"Bollati di "indegnità politica perpetua", questo è accaduto a cinque consiglieri comunali che si spacciavano dell'Udc. Mai si era vista una cosa del genere, ma ormai non ci sorprende più nulla. E così gli organi ufficiali di un partito sono costretti ad intervenire e, non potendo "cacciare" via chi non ha mai fatto parte di quella compagine, mettono il marchio a fuoco sugli usurpatori. Ci sarebbe da ridere, ma quando ci vanno di mezzo le istituzioni il grottesco deve lasciar posto all'analisi.
Non è la "bolla" che ci interessa, ma il fatto che in un Comune cinque consiglieri comunali possano bussare alla porta del Sindaco chiedendo due asessori in nome e per conto di un partito che di tutto questo non ne sa nulla, è veramente allarmante. Allarmante e paradossale se si pensa che la richiesta dei cinque consiglieri viene subito accolta dal Sindaco e i due assessori corrono a prendere posto non si capisce più a che titolo.
Sindaco, consiglieri ed assessori in questione, a questo punto farebbero bene a sedersi intorno a un tavolo almeno per capire chi ha ingannato chi, a meno che non siano in condizione di dimostrare che tutti insieme non abbiano ingannato l'Udc.
Naturalmente, nessun chiarimento ci sarà e rimarrà una sola certezza: il degrado della politica consiliare sammaritana"
avv. Nicola Garofalo
(coordinatore cittadino Pdl)
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