria, la prima dotata di mouse di serie, floppy disk da 3,5 pollici (firmato da Sony) e del sistema operativo con icone, menu e finestre (già testato con il Lisa). Orgogliosi della loro opera, tutti i componenti della squadra imprimono le loro firme sul fondo interno del case (il telaio che custodisce i componenti principali di un pc).

Non resta che presentarlo e a Jobs viene in mente una strategia di marketing che più tardi diventa il tratto peculiare della pubblicità delle apparecchiature griffate con la "mela morsicata". Nell'intento di alimentare la curiosità sul nuovo prodotto, viene realizzato uno spot che si rivela un piccolo capolavoro di cinematografia. Non a caso a girarlo è un certo Ridley Scott, che tre anni prima ha diretto Blade Runner, un caposaldo del genere di fantascienza.

Giocando sulla rivalità con il colosso IBM e il titolo del romanzo di Orwell che coincide con l'anno appena iniziato, appunto il 1984, lo spot ricrea un'ambientazione da mondo governato dalle macchine. In questo scenario, una ragazza corre inseguita dalla polizia e irrompe in una sala dove la platea è incantata a seguire su un mega schermo il discorso del "Grande fratello". La giovane lancia un martello sullo schermo facendolo esplodere e al suo posto compare l'annuncio sulla prossima presentazione del Macintosh. Del modello però non c'è traccia e ciò accresce la curiosità dei telespettatori.

L'evento di lancio è organizzato all'auditorium Flint del De Anza Community College, in occasione dell'assemblea annuale degli azionisti Apple. Anche qui Jobs fa le cose in grande. Estrae da una piccola borsa in tessuto il nuovo pc che grazie a uno spazio nella parte alta, simile a una maniglia, può essere facilmente trasportato. Inserito il floppy, parte una dimostrazione delle possibilità del sistema operativo sulle suggestive note di Momenti di gloria.

A mandare in visibilio il pubblico è la seconda parte, quando il Macintosh diventa il primo computer a presentarsi da solo con la sua voce artificiale ma accattivante. Anche lui non disdegna una frecciata ai rivali dell'IBM, invitando i presenti a «non fidarsi mai di un computer che non riesci a sollevare».

Nonostante il clamore, il Mac 128k non ottiene un grande successo commerciale, sia per il prezzo non accessibile a tutti (2.500 dollari), sia per i limiti di funzionamento legati all'assenza della ventola di raffreddamento. Dopo la profonda crisi degli anni Novanta (legata anche all'allontanamento di Jobs), la Apple si riprende grazie alla linea iMac lanciata dallo stesso Jobs nel 1998.


Santa Maria Capua Vetere, lì 24 Gennaio 2020

Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

Caino e Abele

Da Baudelaire "I fiori del male" la poesia "Caino e Abele"

Dioscuro...

Abbiamo parlato più volte dei "Fiori del Male" di Baudelaire, ma ci sono dei versi che hanno sempre attirato la mia attenzione, sono le razze di Caino e Abele.
Sono metafore delle tipologie di umanità che adottano rispettivamente modi di esistere opposti.
Chi vive nella religione e nella prosperità, appagato dall'appoggio della divinità e della sua coscienza, contro chi vive l'umanità nella sua essenza più carnale, asseconda i suoi istinti e ne è condannato. Contadini contro cacciatori, santità contro umanità, ricchezza contro povertà, beatitudine contro dannazione.
Si parla di razze, quindi non c'è scelta. Voi siete più Caino o Abele? :)

Caino e Abele

Razza d'Abele, dormi, bevi e mangia:
con che compiacimento ti sorride Dio!

Razza di Caino, striscia
nel fango e muori miserabile!

Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!

Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?

Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!

Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!

Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!

Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!

Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!

Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!

Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!

Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!

Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!

Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!

Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!

Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!

C. Baudelaire
Le Fleurs du Mal

Johnny:
Io sono molto più Abele, mi hanno già ucciso diverse volte....

Goethe:
Io sono Abele con Caino.
E sono Caino con Abele.

Intelligenti Pauca

CITAZIONE DI SAN FRANCESCO DI SALES

PAROLE DI SAN FRANCESCO DI SALES PER I FALSI FARISEI DI ALCUNE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI CAPUA

“NON ACCONTENTARTI DI ESSERE POVERO COME I POVERI, MA SII PIU’ POVERO DEI POVERI, VA A SERVIRLI QUANDO GIACCIONO A LETTO INFERMI E DEVI SERVIRLI CON LE TUE PROPRIE MANI.

QUESTA SERVITU’ E PIU’ GLORIOSA DI UN REGNO”.

CITAZIONE DEL GIORNO

MA COME CALZA BENE PER QUESTA CITTA'!
PROBABILMENTE AVEVA SOGGIORNATO PER UN PERIODO DI TEMPO A S MARIA…


cavalli

cavalli

BIAGIO MARIA DI MURO

RISPONDIAMO AL NUOVO CITTADINO C.DV.CHE DA QUALCHE MESE SI E’ TRASFERITO DAL LAZIO IN CAMPANIA E PRECISAMENTE A S.MARIA CAPUA VETERE IN VIA GALATINA CHE CI HA CHIESTO CHI ERA IL SINDACO DELLA CITTA’.

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO DI MURO

TI RIMETTO LA FOTO DI BIAGIO DI MURO E UNA PARTE DEL SUO CURRICULUM VITAE

BIAGIO DI MURO SI E’ LAUREATO, IL 30/10/1995, CON 110 E LODE IN ARCHITETTURA PRESSO L’UNIVERSITA’ DI NAPOLI, CON UNA TESI SPERIMENTALE IN SCIENZE DELLE COSTRUZIONI ED E’ ISCRITTO ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI CASERTA AL N. 872.

SVOLGE UNICAMENTE LA LIBERA PROFESSIONE ED HA LO STUDIO IN S.MARIA C.V., AL CORSO ALDO MORO N.73

E’ABILITATO AL COORDINAMENTO DI SICUREZZA – D.LGS.494/96 – CON ATTESTATO DI CORSO RILASCIATO DALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, A CURA DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCHE L.U.P.T. DAL 24 NOVEMBRE 1997.

HA PARTECIPATO AL GRUPPO DI RICERCHE SUL TEMA “STABILITA’ DELLE TORRI IN MURATURA” ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO DI “COSTRUZIONE DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA” – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI, FEDERICO II.

E’ COLLABORATORE DELLA III AREA DI RICERCA “PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI” L.U.P.T. – LABORATORIO DI URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI, FACOLTA’ DI ARCHITETTURA.

E’ MEMBRO DELL’AREA DI RICERCA “PROGETTAZIONE URBANA, AMBIENTALE E DEL RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICI, ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI E PAESAGGISTICI” DEL CENTRO DI RICERCA L.U.P.T. DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI FACOLTA’ DI ARCHITETTURA – DIRETTORE PROF. FRANCO MARINIELLO.

HA SEMPRE AVUTO UN FORTE LEGAME CON LA POLITICA ATTIVA, ESSENDO FIGLIO DI NICOLA DI MURO, IL QUALE FIN DAL 1956 E’ ESPRESSIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, PRIMA A LIVELLO COMUNALE I POI OLTRE AI CONFINI CITTADINI, FINO A DIVENTARE UOMO DI RIFERIMENTO DEL PARTITO AI PIU’ ALTI LIVELLI.

BIAGIO MARIA DI MURO FIN DALL’ADOLESCENZA HA POTUTO ASSORBIRE TUTTA L’ESPERIENZA POLITICA ED AMMINISTRATIVA, AVENDO AVUTO MODO DI FREQUENTARE ASSIDUAMENTE IL PARTITO.

PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE ELETTORALE AMMINISTRATIVA DEL 2002, CANDIDATO CON FORZA ITALIA, RIPORTANDO CIRCA 1000 VOTI DI PREFERENZE CONTRIBUENDO IN MODO DETERMINANTE DA FAR DIVENTARE FORZA ITALIA IL PRIMO PARTITO IN CITTA’.

DOPO NEL 2007 ASSUME LA CARICA DI VICE SINDACO, MA DOPO QUALCHE MESE NON ESITA A LASCIARE IL PRESTIGIOSO INCARICO QUANDO SI ACCORGE CHE CON LA DEFENESTRAZIONE DELL’ASSESSORE MARCIANO SCHETTINO VENIVANO TRADITI GLI IMPEGNI E LE PROMESSE SOTTOSCRITTE NEL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO AGLI ELETTORI.

DAL 2011 AL 2015 E’ STATO SINDACO DELLA CITTA’ DI S.MARIA CAPUA VETERE.

CAF

SERVIZIO CAF PRESSO LA NOSTRA SEDE IN C.SO ALDO MORO N.73 AVETE A DISPOSIZIONE UNA SERIE DI SERVIZI UTILI:

1. MODELLO ISEE

2. MODELLO ISEEU

3. BONUS E RIDUZIONE CANONE

4. TELECOM, GAS, ENERGIA, ACQUA

5. MODELLO RED

6. MODELLO 730

7. MODELLO 740

8. MODELLO ICI

9. ASSEGNI PER NUCLEO FAMILIARE

10. ASSEGNI DI MATERNITA’

11. MODELLO UNICO

12. ICRIC, ICLAV, ACCAS/PS

13. SOCIAL CARD

14. SUCCESSIONI

15. TRASMISSIONE TELEMATICA

16. CONTRATTI DI AFFITTO

17. MODELLO EAS



SERVIZI PROFESSIONALI:

1) CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE

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RECUPERO STRUTTURALE E FUNZIONALE DELL' EDIFICIO DELLE SCUOLE ELEMENTARI "PRINCIPE DI PIEMONTE"

IMPORTO FINANZIAMENTO

euro 2.330.ooo,oo

SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE

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RISTRUTTURAZIONE E AMMODERNAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO RIONE IACP

IMPORTO FINANZIAMENTO

EURO 700.000,00

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RIFACIMENTO PIAZZA SAN PIETRO

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euro 150.000,00

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PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO COMPARTO C1 NORD OVEST – RIONE IACP

IMPORTO INTERVENTO:

euro 1.502.373,12

IACP

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REALIZZAZIONE DI UN CAMPO SPORTIVO POLIVALENTE COPERTO IN VIA GIOTTO – RIONE IACP

IMPORTO DEL FINANZIAMENTO :

euro 512.000

iacp

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RESTAURO CONSERVATIVO DELL’ARCO ADRIANO. SISTEMAZIONE DEL TRATTO DI VIA APPIA TRA ANFITEATRO ED ARCO ADRIANO

RICHIESTA FINANZIAMENTO

Euro 2.470.698,58

arco adriano

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villetta l.sturzo

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PROGETTO PER LA VILLETTA TEMPO LIBERO ALLA VIA L. STURZO

RICHIESTA DI FINANZIAMENTO:

euro 127.000,00

villetta l. sturzo

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asilo nido

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PROGETTO DI ASILI NIDO PER BAMBINI DA 0 A 36 MESI IN VIA ALBANA 107

TOTALE DEL FINANZIAMENTO:

euro 699.438,18

asilo nido

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PERDONA LORO......

Padre perdona loro! Perché li hai accecati? Perché hai tolto loro la memoria? Forse perché non credono più in Te? Padre perdonali! Tu sei un Dio buono: essi non sanno quello che fanno.... Non ricordano quando Tu mandasti loro la manna dal cielo e tutti sopravvissero e trovarono la terra promessa. Oggi li vuoi punire perché hanno troppo peccato? È per questo che la nuova manna tarda ad arrivare? Se sono ancora scettici e sono ancora cristiani se lo facessero spiegare dal loro parroco. Se poi sono degli assatanati, arrabbiati, solo perché credono di essere degli unti dal Signore, e solo perché sono stati abituati a credere di essere dei privilegiati, dimenticando i comandamenti che Dio diede a Mosè, allora fanno bene a pregare il vitello d'oro. E fanno bene a servire il vitello casalese sempre presente e che è stato causa del saccheggio sammaritamo e della chiusura delle industrie e la conseguente fine del lavoro, del commercio e delle possibilità di dare da bere agli assetati. Ma Tu Signore, nella Tua Infinita Bontà, Perdonali.....

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE