prova


Non lasciare mai, che il successo ti nasconda la sua vacuità, un' impresa la sua vanità, la fatica la sua desolazione. Mantieni vivo dentro di te l' incentivo ad andare ancora più avanti, quell' inquietudine dell' anima che ci spinge al di là di noi stessi. Non guardare indietro, e non accarezzare sogni per il futuro. Ciò non verrebbe nè a restituirti il passato nè a soddisfare gli altri tuoi sogni ad occhi aperti. Il tuo dovere, la tua ricompensa, il tuo destino sono qui ora.
(Dag Hammaarskjold, Markings)
Dobbiamo accettare le delusioni che sono limitate, ma non dobbiamo mai perdere l'infinita speranza.
(Martin Luther King)
Noi non dimentichiamo e non demordiamo.
Quanno 'a furmicola vò murì, mètte è scèlle. Si dice di chi, raggiunta la ricchezza, perde ogni senso della misura e finisce per far cose illogiche e per danneggiare se stesso.
Quanno ò perucchio saglie in gloria perde à scienza e à memoria. Il villano che sale nella scala sociale dimentica subito la sua origine e coloro che lo hanno agevolato nella ascesa.

mercoledì 28 aprile 2010

Gli interessi della città non sono presi in considerazione.

Gli interessi della città non sono presi in considerazione.

Un’amministrazione di dilettanti che gestiscono la “Cosa Pubblica” con approssimazione o di furbi che usano il potere conferito dal popolo per i loro interessi? Questa è la domanda che mi pongo da mesi, cioè da quando si è insediata l’Amministrazione Giudicianni. Dal mese di settembre del 2007 ho posto all’attenzione della maggioranza e di tutto il Civico Consesso la questione degli abusi edilizi che sono stati registrati nelle zone individuate nel PRG come zone F (zone destinate ad interventi di interesse pubblico, ecc) ed in aree che, secondo l’edilizia convenzionata erano destinate a standards urbanistici e, quindi, da acquisire al patrimonio comunale per essere destinati a verde pubblico, strade o altri servizi di pubblica utilità. Dopo aver chiesto di intervenire sulla questione, molto delicata e che configura gravi danni alle finanze comunali ed aver inutilmente chiesto la nomina di una commissione di studio e di indagine sulla materia, la città resta ancora in attesa di conoscere cosa si nasconde dietro a questa faccenda ormai a tutti nota. Dopo la mia ennesima richiesta in Consiglio, si è registrata la promessa di una relazione da parte del Sindaco, che conteneva solo aria fritta e senza che si desse una risposta alle numerose richieste di chiarimenti che provengono da più parti.. La mia reiterata richiesta di nomina della Commissione di indagine è stata più volte respinta, in quanto vi sono molti interessi sulla questione da parte di chi possiede case in lottizzazioni non regolari o, addirittura, ha costruito civili abitazioni in zone F o in zone destinate a standards urbanistici, in barba alla legge ed al Decreto Ninisteriale 1444/68. Non è possibile che si continui ad amministrare in questo modo, nell’interesse solo di pochi individui e non della collettività. Il Sindaco ha addotto a scusante che le carte sono state sequestrate dalla Magistratute, invece l’assessore delegato, sino a l’altro ieri, aveva promesso di risolvere il problema, detiene le carte relativa a questa problematica e, nonostante le mie sollecitazione, non le rende pubbliche. Forse si ignora che le aree destinata a standards non potevano essere monetizzate se non con il consenso del Consiglio Comunale ed a prezzi congrui e solo dopo aver individuato sul territorio altre aree che compensassero l’alienazione di quelle acquistate dai privati che avrebbero dovuto cederle. E’ assurdo che si continui a governare la città in questo modo, senza tener conto degli interessi della collettività .

Gaetano Rauso

PERICOLO SCAMPATO … PER ORA!




Per il momento si può tirare un sospiro di sollievo, l’ennesimo ribaltone non avverrà. Può tranquillizzarsi Tony lo Sciccoso, che già ansimava e boccheggiava al solo pensiero di perdere quell’agognata poltrona usurpata al casalese junior. Possono tranquillizzarsi anche tutti coloro che credono ancora di essere determinanti per la fascia tricolore di Gianpinocchio e di contare qualcosa. Effettivamente a qualcosa servono ancora, c’è il bilancio da approvare e quindi devono essere tenuti buoni per il momento, ma dopo cosa accadrà? Non è difficile prefigurare il futuro scenario, soprattutto considerando la mancanza di dignità, di moralità, di preparazione, di responsabilità, di riconoscenza, di correttezza degli attuali amministratori di questa povera città. Svincolati totalmente da logiche partitiche (eppure l’amministrazione si dice di centrosinistra), privi di vergogna per non aver rispettato quel programma elettorale che è loro servito, ormai è chiaro, solo per beffare e truffare gli elettori, sono pronti a tutto pur di obbedire agli ordini, di antica radice, del compagnuccio di merende, che sa bene come farsi rispettare dal tris della conceria. Poveri noi, alla mercè di soggetti che non sono riusciti a salvare l’azienda di famiglia, figuriamoci la città!
Conservate dunque le lacrime per il post approvazione del bilancio, allora sì che assisteremo a nuovi cambi di casacche, di dirigenti, di poltrone!! Il biscazziere era già pronto ad incassare, ma complice l’apposizione di paletti e condizioni (rese necessarie dalla poca affidabilità del sensale), e complice le incombenze amministrative, in zona Cesarini è stato fulminato. A chi lo stuzzicava ha risposto che l’operazione è stata solo rinviata a causa della necessità di perfezionare alcuni acquisti. Da perfetto pokerista aspetta solo la mano giusta per potersi giocare quello che non ha o meglio quello che per grazia ricevuta pensa sia di sua proprietà. Si dice che al posto dell’asso nella manica, stia utilizzando la tecnica del “carciofo”: una cosa alla volta, prima il bilancio, poi …

lunedì 26 aprile 2010

I bugiardi e gli imbroglioni




I bugiardi sono una razza a parte. Io ho avuto molti amici bugiardi inveterati, ma non mentivano a tutti, dicevano bugie solo alla mamma, alla moglie, al padre ed erano , come dire, bugie “farmacologiche”; mentivano, cioè, ai loro cari, per tenerli buoni, per non farli stare in ansia, per calmarli. Agli amici dicevano la verità. Qualcuno diceva (pare fosse JFKennedy) che si può mentire a qualcuno per un certo tempo, ad altri per molto tempo, ma non si può mentire a tutti per sempre. Il “nostro” pinocchio Maleficus, si è talmente addestrato alla bugia che le spara grosse al di la di qualsiasi evidenza. A proposito del tentativo di passare armi e bagagli a soccorrere i vincitori del PDL, dichiara, con una faccia di bronzo da primato:”Le voci che si susseguono negli ultimi giorni circa un mio passaggio nel centro destra sono destituite di ogni fondamento”. La verità è che la durissima nota di Gaetano Rauso che ha scoperto, pubblicizzato e documentato gli “altarini” ha “sparigliato”. il gioco della novella coppia Campochiaro /Mastroianni che è iniziato da prima che ci fossero le elezioni (il cui risultato appariva scontato) che mira all’ottenimento di un percorso preferenziale per alcune società di servizi che trattano rifiuti e affini che fanno capo a Campochiaro, con l’assessorato Regionale all’ambiente. Il terzetto Giudicianni, Castaldo, Campochiaro, viene da lontano, dall’ex conceria dello stesso Campochiaro dove gli altri due erano sindaco e sindaco supplente, poi continua nella STU ,oggetto ancora oggi dispendioso e misterioso, per poi perfezionarsi in questa sindacatura dove al “socio” Castaldo, dopo un tourbillon di finte e di dribbling viene affidata la direzione generale del comune con un compenso, che alcuni dicono tra una cosa e l’altra di circa 400 milioni delle vecchie lire, naturalmente a carico di noi contribuenti. La notizia del passaggio al centrodestra è tutt’altro che inventata, è stata addirittura sbandierata da alcuni consiglieri che sono stati “persuasi” a collaborare non si sa con quali argomenti e diciamola tutta, anche gli organi provinciali del centro destra erano stati informati e sottoposti ad una sorta di pressing. Poi, e non se conosce ancora il motivo, il processo di trasferimento si blocca! Fonti bene informate raccontano che il sindaco sia stato sottoposto a pressioni “politiche” molto forti, che gli hanno “sconsigliato” ad andare avanti, pena la possibile caduta dell’amministrazione. La delusione e la rabbia della novella coppia Mastroianni /Campochiaro, che finalmente è uscita allo scoperto dopo anni di collaborazione si è manifestata, secondo alcuni, con questa frase: “rimandiamo tutto a settembre”. Altre fonti, altrettanto informate, dicono che i dirigenti regionali del centrodestra, dopo aver verificato il tasso di credibilità dei soggetti in questione, non se la sono sentita di accollarsi la responsabilità di un amministrazione che ha diversi scheletri nell’armadio, che potrebbero saltare fuori da un momento all’altro. Ora ,si può comprendere l’ambizione politica, il desiderio di fare il primo a tutti i costi, ma non si riesce ad accettare “l’abbandono” da parte del sindaco di una città come la nostra, dove la soglia di povertà è pericolosamente in aumento, dove la disoccupazione non è mai stata tanto alta, dove lo stato di bisogno di alcune fasce è vicino alla miseria, dove le saracinesche abbassate nell’ultimo anno (notizie Ascom Confesercenti)sono circa quattrocento e dove la criminalità è in continua crescita. Non si riesce a comprendere perché l’amministrazione comunale non ponga mano a progetti che diminuiscono queste aree di disagio piuttosto che parlare di autodromo, di “giardino dei sensi” ed altre dissennate e sconclusionate iniziative del genere con stanziamenti di milioni e milioni di euro. Fino ad ora abbiamo fatto a meno del giardino dei sensi e siamo sopravissuti lo stesso. Non si può progettare un paese con il bingo, le slotmachine, l’autodromo, il “giardino” senza pensare alle scuole disperatamente e disastratamene inagibili, andate avanti finora a forza di certificati di agibilità, strade dissestate, speculazione edilizia al limite del disastro ambientale, sprechi per ogni nonnulla. Siamo seri! Sarebbe opportuno, per il bene della città, che la parola tornasse agli elettori

venerdì 23 aprile 2010

Giudicianni da Pinocchio a moderno Don Abbondio...."Se così stanno le cose, questo matrimonio non s'ha da fare!"


Potrebbe riassumersi così l'improvvisa retromarcia innestata dal sindaco Giancarlo Giudicianni che secondo i boatos degli ultimi giorni era pronto a dirigersi verso il Pdl fresco fresco di vittoria elettorale.Tante e troppo onerose pare sarebbero state le richieste avanzate dalla coalizione di centrodestra in sede di trattativa, una su tutte avrebbe costretto Giannabbondio (già Gianpinocchio) alla fuga dall'altare: la costituzione di una commissione di approfondimento delle modalità di rilascio delle licenze edilizie degli ultimi anni. Tale condizione avrebbe spaventato oltremodo anche i numerosi "bravi" scambisti che pare si sarebbero velocemente defilati dal banchetto nuziale, timorosi probabilmente che con un tale antipasto il menù non sarebbe stato di loro gradimento....oppure timorosi di dover corrispondere agli sposi un dono troppo prezioso! Ma l'Innominato avrebbe fatto sapere ai commensali di tenersi pronti con l'abito della festa perchè è sicuro di riuscire con l' intermediazione sua e dei suoi pari a far celebrare al più presto l'evento a cui tiene tanto.

martedì 20 aprile 2010

TRATTATIVE IN CORSO ....IL PDL TACE E NON SMENTISCE : ACCONSENTE FORSE!!!!!!












Sembra siano in atto trattative tra Giudicianni ed esponenti del PDL (condotte sembra da Paolo Romano) per modificare nuovamente l'assetto politico di questa sgangherata amministrazione , che nata grazie all'entusiasmo di chi sperava nella discontinuità promessa, ha subito dopo cominciato a cambiare lentamente pelle approfittando dell' infelice riuscita del Partito Democratico, che si è rivelato essere solo un cambio di sigla per gli ex pci, ex ds ex popolari ex margheritini (per tutti coloro che credono basti un lifting e un nuovo nome per apparire freschi e puliti , ma che in realtà restano putridi e vecchi nei metodi e nelle azioni ) e così in barba al voto , fregandosene degli impegni e del programma elettorale ha messo a segno il primo ribaltone ( dopo essersi liberata delle persone scomode perchè leali con l'elettorato) accogliendo a braccia aperte la Chirico e tutti coloro che l'elettorato aveva bocciato perchè incapaci di governare la città e di farne gli interessi .

Grazie al trasformismo imperante quest'amministrazione continua oggi a sbeffeggiare i propri elettori .
Anche l' UDC ha accolto alcuni consiglieri ed ha stretto accordi con quest'amministrazione, ha acquisito consiglieri eletti grazie ad un altro simbolo e ad un programma diverso da quello che stanno attuando , pentendosene subito dopo , forse perchè i nomi degli assessori non li ha fatti il partito e perchè per le provinciali tutto faceva brodo pur di togliere voti al PDL .
Le ultime notizie ora sulle trattative in corso non ci sorprendono affatto considerando che già si sapeva che avevano in mente di riciclarsi nuovamente per salire sul carro dei vincitori ,ma ci sorprende anche il solo fatto che il PDL o anche solo qualche suo esponente prenda in considerazione la sola idea di prendere parte a trattative che di fatto mortificano ulteriormente i cittadini sammaritani e danno ragione a coloro che ritengono che il voto valga 50 euro : se gli esponenti dei partiti vendono ciò che non gli appartiene cioè i voti che i cittadini gli hanno dato in virtù di un programma , perchè mai un cittadino non dovrebbe vendere il proprio voto per 50 euro; almeno se lo vende lui e non altri frodandolo .

La Democrazia Cristiana sammaritana si oppone a qualsiasi ribaltone o controribaltone ,anche a costo di abbandonare il partito

Tra le varie ipotesi di ribaltone consiliare, in questi giorni sta prendendo piede anche quella di un ingresso di alcuni consiglieri di maggioranza nel centrodestra e, nello specifico, nei vari raggruppamenti che si richiamo all'ex Balena Bianca. Allo stato attuale, però, non è ancora dato bene comprendere se la compagine interessata sarà la Democrazia Cristiana di Pionati o la Dc del sottosegretario Pizza di cui, nell'Antica Capua, è unico responsabile Donato Di Rienzo.
"Per quanto riguarda il mio partito- spiega lo stesso Di Rienzo- escluderei ogni possibilità del genere in maniera categorica. Da sempre ci siamo schierati contro questa Amministrazione Comunale di ribaltonisti e di trasformisti che pensano, unicamente, ai loro scopi e non a quelli dei cittadini senza tener in nessun conto le esigenze delle fasce sociali meno abbienti e più deboli.
Detto questo, abbiamo già avuto modo, dunque, di esprimere il nostro disprezzo politico nei confronti di questi disamministratori. E per nessuna ragione al mondo potremmo rimangiarci la parola data tradendo, in questo modo, anche il rapporto di fiducia con i nostri concittadini. Rapporto che è stato sempre improntato alla lealtà e alla massima trasparenza.
Se poi, ma non voglio nemmeno prendere in considerazione una ipotesi del genere, i vertici del nostro partito intenderanno comportarsi in maniera diversa, sarà un fatto del tutto naturale per il sottoscritto e per il gruppo dei dirigenti locali democristiani, accommiatarsi definitivamente!"

Testimoni di una crescita. Costante!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


“Sarò il sindaco della svolta! Sarò il sindaco della discontinuità! Sarò protagonista del cambiamento! …Con me basta speculazione edilizia e cemento selvaggio ovunque! Porterò industrie sul territorio! L’ex Siemens rimarrà a vocazione industriale! L’ex tabacchificio non sarà dismesso o comunque in quell’area vi saranno aziende che produrranno posti di lavoro! Il Mulino Parisi non sarà mai abbattuto ma sarà finalizzato ad area museale o di rilancio della nostra Storia! La città sarà riqualificata e la qualità della vita subirà sensibile miglioramento”! Cosa pensate che sia? Il programma elettorale del nuovo sindaco? No, macche! Era il programma elettorale del candidato sindaco Giudicianni. E’ il programma elettorale del sindaco Giudicianni. E tale resta, sulla carta purtroppo, quel programma elettorale. Anzi no. Non resta tale affatto. Viene realizzato ma al contrario. Per la serie… prometto certo e vengo meno sicuro… Non è il sindaco della discontinuità perché nella sua orbita gravano ancora una serie di personaggi che hanno già dimostrato di non amare questa città. Protagonista del cambiamento in peggio perché evidentemente, nonostante tutto, non aveva ancora toccato realmente il fondo questa città. Speculazione edilizia sembra essere diventata la parola d’ordine di questo manipolo di dis-amministratori di questa città. L’ex Siemens, l’ex Tabacchificio, l’ex Mulino Parisi diverranno cubature di cemento armato per centri commerciali e civili abitazioni. Centri commerciali in una città dove il commercio è morto da anni; civili abitazioni in una città con la più alta percentuale di case sfitte in provincia di Caserta. E con la più alta percentuale di disoccupazione tra le grandi città… per estensione e numero di abitanti si intende. Perché di grande non ha proprio più niente, questa città. E non sarà l’ostensione di un reperto archeologico a salvare l’immagine e la storia oramai deturpate, di questa città. Questi pensieri, benché si possa pensare, non li esprimiamo per trasmettere al sindaco cosa pensiamo. Già lo sa! E nemmeno li esprimiamo per trasmetterli a voi cittadini. Già li conoscete. Del resto questi pensieri sono i vostri pensieri. Queste righe speriamo arrivino al pubblicitario che ha studiato il manifesto e lo slogan di inaugurazione di un istituto bancario (l’ennesimo inaugurato in una città ormai poverissima e vicina al collasso economico!). Il manifesto, che reca l’immagine del sommesso nostro Anfiteatro recita pressappoco così: “testimoni di una crescita. Costante”. Vorrei dire dunque a questo ideatore pubblicitario: ma Lei la conosce realmente la nostra città? Ma Lei sa come era Santa Maria Capua Vetere fino a qualche anno addietro? Ma Lei è mai andato a vedere di persona come sia ridotto uno dei monumenti più belli al mondo ovvero quell’Anfiteatro unico testimone della storia vera di questa città? Ma Lei come fa a parlare di crescita costante di questa città?

lunedì 19 aprile 2010

La lettera di un pater familias scritta a Mario Tudisco e pubblicata sul suo blog




Caro Mario,
una volta tanto non vorrei commentare con te i fatti, seppur incresciosi, che capitano nella nostra S. Maria, ma vorrei condividere con te alcune riflessioni che ho fatto alla luce dei recenti avvenimenti sammaritani e non, sotto forma di lettera tra due amici che, ormai, si conoscono da tanti anni, nella speranza di renderle più leggibili e meno pesanti.
Infatti penso che commentare gli sprechi di questa amministrazione comunale, le inefficienze della burocrazia pubblica o le inchieste che hanno coinvolto nello scandalo depurazione tanti personaggi importanti, sarebbe come analizzare un problema partendo dalla fine e quindi senza considerare un quadro d’insieme generale che penso sia molto più importante.
Rivedevo poco fa il bel film “Fortapasc” sul compianto Giancarlo Siani e, tra l’altro, pensavo ad un dato.
La delinquenza è un fatto planetario e, pertanto, sarebbe stupido pensare che sia solo la camorra o la mafia ad esistere.
Per cui penso che il problema non è il fenomeno in se, ma la mentalità che sottende a tale fenomenologia.
Infatti è innegabile, ad esempio, che in un giorno a New York ci sono molti più morti per fatti criminosi che a Bogotà, ma la differenza è che mentre a New York il fenomeno delinquenziale è visto come patologico e quindi viene perseguito, in Colombia, invece, è ineluttabile il fatto che i narcos siano sistema, facciano cioè parte della mentalità diffusa nella popolazione con infiltrazioni nella politica, nel sistema giudiziario e negli apparati di sicurezza.
Alla pari a Milano o Torino forse si verificano molti più furti o omicidi che non a Napoli, ma mentre lì il fatto criminoso è da combattere e da rifiutare, a Napoli lo si subisce e lo si accetta con rassegnazione tanto fa parte del sistema di vita.
Questo, bada bene, è un problema che ne trascina un altro altrettanto grande e cioè l’accettazione che come il furto, lo scippo, la rapina, l’omicidio siano sistematici alla Campania, così anche il sistema di vita che c’è qui d a noi è da sopportare.
Mi spiego meglio.
Ho lavorato per due anni come Segretario Comunale al Nord Italia e mi sono profondamente convinto che non esiste un sistema perfetto, dato che sono fatti da noi uomini che, per definizione, siamo l’imperfezione assoluta.
Per cui i Comuni anche al Nord funzionano con luci ed ombre. Ma mentre al Nord l’amministratore comunale che dilapida i soldi pubblici in inutili consulenze od incarichi è da condannare, invece qui da noi è da sopportare tanto non possiamo farci niente!
Al Nord il Comune che non fa funzionare a regime i servizi sociali, che non effettua una regolare manutenzione delle strade, del verde pubblico e che fa crollare intere parti di edifici scolastici pubblici è un Comune che non funziona, invece da noi, purtroppo, è la regola.
Ma ti sembra regolare che chi indossa la cintura di sicurezza si deve sentire un fesso? Ti sembra logico che la battuta corrente per identificare una persona come stupida è che paga il canone della televisione? Ti sembra normale che sul Comune di S. Maria quando trasferisci la residenza da un altro Comune l’ufficio anagrafe non comunica all’ufficio tributi i nuovi residenti, per cui c’è gente che se non si autodenuncia non paga né acqua né immondizia?
Il dramma e la maledizione della nostra terra è questa mentalità diffusa in tante zone che consente al malgoverno ed alla camorra di vivere ed operare, nella convinzione che ribellarsi non servirebbe a niente!
Purtroppo capisco che i problemi quotidiani che attanagliano la gente comune sono molto più immediati e pressanti di lontane enunciazioni di principio, capisco che un posto di lavoro part time e a tempo determinato dato ad un figlio in un centro commerciale facendogli guadagnare 500 euro al mese è una manna dal cielo per tanti poveri cristi, ma proprio per questi motivi non trovi ancora più indegno ed immorale l’atteggiamento di coloro che, una volta eletti, approfittano di questo stato di cose e aumentano le loro ricchezze dando le briciole a questi nuovi poveri?
E’ vero che l’ingiustizia sociale, lo sfruttamento, la sopraffazione sono sempre esistite sin da quando l’uomo si è dato un’organizzazione sociale, ma allora il nostro progresso scientifico, il messaggio di Gesù Cristo, sono tutti vani?
Sai a volte mi piace ironicamente definire la nostra attuale classe politica dirigente come composta da tanti Shogun, gli antichi signori della guerra giapponesi proprietari di altrettanti eserciti privati. Hai mai sentito i ragionamenti dei “nostri” politici sammaritani? Beh credo proprio di si, quando dicono: “io ho trecento voti” oppure “tengo ottocento voti” quasi come se i voti fossero beni impersonali e non elettori in carne ed ossa ed in base a questo “esercito di voti propri” non si operano scelte politiche che rispettino questi “voti”, bensì servono solo per chiedere (o a volte pretendere) nuove posizioni di potere personale, altri incarichi per congiunti, parenti, affini ed amanti di ogni genere ed età.
Mah, caro Mario, altro che risorgimento campano qui mi sembra tanto di vivere in un nuovo feudalesimo fatto non più di castelli ma di palazzine immense, dove i valori non sono più l’onore e la difesa dei poveri ma solo la “cazzimma” e lo sfruttamento degli altri per le proprie rendite di potere.
L’unica cosa che ci resta (e che non ci dovrebbe mai abbandonare) è solo la speranza che i tanti buoni (e ritenuti fessi) padri di famiglia, che allacciano le cinture di sicurezza in auto, che pagano il canone tv e la tassa sull’immondizia, presto o tardi si stufino del posto da 500 euro/mese promesso o, raramente, dato ai loro figli ed inizino a pensare (e soprattutto votare) a come fare una seria, onesta, civile e non violenta rivoluzione, appunto la rivoluzione del bonus pater familias.
Con immutata stima ed affetto,
*Salvatore Massi - pater familias

UN ALTRO SVARIONE SAMMARITANO


Il 16 marzo 1980 a Salerno fu ucciso dalle Brigate Rosse il procuratore della Repubblica facente funzione Nicola Giacumbi. Era nato a Santa Maria Capua Vetere il 18 Agosto 1928, figlio d’arte perché il papà Giuseppe era stato presidente del tribunale cittadino. Aveva iniziato la sua carriera di magistrato come uditore giudiziario presso la Pretura locale ai tempi del dirigente Agatino Raia. Trasferito successivamente prima a Roma e poi a Cosenza, era approdato a Salerno come sostituto procuratore e reggeva la Procura nell’attesa della nomina del nuovo capo. Oggi, a 30 anni dalla scomparsa, lo Stato non si è nemmeno ricordato dell’esistenza di Giacumbi. Alcuni suoi amici e colleghi di Salerno lo hanno commemorato, unici a farlo in tutto il Paese, richiamando così l’attenzione di Gennj Sangiuliano vice direttore del TgUno, che ha organizzato un servizio trasmesso dalla televisione. Ad altri magistrati uccisi dalle Brigate Rosse sono state dedicate aule, strade, piazze, per Giacumbi soltanto l’oblio. E pensare che la sua città natale, smettendo almeno una volta di fare la sonnacchiosa, avrebbe potuto fare una magnifica figura agli occhi dell’intera Nazione. Anni addietro, l’amministrazione comunale, di concerto con la magistratura locale e la classe forense, ha deciso di intitolare la piazza adiacente al tribunale ai gidici Falcone e Borsellino. Se i sindaci, quando nominano i componenti della commissione per la toponomastica guardassero più alla loro cultura storica che al colore della loro casacca, si eviterebbero tanti svarioni come questo. Pur inchinandomi reverente al sacrificio dei due magistrati siciliani, penso che Giacumbi aveva tutti i numeri per avere intitolata quella piazza al suo nome. Senza contare che oggi in Italia sono centinaia le scuole, le piazze, le strade intitolate a Falcone e Borsellino. E a Giacumbi? Nemmeno un vicolo cieco. Caro Nicolino, se ti hanno dimenticato quelli che rappresentano “l’ufficialità”- credimi- è poca cosa. Quello che conta è il ricordo perenne che avranno di te quelli che hanno conosciuto il tuo valore morale e civile di magistrato integerrimo, senza appartenenze, senza casacca, con una carriera luminosa davanti che ti avrebbe portato ai vertici della Magistratura se, in una domenica piovosa di 30 anni fa alle “nove della sera” il piombo delle Brigate Rosse non ti avesse sottratto per sempre all’amore dei tuoi cari e all’affetto dei tuoi veri amici. E se la tua città natale non ti considera un eroe, forse è pure meglio. Diceva Bertoldt Brecht:”Beato quel popolo che non ha bisogno di eroi”

Caino e Abele

Da Baudelaire "I fiori del male" la poesia "Caino e Abele"

Dioscuro...

Abbiamo parlato più volte dei "Fiori del Male" di Baudelaire, ma ci sono dei versi che hanno sempre attirato la mia attenzione, sono le razze di Caino e Abele.
Sono metafore delle tipologie di umanità che adottano rispettivamente modi di esistere opposti.
Chi vive nella religione e nella prosperità, appagato dall'appoggio della divinità e della sua coscienza, contro chi vive l'umanità nella sua essenza più carnale, asseconda i suoi istinti e ne è condannato. Contadini contro cacciatori, santità contro umanità, ricchezza contro povertà, beatitudine contro dannazione.
Si parla di razze, quindi non c'è scelta. Voi siete più Caino o Abele? :)

Caino e Abele

Razza d'Abele, dormi, bevi e mangia:
con che compiacimento ti sorride Dio!

Razza di Caino, striscia
nel fango e muori miserabile!

Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!

Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?

Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!

Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!

Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!

Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!

Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!

Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!

Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!

Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!

Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!

Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!

Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!

Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!

C. Baudelaire
Le Fleurs du Mal

Johnny:
Io sono molto più Abele, mi hanno già ucciso diverse volte....

Goethe:
Io sono Abele con Caino.
E sono Caino con Abele.

Intelligenti Pauca

CITAZIONE DI SAN FRANCESCO DI SALES

PAROLE DI SAN FRANCESCO DI SALES PER I FALSI FARISEI DI ALCUNE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI CAPUA

“NON ACCONTENTARTI DI ESSERE POVERO COME I POVERI, MA SII PIU’ POVERO DEI POVERI, VA A SERVIRLI QUANDO GIACCIONO A LETTO INFERMI E DEVI SERVIRLI CON LE TUE PROPRIE MANI.

QUESTA SERVITU’ E PIU’ GLORIOSA DI UN REGNO”.

CITAZIONE DEL GIORNO

MA COME CALZA BENE PER QUESTA CITTA'!
PROBABILMENTE AVEVA SOGGIORNATO PER UN PERIODO DI TEMPO A S MARIA…


cavalli

cavalli

BIAGIO MARIA DI MURO

RISPONDIAMO AL NUOVO CITTADINO C.DV.CHE DA QUALCHE MESE SI E’ TRASFERITO DAL LAZIO IN CAMPANIA E PRECISAMENTE A S.MARIA CAPUA VETERE IN VIA GALATINA CHE CI HA CHIESTO CHI ERA IL SINDACO DELLA CITTA’.

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO DI MURO

TI RIMETTO LA FOTO DI BIAGIO DI MURO E UNA PARTE DEL SUO CURRICULUM VITAE

BIAGIO DI MURO SI E’ LAUREATO, IL 30/10/1995, CON 110 E LODE IN ARCHITETTURA PRESSO L’UNIVERSITA’ DI NAPOLI, CON UNA TESI SPERIMENTALE IN SCIENZE DELLE COSTRUZIONI ED E’ ISCRITTO ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI CASERTA AL N. 872.

SVOLGE UNICAMENTE LA LIBERA PROFESSIONE ED HA LO STUDIO IN S.MARIA C.V., AL CORSO ALDO MORO N.73

E’ABILITATO AL COORDINAMENTO DI SICUREZZA – D.LGS.494/96 – CON ATTESTATO DI CORSO RILASCIATO DALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, A CURA DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCHE L.U.P.T. DAL 24 NOVEMBRE 1997.

HA PARTECIPATO AL GRUPPO DI RICERCHE SUL TEMA “STABILITA’ DELLE TORRI IN MURATURA” ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO DI “COSTRUZIONE DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA” – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI, FEDERICO II.

E’ COLLABORATORE DELLA III AREA DI RICERCA “PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI” L.U.P.T. – LABORATORIO DI URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI, FACOLTA’ DI ARCHITETTURA.

E’ MEMBRO DELL’AREA DI RICERCA “PROGETTAZIONE URBANA, AMBIENTALE E DEL RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICI, ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI E PAESAGGISTICI” DEL CENTRO DI RICERCA L.U.P.T. DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI FACOLTA’ DI ARCHITETTURA – DIRETTORE PROF. FRANCO MARINIELLO.

HA SEMPRE AVUTO UN FORTE LEGAME CON LA POLITICA ATTIVA, ESSENDO FIGLIO DI NICOLA DI MURO, IL QUALE FIN DAL 1956 E’ ESPRESSIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, PRIMA A LIVELLO COMUNALE I POI OLTRE AI CONFINI CITTADINI, FINO A DIVENTARE UOMO DI RIFERIMENTO DEL PARTITO AI PIU’ ALTI LIVELLI.

BIAGIO MARIA DI MURO FIN DALL’ADOLESCENZA HA POTUTO ASSORBIRE TUTTA L’ESPERIENZA POLITICA ED AMMINISTRATIVA, AVENDO AVUTO MODO DI FREQUENTARE ASSIDUAMENTE IL PARTITO.

PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE ELETTORALE AMMINISTRATIVA DEL 2002, CANDIDATO CON FORZA ITALIA, RIPORTANDO CIRCA 1000 VOTI DI PREFERENZE CONTRIBUENDO IN MODO DETERMINANTE DA FAR DIVENTARE FORZA ITALIA IL PRIMO PARTITO IN CITTA’.

DOPO NEL 2007 ASSUME LA CARICA DI VICE SINDACO, MA DOPO QUALCHE MESE NON ESITA A LASCIARE IL PRESTIGIOSO INCARICO QUANDO SI ACCORGE CHE CON LA DEFENESTRAZIONE DELL’ASSESSORE MARCIANO SCHETTINO VENIVANO TRADITI GLI IMPEGNI E LE PROMESSE SOTTOSCRITTE NEL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO AGLI ELETTORI.

DAL 2011 AL 2015 E’ STATO SINDACO DELLA CITTA’ DI S.MARIA CAPUA VETERE.

CAF

SERVIZIO CAF PRESSO LA NOSTRA SEDE IN C.SO ALDO MORO N.73 AVETE A DISPOSIZIONE UNA SERIE DI SERVIZI UTILI:

1. MODELLO ISEE

2. MODELLO ISEEU

3. BONUS E RIDUZIONE CANONE

4. TELECOM, GAS, ENERGIA, ACQUA

5. MODELLO RED

6. MODELLO 730

7. MODELLO 740

8. MODELLO ICI

9. ASSEGNI PER NUCLEO FAMILIARE

10. ASSEGNI DI MATERNITA’

11. MODELLO UNICO

12. ICRIC, ICLAV, ACCAS/PS

13. SOCIAL CARD

14. SUCCESSIONI

15. TRASMISSIONE TELEMATICA

16. CONTRATTI DI AFFITTO

17. MODELLO EAS



SERVIZI PROFESSIONALI:

1) CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE

2) CONSULENZA FINANZIARIA

3) CONSULENZA AZIENDALE

4) PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

5) PRATICHE CATASTALI

6) ESECUZIONI E LAVORI CHIAVI IN MANO



SERVIZIO PATRONATO:

1. INVALIDITA’ CIVILE

2. ACCOMPAGNAMENTO

3. PENSIONI INPS – INPDAP

4. INFORTUNI SUL LAVORO

5. DISOCCUPAZIONE

6. RECUPERO CONTRIBUTI

7. MEDICINA LEGALE

8. LAVORO

9. FAMIGLIA

10. COLF E BADANTI

11. PRESTAZIONI ASSISTENZIALI

12. PREVIDENZA COMPLEMENTARE

13. IMMIGRAZIONE

STUDIO TECNICO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA, PRATICHE CATASTALI ED URBANISTICHE, ARCHITETTURA PER INTERNI




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CANZONE DI ANTOINE: QUALUNQUE COSA FAI TI TIRANO LE PIETRE.....

FINALMENTE!!

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Studio Legale

LAVORI PUBBLICI

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

RECUPERO STRUTTURALE E FUNZIONALE DELL' EDIFICIO DELLE SCUOLE ELEMENTARI "PRINCIPE DI PIEMONTE"

IMPORTO FINANZIAMENTO

euro 2.330.ooo,oo

SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE

SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE

LAVORI PUBBLICI

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RISTRUTTURAZIONE E AMMODERNAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO RIONE IACP

IMPORTO FINANZIAMENTO

EURO 700.000,00

IACP

IACP

lavori pubblici

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RIFACIMENTO PIAZZA SAN PIETRO

IMPORTO FINANZIATO:

euro 150.000,00

piazza San Pietro

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lavori pubblici

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PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO COMPARTO C1 NORD OVEST – RIONE IACP

IMPORTO INTERVENTO:

euro 1.502.373,12

IACP

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lavori pubblici

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REALIZZAZIONE DI UN CAMPO SPORTIVO POLIVALENTE COPERTO IN VIA GIOTTO – RIONE IACP

IMPORTO DEL FINANZIAMENTO :

euro 512.000

iacp

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arco adriano

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RESTAURO CONSERVATIVO DELL’ARCO ADRIANO. SISTEMAZIONE DEL TRATTO DI VIA APPIA TRA ANFITEATRO ED ARCO ADRIANO

RICHIESTA FINANZIAMENTO

Euro 2.470.698,58

arco adriano

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villetta l.sturzo

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PROGETTO PER LA VILLETTA TEMPO LIBERO ALLA VIA L. STURZO

RICHIESTA DI FINANZIAMENTO:

euro 127.000,00

villetta l. sturzo

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asilo nido

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PROGETTO DI ASILI NIDO PER BAMBINI DA 0 A 36 MESI IN VIA ALBANA 107

TOTALE DEL FINANZIAMENTO:

euro 699.438,18

asilo nido

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PERDONA LORO......

Padre perdona loro! Perché li hai accecati? Perché hai tolto loro la memoria? Forse perché non credono più in Te? Padre perdonali! Tu sei un Dio buono: essi non sanno quello che fanno.... Non ricordano quando Tu mandasti loro la manna dal cielo e tutti sopravvissero e trovarono la terra promessa. Oggi li vuoi punire perché hanno troppo peccato? È per questo che la nuova manna tarda ad arrivare? Se sono ancora scettici e sono ancora cristiani se lo facessero spiegare dal loro parroco. Se poi sono degli assatanati, arrabbiati, solo perché credono di essere degli unti dal Signore, e solo perché sono stati abituati a credere di essere dei privilegiati, dimenticando i comandamenti che Dio diede a Mosè, allora fanno bene a pregare il vitello d'oro. E fanno bene a servire il vitello casalese sempre presente e che è stato causa del saccheggio sammaritamo e della chiusura delle industrie e la conseguente fine del lavoro, del commercio e delle possibilità di dare da bere agli assetati. Ma Tu Signore, nella Tua Infinita Bontà, Perdonali.....

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE