Mike Bongiorno
data di nascita: lunedì 26 maggio 1924 (96 anni fa)
data morte: martedì 8 settembre 2009 (10 anni fa)
Mike Bongiorno: Padre fondatore della televisione italiana, per oltre mezzo secolo è stato il Re dei quiz
e il conduttore più longevo del piccolo schermo, da cui ha tenuto
compagnia a milioni di italiani di tutte le età, divertiti anche dalle
sue proverbiali gaffe.
Figlio di un italo-americano, il nonno era
di origini siciliane, e di una torinese, Mike Bongiorno nacque a New
York, dove il padre svolgeva l’attività di avvocato prestato
successivamente alla politica, arrivando anche a candidarsi a sindaco.
Trasferitosi in Italia, Mike abbracciò la carriera giornalistica, scrivendo di sport per La Stampa.
Impegnato nella guerra partigiana,
fu arrestato dai nazisti e imprigionato a San Vittore, dove conobbe
Indro Montanelli, per poi essere deportato in diversi campi di
concentramento. Liberato prima della fine del conflitto, nel 1946
condusse il programma "Voci e volti dall'Italia" per la stazione
radiofonica di un quotidiano locale e iniziò a fare servizi per la radio
italiana, l'EIAR, diventata poi RAI.
Tornò in Italia nel 1953 e
cominciò a realizzare documentari su fatti e avvenimenti della
ricostruzione del Paese. Successivamente, fu incaricato di condurre il
programma Arrivi e partenze, in onda il primo giorno di
trasmissioni della televisione italiana, in cui aveva il compito di
intervistare i personaggi famosi che arrivavano o partivano
dall'aeroporto di Roma.
Nel 1955 lanciò il primo quiz della televisione italiana, Lascia o raddoppia?
e la sua popolarità schizzò alle stelle, grazie anche all'esperienza
come testimonial di alcuni spot del programma “Carosello” e alle cinque
conduzioni consecutive del Festival di Sanremo.
Seguirono
diversi programmi rimasti nella storia del piccolo schermo tra cui
"Rischiatutto", "Ieri e oggi", "Scommettiamo?" e "Flash", l'ultima
trasmissione in RAI. Dopo passò alla televisione commerciale del gruppo
Fininvest, dove condusse, tra gli altri, "Bis", "Telemike" e La ruota della fortuna (con cui stabilì il record di puntate condotte).
Premiato con il Telegatto di platino
e insignito della laurea honoris causa in Televisione, Cinema e
Produzione multimediale presso la IULM di Milano, scomparve a
Montecarlo, nel settembre del 2009. Nel 2013 il comune di Sanremo gli ha
dedicato una statua per il suo lungo legame con il Festival.
Santa Maria Capua Vetere, lì 26 maggio 2020
Portavoce La Freccia nel Fiano
Ferdinando Fusco