prova


Non lasciare mai, che il successo ti nasconda la sua vacuità, un' impresa la sua vanità, la fatica la sua desolazione. Mantieni vivo dentro di te l' incentivo ad andare ancora più avanti, quell' inquietudine dell' anima che ci spinge al di là di noi stessi. Non guardare indietro, e non accarezzare sogni per il futuro. Ciò non verrebbe nè a restituirti il passato nè a soddisfare gli altri tuoi sogni ad occhi aperti. Il tuo dovere, la tua ricompensa, il tuo destino sono qui ora.
(Dag Hammaarskjold, Markings)
Dobbiamo accettare le delusioni che sono limitate, ma non dobbiamo mai perdere l'infinita speranza.
(Martin Luther King)
Noi non dimentichiamo e non demordiamo.
Quanno 'a furmicola vò murì, mètte è scèlle. Si dice di chi, raggiunta la ricchezza, perde ogni senso della misura e finisce per far cose illogiche e per danneggiare se stesso.
Quanno ò perucchio saglie in gloria perde à scienza e à memoria. Il villano che sale nella scala sociale dimentica subito la sua origine e coloro che lo hanno agevolato nella ascesa.

venerdì 30 agosto 2013

IL MEDIO EVO SAMMARITANO (2° CAPITOLO)



In una notte buia e tempestosa , con le strade deserte e spazzate dal vento e dalla pioggia, in una osteria dalle parti del Castello del Sasso tre soggetti sedevano nel tavolo in ombra piu’ nascosto tanto da sembrare  loschi figuri
Era il tempo che precedeva le elezioni amministrative nella vecchia Capua e quel tipo di riunioni imponeva una adeguata riservatezza.
Sarebbe stato imbarazzante per i due soloni del PD giustificare la loro presenza a quel tavolo con quell’ombroso personaggio, la cui sagoma, si stagliava nella penombra sotto la tenua luce della lampada ad olio. Il “ciuccio coi baffi”,  colui che negli intrallazzi sammaritani aveva sostituito il moschettiere “Tete de Coscion”, posto a dieta forzata e relegato in cassapanca.
Trame oscure e indicibili si discutevano intorno a quel tavolo: progetti di strategie e di congiure.
I due “Soloni”avevano avuto cura di incontrare il mostruoso personaggio lontano da occhi indiscreti, ma non sapevano che la provvidenza e’ infinita e che a nulla sarebbero valsi i loro accorgimenti.
Tempo dopo si svolsero le elezioni e forse anche grazie a quegli oscuri accordi pattuiti in quella serata buia e tempestosa il “ciuccio coi baffi” assunse la carica di Vicere’. Il suo potere, con il Re Travicello incerto e tremolante nell’affrontare la guida del regno, era immenso. Tutto poteva.
Lui e il suo entourage avevano decretato il rientro del capo delle Guardie, giustamente mandato in eslilio per la sua incapacità a tenere una strada diritta. Smentendo cio’ che per secoli i Romani avevano attuato nella costruzione delle strade, aveva stabilito che le carrozze per andare a nord, dovevano prima passare per il sud, generando per questo una sommossa popolare.
L’influenza su Re Travicello del Vicerè e della sua accolita di parassiti, arrivava al punto tale che anche alla luce del sole, in una nota osteria della Capua Antica affermarono impunemente  che il programmi in cui i cittadini avevano creduto e che avevano portato il Re  al trono era solo pergamena per dare fuoco alla legna. In quella osteria erano presenti i tribuni eletti dal popolo nelle liste che sostenevano il Re Travicello, insieme a dei mastri d’arte edlizia. Accostarono il loro tavolo a quello del “ciuccio coi baffi” e li’ cominciarono ad oscurarsi quelle luci che avrebbero dovuto produrre il Rinascimento Sammaritano.
In quel tempo furono confermati nel proprio ruolo il maestro d’opera Blund, che aveva gia chiaro come costruire nella parte nord del paese 430 torri e nella parte sud, dove una volta facevano gli apparecchi dei telegrafi, altre 800.
Fortunatamente intervenne la Santa Inquisizione, che persegui’ Blund per reati commessi nell’agro di Caserta. I loro piani furono sconvolti  e l’ultima cosa che il maestro d’opera Blund riusci a realizzare fu una stazione per le diligenze, in un posto dove le stazioni delle diligenze non potevano essere costruite.
Nelle adiacenze del  parco urbano, dove ancora risuonavano le gesta di Spartaco.
Ma a Blund poco interessava il quieto vivere civile e l’amenità di una contrada. A lui interessavano i ducati.
L’attaccamento al potere trasformo’ ben presto i tribuni eletti in “zavorrum”.
Non fu fatto tesoro degli insegnamenti, che prevedendo cio’ che sarebbe accaduto, il “Vecchio Saggio”gli aveva impartito. Ognuno di loro , assurto al potere, aveva idee strampalate in testa. Chi voleva costuire 2000 case nella necropoli (vecchia idea del moschettiere Tete de Coschion , che già aveva accordi con i mastri d’opera per questo), chi voleva piazzare la progenie o parenti nelle stanze alte del senato.
Tutto questo porto’ in due anni a non realizzare neanche una mangiatoia per i cavalli.
Il Vecchio Saggio avrebbe voluto che le cose promesse nel programma elettorale fossero rispettate. Se le cose non venivano realizzate, non era certo per suo volere, ma frutto di accordi scellerati che menti sopraffine avevano voluto.
Su chi sarebbe ricaduta la colpa di tutto? Sul povero Re Travicello. Ma il Vecchio Saggio che riusciva a guardare oltre quello che poteva osservare una normale persona, sapeva bene che affondare Re Travicello era il maldestro tentativo  posto in essere dai suoi avversari politici per colpire lui.
Era troppo saggio per cadere in questa trappola e avrebbe posto in essere tutto quanto andava fatto per smascherare i responsabili dell’ inerzia di due anni di niente.

Fine 2° capitolo




                                                                                                  OMERO

lunedì 19 agosto 2013

Gaetano Rauso pone in evidenza altri motivi dell' inopportunità di avere un dirigente all'UTC come Franco Biondi



Al sig. Sindaco
Arch. Biagio Maria Di Muro
Al Segretario Generale
Dr. Assunto De Nisi
Al Dirigente U.T.C. Urbanistica- ing. Roberto  Di Tommaso
della Città di  S. Maria Capua Vetere

p.c. Al sig. Prefetto di Caserta
Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di S.Maria C.V.
Al Comando della Compagnia dei Carabinieri di S.Maria Capua Vetere
Al Comando Provinciale della G.d.F. -Via G.B. Vico - Caserta

Oggetto: Permesso a costruire n. 89  del  28.6.2013, rilasciato alla IP Service s.r.l.
Richiesta annullamento in autotutela e copia atti.

            Il sottoscritto consigliere comunale Gaetano Rauso,  per l’esercizio delle funzioni inerenti la carica elettiva che ricopre, visto che :
a)      da qualche tempo sono iniziati i lavori per la realizzazione di un impianto di distribuzione di carburanti  in via dei Romani;
b)       tale permesso a costruire è stato rilasciato dall’ing. Biondi Francesco, in contrasto con la normativa e dei regolamenti comunali vigenti  in  materia di dislocazione degli impianti di distribuzione di carburante;  per la tutela del paesaggio, dei beni culturali ed archeologici e del Codice della Strada:
Vedi  
1.      Art.4(zona 1) del .Regolamento comunale adottato con delibera n.84 del 7.12.1999 (realizzazione del sistema di distribuzione di carburanti. Zonizzazione) adottato con le prerogative dettate dal d.lgs. n. 112/98 ed in osservanza di quanto contenuto nell’art. 1 del d.lgs. n.346/99 (TITOLO 1, CAPO 3, art.6 dei criteri, requisiti e caratteristiche delle aree sulle quali possono essere essere installati gli impianti);
2.      L.R. n.6 del 29.3.2006 e succ. Regolamento di attuazione n.1 del 20.1.20012;
3.      D.L. 1444/68, art.2 lett.A;
4.      Codice della Strada.

C H I E D E

che ai sensi della Legge 241/90 e s.m.i., del d.lgs. n.267/2000  e s.m.i. e della Legge 190/2012 e s.mi. :
1.venga annullato, in autotutela, il permesso a costruire n. n. 89  del  28.6.2013, rilasciato alla IP Service srl dall’Ing. Francesco Biondi in dispregio delle  normative e dei regolamenti sopra citati;
2. gli venga rilasciata copia integrale del fascicolo inerente il citato permesso a costruire ed, in particolar modo, il parere di competenza rilasciato dal locale comando della Polizia Municipale.
In attesa di immediato riscontro porgo cordiali saluti.
In mancanza saranno attivate le procedure previste dall’art.328 del C.P. in materia di mancato rilascio di atti.
S. Maria C. V. , li 19.8.2013
Il Consigliere Comunale
Gaetano Rauso

sabato 17 agosto 2013

Avevano promesso di evitare gli sprechi !!!



Il programma elettorale delle Associazioni che hanno vinto le elezioni nel maggio 2011 era improntato, precipuamente, sulla lotta contro gli sprechi. Era stata sbandierata un’azione tesa al contenimento della spesa, finalizzata all’utilizzo dei fondi pubblici per il  sostegno delle classi più deboli che oggi, in particolar modo, hanno bisogno di aiuto da parte delle Istituzioni e per  migliorare la qualità dei servizi resi ai cittadini, sempre più carenti a causa della distrazione di fondi per elargire incarichi clientelari. Oggi ci rendiamo conto che si sta  continuando ad amministrare  sulla stessa falsariga delle passate amministrazioni e  non si lesinano gli sprechi di pubblico denaro, anche nella gestione della struttura burocratica comunale ove, si continuano a conferire incarichi a professionisti o ad assumere  dirigenti esterni di cui non si ha bisogno, mentre non si riconosce il lavoro prestato dai Vigili Urbani e da altri dipendenti che, nonostante abbiano effettuato servizi straordinari, non si vedono liquidate spettanze loro dovute. Infatti, stamattina, girando per la città, non si vede un vigile in servizio e si permette che sul corso Garibaldi, ove sono state allocate squallide bancarelle che danno un senso di degrado ad una città che meriterebbe ben altro o in via Mazzocchi ove, per il mancato controllo sulla sosta selvaggia e sull’arbitrario posizionamento di bancarelle di “pannazzari” viene impedito il normale flusso del traffico, cosa che  crea pericolo per l’incolumità dei cittadini. Una festa che era il vanto della città, oggi ha assunto tinte squallide e, addirittura, un assessore, per farsi fare una foto con una bella componente dello staff di Franco Ricciardi, avrebbe impedito di far iniziare lo spettacolo all’orario fissato. Vergogna!!!!  
Invece di pagare i dipendenti e di perseguire i responsabili dei misfatti perpetrati da tecnici e da amministratori che hanno causato gravi danni alla città, ci si vanta di aver chiuso una transazione per 900.000 Euro con la ditta che ha l’appalto dei lavori di ristrutturazione dell’ex Istituto Cappabianca nel quale dovrà essere la Guardia di Finanza. E’ lo stesso caso dei soldi(milioni di Euro) che sono stati pagati alla ditte che avevano  l’appalto per la costruzione del palazzetto dello sport nel rione san’Agostino,ormai in rovina,  dell’ex Istituto Santa Teresa e dell’ex Casa Comunale.
 Chi si gloria di aver raggiunto questi traguardi negativi che costituiscono solo altri danni per le casse comunali e ne rivendica stoltamente la paternità, dovrebbe ben pensare agli errori commessi ed all’incapacità dimostrata  nel gestire somme di denaro utilizzabili per altri fini. Invece di pagare queste somme con modalità illegittime, si pensi a perseguire coloro che, con disegni perversi e preordinati, hanno sistematicamente favorito gli interessi di ditte che si sono accaparrati appalti milionari e che hanno visto lievitare, attraverso le complicità dei soliti noti, le loro spettanze, recuperando i ribassi praticati in sedi di aggiudicazione delle gare attraverso i quali se le sono aggiudicate.
Gaetano Rauso

mercoledì 14 agosto 2013

RUSTICA PROGENIE SEMPER VILLANA FUIT



Quelle Associazioni che hanno vinto le ultime elezioni amministrative, per strategia elettorale e per combattere l’affarismo e le presenze dei palazzinari casalesi, i cui referenti abbondavano nelle liste concorrenti, furono costrette ad arruolare oltre ai seguaci di Celestino V, anche sconosciuti  e signor nessuno  delle varie categorie riempiendo le liste di personaggi variopinti, qualcuno anche semianalfabeta, , con la speranza di recuperarli alla società.

L’intento era quello di costituire un gruppo ambizioso, che dopo venti anni di rovine targate PD riuscisse ad invertire la tendenza al degrado che attanaglia S. Maria C.V. da circa venti anni. Obiettivo raggiunto con la sconfitta della corazzata cosentiniana POTEMKIN.
Tralasciamo oggi di effettuare considerazioni sugli alleati dell’apparentamento elettorale PD e RINNOVAMENTO, ai quali saranno dedicati prossimi capitoli, intendiamo porre l’attenzione sugli eletti delle Associazioni: la cosiddetta ZAVORRA. Coloro che avrebbero dovuto rappresentare quelle istanze di rinnovamento, (quelle vere e non quelle di cui tenta di fregiarsi il  gruppo consiliare che siede in consiglio). 
Nelle prime riunioni, subito dopo la vittoria elettorale, coloro che furono eletti furono ammoniti, da chi aveva esperienza, dal porre attenzione ai tentativi di condizionamento, di corruzione a cui sicuramente sarebbero stati sottoposti. Come spesso accade i buoni consigli sono fatti per non essere ascoltati.
Spezzando ogni legame con le Associazioni di cui avrebbero dovuto essere portavoci ed esecutori dei progetti riportati nel programma elettorale, la Zavorra si e’ rivelata inaffidabile e non recuperabile al viver civile. Il loro istinto di cani randagi, a caccia di ossi da cercare tra le immondizie si e’ manifestato alle prime occasioni .
Cosi come la pulce che si e’ si trovata  in un mucchio di farina, si guarda intorno stupita ed esaltata e subito decide di autoproclamarsi capo mugnaio. Con lo stesso vezzo tutti  costoro si sono autoproclamati capo mugnaio.
Le Associazioni avevano svolto un immane lavoro  per  far rinascere S. Maria e non per mettere a crescere i porci nei meleti.
Dov’erano questi signori che siedono in consiglio Comunale in nome e per conto delle Associazioni cittadine, quando le stesse  chiedevano le rotazioni dei tecnici addetti alla manutenzione, ai rilasci di permessi a costruire e relative licenze edilizie per porre fine a quell' ormai malcostume generalizzato dell’”unzione”. Perche non hanno mai chiesto una commissione per vigilare e controllare al fine di porre rimedio a quella repubblica delle banane che e’ l’Ufficio Tecnico?  Perche non hanno chiesto di verificare con una commissione di competenti le convenzioni, il rispetto dei suoli che  avrebbero dovuto passare al Comune?
Dov’erano quando, continuamente, venivano avvertiti che rappresentavano le Associazioni, e che quindi avrebbero dovuto fare gli interessi della città, dei bisognosi, dei disoccupati e non certamente quelli personali? Quando continuavano a permettere lo sperpero di fondi a scapito di iniziative per i disoccupati? Avrebbero potuto revocare quelle delibere, come quella dei capannoni di Grattapulci,  pesante eredità delle amministrazioni precedenti, e invece non hanno voluto farlo. I loro obiettivi e i loro interessi erano altri.
Dov’erano quando con relazioni scritte venivano sollecitati ad intervenire per porre fine agli sprechi e alla politica del mattone? Lasciando solo, nella battaglia contro i palazzinari Gaetano Rauso  rispondevano che tutto andava bene e che la costruzione di 430 appartamenti nel ‘ex tabacchificio e di 800 appartamenti nell’ex Italtel era solo frutto di illazioni. Non volevano vedere solo perche si stavano organizzando per l’assalto al potere da più parti.
Dimenticando che tutti insieme avevano raggranellato una manciata di voti (circa 400). Troppo pochi per pretendere di sostituirsi alle Associazioni che li hanno fatti eleggere che di voti ne avevano portato circa  6000 ed usurpando quei diritti che ad esse spettavano. (Questo si chiama TRADIMENTO).
Dov’erano quando si trattava di rimuovere dirigenti che avrebbero favorito speculazioni? Perche non hanno utilizzato con Biondi la stessa determinazione che hanno avuto nel richiedere la testa del compianto Mario Tudisco?  A costui intimarono di allinearsi ai loro diktat altrimenti lo avrebbero fatto revocare dal sindaco, cosa poi avvenuta. Tudisco era troppo duro e puro per sottomettersi ai loro intrallazzi e farsi manovrare.
Dov’erano e dove sono quando si perora la causa di Campo Sorbo. Mai presenti alle tante riunioni per cercare di risolvere questo annoso problema. E dove sono quando bisogna attuare i provvedimenti per dotare il quartiere di  S. Andrea  di una farmacia e della rotonda di cui quella zona  e’ priva?
Dov’erano quando e’ stato consentito al comandante dei vigili urbani De Rosa di rientrare dall’esilio, ripristinando il connubio con Leone per la gestione dei parcheggi? Cosa hanno fatto per risolvere i problemi di viabilità che lo stesso comandante De Rosa e una parte della coalizione di maggioranza ha creato al C1 NORD?
Dopo quella di Tudisco hanno voluto la testa di Paolo Busico , l’assessore che aveva sostituito Tudisco, reo di ascoltare il sindaco e non i loro desiderata.
Quando capiranno che la nomina del nuovo assessore non tocca a loro usurpatori ma alle Associazioni nelle cui liste sono stati eletti? A quelle centinaia e centinaia di persone che riportando qualche voto meno di loro, credendo nel programma elettorale,  hanno costituito le pietre su cui e’ stata costruita la  vittoria.  
Oggi starnazzano per ottenere nuove poltrone …… Questo sarebbe l’interesse della città?
Dopo le vacanze, se non rinsavite, fareste meglio a dimettervi e ad andare tutti a casa. Il tempo trascorre veloce e i cittadini vi chiederanno conto delle promesse non mantenute  .
Vi siete mai chiesti cosa avete fatto in questi due anni?
Poveri illusi quando vi capitera’ piu di ricevere tanto lustro? Consiglieri ed assessori di una città storica e gloriosa  .
Cosa scriveranno i posteri di questa Zavorra che ha contribuito a determinare la fine ingloriosa della rinascita samaritana? Povera storia capuana
Fortunatamente c’e’ sempre qualcuno pronto a raccogliere questi misfatti e passarli alla storia.
Rustica progenie semper villana fuit.  
                                                                                                                  OMERO
Auguri di buon Ferragosto ai sammaritani, anche alla rustica progenie

TO BE CONTINUED

Caino e Abele

Da Baudelaire "I fiori del male" la poesia "Caino e Abele"

Dioscuro...

Abbiamo parlato più volte dei "Fiori del Male" di Baudelaire, ma ci sono dei versi che hanno sempre attirato la mia attenzione, sono le razze di Caino e Abele.
Sono metafore delle tipologie di umanità che adottano rispettivamente modi di esistere opposti.
Chi vive nella religione e nella prosperità, appagato dall'appoggio della divinità e della sua coscienza, contro chi vive l'umanità nella sua essenza più carnale, asseconda i suoi istinti e ne è condannato. Contadini contro cacciatori, santità contro umanità, ricchezza contro povertà, beatitudine contro dannazione.
Si parla di razze, quindi non c'è scelta. Voi siete più Caino o Abele? :)

Caino e Abele

Razza d'Abele, dormi, bevi e mangia:
con che compiacimento ti sorride Dio!

Razza di Caino, striscia
nel fango e muori miserabile!

Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!

Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?

Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!

Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!

Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!

Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!

Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!

Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!

Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!

Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!

Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!

Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!

Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!

Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!

C. Baudelaire
Le Fleurs du Mal

Johnny:
Io sono molto più Abele, mi hanno già ucciso diverse volte....

Goethe:
Io sono Abele con Caino.
E sono Caino con Abele.

Intelligenti Pauca

CITAZIONE DI SAN FRANCESCO DI SALES

PAROLE DI SAN FRANCESCO DI SALES PER I FALSI FARISEI DI ALCUNE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI CAPUA

“NON ACCONTENTARTI DI ESSERE POVERO COME I POVERI, MA SII PIU’ POVERO DEI POVERI, VA A SERVIRLI QUANDO GIACCIONO A LETTO INFERMI E DEVI SERVIRLI CON LE TUE PROPRIE MANI.

QUESTA SERVITU’ E PIU’ GLORIOSA DI UN REGNO”.

CITAZIONE DEL GIORNO

MA COME CALZA BENE PER QUESTA CITTA'!
PROBABILMENTE AVEVA SOGGIORNATO PER UN PERIODO DI TEMPO A S MARIA…


cavalli

cavalli

BIAGIO MARIA DI MURO

RISPONDIAMO AL NUOVO CITTADINO C.DV.CHE DA QUALCHE MESE SI E’ TRASFERITO DAL LAZIO IN CAMPANIA E PRECISAMENTE A S.MARIA CAPUA VETERE IN VIA GALATINA CHE CI HA CHIESTO CHI ERA IL SINDACO DELLA CITTA’.

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO DI MURO

TI RIMETTO LA FOTO DI BIAGIO DI MURO E UNA PARTE DEL SUO CURRICULUM VITAE

BIAGIO DI MURO SI E’ LAUREATO, IL 30/10/1995, CON 110 E LODE IN ARCHITETTURA PRESSO L’UNIVERSITA’ DI NAPOLI, CON UNA TESI SPERIMENTALE IN SCIENZE DELLE COSTRUZIONI ED E’ ISCRITTO ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI CASERTA AL N. 872.

SVOLGE UNICAMENTE LA LIBERA PROFESSIONE ED HA LO STUDIO IN S.MARIA C.V., AL CORSO ALDO MORO N.73

E’ABILITATO AL COORDINAMENTO DI SICUREZZA – D.LGS.494/96 – CON ATTESTATO DI CORSO RILASCIATO DALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, A CURA DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCHE L.U.P.T. DAL 24 NOVEMBRE 1997.

HA PARTECIPATO AL GRUPPO DI RICERCHE SUL TEMA “STABILITA’ DELLE TORRI IN MURATURA” ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO DI “COSTRUZIONE DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA” – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI, FEDERICO II.

E’ COLLABORATORE DELLA III AREA DI RICERCA “PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI” L.U.P.T. – LABORATORIO DI URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI, FACOLTA’ DI ARCHITETTURA.

E’ MEMBRO DELL’AREA DI RICERCA “PROGETTAZIONE URBANA, AMBIENTALE E DEL RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICI, ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI E PAESAGGISTICI” DEL CENTRO DI RICERCA L.U.P.T. DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI FACOLTA’ DI ARCHITETTURA – DIRETTORE PROF. FRANCO MARINIELLO.

HA SEMPRE AVUTO UN FORTE LEGAME CON LA POLITICA ATTIVA, ESSENDO FIGLIO DI NICOLA DI MURO, IL QUALE FIN DAL 1956 E’ ESPRESSIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, PRIMA A LIVELLO COMUNALE I POI OLTRE AI CONFINI CITTADINI, FINO A DIVENTARE UOMO DI RIFERIMENTO DEL PARTITO AI PIU’ ALTI LIVELLI.

BIAGIO MARIA DI MURO FIN DALL’ADOLESCENZA HA POTUTO ASSORBIRE TUTTA L’ESPERIENZA POLITICA ED AMMINISTRATIVA, AVENDO AVUTO MODO DI FREQUENTARE ASSIDUAMENTE IL PARTITO.

PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE ELETTORALE AMMINISTRATIVA DEL 2002, CANDIDATO CON FORZA ITALIA, RIPORTANDO CIRCA 1000 VOTI DI PREFERENZE CONTRIBUENDO IN MODO DETERMINANTE DA FAR DIVENTARE FORZA ITALIA IL PRIMO PARTITO IN CITTA’.

DOPO NEL 2007 ASSUME LA CARICA DI VICE SINDACO, MA DOPO QUALCHE MESE NON ESITA A LASCIARE IL PRESTIGIOSO INCARICO QUANDO SI ACCORGE CHE CON LA DEFENESTRAZIONE DELL’ASSESSORE MARCIANO SCHETTINO VENIVANO TRADITI GLI IMPEGNI E LE PROMESSE SOTTOSCRITTE NEL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO AGLI ELETTORI.

DAL 2011 AL 2015 E’ STATO SINDACO DELLA CITTA’ DI S.MARIA CAPUA VETERE.

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RECUPERO STRUTTURALE E FUNZIONALE DELL' EDIFICIO DELLE SCUOLE ELEMENTARI "PRINCIPE DI PIEMONTE"

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SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE

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RISTRUTTURAZIONE E AMMODERNAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO RIONE IACP

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RIFACIMENTO PIAZZA SAN PIETRO

IMPORTO FINANZIATO:

euro 150.000,00

piazza San Pietro

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PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO COMPARTO C1 NORD OVEST – RIONE IACP

IMPORTO INTERVENTO:

euro 1.502.373,12

IACP

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REALIZZAZIONE DI UN CAMPO SPORTIVO POLIVALENTE COPERTO IN VIA GIOTTO – RIONE IACP

IMPORTO DEL FINANZIAMENTO :

euro 512.000

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RESTAURO CONSERVATIVO DELL’ARCO ADRIANO. SISTEMAZIONE DEL TRATTO DI VIA APPIA TRA ANFITEATRO ED ARCO ADRIANO

RICHIESTA FINANZIAMENTO

Euro 2.470.698,58

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PROGETTO PER LA VILLETTA TEMPO LIBERO ALLA VIA L. STURZO

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euro 127.000,00

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asilo nido

PERDONA LORO......

Padre perdona loro! Perché li hai accecati? Perché hai tolto loro la memoria? Forse perché non credono più in Te? Padre perdonali! Tu sei un Dio buono: essi non sanno quello che fanno.... Non ricordano quando Tu mandasti loro la manna dal cielo e tutti sopravvissero e trovarono la terra promessa. Oggi li vuoi punire perché hanno troppo peccato? È per questo che la nuova manna tarda ad arrivare? Se sono ancora scettici e sono ancora cristiani se lo facessero spiegare dal loro parroco. Se poi sono degli assatanati, arrabbiati, solo perché credono di essere degli unti dal Signore, e solo perché sono stati abituati a credere di essere dei privilegiati, dimenticando i comandamenti che Dio diede a Mosè, allora fanno bene a pregare il vitello d'oro. E fanno bene a servire il vitello casalese sempre presente e che è stato causa del saccheggio sammaritamo e della chiusura delle industrie e la conseguente fine del lavoro, del commercio e delle possibilità di dare da bere agli assetati. Ma Tu Signore, nella Tua Infinita Bontà, Perdonali.....

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE

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