prova


Non lasciare mai, che il successo ti nasconda la sua vacuità, un' impresa la sua vanità, la fatica la sua desolazione. Mantieni vivo dentro di te l' incentivo ad andare ancora più avanti, quell' inquietudine dell' anima che ci spinge al di là di noi stessi. Non guardare indietro, e non accarezzare sogni per il futuro. Ciò non verrebbe nè a restituirti il passato nè a soddisfare gli altri tuoi sogni ad occhi aperti. Il tuo dovere, la tua ricompensa, il tuo destino sono qui ora.
(Dag Hammaarskjold, Markings)
Dobbiamo accettare le delusioni che sono limitate, ma non dobbiamo mai perdere l'infinita speranza.
(Martin Luther King)
Noi non dimentichiamo e non demordiamo.
Quanno 'a furmicola vò murì, mètte è scèlle. Si dice di chi, raggiunta la ricchezza, perde ogni senso della misura e finisce per far cose illogiche e per danneggiare se stesso.
Quanno ò perucchio saglie in gloria perde à scienza e à memoria. Il villano che sale nella scala sociale dimentica subito la sua origine e coloro che lo hanno agevolato nella ascesa.

martedì 29 novembre 2011

C’E’ QUALCOSA CHE NON VA


Gli organi di stampa locali, da un poco di tempo pubblicano articoli su di una serie di indagini che riguardano il centro commerciale Eurospin. Per quattro anni è stato un cavallo di battaglia delle associazioni durante l’opposizione alla precedente amministrazione Giudicianni. E’ pur vero che le notizie pubblicate dai giornali vanno sempre controllate, come è pur vero che sono gli organi inquirenti a trasmetterli alla stampa. A noi cittadini tutto sommato interessa l’aspetto politico della vicenda, i fatti personali riguardano i singoli e i magistrati inquirenti in attesa di essere tutti poi giudicati innanzi alla corte celeste. I giornali comunicano che se per un verso  per alcuni è stato accertato uno scambio di voti durante le varie campagne elettorali, per altri sembra essere stato accertato l’ incasso di tangenti . Ipotizziamo che quanto affermano sia una verità giudiziaria, allora  di che protestano questi consiglieri di minoranza? Se quanto affermano gli organi di stampa in riferimento alle indagini è vero , la minoranza consiliare non dovrebbe aspettare la fine delle indagini ma dovrebbe recarsi immediatamente dagli organi inquirenti e dichiarare la loro estraneità ai fatti e poi richiedere la convocazione assembleare solo ed esclusivamente su questi fatti oppure dimettersi. Ma di sicuro oggi non hanno più il sostegno politico per protestare contro la maggioranza. Gesù, quando si trattò di lapidare una donna per adulterio, disse alla folla riunita: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”, ma qui la minoranza deve dimostrare di essere senza peccato politico perché le accuse mosse dalla DDA sono estremamente gravi e i cittadini non possono farsi rappresentare da soggetti politici accusati di collusione con la malavita organizzata. E’ vero che abbiamo tre gradi di giudizio, ma il politico che agisce con trasparenza e parla di legalità accusando altri, dovrebbe subito dimettersi, quindi l’intera minoranza dovrebbe andare a casa solo per il fatto di essere stati candidati nella stessa lista di soggetti indagati. Se aggiungiamo che alcuni consiglieri di opposizione non eletti durante la campagna elettorale hanno speso una somma che varia dai 20 ai 60 mila euro, ( assurdo!!!)  per andare in consiglio comunale a rendere un servizio ad altri. Se dovesse risultare veritiero quello che pubblicano i giornali, allora anch’ essi dovrebbero dire che cosa devono restituire nello scambio? A questo dobbiamo aggiungere l’ex tabacchificio. Quando si aprirà il filone delle indagini sull’ex tabacchificio con i vari progetti, prima per i capannoni e poi per alloggi per abitazioni, si scoprirà anche qui un altro voto di scambio? Lo scenario per l’attuale minoranza è devastante tant’è che alcuni sono già scappati nell’UDC, ma questo non basta  e occorre il coraggio politico di dimettersi, solo così la minoranza potrà riottenere  quella dignità politica, oggi tanto discussa dagli articoli pubblicati sugli organi di stampa. Il decoro, la rettitudine politica si guadagna ogni giorno con le proprie azioni e allora se la minoranza è senza peccato ritorni dagli elettori e poi scaglierà la prima pietra.
                                                                                                     Michele D’Abrosca
                                                                                           Presidente Associazione S. Maria Felix

sabato 26 novembre 2011

Le associazioni comunicano

Mercoledì 30 Novembre ore 20.30 , prossima riunione delle associazioni .
La discussione sull'importanza di preservare le aree industriali della  città e su come ciò possa essere perseguito sarà l'argomento principale dell'incontro

venerdì 25 novembre 2011

IL RISPETTO E GLI ACCORDI

L’attuale amministrazione si compone di varie forze politiche, con uno schieramento che va dalla destra alla sinistra, oltre al gruppo delle associazioni che sono il vero  nucleo politico per forza e rappresentanza sociale. Questa rappresentanza politica possiamo chiamarla, triunvirato o direttorio oppure come meglio preferite, fatto è che la base del loro futuro è il rispetto degli accordi stipulati. I gesti, le parole, i comportamenti di questo direttorio hanno un peso politico non solo per il rispetto degli accordi ma essenzialmente per il futuro politico di quest’ amministrazione e degli stessi triunviri. I cittadini hanno votato non solo  per  premiare coloro che in quattro anni di battaglia hanno tutelato l’interesse della città, ma anche per chiedere il  cambiamento e il rinnovamento degli apparati burocratici dell’amministrazione. Attualmente questo piccolo cambiamento non è ancora sufficiente e nella sostanza la crisi potrebbe aprirsi in qualunque momento. Uno dei problemi posti dalla stessa maggioranza è la continua opposizione da parte della sinistra al ripristino della viabilità lungo via Galatina e viale del Consiglio d’Europa. Il garante della sinistra era Stellato e lo è tuttora per cui dovrebbe richiamare al rispetto degli accordi coloro che continuano a remare contro (Leone) altrimenti questo gruppo della sinistra è opportuno che ritorni all’opposizione. Altra deficienza da parte di Stellato è l’errore commesso nell'aver voluto  imporre  a tutti i costi Scirocco come assessore, persona inconsistente ,rivelatasi incapace ed appartenente ad una logica politica di continuazione con l’amministrazione GIudicianni. Difatti quando bisogna intervenire per piccoli ed urgenti lavori, come il bagno nella villa comunale, sistemazione di condotte fognarie ed idriche occorrono mesi per ottenere i permessi, né si organizzano i lavori in modo tale da evitare danni ai cittadini. L’altro aspetto sempre politico della vicenda è la posizione del dirigente tecnico, ing. Biondi, in netto contrasto con le scelte politiche delle associazioni, che ripeto sono il vero nocciolo politico di sostegno all’amministrazione, senza le quali sarebbero già andati tutti a casa. Da poche settimane abbiamo saputo che dal mese di gennaio  è stato  presentato un progetto per costruire oltre 400 alloggi nell’ex tabacchificio, erano partiti per i centri commerciali, adesso vogliono costruire case per una popolazione residente nel napoletano. Biondi si appresta alla firma, noi sappiamo che è un tecnico esperto e capace, è passato indenne nella speculazione edilizia di San Nicola la Strada, di Caserta e qui prima di andare via, potrebbe, dico potrebbe, regalare un capolavoro di alta speculazione edilizia ai soliti palazzinari che avrebbero ricevuto assicurazioni e stipulato cambiali politiche con l’amministrazione Giudicianni. Le  divergenze tra i politici e i tecnici sia sulla questione del tabacchificio che della viabilità in via Galatina devono essere appianate altrimenti è opportuno ritornare alle elezioni, appianate significa rispettare gli accordi elettorali dove si stabiliva che non dovevano essere costruiti nuovi alloggi e la viabilità in via Galatina doveva  ritornare quella precedente  . L’impressione dei cittadini è che siano state predisposte tutte  le premesse per una elezione anticipata, non possiamo tollerare che Scirocco continui ad essere assessore, è mortificante per questa città, non possiamo tollerare che il consigliere comunale Leone continui a tutelare i palazzinari opponendosi al ripristino  della viabilità in via Galatina, non possiamo continuare a tollerare un atteggiamento  che in teoria solo è di rispetto degli accordi e che in pratica è invece di disfacimento persino nelle piccole cose quotidiane, come le buche, l’illuminazione delle strade, la nomina dei legali. Qui non è più possibile il riequilibrio politico,né il direttorio o il triunvirato, qui occorre rilanciare la politica sammaritana e l’unico modo è il rispetto del programma politico, diversamente è opportuno ritornare alle elezioni e i consiglieri di maggioranza hanno la responsabilità di dare indirizzo politico e obbligare i dirigenti al rispetto degli indirizzi politici altrimenti Biondi farà quello che riterrà opportuno, Sorà diventerà il sindaco di fatto della città e la sinistra continuerà ad affossare servizi ed economia. Nella repubblica dell’antica Roma il triunvirato composto da Cesare, Crasso e Pompeo non produsse grandi riforme, alla fine Giulio Cesare eliminò politicamente gli altri due e ottenne quelle riforme che non riuscì a creare con il triunvirato, vogliamo ripetere l’evento storico?
                                                                                                   Michele D’Abrosca
                                                                                     Presidente associazione S. Maria Felix

giovedì 24 novembre 2011

SANTA MARIA CHE BELLA CITTA’. SI MANGIA, SI BEVE E L’AMORE SI FA.




E’ una città, la nostra, in cui tutto sembra avvenire in una dimensione "astorica" , "stabile", quasi immobile, anzi: “immobiliare”.
L’aumento esponenziale dei manufatti edili  è la forma che il “nuovo” assume nella nostra esperienza quotidiana. La percepiamo come un brusìo quando la osserviamo dal cavalcavia scappando veloci con le nostre automobili e/o quando attraversiamo quel pulviscolo di edifici ammassati che costituisce il DNA di una città sempre più “larga” e diffusa nel territorio e non per esigenze abitative.
Per ricostruire il percorso della sovranità sul nostro territorio basta seguire quello dei diritti “ sugli immobili” , dirigere la nostra attenzione verso l’unico motore della  trasformazione di S.Maria C.V. : il mercato immobiliare che privilegia l’interesse di chi, essendo proprietario del suolo , è diventato il padrone indiscusso della città. Ad esercitare il “vero” potere , non è la politica, ma un apparato ben radicato sugli investimenti sui terreni  che aumentano di valore di anno in anno, una sorta di notabilato della edificabilità ad ogni costo, (innominato ed innominabile), ossequiato in silenzio e legittimato da un diritto non scritto,  da un potere riconosciuto nei fatti .
Lo sviluppo fondiario cittadino, ha occupato progressivamente gli spazi pubblici e tende, per sua natura al  monopolio  –al controllo speculativo della terra – producendo il declino dei piccoli imprenditori edili e la crescita delle grandi imprese immobiliari- dei costruttori di comunità residenziali spesso provenienti da zone limitrofe , ma ben radicati nella nostra città , che hanno potuto accumulare indisturbati fortune economiche in tempi non lontani e oggi sono indagati per i loro rapporti con la criminalità organizzata di Casale. 
Sono stati favoriti, nella loro ascesa, dai  banchieri della terra , intermediari finanziari   che si sono spinti,frequentemente,  più avanti rispetto alle proprie attività speculative inserendosi in settori diversi da quello bancario di concerto con  i Notari che guidano, consigliano, ispirano e propongono business - Les affaires sont les affaires.
Il referente stabile di questo potere immobiliare è rappresentato dalla burocrazia amministrativa del decentramento statale che si costituisce , a sua volta, in “potenza reale” più della politica che  , invece, si sa, è transitoria. La Bassanini ha incrementato ancor di più la  funzione di terzietà ingannevole e di durevolezza di tale ceto. A che serve rivolgersi all’Assessore all’urbanistica per ottenere una concessione edilizia quando l’autorità preposta è il Dirigente comunale?
Intorno alla categoria sociale dirigenziale/amministrativo si coagula il mondo delle professioni, l’ambiente accademico che mostra un interesse per il pubblico in quanto fonte di commesse e consulenze.
Anche alla Magistratura viene riconosciuto un ruolo “autonomo” di equilibrio. La sua funzione primaria sembra essere quella di nicchiare su transazioni dubbie alzando il vessillo della legalità (pleonastica quanto dotta) , ma sempre e solo teorica e senza spargimento di sangue.Discorso a parte meritano molti politici che rappresentano un elemento di forte continuità per il loro attaccamento al potere concepito come un mestiere  svolto al servizio di gruppi, di ceti e di lobby. Preferiscono essere sempre al governo, per decidere, e quando sono costretti a non farne parte, allora, fanno appello a tutte le loro qualità “ moralizzatrici” per legittimarsi come gli unici in grado di fare gli interessi dei padroni della città, badando, però, attentamente a non correre il rischio conseguente a ciò che dicono.Cambia il colore politico delle Giunte, ma non muta il “realismo politico” che le ispira e prende il sopravvento subordinando i diritti individuali e collettivi alle contingenze storico/economiche ,consegnandoli ai voleri delle maggioranze e del potere immobiliare.
E’ doloroso , come uomo della sinistra dover ammettere il fallimento della “propria” parte politica che anzi ha rappresentato per più di quindici anni l’elemento di maggiore “conservazione”. Tutti ricorderanno, al riguardo, la famosa parola d’ordine, molto rappresentativa,  adottata all’indomani delle dimissioni del Sindaco Iodice: “continuità nella discontinuità”. Un ossimoro grigio e, a prima vista insignificante, cui era affidato però, a ben guardare, il compito di lanciare un preciso messaggio: “gli uomini sono surrogabili, ma non gli interessi. Non c’è da preoccuparsi.”In questa realtà da incubo è ancora possibile ristabilire un rapporto che non sia di dominio con il proprio territorio?Non saprei dire se tutto è già irrimediabilmente compromesso. Quello di cui sono certo, però, e che non si può chiamare “città” o, meglio “casa propria”,  “il luogo ove si è chinato la testa”.
In questi momenti di crisi ( e di disperazione per alcune famiglie) il territorio , l’ambiente in cui si vive può essere di conforto (se non ci è estraneo ed ostile) permette almeno di soddisfare il proprio bisogno d’una cosa da tener stretta mentre tutto viaggia ad una velocità incomprensibile e sembra sfuggire.
Sono i nostri ricordi personali, soprattutto quelli dei luoghi, la nostra vera storia , non quelli che ci vengono da mondi lontani. E’ la genealogia a consentirci di uscire dai siti angusti e soffocanti del comando e della politica. Oggi, se democrazia cerchiamo, dobbiamo pensarla in termini radicalmente differenti: come gestione comune da parte del comune, ricerca disperata  di tutto ciò che “in mezzo all’inferno o al deserto della città, è meno inferno e meno deserto”.      
Gerardo D’Amore

lunedì 21 novembre 2011

Le associazioni comunicano

Giovedì ore 20.30 , prossima riunione delle associazioni .
All'ordine del giorno il futuro sviluppo di S. Maria C.V.  

Gaetano Rauso risponde a Valiante

Ho letto sulla Gazzetta di domenca un artcolico nel quale il sig. Valiante si rivolgeva al sottoscritto per sciorinare delle accuse in merito a quanto da me affermato in un articolo precedente. A ciò che ha balterato il sig. Valiante deve doverosamente rispondere in quanto una persona che si rivolege ad un altra chiedendole se ci fa o ci è, oltre ad essere uno scostumato, dovrebbe farsi l'esame di coscienza. Un esame di coscienza che lo dovrebbe portare a non parlare nel modo più assoluto di altri, sapendo cosa ha combinato la precedente amministrazione comunale di cui è stato uno dei fautori più accaniti nella difesa di provvedimenti che hanno favorito gli interessi di personaggi ben noti e suoi amici. L'Amministrazione in carica sta cercando di uscire dalla pastoie dei guai combinati anche da chi ha scritto quelle stupidaggini e che cerca di attaccarmi spronato da chi è suo amico, da chi cerca di rientrare in gioco e capisce di aver finito di imperversare nella nostra città. Il sig. Valiante dovrebbe imparare a parlare di se stesso e capire, se ne è capace, che sto portando avanti, all'interno della Maggioranza, una battaglia per affermare i principi di buona amministrazione e che, se non ci riuscissi, se non si amministrerà secondo la Legge e l'interesse della collettività,  sarò pronto ad oppormi anche a questa amministrazione o ad andare a casa; cosa che dovrebbe aver già fatto chi ha causato tanti danni alla città.Ma lòa speranza è sempre l'ultima a morire, vero Martino?
Gaetano Rauso

mercoledì 16 novembre 2011

A S.MARIA CAPUA VETERE “tanti lampi e niente pioggia”.


Lo avete letto sui giornali, cartacei e non, sui blog, l’hanno affermato gli stessi magistrati che Santa Maria è il laboratorio della camorra, ma dopo le denunce, le aggressioni, le estorsioni, le speculazioni, le tante irregolarità amministrative ed urbanistiche che sono così evidenti, perché a Santa Maria non sono stati mai individuati i responsabili dello scempio di una città che era il fiore all’occhiello della Provincia di Caserta ed ora langue in uno stato comatoso irreversibile.
Le vicende arcinote dei Mastrominico, dei Tartarone, dei Natale, dei Pellino e dei lori sponsor o”giannizzeri”, dell’ex Tabacchificio, dell’Eurospin,dellex Mulino Parisi, dell’ex , della Gosaf, degli appalti assegnati in modo del tutto irregolare mai terminati e che sono costati tanti soldi al comune, dell’inagibilità degli edifici pubblici determinata da speculazioni edilizie, dell’appalto dei rifiuti, del verde pubblico e della pulizia dei locali pubblici, degli espropri e delle occupazioni  mai perfezionati e pagati a peso d’oro, delle cause perse perché non ci si è costituiti volutamente in giudizio, sono state raccontate e denunciate, da me e da altri, ma non hanno avuto nessun seguito giudiziario.
I responsabili di questi misfatti perpetrati ai danni di una popolazione intera, perché non vengono individuasti e puniti?
I personaggi che sono stati e sono protagonisti di queste vicende, non sono gente legata ad un colore politico, a chi li ha inseriti in un circuito vorticoso di guadagni e di interessi, sono gente che cercano di intrufolarsi in ogni contesto politico e sociale.
Dopo la caduta di Iodice,gli stessi protagonisti delle vicende di cui abbiamo accennato,sono rimasti in sella anche sotto l'Amministrazione Giudicianni, grazie ai loro sponsor e, solo la paura di indagini in corso, sono cambiati i nomi dei destinatari di appalti o di concessioni edilizie, senza, però, cambiare la sostanza delle cose e dei fatti.
Solo la caduta dell’amm.ne Giudicianni, non prevista dai politici che, per pura opportunità, furono protagonisti dell’inopinato ribaltone,impedì che si concretizzassero altre speculazioni che avrebbero contribuito a distruggere, definitivamente, il territorio di Santa Maria Capua Vetere.
Ma come si potrà evitare lo sfacelo completo se questi piani scellerati sono stati disegnati con tanta cura a livelli alti e sono state promulgate leggi preparate nelle stanze buie del Potere politico , economico e camorristico. Questo è il lavoro oscuro ed improbo che sta facendo l’amministrazione Di Muro. Ma sarà molto difficile evitare il danno già fatto. Ma oggi qualche nodo sta arrivando al pettine.
Spero con la mia azione, molte volte definita kamikaze e fastidiosa, abbia dato un  contributo per una riflessione approfondita, per un'analisi approfondita da parte  dell’ Autorità Giudiziaria su certi fatti e circostanze per troppo tempo ignorati.
Gaetano Rauso

giovedì 10 novembre 2011

Ma che opposizione!!!!

In questi giorni ho potuto assistere a delle puerili schermaglie sui giornali e sui blog tra l’opposizione ed alcuni componenti dell’Amministrazione in carica. In verità le questioni sollevate e gli argomenti trattati sembrano alquanto pretestuosi e privi di vero fondamento.
Più mirata, invece, è stata l’ennesima azione perpetrata contro Dario Mattucci, attraverso la solita affissione abusiva di beceri manifesti  anonimi, così come già stato fatto in passato contro lo stesso Dario , chi scrive ed altre persone che, se non attaccate anonimamente e con motivazioni assolutamente false, non avrebbero mai potuto essere additate al pubblico ludibrio. Queste meschine azioni vengono mosse, attraverso metodi prettamente camorristici, solo con lo scopo di svilire l’ incisiva azione di denunzia di tanti misfatti perpetrati contro il Popolo e le finanze del Comune di Santa Maria Capua Vetere .Santa Maria, come ha affermato, il Procuratore Lembo è la cucina della Camorra e l’hanno dimostrato i fatti di cronaca che sono stati portati all’attenzione dell’opinione pubblica in questi ultimi giorni, da cui traspare l’infiltrazione camorristica  che c’è stata nella città a tutti il livelli.
 Invito l’opposizione, ed assicuro che sarò anch’io, insieme a tanti altri onesti consiglieri, ad appoggiare la richiesta, a presentare richieste di Consiglio Comunale sui veri temi caldi che interessano la città di Santa Maria Capua Vetere.
Invece di snocciolare argomenti privi di vera importaza, perché non si parla del Tribunale e del suo parziale trasferimento in via Grattapulci  in capannoni sorti per accogliere attività produttive; perché non si parla dell’ex Tabacchificio e dei permessi a costruire  e della relativa variante rilasciati in modo non legittimo; perché non si parla delle opere pubbliche mai terminate, dei lavori e delle riserve sollevate inopinatamente ed anche  pagate, nonostante  i lavori non fossero mai stati completati; perché non si parla degli espropri mai portati a termine che hanno causato danni ingentissimi alle casse comunali; perché non si parla degli espropri pagati a peso d’oro a personaggi amici; perché non si parla di come è stata gestita la raccolta degli RSU e come è stato assunto, in passato , il personale; perché non si parla dell’appalto del verde; perché non si parla dei parcheggi; perché non si parla della viabilità in via Galatina e via Consiglio D’Europa;perché non si parlo dello stato delle scuole e delle cause che hanno portato alla chiusura del Principe di Piemonte; perché non si parla delle speculazioni, del mancato pagamento degli oneri di urbanizzazione; perché non si parla della mancata acquisizione degli standards urbanistici; perché non si parla della disastrosa gestione del Patrimonio comunale; perché, soprattutto, non si parla della delibera sulla Legge del Piano Casa che potrebbe permettere, se non si prendono urgenti provvedimenti, concordati da tutti, la cancellazione definitiva di tutte le arre produttive esistenti in città(Ex Tabacchificio ed ex Italtel) cancellando, così ogni speranza di sviluppo e di lavoro per la città ed i suoi giovani.
Questi sono i temi importanti che interessano la città. Questi sono i disastri cui si trova di fronte quest'amministrazione  e che hanno bisogno di essere affrontati con l’apporto di tutte le forze politiche cittadine e delle Associazioni che hanno sempre denunciato questo stato di cose.
Gaetano Rauso

mercoledì 9 novembre 2011

“Solidarietà a Dario Mattucci. Chi continua con tali metodi politico elettorali è condannato per sempre a fare opposizione”

“I manifesti anonimi affissi in città che colpiscono il presidente del consiglio comunale Dario Mattucci rappresentano il peggio della degenerazione del clima politico in città. Chi si macchia di simili nefandezze intende proseguire sulla scia del clima dei veleni della campagna elettorale di qualche mese fa. I manifesti - afferma il Pdl già vicesindaco Avv. Francesco Fabozzi - nulla hanno di politico ma solo un becero attacco personale all’amico Dario Mattucci, cui va la mia piena solidarietà oltre che l’augurio di proseguire proficuamente il proprio lavoro di presidente del’assise cittadina. Abusivo nel ruolo certamente non è Dario Mattucci; abusivi saranno probabilmente i manifesti affissi anonimamente e senza corrispondere la tassa dovuta alle casse del Comune; abusivo politico è chi si macchia di simili azioni pensando di ottenerne benefici o tornaconto”. 
Avv. Francesco Fabozzi
 

domenica 6 novembre 2011

Via Curri: un’altra, solita, incompiuta, speculazione.



Gli interventi di edilizia abitativa realizzati o da realizzare in via Curri, discutibili sotto molti aspetti, hanno determinato notevoli stravolgimenti per il tessuto urbano della città, soprattutto per il suo equilibrio idrogeologico. Infatti tutto il sottosuolo della  zona è interessato dalla presenza di reperti archeologici e da cavità che, addirittura, erano collegate al centro dell’antica Capua. Ciò, a parere di molti esperti, ha causato notevoli stravolgimenti e dissesti nella fondazioni di fabbricati, come il Principe di Piemonte che ha subito dissesti da cui ne è derivata l’inagibilità. Non si spiega, inoltre, come ai lavori di edilizia convenzionata, realizzati dall’impresa Mastrominico e da altri costruttori, non abbiano sortito alcun effetto previsto dalla convenzioni sottoscritte. Parlo dell’apertura della strada di collegamento con via Vetraia, la cessione delle arre a standards, la sistemazione della strada e del parcheggio dietro il Teatro Garibaldi. La finalità degli interventi, oltre a costruire palazzi, avrebbe dovuto avere lo scopo di recuperare una zona in cui, inspiegabilmente, ci sono ancora dei prefabbricati un tempo adibite ad aule scolastiche che sono diventate dei veri ruderi fatiscenti che devono essere rimossi. Chiedo all’UTC di dare seguito agli accordi sottoscritti con le ditte che hanno realizzato o realizzeranno  i palazzi, cosa su cui vigilerò puntualmente appena mi consegneranno i documenti richiesti.
Gaetano Rauso

Speculatori travestiti da benefattori

Come i camaleonti  gli speculatori che imperversano sul territorio di questa martoriata città cambiano pelle in funzione di chi assume il potere nella città.
Dopo aver foraggiato chi era disponibile a svendere i veri interessi di Santa Maria per i canonici “trenta denari” e causare il disastro socio economico che è sotto gli occhi di tutti, per ingraziarsi chi rivolge i suoi interessi verso le istituzioni benefiche ed ecclesiastiche, gli speculatori travestiti da benefattori elargiscono donazioni assumendo travestimenti ben architettati per mascherare le loro vere intenzioni, cioè quelle di continuare ad arricchirsi a scapito della brava gente e della collettività.
Dopo quarant’anni la povera gente che ha acquistato terreni, sulla strada che porta a San Tammaro,   per costruirvi una modesta abitazione dove vivere, non riesce ancora a risolvere i  problemi di abusivismo che si sono ingenerati per la truffa che hanno subito.
Questi benefattori continuano ad arricchirsi costruendo case  dopo aver acquistato terreni, per pochi soldi, da poveracci che versano in stato di bisogno: Essi non hanno alcuna remora  a travestirsi da pie persone per convincere che il loro scopo non è quello di speculare, ma quello di continuare a risanare una città che non ha possibilità di recuperare il suo patrimonio storico architettonico, dato che  i proprietari dei palazzi del centro storico non hanno soldi per farlo.
Così comprano o cercano di comprare  beni demaniali,i cinema per farvi centri commerciali, palazzi storici per costruirvi palazzine e  terreni da lottizzare e continuare a cementificare il territorio senza alcun freno.
Purtroppo questi benefattori hanno elargito le loro donazioni a troppe persone a Santa Maria Capua Vetere ed è difficile che si possa arginare il dilagare dei loro interessi se non si assumono i provvedimenti necessari per fermare le speculazioni che in questa città sono l’unico e deleterio  momento di  crescita che, per disgrazia dei cittadini, va a vantaggio dei soliti noti.
Gaetano Rauso

Caino e Abele

Da Baudelaire "I fiori del male" la poesia "Caino e Abele"

Dioscuro...

Abbiamo parlato più volte dei "Fiori del Male" di Baudelaire, ma ci sono dei versi che hanno sempre attirato la mia attenzione, sono le razze di Caino e Abele.
Sono metafore delle tipologie di umanità che adottano rispettivamente modi di esistere opposti.
Chi vive nella religione e nella prosperità, appagato dall'appoggio della divinità e della sua coscienza, contro chi vive l'umanità nella sua essenza più carnale, asseconda i suoi istinti e ne è condannato. Contadini contro cacciatori, santità contro umanità, ricchezza contro povertà, beatitudine contro dannazione.
Si parla di razze, quindi non c'è scelta. Voi siete più Caino o Abele? :)

Caino e Abele

Razza d'Abele, dormi, bevi e mangia:
con che compiacimento ti sorride Dio!

Razza di Caino, striscia
nel fango e muori miserabile!

Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!

Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?

Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!

Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!

Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!

Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!

Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!

Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!

Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!

Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!

Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!

Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!

Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!

Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!

C. Baudelaire
Le Fleurs du Mal

Johnny:
Io sono molto più Abele, mi hanno già ucciso diverse volte....

Goethe:
Io sono Abele con Caino.
E sono Caino con Abele.

Intelligenti Pauca

CITAZIONE DI SAN FRANCESCO DI SALES

PAROLE DI SAN FRANCESCO DI SALES PER I FALSI FARISEI DI ALCUNE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI CAPUA

“NON ACCONTENTARTI DI ESSERE POVERO COME I POVERI, MA SII PIU’ POVERO DEI POVERI, VA A SERVIRLI QUANDO GIACCIONO A LETTO INFERMI E DEVI SERVIRLI CON LE TUE PROPRIE MANI.

QUESTA SERVITU’ E PIU’ GLORIOSA DI UN REGNO”.

CITAZIONE DEL GIORNO

MA COME CALZA BENE PER QUESTA CITTA'!
PROBABILMENTE AVEVA SOGGIORNATO PER UN PERIODO DI TEMPO A S MARIA…


cavalli

cavalli

BIAGIO MARIA DI MURO

RISPONDIAMO AL NUOVO CITTADINO C.DV.CHE DA QUALCHE MESE SI E’ TRASFERITO DAL LAZIO IN CAMPANIA E PRECISAMENTE A S.MARIA CAPUA VETERE IN VIA GALATINA CHE CI HA CHIESTO CHI ERA IL SINDACO DELLA CITTA’.

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO DI MURO

TI RIMETTO LA FOTO DI BIAGIO DI MURO E UNA PARTE DEL SUO CURRICULUM VITAE

BIAGIO DI MURO SI E’ LAUREATO, IL 30/10/1995, CON 110 E LODE IN ARCHITETTURA PRESSO L’UNIVERSITA’ DI NAPOLI, CON UNA TESI SPERIMENTALE IN SCIENZE DELLE COSTRUZIONI ED E’ ISCRITTO ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI CASERTA AL N. 872.

SVOLGE UNICAMENTE LA LIBERA PROFESSIONE ED HA LO STUDIO IN S.MARIA C.V., AL CORSO ALDO MORO N.73

E’ABILITATO AL COORDINAMENTO DI SICUREZZA – D.LGS.494/96 – CON ATTESTATO DI CORSO RILASCIATO DALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, A CURA DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCHE L.U.P.T. DAL 24 NOVEMBRE 1997.

HA PARTECIPATO AL GRUPPO DI RICERCHE SUL TEMA “STABILITA’ DELLE TORRI IN MURATURA” ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO DI “COSTRUZIONE DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA” – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI, FEDERICO II.

E’ COLLABORATORE DELLA III AREA DI RICERCA “PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI” L.U.P.T. – LABORATORIO DI URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI, FACOLTA’ DI ARCHITETTURA.

E’ MEMBRO DELL’AREA DI RICERCA “PROGETTAZIONE URBANA, AMBIENTALE E DEL RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICI, ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI E PAESAGGISTICI” DEL CENTRO DI RICERCA L.U.P.T. DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI FACOLTA’ DI ARCHITETTURA – DIRETTORE PROF. FRANCO MARINIELLO.

HA SEMPRE AVUTO UN FORTE LEGAME CON LA POLITICA ATTIVA, ESSENDO FIGLIO DI NICOLA DI MURO, IL QUALE FIN DAL 1956 E’ ESPRESSIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, PRIMA A LIVELLO COMUNALE I POI OLTRE AI CONFINI CITTADINI, FINO A DIVENTARE UOMO DI RIFERIMENTO DEL PARTITO AI PIU’ ALTI LIVELLI.

BIAGIO MARIA DI MURO FIN DALL’ADOLESCENZA HA POTUTO ASSORBIRE TUTTA L’ESPERIENZA POLITICA ED AMMINISTRATIVA, AVENDO AVUTO MODO DI FREQUENTARE ASSIDUAMENTE IL PARTITO.

PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE ELETTORALE AMMINISTRATIVA DEL 2002, CANDIDATO CON FORZA ITALIA, RIPORTANDO CIRCA 1000 VOTI DI PREFERENZE CONTRIBUENDO IN MODO DETERMINANTE DA FAR DIVENTARE FORZA ITALIA IL PRIMO PARTITO IN CITTA’.

DOPO NEL 2007 ASSUME LA CARICA DI VICE SINDACO, MA DOPO QUALCHE MESE NON ESITA A LASCIARE IL PRESTIGIOSO INCARICO QUANDO SI ACCORGE CHE CON LA DEFENESTRAZIONE DELL’ASSESSORE MARCIANO SCHETTINO VENIVANO TRADITI GLI IMPEGNI E LE PROMESSE SOTTOSCRITTE NEL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO AGLI ELETTORI.

DAL 2011 AL 2015 E’ STATO SINDACO DELLA CITTA’ DI S.MARIA CAPUA VETERE.

CAF

SERVIZIO CAF PRESSO LA NOSTRA SEDE IN C.SO ALDO MORO N.73 AVETE A DISPOSIZIONE UNA SERIE DI SERVIZI UTILI:

1. MODELLO ISEE

2. MODELLO ISEEU

3. BONUS E RIDUZIONE CANONE

4. TELECOM, GAS, ENERGIA, ACQUA

5. MODELLO RED

6. MODELLO 730

7. MODELLO 740

8. MODELLO ICI

9. ASSEGNI PER NUCLEO FAMILIARE

10. ASSEGNI DI MATERNITA’

11. MODELLO UNICO

12. ICRIC, ICLAV, ACCAS/PS

13. SOCIAL CARD

14. SUCCESSIONI

15. TRASMISSIONE TELEMATICA

16. CONTRATTI DI AFFITTO

17. MODELLO EAS



SERVIZI PROFESSIONALI:

1) CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE

2) CONSULENZA FINANZIARIA

3) CONSULENZA AZIENDALE

4) PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

5) PRATICHE CATASTALI

6) ESECUZIONI E LAVORI CHIAVI IN MANO



SERVIZIO PATRONATO:

1. INVALIDITA’ CIVILE

2. ACCOMPAGNAMENTO

3. PENSIONI INPS – INPDAP

4. INFORTUNI SUL LAVORO

5. DISOCCUPAZIONE

6. RECUPERO CONTRIBUTI

7. MEDICINA LEGALE

8. LAVORO

9. FAMIGLIA

10. COLF E BADANTI

11. PRESTAZIONI ASSISTENZIALI

12. PREVIDENZA COMPLEMENTARE

13. IMMIGRAZIONE

STUDIO TECNICO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA, PRATICHE CATASTALI ED URBANISTICHE, ARCHITETTURA PER INTERNI




ascolta la riscossa della città

CANZONE DI ANTOINE: QUALUNQUE COSA FAI TI TIRANO LE PIETRE.....

FINALMENTE!!

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Studio Legale

LAVORI PUBBLICI

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

RECUPERO STRUTTURALE E FUNZIONALE DELL' EDIFICIO DELLE SCUOLE ELEMENTARI "PRINCIPE DI PIEMONTE"

IMPORTO FINANZIAMENTO

euro 2.330.ooo,oo

SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE

SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE

LAVORI PUBBLICI

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RISTRUTTURAZIONE E AMMODERNAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO RIONE IACP

IMPORTO FINANZIAMENTO

EURO 700.000,00

IACP

IACP

lavori pubblici

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RIFACIMENTO PIAZZA SAN PIETRO

IMPORTO FINANZIATO:

euro 150.000,00

piazza San Pietro

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lavori pubblici

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PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO COMPARTO C1 NORD OVEST – RIONE IACP

IMPORTO INTERVENTO:

euro 1.502.373,12

IACP

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lavori pubblici

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REALIZZAZIONE DI UN CAMPO SPORTIVO POLIVALENTE COPERTO IN VIA GIOTTO – RIONE IACP

IMPORTO DEL FINANZIAMENTO :

euro 512.000

iacp

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arco adriano

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RESTAURO CONSERVATIVO DELL’ARCO ADRIANO. SISTEMAZIONE DEL TRATTO DI VIA APPIA TRA ANFITEATRO ED ARCO ADRIANO

RICHIESTA FINANZIAMENTO

Euro 2.470.698,58

arco adriano

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villetta l.sturzo

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PROGETTO PER LA VILLETTA TEMPO LIBERO ALLA VIA L. STURZO

RICHIESTA DI FINANZIAMENTO:

euro 127.000,00

villetta l. sturzo

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asilo nido

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PROGETTO DI ASILI NIDO PER BAMBINI DA 0 A 36 MESI IN VIA ALBANA 107

TOTALE DEL FINANZIAMENTO:

euro 699.438,18

asilo nido

asilo nido

PERDONA LORO......

Padre perdona loro! Perché li hai accecati? Perché hai tolto loro la memoria? Forse perché non credono più in Te? Padre perdonali! Tu sei un Dio buono: essi non sanno quello che fanno.... Non ricordano quando Tu mandasti loro la manna dal cielo e tutti sopravvissero e trovarono la terra promessa. Oggi li vuoi punire perché hanno troppo peccato? È per questo che la nuova manna tarda ad arrivare? Se sono ancora scettici e sono ancora cristiani se lo facessero spiegare dal loro parroco. Se poi sono degli assatanati, arrabbiati, solo perché credono di essere degli unti dal Signore, e solo perché sono stati abituati a credere di essere dei privilegiati, dimenticando i comandamenti che Dio diede a Mosè, allora fanno bene a pregare il vitello d'oro. E fanno bene a servire il vitello casalese sempre presente e che è stato causa del saccheggio sammaritamo e della chiusura delle industrie e la conseguente fine del lavoro, del commercio e delle possibilità di dare da bere agli assetati. Ma Tu Signore, nella Tua Infinita Bontà, Perdonali.....

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE