prova


Non lasciare mai, che il successo ti nasconda la sua vacuità, un' impresa la sua vanità, la fatica la sua desolazione. Mantieni vivo dentro di te l' incentivo ad andare ancora più avanti, quell' inquietudine dell' anima che ci spinge al di là di noi stessi. Non guardare indietro, e non accarezzare sogni per il futuro. Ciò non verrebbe nè a restituirti il passato nè a soddisfare gli altri tuoi sogni ad occhi aperti. Il tuo dovere, la tua ricompensa, il tuo destino sono qui ora.
(Dag Hammaarskjold, Markings)
Dobbiamo accettare le delusioni che sono limitate, ma non dobbiamo mai perdere l'infinita speranza.
(Martin Luther King)
Noi non dimentichiamo e non demordiamo.
Quanno 'a furmicola vò murì, mètte è scèlle. Si dice di chi, raggiunta la ricchezza, perde ogni senso della misura e finisce per far cose illogiche e per danneggiare se stesso.
Quanno ò perucchio saglie in gloria perde à scienza e à memoria. Il villano che sale nella scala sociale dimentica subito la sua origine e coloro che lo hanno agevolato nella ascesa.

martedì 28 agosto 2012

Gli unici diritti ed i soli interessi che vogliamo difendere, sono quelli dei lavoratori!Fuori i privati dagli appalti pubblici!


 
Il caldo terrificante di questo mese di agosto dovrebbe sconsigliare la politica dal compiere azioni estremamente faticose . Ciò per ovvii motivi. Una di queste è che i corpi, spossati, potrebbero sprigionare tanfi poco graditi e comunque ben più notevoli di quelli liberati in condizioni climatiche stabili.
Pare che in queste serate i nostri politici, soprattutto coloro che sono investiti dalle divinità del potere di disporre dei “parcheggi pubblici”, si siano riuniti allo scopo di scongiurare che l’allontanamento del Consorzio Icaro dal servizio possa avere delle ricadute in termini non solo meramente amministrativi, bensì soprattutto politici. Ci si è messi, quindi, di “buzzo buono”, alla ricerca disperata di altre strutture simili al Consorzio Icaro e sembra che qualcuna di queste si sia anche offerta. La scrivente O.S., in tale concitata fase di transizione, ha già ricevuto più di un invito “informativo” da parte di diverse ditte potenzialmente interessate, nelle more della grara d'appalto prossima ventura, all'affidamento del servizio parcheggi a pagamento a Santa Maria Capua Vetere; la ratio alla base della totalità di questi inviti era naturalmente quella di sondare il terreno attraverso la conoscenza dirette delle reali condizioni in cui versano i lavoratori del comparto, al fine, si presume, della valutazione del valore dell'affidamento stesso. In alcuni casi abbiamo addirittura ascoltato proposte, accolte dai lavoratori con eclatante e positiva sorpresa, di salari minimi (netti) di 1000,00 euro mensili per operatore, innalzando il livello orario di impiego di ciascun lavoratore fino alle tanto agognate 40 ore settimanali. La stessa Cooperativa che prospettava tali scenari, addirittura manifestava la volontà di reintegrare i lavoratori più o meno recentemente non reintegrati nel passaggio di cantiere interno che ha consegnato l'appalto in questione nelle mani della “Cooperativa Sociale San Paolo”. Davanti a tutti queste manifestazioni di interessamento, la scrivente O.S. non può che ricordare a tutti che il ruolo di determinare il futuro affidamento provvisorio, precedente la gara, non spetta ad altri se non all'Amministrazione Comunale di Santa Maria Capua Vetere e che pertanto la stessa O.S. non può e non intende pronunciarsi in favore di nessuna azienda concorrente; nonostante tutto, allo stesso tempo, non si può negare che guardiamo di certo positivamente all'instaurarsi di tale “asta al rialzo” relativa alle spettanze degli operatori, al fine non più solo di tutelare i livelli occupazionali e reddituali, ma addirittura di incrementarli!
La Federazione Provinciale di Caserta dell'Unione Sindacale di Base – Lavoro Privato pur rispettando il potere “trascendente”, derivante in materia ad alcune forze politiche e suoi rappresentanti, nel settore viabilità, sente ugualmente il dovere di preavvertire che “di buone intenzioni è lastricata la via per l’inferno”.
Non vorremmo che si cascasse , cioè, in problematiche più consistenti dal punto di vista della legalità di quelle appena superate.
Salvaguardare il posto di lavoro dei parcheggiatori sammaritani è un obiettivo scisso completamente dal tipo di struttura che gestirà il servizio e che dovrà essere obbligata, a nostro avviso, come pre-condizione di partecipazione all’appalto, ad assumere i lavoratori già presenti sul territorio. D’altronde si potrebbe non avere bisogno dell’intervento di altre ditte (sociali e/o non). Potrebbero essere gli stessi parcheggiatori sammaritani a costituirne liberamente e autonomamente qualcuna. Questo dipenderà dalla loro volontà che potrà esprimersi solo se e quando saranno messi pubblicamente (come in qualsiasi democrazia che si rispetti) di fronte alla questione evitando riunioni “carbonare”.
Per parte Ns. continuiamo ad insistere sulla validità dell’ intervento pubblico nella gestione dei servizi pubblici locali che garantisce controllabilità ed efficacia sociale delle prestazioni erogate. Questo è il motivo, insieme all’esperienza maturata nel rapporto tra il Consorzio Icaro e i lavoratori sammaritani alle sue dipendenze, che ci porta ad opporre una forte resistenza alle operazioni di privatizzazione, tanto per quel che riguarda i servizi a rete che per i servizi sociali.
Peraltro le nostre scelte sono confortate dalla sentenza della Corte Costituzionale N. 199/2012 depositata il 20 luglio, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’intera disciplina dei servizi pubblici locali introdotta dopo i referendum del 12/13 giugno 2011.
La Corte ha infatti considerato incostituzionale l’articolo 4 del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138 (Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo), convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, sia nel testo originario che in quello risultante dalle successive modificazioni perché violano il divieto di ripristino della normativa abrogata dalla volontà popolare desumibile dall’art. 75 della Costituzione.
I Giudici Costituzionali hanno inteso impedire, con la sentenza sopra riportata, che venisse posto nel nulla l’esito del Referendum del 12/13 Giugno 2011 il cui intento abrogativo riguardava pressoché tutti i servizi pubblici locali di rilevanza economica.
Chi dice che la soluzione è privatizzare o è in malafede o non conosce le vere conseguenze che le privatizzazioni hanno sulle tasche dei consumatori e sulle mancate entrate dei Comuni.
Chiamiamo ad intervenire sulla questione i partiti della sinistra collocatisi all’opposizione (Sinistra ecologia e libertà- Rifondazione Comunista) e le associazioni di liberi cittadini presenti nella Ns. città.
GIU’ LE MANI DAI SERVIZI PUBBLICI

Santa Maria Capua Vetere, 27/08/2012
SEGRETERIA PROVINCIALE DI CASERTA
UNIONE SINDACALE DI BASE
LAVORO PRIVATO

martedì 14 agosto 2012

Le tante difficoltà di chi assiste persone disabili


Solo chi – come me – vive ogni giorno a contatto con l’emergenza sanitaria e socio – assistenziale può rendersi conto di quante e quali siano le immani difficoltà sia per gli ammalati sia per le persone che, si badi bene a scopo prettamente umanitario e quindi senza profitti, prestano la loro disinteressata opera anche quando non c’è alcun legame tra il paziente e l’assistente. Le difficoltà sono di varia natura. Quella principale è dovuta all’assoluta mancanza di sostegno da parte delle Istituzioni preposte che, spesso e volentieri, sono indifferenti alle esigenze degli ammalati e delle loro famiglie. A Santa Maria, in particolare, al di là delle dichiarazioni a mezzo stampa del Sindaco, non esiste per l’anno in corso alcuna assistenza domiciliare per le persone disabili o in altre difficoltà. Non ci resta, dunque, che sperare che vengano attivate a partire dal prossimo autunno. Nel frattempo però, chi assiste questi sfortunati deve contare solo ed unicamente sulle proprie forze!
Il secondo grave deficit è dovuto alla negligenza, che talvolta rasenta il “ menefreghismo “, delle strutture sanitarie laddove a fronte della erogazione di un servizio scadente c’è da sopportare mesi e mesi di attese burocratiche. Fortuna che in tali strutture sopravvive anche qualche funzionario capace. Nel caso di Mario Tudisco, dopo una attesa di circa un anno dalla data di protocollo della domanda di invalidità, solo l’intervento di un amico ( dopo reiterati interventi a vuoto ), si è potuto sbloccare la situazione. Ma quanti casi simili esistono e sono ancora inevasi? E nel caso di Mario quanto tempo occorrerà affinché l’INPS completi il proprio iter – burocratico per l’assegnazione della invalidità che non è un diritto divino ma un diritto della legge italiana?
E in tutto questo continuano le difficoltà, anche se la sottoscritta si sta “ arricchendo “ non materialmente bensì spiritualmente. Lo so che in questa attuale società la ricchezza interiore non è quotata in Borsa, ma chi ne usufruisce è molto contento e vive con la coscienza tranquilla a differenza di chi specula e intrallazza sulle disgrazie della gente!

Antonella Canalonga

martedì 7 agosto 2012

CASA NOSTRA, COSA NOSTRA. . .


Si concludono sempre in maniera ambigua i Consigli Comunali, convocati sulle ormai annose questioni relative alla :
  • costruzione dei 430 appartamenti all’ex tabacchificio;
  • dislocazione di alcuni uffici giudiziari presso le proprietà di un privato preventivamente assoggettate a cambio di destinazione;  
  • affidamento in gestione al Consorzio “ICARO” dei parcheggi cittadini nonostante l’informativa atipica delle Prefetture di Napoli e Caserta.
Non si capisce , cioè, se la maggioranza politica e lo stesso Ufficio tecnico del Comune terranno conto , o meno, del parere unanime dei Consiglieri comunali espresso in ordine alla cementificazione delle ex aree industriali così come appaiono indecifrabili le decisioni della Giunta di sobbarcarsi  un affitto abbastanza rilevante per i locali ove saranno trasferiti gli Uffici giudiziari nonostante siano state prospettate alternative meno costose.
Per concludere, si promette in maniera solenne :“rescinderemo ogni impegno contrattuale sottoscritto con ICARO” e tuttavia, inspiegabilmente, non si stabiliscono mai le modalità di tale azione. C’è sempre un “prima” ad impedirlo,  prima  bisogna provvedere alle famiglie dei dipendenti dell’impresa sociale . Impegno, questo, nobile , ma non da tempi  “biblici”.
Queste incertezze, i rinvii “sine die” avvolgono tutto in un silenzio che deforma la realtà esaltandone solo alcuni aspetti in modo da sottacerne altri quasi come si volesse rendere omaggio ( omettendo eventuali azioni di disturbo)  ad un’onnipotenza demoniaca cui ricondurre  tutta la vita della città.
“L’indicibile” non deve essere detto.
L'ipocrisia pubblica ha consentito per anni questo modo di amministrare ,  adottato da  giunte e consiglieri comunali, commissari prefettizi e che , a ben guardare, sembra appartenere alla vecchia corrente andreottiana siciliana.
“La verità è nel fondo di un pozzo. Si guarda in un pozzo e si vede il sole o la luna; ma poi se ci si butta giù non c’è più né sole né luna, c’è la verità”. Il giorno della civetta L. Sciascia
Tutti si sono limitati ad  osservare il  sole o la luna riflessi nel fondo del pozzo invocando ossessivamente la “legalità”come uno scongiuro, malgrado che il comune sentire ben sappia “di quanta banale e sistematica violazione di dignità ed eguaglianza sia intrisa quella legalità di cui si declamano le lodi.”
Come se, afflitti da  un tic nevrotico collettivo, tutti , dai professionisti alla Protezione civile, alla Magistratura, agissero semplicemente per rimuovere ogni responsabilità locale attribuendola alla “criminalità organizzata”, cattiva potenza, amplificata oltre ogni misura.
E allora ecco i “casalesi” trasformarsi in una sorta di “causa assoluta” di ogni male tollerato e/o da tollerare.
Causa ed effetto risultano invertite ad arte : : non sono le condizioni socio-culturali della città a generare e/o attirare  la camorra ma, viceversa, è la criminalità stessa a produrre quelle condizioni.
Il rito tribale si conclude con le elezioni durante le quali, come per incanto, non si parla più pubblicamente della criminalità organizzata, citata solo a bassa voce per millantare una certa qual prossimità e godere semmai di qualche occulto  finanziamento.
Subito dopo i risultati del voto, però, nessuno parlerà più di trasparenza , quella vera, quella  che si fonda sull’evidenza dei processi amministrativi. Se ne ricomincerà a discutere timidamente alla prossima tornata elettorale, nel frattempo “i casalesi” usciranno dai loro covi ove si nascondevano nel corso della competizione, e invaderanno la città mentre i sammaritani si  nasconderanno dietro di loro come per una sorta di gioco ove c’è chi deve realizzare gli accordi presi (in nome e per conto) e chi, invece, è deputato a cercare le alternative alla catastrofe politica (ancora?).
E se finalmente non si aspettasse più nessun messia e si pensasse di impiegare il nostro tempo nel cercare di allargare quanto più è possibile i processi decisionali, di controllare da vicino la gestione dei servizi rendendola semmai il più possibile pubblica, di ostacolare, tra la gente, il consumo del territorio da parte dei costruttori e lo smaltimento dei rifiuti industriali con insalubri roghi serali? Tutto ciò non ha bisogno di grandi discorsi sulla rappresentanza politica, ma del coraggio di uscire dalla stucchevole dicotomia : “criminalità”- “legalità”.


Gerardo D’Amore

lunedì 6 agosto 2012

Il depositario della verità.


Tutte le volte che ci sono differenze di opinioni, dovremmo apprezzarle e rallegrarci di non essere la copia carbone gli uni degli altri. Propongo di considerare gli altri come portatori di un frammento di verità che ci manca. Nessuno è depositario della verità assoluta, completa; ma insieme possiamo concorrere a scoprirla. Purtroppo a Santa Maria Capua Vetere c’è che si ritiene depositario della verità assoluta e crede di poter imporre le proprie idee agli altri.  Nonostante la stima che nutro, come validissimo professionista, per l’avv. Stellato, così devo interpretare le parole pronunciate nell’ultimo consiglio comunale. Infatti l’avvocato, in un intervento che mirava a censurare le discutibili argomentazioni del consigliere Monaco in merito alla necessità di chiedere il Prefetto invia una Commissione d’Accesso presso il nostro comune, affermò, tra l’altro, che i reati che la Magistratura vorrebbe perseguire, non sarebbero stati commessi durante questo mandato amministrativo. Dimentica, però, l’avvocato che delle amministrazioni in cui sarebbero stati commessi i reati di cui si ha notizia, lui stesso ed il suo partito e tutto il centro sinistra facevano parte integrante e sostanziale. Ma ciò che più mi ha meravigliato è stata la presunzione con la quale ha fatto intendere  che, se lui fosse stato presente in Consiglio, la delibera con la quale, all’unanimità, fu deciso di esprimere contrarietà alla costruzione dei 430 alloggi nell’area dell’ex Tabacchificio, non sarebbe passata. Dato che, appena fini quel discorso, l’ineffabile avvocato abbandonò l’aula, non gli potei rispondere, dato che io sono abituato a parlare in faccia. E, quindi, dopo aver espresso il mio dissenso nei confronti del’operato dell’Amministrazione ed aver rifiutato ogni ipotesi di nomina nelle Commissioni Consiliari,abbandonai l’aula. Perciò oggi, attraverso queste umili parole, voglio esprimere tutto il mio rammarico per la poca considerazione che l’avvocato Stellato nutre verso il Consiglio Comunale. Se ricorda bene, lui stesso, prima del Consiglio, in una riunione di maggioranza, cercò in tutti i modi di far ritirare la proposta di delibera che io avevo preparato, insieme agli altri consiglieri del gruppo delle associazioni, perché si sventasse il disegno criminale di cementificare anche quell’area, già interessata da un permesso a costruire illegittimo, per la costruzione di nove capannoni commerciali. La decisione fu votata lo stesso , perché le argomentazioni portate a suo sostegno furono ritenute e tuttora si ritengono inconfutabili. Quindi la decisione del  Consiglio fu quella e, per adesso, quella rimane, nonostante il rammarico dei noti fautori della cementificazione dell’ex Tabacchificio. La mia coerenza è indiscutibile e mi ha portato, viste le intenzioni di voler continuare a saccheggiare il territorio, attraverso la complicità di tecnici compiacenti, e costruire, ugualmente nel tabacchificio ed in altre aree della città ove non sarebbe possibile farlo, ad uscire da questa maggioranza che ha contraddetto tutte le promesse fatte all’elettorato e sta ricalcando, pedissequamente, le strade contorte tracciate da  chi l’ha preceduta e chi oggi decide in essa. Prima che si arrivi all’irreparabile; prima che la città piombi, definitivamente, in un baratro senza fondo, si faccia un bagno di umiltà. Nessuno è depositario della verità e, soprattutto, nessuno è immune dal giusto castigo per il male che compie. Qualunque siano le protezioni di cui può godere.
Gaetano Rauso

Caino e Abele

Da Baudelaire "I fiori del male" la poesia "Caino e Abele"

Dioscuro...

Abbiamo parlato più volte dei "Fiori del Male" di Baudelaire, ma ci sono dei versi che hanno sempre attirato la mia attenzione, sono le razze di Caino e Abele.
Sono metafore delle tipologie di umanità che adottano rispettivamente modi di esistere opposti.
Chi vive nella religione e nella prosperità, appagato dall'appoggio della divinità e della sua coscienza, contro chi vive l'umanità nella sua essenza più carnale, asseconda i suoi istinti e ne è condannato. Contadini contro cacciatori, santità contro umanità, ricchezza contro povertà, beatitudine contro dannazione.
Si parla di razze, quindi non c'è scelta. Voi siete più Caino o Abele? :)

Caino e Abele

Razza d'Abele, dormi, bevi e mangia:
con che compiacimento ti sorride Dio!

Razza di Caino, striscia
nel fango e muori miserabile!

Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!

Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?

Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!

Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!

Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!

Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!

Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!

Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!

Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!

Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!

Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!

Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!

Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!

Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!

C. Baudelaire
Le Fleurs du Mal

Johnny:
Io sono molto più Abele, mi hanno già ucciso diverse volte....

Goethe:
Io sono Abele con Caino.
E sono Caino con Abele.

Intelligenti Pauca

CITAZIONE DI SAN FRANCESCO DI SALES

PAROLE DI SAN FRANCESCO DI SALES PER I FALSI FARISEI DI ALCUNE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI CAPUA

“NON ACCONTENTARTI DI ESSERE POVERO COME I POVERI, MA SII PIU’ POVERO DEI POVERI, VA A SERVIRLI QUANDO GIACCIONO A LETTO INFERMI E DEVI SERVIRLI CON LE TUE PROPRIE MANI.

QUESTA SERVITU’ E PIU’ GLORIOSA DI UN REGNO”.

CITAZIONE DEL GIORNO

MA COME CALZA BENE PER QUESTA CITTA'!
PROBABILMENTE AVEVA SOGGIORNATO PER UN PERIODO DI TEMPO A S MARIA…


cavalli

cavalli

BIAGIO MARIA DI MURO

RISPONDIAMO AL NUOVO CITTADINO C.DV.CHE DA QUALCHE MESE SI E’ TRASFERITO DAL LAZIO IN CAMPANIA E PRECISAMENTE A S.MARIA CAPUA VETERE IN VIA GALATINA CHE CI HA CHIESTO CHI ERA IL SINDACO DELLA CITTA’.

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO DI MURO

TI RIMETTO LA FOTO DI BIAGIO DI MURO E UNA PARTE DEL SUO CURRICULUM VITAE

BIAGIO DI MURO SI E’ LAUREATO, IL 30/10/1995, CON 110 E LODE IN ARCHITETTURA PRESSO L’UNIVERSITA’ DI NAPOLI, CON UNA TESI SPERIMENTALE IN SCIENZE DELLE COSTRUZIONI ED E’ ISCRITTO ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI CASERTA AL N. 872.

SVOLGE UNICAMENTE LA LIBERA PROFESSIONE ED HA LO STUDIO IN S.MARIA C.V., AL CORSO ALDO MORO N.73

E’ABILITATO AL COORDINAMENTO DI SICUREZZA – D.LGS.494/96 – CON ATTESTATO DI CORSO RILASCIATO DALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, A CURA DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCHE L.U.P.T. DAL 24 NOVEMBRE 1997.

HA PARTECIPATO AL GRUPPO DI RICERCHE SUL TEMA “STABILITA’ DELLE TORRI IN MURATURA” ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO DI “COSTRUZIONE DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA” – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI, FEDERICO II.

E’ COLLABORATORE DELLA III AREA DI RICERCA “PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI” L.U.P.T. – LABORATORIO DI URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI, FACOLTA’ DI ARCHITETTURA.

E’ MEMBRO DELL’AREA DI RICERCA “PROGETTAZIONE URBANA, AMBIENTALE E DEL RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICI, ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI E PAESAGGISTICI” DEL CENTRO DI RICERCA L.U.P.T. DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI FACOLTA’ DI ARCHITETTURA – DIRETTORE PROF. FRANCO MARINIELLO.

HA SEMPRE AVUTO UN FORTE LEGAME CON LA POLITICA ATTIVA, ESSENDO FIGLIO DI NICOLA DI MURO, IL QUALE FIN DAL 1956 E’ ESPRESSIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, PRIMA A LIVELLO COMUNALE I POI OLTRE AI CONFINI CITTADINI, FINO A DIVENTARE UOMO DI RIFERIMENTO DEL PARTITO AI PIU’ ALTI LIVELLI.

BIAGIO MARIA DI MURO FIN DALL’ADOLESCENZA HA POTUTO ASSORBIRE TUTTA L’ESPERIENZA POLITICA ED AMMINISTRATIVA, AVENDO AVUTO MODO DI FREQUENTARE ASSIDUAMENTE IL PARTITO.

PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE ELETTORALE AMMINISTRATIVA DEL 2002, CANDIDATO CON FORZA ITALIA, RIPORTANDO CIRCA 1000 VOTI DI PREFERENZE CONTRIBUENDO IN MODO DETERMINANTE DA FAR DIVENTARE FORZA ITALIA IL PRIMO PARTITO IN CITTA’.

DOPO NEL 2007 ASSUME LA CARICA DI VICE SINDACO, MA DOPO QUALCHE MESE NON ESITA A LASCIARE IL PRESTIGIOSO INCARICO QUANDO SI ACCORGE CHE CON LA DEFENESTRAZIONE DELL’ASSESSORE MARCIANO SCHETTINO VENIVANO TRADITI GLI IMPEGNI E LE PROMESSE SOTTOSCRITTE NEL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO AGLI ELETTORI.

DAL 2011 AL 2015 E’ STATO SINDACO DELLA CITTA’ DI S.MARIA CAPUA VETERE.

CAF

SERVIZIO CAF PRESSO LA NOSTRA SEDE IN C.SO ALDO MORO N.73 AVETE A DISPOSIZIONE UNA SERIE DI SERVIZI UTILI:

1. MODELLO ISEE

2. MODELLO ISEEU

3. BONUS E RIDUZIONE CANONE

4. TELECOM, GAS, ENERGIA, ACQUA

5. MODELLO RED

6. MODELLO 730

7. MODELLO 740

8. MODELLO ICI

9. ASSEGNI PER NUCLEO FAMILIARE

10. ASSEGNI DI MATERNITA’

11. MODELLO UNICO

12. ICRIC, ICLAV, ACCAS/PS

13. SOCIAL CARD

14. SUCCESSIONI

15. TRASMISSIONE TELEMATICA

16. CONTRATTI DI AFFITTO

17. MODELLO EAS



SERVIZI PROFESSIONALI:

1) CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE

2) CONSULENZA FINANZIARIA

3) CONSULENZA AZIENDALE

4) PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

5) PRATICHE CATASTALI

6) ESECUZIONI E LAVORI CHIAVI IN MANO



SERVIZIO PATRONATO:

1. INVALIDITA’ CIVILE

2. ACCOMPAGNAMENTO

3. PENSIONI INPS – INPDAP

4. INFORTUNI SUL LAVORO

5. DISOCCUPAZIONE

6. RECUPERO CONTRIBUTI

7. MEDICINA LEGALE

8. LAVORO

9. FAMIGLIA

10. COLF E BADANTI

11. PRESTAZIONI ASSISTENZIALI

12. PREVIDENZA COMPLEMENTARE

13. IMMIGRAZIONE

STUDIO TECNICO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA, PRATICHE CATASTALI ED URBANISTICHE, ARCHITETTURA PER INTERNI




ascolta la riscossa della città

CANZONE DI ANTOINE: QUALUNQUE COSA FAI TI TIRANO LE PIETRE.....

FINALMENTE!!

FINALMENTE!!
Clicca sull' immagine

Studio Legale

LAVORI PUBBLICI

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

RECUPERO STRUTTURALE E FUNZIONALE DELL' EDIFICIO DELLE SCUOLE ELEMENTARI "PRINCIPE DI PIEMONTE"

IMPORTO FINANZIAMENTO

euro 2.330.ooo,oo

SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE

SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE

LAVORI PUBBLICI

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

RISTRUTTURAZIONE E AMMODERNAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO RIONE IACP

IMPORTO FINANZIAMENTO

EURO 700.000,00

IACP

IACP

lavori pubblici

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

RIFACIMENTO PIAZZA SAN PIETRO

IMPORTO FINANZIATO:

euro 150.000,00

piazza San Pietro

piazza San Pietro

lavori pubblici

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO COMPARTO C1 NORD OVEST – RIONE IACP

IMPORTO INTERVENTO:

euro 1.502.373,12

IACP

IACP

lavori pubblici

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

REALIZZAZIONE DI UN CAMPO SPORTIVO POLIVALENTE COPERTO IN VIA GIOTTO – RIONE IACP

IMPORTO DEL FINANZIAMENTO :

euro 512.000

iacp

iacp

arco adriano

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

RESTAURO CONSERVATIVO DELL’ARCO ADRIANO. SISTEMAZIONE DEL TRATTO DI VIA APPIA TRA ANFITEATRO ED ARCO ADRIANO

RICHIESTA FINANZIAMENTO

Euro 2.470.698,58

arco adriano

arco adriano

villetta l.sturzo

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

PROGETTO PER LA VILLETTA TEMPO LIBERO ALLA VIA L. STURZO

RICHIESTA DI FINANZIAMENTO:

euro 127.000,00

villetta l. sturzo

villetta l. sturzo

asilo nido

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

PROGETTO DI ASILI NIDO PER BAMBINI DA 0 A 36 MESI IN VIA ALBANA 107

TOTALE DEL FINANZIAMENTO:

euro 699.438,18

asilo nido

asilo nido

PERDONA LORO......

Padre perdona loro! Perché li hai accecati? Perché hai tolto loro la memoria? Forse perché non credono più in Te? Padre perdonali! Tu sei un Dio buono: essi non sanno quello che fanno.... Non ricordano quando Tu mandasti loro la manna dal cielo e tutti sopravvissero e trovarono la terra promessa. Oggi li vuoi punire perché hanno troppo peccato? È per questo che la nuova manna tarda ad arrivare? Se sono ancora scettici e sono ancora cristiani se lo facessero spiegare dal loro parroco. Se poi sono degli assatanati, arrabbiati, solo perché credono di essere degli unti dal Signore, e solo perché sono stati abituati a credere di essere dei privilegiati, dimenticando i comandamenti che Dio diede a Mosè, allora fanno bene a pregare il vitello d'oro. E fanno bene a servire il vitello casalese sempre presente e che è stato causa del saccheggio sammaritamo e della chiusura delle industrie e la conseguente fine del lavoro, del commercio e delle possibilità di dare da bere agli assetati. Ma Tu Signore, nella Tua Infinita Bontà, Perdonali.....

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE