prova


Non lasciare mai, che il successo ti nasconda la sua vacuità, un' impresa la sua vanità, la fatica la sua desolazione. Mantieni vivo dentro di te l' incentivo ad andare ancora più avanti, quell' inquietudine dell' anima che ci spinge al di là di noi stessi. Non guardare indietro, e non accarezzare sogni per il futuro. Ciò non verrebbe nè a restituirti il passato nè a soddisfare gli altri tuoi sogni ad occhi aperti. Il tuo dovere, la tua ricompensa, il tuo destino sono qui ora.
(Dag Hammaarskjold, Markings)
Dobbiamo accettare le delusioni che sono limitate, ma non dobbiamo mai perdere l'infinita speranza.
(Martin Luther King)
Noi non dimentichiamo e non demordiamo.
Quanno 'a furmicola vò murì, mètte è scèlle. Si dice di chi, raggiunta la ricchezza, perde ogni senso della misura e finisce per far cose illogiche e per danneggiare se stesso.
Quanno ò perucchio saglie in gloria perde à scienza e à memoria. Il villano che sale nella scala sociale dimentica subito la sua origine e coloro che lo hanno agevolato nella ascesa.

venerdì 30 dicembre 2011

Il "Decalogo del buon Politico"



" C'è chi pensa che la politica sia un'arte, che si esercita senza competenze, si attua con furberia. E' anche opinione diffusa che alla politica non si applichi la morale comune, e si parla spesso di due morali, quella dei rapporti personali, a l'altra della vita pubblica. La mia esperienza lunga e penosa mi fa, invece, concepire la politica come satura di eticità, ispirata all'amore per il prossimo, resa nobile dalla finalità del bene comune ". Bhe' la frase appena citata non è mia, è stata scritta su un quotidiano "Popolo della Libertà" nel lontano 1948 da Don Luigi Sturzo insieme al suo "Decalogo del buon politico". In tempi in cui la politica ha smarrito la sua missione in vista del bene comune, mostrando il volto peggiore, che è quello della spartizione degli affari e interessi di parte, credo valga la pena riproporre e condividere questo scritto:
1. E' prima regola dell'attività politica essere sincero e onesto. Prometti poco e realizza quel che hai promesso.
2. Se ami troppo il denaro, non fare attività politica.
3. Rifiuta ogni proposta che tende all'inosservanza della legge per un presunto vantaggio politico.
4. Non ti circondare di adulatori. L'adulazione fa male all'anima, eccita la vanità e altera la visione della realtà.
5. Non pensare di essere l'uomo indispensabile, perchè da quel momento farai molti errori.
6. E' più facile dal No arrivare al Si che dal Si retrocedere al No. Spesso il No è più utile del Si.
7. La pazienza dell'uomo politico deve imitare la pazienza che Dio ha con gli uomini. Non disperare mai.
8. Dei tuoi collaboratori al Governo fai, se è possibile degli amici, mai dei favoriti.
9. Non disdegnare il parere delle donne che si interessano alla politica. Esse vedono le cose da punti di vista concreti, che possono sfuggire agli uomini.
10. Fare ogni sera l'esame di coscienza è buona abitidine anche per l'uomo politico.
Dovremmo fare nostro, tutti quanti - politici e non - questo "Decalogo del buon politico".
Vittorio Migliaccio

martedì 27 dicembre 2011

Pacta servanda sunt.



Pacta servanda sunt. Gli antichi romani, che erano persone serissime, alla stretta di mano tra gli interlocutori aggiungevano sempre la postilla: i patti devono essere, per l’appunto, rispettati. E una volta sottoscritto l’accordo non si poteva fare marcia indietro, pena l’individuazione della persona che non rispettava i patti come un essere poco affidabile. E, quindi, da mettere al pubblico ludibrio.
Duemila anni dopo, nella città che fu insignita dell’appellativo di “Altera Roma”, sembrerebbe che i patti elettorali siano destinati ad essere disattesi. Quattro anni di battaglia continua contro Giudicianni e le mele marce, non sono bastati ai nuovi amministratori per fare piazza pulita di un passato inquietante laddove l’intreccio tra la politica corrotta e le infiltrazioni camorristiche hanno determinato il sacco dell’edilizia urbana e l’impoverimento della comunità. Eppure, le condizioni politiche per il cambiamento c’erano tutte: una vittoria elettorale netta contro gli speculatori, i faccendieri e gli amici degli amici, l’attesa spasmodica del popolo sammaritano che avrebbe voluto segnali immediati di inversione di rotta; la fiducia di una pubblica opinione che aveva condannato gli ex amministratori reputandoli affaristi e per nulla interessati al bene comune.
E tutto questo per consentire la creazione di un quartiere dormitorio mostruoso nell’ex tabacchificio che tempo fa dava lavoro a centinaia di famiglie dell’Antica Capua. Al loro posto, nei prossimi anni, ci imbatteremo in migliaia di nuovi residenti che per nulla incideranno nella macro e micro economia cittadina. In cambio di questo ”affare” Santa Maria perderà una delle poche aree industrialmente riqualificabili almeno potenzialmente: sia come terreno da proporre all’Asi per possibili insediamenti, sia come possibilità di bandire in loco un concorso europeo finalizzato a una  ondata occupazionale ex novo. E solo Dio sa di quanto lavoro pulito e dignitoso si abbisogni la città. E nel frattempo, i patti  per l’ennesima volta non saranno rispettati…
Di Muro

AVVISO IMPORTANTE

Per permettere a tutti i membri delle associazioni di partecipare alla riunione in cui saranno trattati temi di preminente interesse per la città di S. Maria C. V., l'incontro previsto per il 28 dicembre è stato rinviato al 4 gennaio 2012 alle 19:30.

sabato 24 dicembre 2011

APPUNTAMENTO IL 28 DICEMBRE

Si terrà mercoledì 28 dicembre alle 19:30 l'ultima riunione del 2011 delle associazioni. Il consigliere Gaetano Rauso, dopo aver incontrato esperti e professionisti del settore tecnico/urbanistico ed aver portato avanti i propositi delle associazioni che continuano con fermezza e coerenza a tenere fede al programma elettorale sposato dalla coalizione Di Muro - Stellato - Mattucci, relazionerà sui problemi della città che continuano a tenere banco e sulle possibili soluzioni. Si affronteranno i temi del Tabacchificio, della ex Italtel e delle altre speculazioni edilizie che mai potranno essere avallate dalle associazioni e dal consigliere Gaetano Rauso rappresentando le stesse il più grande tradimento del programma elettorale e della volontà degli elettori.

domenica 18 dicembre 2011

430 nuovi appartamenti sono una città nella città.

Risale a molto tempo fa la  diffusione, sul piano urbanistico locale, di pratiche concertative che hanno ridotto  la funzione pubblica e valorizzato il protagonismo dei alcuni soggetti economici. Il territorio cittadino è divenuto da tempo una merce di scambio perdendo totalmente il suo valore d’uso di soddisfare alcune esigenze dei residenti.
Non mi preoccupa più di stabilire quale sia stata la Giunta che per prima ha iniziato l’attività "ammazza territorio" permettendo di costruire nei parchi e nelle aree vincolate, ho raggiunto ormai la consapevolezza che le successive amministrazioni hanno proseguito in questa opera . Qualcuno diceva : “il passato non ci interessa , ci ha servito”.
Peraltro, ogni riferimento alle precedenti Giunte alimenterebbe il cruccio di aver messo, la gestione delle nostre vite nelle mani di condottieri pro- tempore di cui spesso non conserviamo nemmeno il ricordo. Ci abbagliano come la luce intensa e rapida di un flash, ma rimangono poco nella nostra mente e  scompaiono presto quando non sono più citati nei titoli di un giornale locale oppure in qualche foto di inaugurazione.
Intanto, le grandi questioni insite nelle città, nei territori e che riguardano piccole e grandi comunità continuano  ad essere decise da gruppi sempre più ristretti di affaristi e dalle “mosche cocchiere” che li affiancano ed illustrano la strada , a volte la spianano , per rendere legale anche quegli interventi che a prima vista potrebbero destare qualche sospetto.
            Non mi stupisce neppure che una Giunta, eletta sulla base di alcuni impegni presi con la cittadinanza , poi, cambi in corso d’opera i suoi programmi urbanistici. Tutto ciò rende inutile ogni competizione elettorale tanto si sa a priori chi vince.
            Quello che mi sbalordisce, invece,  è che di fronte alla reale possibilità di costruire ben 430 appartamenti nell’ex area industriale del tabacchificio i partiti della “sinistra” rappresentati nelle istituzioni ( mi riferisco ai socialisti e al PD) non avvertano la necessità di intervenire per bloccare un’operazione chiaramente speculativa nonostante siano a conoscenza dell’impiego, per alcuni lavori in corso nell’area in questione , di ditte contigue al clan dei casalesi .   
            E le tante lezioni di legalità propinateci dai dotti Professori di area?
Circolava, qualche tempo fa , una barzelletta al riguardo molto significativa : “"Riuscirà la politica  ad eliminare la piovra?". "Si', se si da' ad essa l'appalto dell'acquario”.

Questa sinistra , oggi silente, un tempo non molto lontano mi aveva insegnato che:
  1. l’Amministrazione di un Ente deve saper valutare con giudizio e realismo gli effetti positivi e negativi che si produrranno sul territorio, sull’ambiente, sui cittadini e sui servizi pubblici in generale a seguito di scelte urbanistiche;
  2. lo sviluppo di un territorio parte necessariamente da un’analisi storica dell’esistente, da una visione particolareggiata e complessiva dei bisogni e dei desideri dei Cittadini tutti, evitando, contemporaneamente, di intraprendere scelte che possano compromettere le prospettive future della Città.;
  3. qualsiasi progettualità di edilizia residenziale va collocata in una riqualificazione dell’esistente, partendo dalle aree più degradate – come il centro vecchio –, comprendendo l’intera Città, quindi, arrivando fino alle zone di recente urbanizzazione. La riqualificazione si attua includendo servizi ed infrastrutture – strade, piazze, fogne, metanizzazione, illuminazione, viabilità, uffici pubblici - che elevino la dignità di ciascuno e facciano riconoscere la nostra Città come ospitale e a misura d’uomo;
  4. le priorità di intervento vanno stabilite sulla base di un’analisi  approfondita del fabbisogno abitativo, esistente e previsto, avendo particolare attenzione alla domanda espressa dalle fasce della popolazione con minori capacità di spesa, al fine di impiegare le risorse disponibili con efficacia ed equità e in coerenza con la natura delle risorse stesse.

Alla luce di queste considerazioni non si sente certo il bisogno di nuovo cemento per una edilizia residenziale nei territori dove la densità di popolazione e l’estensione territoriale non lo consentono.
L’intervento edilizio nell’ex tabacchificio, in assenza di un’attenta politica di  pianificazione urbanistica, rischia di aggiungere cemento (legale nella migliore delle ipotesi)  in un territorio già densamente costruito, di produrre un ulteriore appesantimento del traffico, un ulteriore ingorgo dei servizi attualmente disponibili e un prevedibile utilizzo di queste residenze da parte di famiglie provenienti, forse, da altri comuni senza venire incontro al bisogno delle  fasce sociali più deboli di S.Maria C.V.  delle giovani coppie e dei cittadini meno abbienti che hanno la necessità di una casa propria, perché il prezzo di vendita degli alloggi da realizzare non sarà certamente alla portata delle loro tasche.

Trovo strano che ad esprimersi sulla questione sia solo il Sindaco e, in contrapposizione , le associazioni che lo hanno candidato e non anche i partiti della coalizione di maggioranza.
Gli stessi “pontieri” , coloro che tanto si sono spesi, in campagna elettorale, per il raggiungimento delle attuali alleanze costruendo ponti per gli apparentamenti, ora tacciono.
Il silenzio non produce effetti e , forse, è questo il risultato che si vuole raggiungere.
I latini dicevano “quod nullum est , nullum producit effecti”. Non bisogna disturbare il manovratore soprattutto quando è il manovratore a detenere il potere reale e… qualche soldino.
Per storia personale appartengo al “genio guastatori” e trovo difficile cambiare natura in età avanzata e, poi, perché dovrei farlo?
Il mio obiettivo , condiviso da tanta gente comune che si affanna a mettere insieme il pranzo con la cena, è quello di difendersi dalla politica che impone i suoi commensali ad un tavolo già povero.


Gerardo D’Amore                                                     

sabato 17 dicembre 2011

LeAssociazioni ribadiscono il proprio no alla politica del “Tira a campare”


 
Un’altra perplessità grandissima scaturisce dalla proposta, avanzata pochi giorni orsono, di reiterare la riduzione dei vincoli cimiteriali. Sotto la spinta delle Associazioni sammaritane, la proposta che venne portata in Consiglio Comunale dall’Amministrazione Giudicianni, fu ritirata perché contraria ad ogni logica di Politica saggia e favorevole agli interessi della città. Oggi, anche se vi sono fattori oggettivi che potrebbero portare a cambiare lo status quo, non si vedono ragioni valide per portare avanti una tesi che fu avversata tanto tenacemente; a meno che non si vogliono salvare degli equilibri, sempre più precari, aderendo a richieste che vengono da persone ben individuate che assecondano progetti che non sono conformi agli interessi della città. In quella zona già è stato perpetrato uno scempio concedendo la licenza EUROSPIN, con tutte le conseguenze che oggi conosciamo, e non credo sia necessario mettere in campo altri progetti speculatori che, sicuramente, devono cedere il passo a quelli che vanno, esclusivamente, nell’interesse della città. Ad esempio voglio citare la mia reiterata richiesta di recuperare e rendere dignitosi gli spazi antistanti il Cimitero che versano in uno stato di degrado infimo e che, vista la vicinanza del casello autostradale, costituiscono un biglietto da visita spregevole per Santa Maria Capua Vetere.
I tempi sono difficili ed è ora di cambiare; alla mia lunga relazione consegnata all’Amministrazione, da cui si evincevano ragioni più che serie e valide per evitare la perdita a fini produttivi dell’area dell’ex Tabacchificio, avrei voluto che fosse data una risposta chiara ed inequivocabile; non a me, ma alle Associazioni che hanno determinato la vittoria di questa amministrazione. Un Sindaco che ha lottato, insieme a me ed a tanti altri, per affermare i principi della vera Politica, oggi è ostaggio di persone che hanno determinato, attivamente, il disastro sammaritano. Oggi non si devono cercare assist o appoggi in persone di dubbia onestà, si deve procedere secondo il programma e le intenzioni che sono state sbandierate ai quattro venti. Altrimenti è meglio lasciare!!!!
Ci saranno, sicuramente, delle persone  che, finora hanno manifestato avversità alla realizzazione di dubbi progetti ed alla continuazione di politiche speculatorie, che oggi tentennano e che spero, non si facciano convincere per delle misere prebende diventindo anch’esse “MELE MARCE”.
Io e le Associazioni continueremo a lottare per affermare i principi in cui crediamo e per i quali abbiamo lottato; gli stessi principi che questo Sindaco ha sposato e che non potrà mai disattendere.
Gaetano Rauso

martedì 13 dicembre 2011

Per non dimenticare : riproponiamo alcuni interessanti articoli risalenti alla campagna elettorale

Dalla pubblicazione delle liste elettorali è palese che vi è una coalizione che a S.Maria C.V. ha candidato soggetti dichiarati “POLITICAMENTE INDEGNI” unitamente ad altri soggetti dichiarati “MELE MARCE”, figuriamoci che bel risultato scaturirà da questa triste “fusione”. E’ proprio della “fusione” che vorrei parlare………….

Da umile cittadino, mi chiedo quale sia stato e comunque qual è “IL COLLANTE” che ha consentito ad una specifica coalizione di “unire- accostare” e addirittura “fondere-intrecciare” soggetti che dicono di essere “SANI” a soggetti “POLITICAMENTE INDEGNI” e/o “MELE MARCE” ? I suddetti soggetti, sicuramente diranno che il COLLANTE è il BENE DELLA CITTA’ …………….ma questa battuta non fa neppure ridere più………………..

Per candidare questi soggetti che hanno caratterizzato la passata amministrazione e qualcuno di essi anche le due precedenti, che non hanno risolto nessun problema e posso dirlo a ragion veduta che NON HANNO MOSSO UN DITO per risolvere il problema della scuola “Principe di Piemonte”, il problema degli Uffici del Tribunale, il problema dell’Ospedale, ecc……

E’ dovuto intervenire il Commissario Prefettizio dott. Pizzi, per regolamentare per iscritto la gestione della Scuola Perla in quanto occupate contemporaneamente dagli alunni della Scuola Media e della Scuola Elementare Principe di Piemonte. Gli ex Consiglieri comunali di maggioranza ed ex assessori che oggi si sono ricandidati, unitamente al di loro Sindaco, avevano anche errato nell’attivare l’iter per effettuare i lavori, omettendo persino di nominare la specifica figura professionale che doveva intervenire nella parte progettuale dei lavori unitamente ad altro professionista già nominato, in conformità a quanto previsto dalla normativa di settore che regola gli edifici di interesse storico come “LA Scuola Principe di Piemonte”. La passata amministrazione ha solo e sempre millantato la riapertura della scuola, dicendo numeri e date a iosa senza nessun impegno e cronoprogramma scritto e sottoscritto con la Dirigente Scolastica della Scuola. Sulla specifica problematica, è dovuto intervenire persino il Commissario Prefettizio ha sconfessare la passata e nefasta amministrazione, quando come me ha chiarito che occorrono due anni per riaprire questa scuola (sperando che verranno attivate tutte le procedure e rispettato il cronoprogramma stilato questa volta per iscritto).

La passata amministrazione ha solo ed esclusivamente millantato la realizzazione del casello autostradale, quando in effetti l’ha solo inaugurato. Parlano e millantano ancora oggi, nei loro comizi elettorali di creare una “filiera politica” Comune, Provincia, Regione, quando grazie alla precedente “filiera politica” come già rilevato da persone sagge che sanno “leggere ciò che è accaduto” in Città ci siamo ritrovati il CDR (attuale STIR) che raccoglie addirittura grazie all’attuale “filiera politica” anche i rifiuti napoletani, in effetti forse cambia il simbolo e il nome della filiera ma lo squallore è lo stesso. Le persone che si troveranno a correre a fianco di (POLITICAMENTE INDEGNI e MELE MARCE) non sono altro che PALAFRENI (cavalli da tiro, da soma o da comparsa, non da battaglia o da corso) o al massimo potranno trasformarsi in PALAFRENIERI , ovvero servitori che vanno a cavallo dietro al padrone.

I cittadini oramai si sono accorti che la cosa ancor più assurda in tutta questa triste e squallida vicenda è che qui il PADRONE non è neppure uno, anzi, sono diversi e per lo più FORESTIERI !

Da cittadino posso riferire che in un virtuale “ecosistema politico” è sicuramente meglio avere un SINDACO “AUTOCTONO” (tipico e nativo del luogo) che “ALLOC…….TONO” (originario di zone anche lontane, introdotto a scopo ornamentale o venatorio). Tutti hanno ben compreso che sono scesi in campo sempre gli stessi “RONZINI” della politica coadiuvati dai soliti scadenti e squallidi PALAFRENIERI che però a mio modesto avviso, questa volta dovranno scontrarsi con CORSIERI e DESTRIERI (cavalli da combattimento) sicuramente di animo più nobile o comunque che hanno più a cuore le sorti della Città. Da cittadino spero che alle prossime elezioni vengano puniti tutti i falsi “PALADINI” della Città, che forse è meglio definire i PALAFRENIERI degli AFFARI LORO………………………...

Per questa tornata elettorale la “ricetta vincente” è il proverbio napoletano : “a cavallo giovane, cavaliere vecchio”.

Siamo alle solite, adesso qualcuno con la “coda di paglia” si sentirà offeso, però in cuor suo certamente capirà che invece il mio invito è solo un fraterno consiglio per cercare di fargli cambiare mestiere, o meglio a fargli capire che è il lavoro che nobilita l’uomo, non certo la politica, e se gioco-forza qualcuno deve pur far politica in Città è meglio basarsi sui locali, senza pensare a tutti i costi ad “attivare i telecomandi” dalle vicine Città, trasformandosi ancora una volta in squallidi PALAFRENIERI. La passata amministrazione è stata per S. Maria C.V. contemporaneamente : TRAGEDIA, COMMEDIA, FARSA, per cui invito i noti politicanti a non impegnarsi troppo ad acquisire e/o acquistare consensi, meglio lasciare spazio ad altri, almeno per il fatto che sicuramente penso non potranno far peggio di loro !

La questione politica attuale in sintesi si trova tra lo shakespeariano “Sogno di una notte di mezza estate” e il proverbio napoletano “ Mai chiu' nera ra mezzanott' nun po veni”.

Un caro saluto a tutti e che vinca il MIGLIORE !

Giuseppe MORELLI

Per non dimenticare : riproponiamo alcuni interessanti articoli risalenti alla campagna elettorale

Attenzione ai furbetti che navigano sott'acqua. Gli INTELLIGENTI uniscano le proprie “intelligenze” e quindi “forze-energie-positive” per un unico progetto: “RESTITUIRE LA CITTÀ ai CITTADINI” 
 

I Cittadini sammaritani ben sanno che la nostra Città è piena di FURBETTI che amano “navigare sott’acqua” e che su ogni argomento “se la cantano e se la suonano a modo loro”. Il Furbo cammina a testa bassa , l’intelligente è ben altra cosa ed ha ben altra postura. I furbetti credono di essere intelligenti, ma non lo sono; infatti se fossero intelligenti non sarebbero furbi. I Furbi hanno distrutto la nostra Città, la loro stessa Casa, se fossero stati intelligenti, non l’avrebbero mai fatto! Mi sono sempre chiesto: quando si “saccheggia e distrugge” CASA PROPRIA si è furbi o intelligenti ? Ai Cittadini-elettori “l’ardua sentenza”….! I furbi sono persone attente ad ottenere sempre e solo il proprio tornaconto; infatti, non è necessario essere intelligenti per essere furbi. Furbo è il contrario d’ingenuo. L’intelligenza è ingenua e la furbizia è stupida. Il furbo è a caccia di persone ingenue, cioè oneste intellettualmente, per “fregarle” rectius ”fotterle” e venderle alle spalle, in altre parole deve vendersi l’intelligenza e la credibilità altrui altrimenti come campa ? L’esperienza ci insegna che vivere accanto a un furbo non è facile, anzi è dolorosissimo quando si è intelligenti, ciò spiega anche perché talvolta taluni “gettano la spugna” in politica o in altri settori della vita. L’intelligente è una persona dotata di particolari capacità intellettuali saggio e ponderato, mentre il furbo è solo chi sa mettere in pratica accorgimenti sottili e neppure troppo abili, atti a procurargli vantaggi e utilità essendo per natura tanto PERICOLOSO quanto SPERICOLATO al punto tale da non temere neppure il carcere. I furbi non riescono a capire i concetti più elementari, mentre se non state attenti, vi “sfilano anche le mutande”. Da ciò si comprende che l’intelligenza è una cosa, la furbizia tutt’altro squallore. Dare del “furbo” a qualcuno, invece, è come dargli del furfante. La tragedia è che questi furbastri si ostinano a confondere l’esecrazione per un complimento ! La furbizia è in primis “scostumatezza”, arroganza, totale assenza di limiti; inoltre è la materia prima per passare poi alla TRUFFA, al furto alla rapina, facendole apparire talvolta “risibilmente legalizzate”…………………....con atti NULLI e/o ANNULLABILI e comunque perseguibili per Legge. Quando l’intelligenza si confonde con la furbizia si tende a considerare l’imbroglione come un uomo più sapiens, cioè una specie superiore – e la stupidità come un campo fertile da coltivare.

La furbizia, in fondo, non è che l’ozio dell’intelligenza. Pensare, e soprattutto capire, costa troppe energie. I furbetti della nostra Città dovrebbero almeno aver capito che furbi si può esserlo o ancor peggio diventarlo TUTTI, basta seguire i loro squallidi esempi.
La furbizia è una modestissima intelligenza e breve termine. Tutti i neuroni concentrati nell'evento finalizzato al malaffare ed al tornaconto personale nel più breve tempo possibile, ovvero l’assoluta incapacità di progettare, programmare e costruire in positivo a lungo termine.................
“La madre degli stupidi” – si dice – “è sempre incinta”. Un proverbio piuttosto antipatico, ma particolarmente gradito a chi ama pensare che un continuo proliferare di sprovveduti sia un dono provvidenziale ai furbi, un pascolo perennemente rinnovato per l’esercizio della loro squallido modo di fare.
Da cittadino, disgustato per la presenza nella nostra Città di tanti squallidi furbi che comprano e/o ottengono chissà come VOTI chiedo a tutti coloro che ultimamente sono intervenuti su vari blog, molti dei quali, pur non conoscendoli personalmente, ho avuto modo di apprezzarne gli INTELLIGENTI interventi, di unire le proprie “intelligenze” e quindi “forze-energie-positive” per un unico progetto: “RESTITUIRE LA CITTÀ ai CITTADINI” sotto ogni aspetto: lavorativo, culturale, commerciale, turistico, ricreativo, urbanistico, sanitario in genere, con tutti i servizi che oggi versano in uno stato di enorme sofferenza (tribunale, scuole,ospedale, ecc……) proprio a causa dei numerosi danni posti in essere dai ben noti furbetti, furbastri, furbacchioni……….. .
Una volta che abbiamo capito che il furbo è poco intelligente, abbiamo conosciuto il suo punto debole, quindi ci possiamo difendere da questi esseri immondi.
Nella Russia zarista, per buona pace degli animalisti, circolava un proverbio che così recitava: prima o poi tutte le volpi finiscono in pellicceria. In tal modo si stigmatizzavano i riprovevoli comportamenti di chi anteponeva l’attività truffaldina all’onesta convivenza sociale.
L’INTELLIGENZA è “VIRTU” ( libertà-idee-crescità-sviluppo-valorizzazione-progresso-futuro-energia positiva) mentre la FURBIZIA è “MALAFFARE” (truffa-speculazione-asservimento al potere-degrado-regresso-negatività in genere).
Da umile cittadino voglio sperare che gli STIMABILI CITTADINI che hanno animato ultimamente vari blog che discutono della nostra Città e delle prossime elezioni, impropriamente e provocatoriamente definiti “MORTI VIVENTI” da qualche FURBETTO abbiano la meglio sui FURBETTI di bassissimo profilo definibili “VIVI MORIBONDI” e quindi, che le prossime elezioni, non siano il TRIBUTO che “LA VIRTU’” deve pagare al “MALAFFARE” !
Per far rinascere la Nostra amata Città o serve una RIVOLUZIONE, ma INTELLIGENTE, oppure invito TUTTI a passare dal lato dei FURBI, in maniera tale da combattere almeno ad armi pari.
Attenzione……., preciso che il secondo invito è solo provocatorio………..
La soluzione non è “farsi furbi”, entrare nel giro delle furberie; in quanto è un gioco pericoloso e quasi sempre autodistruttivo. Fra gli imbrogli più astuti ci sono quelli in cui il TRUFFATO crede di essere il TRUFFATORE. L’importante è capire. Anche in questo caso il rimedio più efficace è la chiarezza, la lucidità, la capacità di vedere oltre lo schermo delle apparenze. In una parola, L’INTELLIGENZA.
In conclusione alla prossime elezioni mi permetto di consigliare di votare “I MORTI VIVENTI” sperando che decidano di candidarsi, anziché i “VIVI MORIBONDI”………………………che sicuramente non avendo come sbarcare il lunario, sicuramente si RICANDIDERANNO…………………..
INTELLIGENTI PAUCA !
Giuseppe MORELLI

Caino e Abele

Da Baudelaire "I fiori del male" la poesia "Caino e Abele"

Dioscuro...

Abbiamo parlato più volte dei "Fiori del Male" di Baudelaire, ma ci sono dei versi che hanno sempre attirato la mia attenzione, sono le razze di Caino e Abele.
Sono metafore delle tipologie di umanità che adottano rispettivamente modi di esistere opposti.
Chi vive nella religione e nella prosperità, appagato dall'appoggio della divinità e della sua coscienza, contro chi vive l'umanità nella sua essenza più carnale, asseconda i suoi istinti e ne è condannato. Contadini contro cacciatori, santità contro umanità, ricchezza contro povertà, beatitudine contro dannazione.
Si parla di razze, quindi non c'è scelta. Voi siete più Caino o Abele? :)

Caino e Abele

Razza d'Abele, dormi, bevi e mangia:
con che compiacimento ti sorride Dio!

Razza di Caino, striscia
nel fango e muori miserabile!

Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!

Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?

Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!

Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!

Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!

Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!

Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!

Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!

Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!

Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!

Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!

Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!

Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!

Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!

C. Baudelaire
Le Fleurs du Mal

Johnny:
Io sono molto più Abele, mi hanno già ucciso diverse volte....

Goethe:
Io sono Abele con Caino.
E sono Caino con Abele.

Intelligenti Pauca

CITAZIONE DI SAN FRANCESCO DI SALES

PAROLE DI SAN FRANCESCO DI SALES PER I FALSI FARISEI DI ALCUNE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI CAPUA

“NON ACCONTENTARTI DI ESSERE POVERO COME I POVERI, MA SII PIU’ POVERO DEI POVERI, VA A SERVIRLI QUANDO GIACCIONO A LETTO INFERMI E DEVI SERVIRLI CON LE TUE PROPRIE MANI.

QUESTA SERVITU’ E PIU’ GLORIOSA DI UN REGNO”.

CITAZIONE DEL GIORNO

MA COME CALZA BENE PER QUESTA CITTA'!
PROBABILMENTE AVEVA SOGGIORNATO PER UN PERIODO DI TEMPO A S MARIA…


cavalli

cavalli

BIAGIO MARIA DI MURO

RISPONDIAMO AL NUOVO CITTADINO C.DV.CHE DA QUALCHE MESE SI E’ TRASFERITO DAL LAZIO IN CAMPANIA E PRECISAMENTE A S.MARIA CAPUA VETERE IN VIA GALATINA CHE CI HA CHIESTO CHI ERA IL SINDACO DELLA CITTA’.

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO DI MURO

TI RIMETTO LA FOTO DI BIAGIO DI MURO E UNA PARTE DEL SUO CURRICULUM VITAE

BIAGIO DI MURO SI E’ LAUREATO, IL 30/10/1995, CON 110 E LODE IN ARCHITETTURA PRESSO L’UNIVERSITA’ DI NAPOLI, CON UNA TESI SPERIMENTALE IN SCIENZE DELLE COSTRUZIONI ED E’ ISCRITTO ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI CASERTA AL N. 872.

SVOLGE UNICAMENTE LA LIBERA PROFESSIONE ED HA LO STUDIO IN S.MARIA C.V., AL CORSO ALDO MORO N.73

E’ABILITATO AL COORDINAMENTO DI SICUREZZA – D.LGS.494/96 – CON ATTESTATO DI CORSO RILASCIATO DALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, A CURA DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCHE L.U.P.T. DAL 24 NOVEMBRE 1997.

HA PARTECIPATO AL GRUPPO DI RICERCHE SUL TEMA “STABILITA’ DELLE TORRI IN MURATURA” ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO DI “COSTRUZIONE DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA” – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI, FEDERICO II.

E’ COLLABORATORE DELLA III AREA DI RICERCA “PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI” L.U.P.T. – LABORATORIO DI URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI, FACOLTA’ DI ARCHITETTURA.

E’ MEMBRO DELL’AREA DI RICERCA “PROGETTAZIONE URBANA, AMBIENTALE E DEL RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICI, ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI E PAESAGGISTICI” DEL CENTRO DI RICERCA L.U.P.T. DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI FACOLTA’ DI ARCHITETTURA – DIRETTORE PROF. FRANCO MARINIELLO.

HA SEMPRE AVUTO UN FORTE LEGAME CON LA POLITICA ATTIVA, ESSENDO FIGLIO DI NICOLA DI MURO, IL QUALE FIN DAL 1956 E’ ESPRESSIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, PRIMA A LIVELLO COMUNALE I POI OLTRE AI CONFINI CITTADINI, FINO A DIVENTARE UOMO DI RIFERIMENTO DEL PARTITO AI PIU’ ALTI LIVELLI.

BIAGIO MARIA DI MURO FIN DALL’ADOLESCENZA HA POTUTO ASSORBIRE TUTTA L’ESPERIENZA POLITICA ED AMMINISTRATIVA, AVENDO AVUTO MODO DI FREQUENTARE ASSIDUAMENTE IL PARTITO.

PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE ELETTORALE AMMINISTRATIVA DEL 2002, CANDIDATO CON FORZA ITALIA, RIPORTANDO CIRCA 1000 VOTI DI PREFERENZE CONTRIBUENDO IN MODO DETERMINANTE DA FAR DIVENTARE FORZA ITALIA IL PRIMO PARTITO IN CITTA’.

DOPO NEL 2007 ASSUME LA CARICA DI VICE SINDACO, MA DOPO QUALCHE MESE NON ESITA A LASCIARE IL PRESTIGIOSO INCARICO QUANDO SI ACCORGE CHE CON LA DEFENESTRAZIONE DELL’ASSESSORE MARCIANO SCHETTINO VENIVANO TRADITI GLI IMPEGNI E LE PROMESSE SOTTOSCRITTE NEL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO AGLI ELETTORI.

DAL 2011 AL 2015 E’ STATO SINDACO DELLA CITTA’ DI S.MARIA CAPUA VETERE.

CAF

SERVIZIO CAF PRESSO LA NOSTRA SEDE IN C.SO ALDO MORO N.73 AVETE A DISPOSIZIONE UNA SERIE DI SERVIZI UTILI:

1. MODELLO ISEE

2. MODELLO ISEEU

3. BONUS E RIDUZIONE CANONE

4. TELECOM, GAS, ENERGIA, ACQUA

5. MODELLO RED

6. MODELLO 730

7. MODELLO 740

8. MODELLO ICI

9. ASSEGNI PER NUCLEO FAMILIARE

10. ASSEGNI DI MATERNITA’

11. MODELLO UNICO

12. ICRIC, ICLAV, ACCAS/PS

13. SOCIAL CARD

14. SUCCESSIONI

15. TRASMISSIONE TELEMATICA

16. CONTRATTI DI AFFITTO

17. MODELLO EAS



SERVIZI PROFESSIONALI:

1) CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE

2) CONSULENZA FINANZIARIA

3) CONSULENZA AZIENDALE

4) PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

5) PRATICHE CATASTALI

6) ESECUZIONI E LAVORI CHIAVI IN MANO



SERVIZIO PATRONATO:

1. INVALIDITA’ CIVILE

2. ACCOMPAGNAMENTO

3. PENSIONI INPS – INPDAP

4. INFORTUNI SUL LAVORO

5. DISOCCUPAZIONE

6. RECUPERO CONTRIBUTI

7. MEDICINA LEGALE

8. LAVORO

9. FAMIGLIA

10. COLF E BADANTI

11. PRESTAZIONI ASSISTENZIALI

12. PREVIDENZA COMPLEMENTARE

13. IMMIGRAZIONE

STUDIO TECNICO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA, PRATICHE CATASTALI ED URBANISTICHE, ARCHITETTURA PER INTERNI




ascolta la riscossa della città

CANZONE DI ANTOINE: QUALUNQUE COSA FAI TI TIRANO LE PIETRE.....

FINALMENTE!!

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Studio Legale

LAVORI PUBBLICI

PUBBLICHIAMO LE FOTO DELLE OPERE PUBBLICHE PER LE QUALI INIZIERANNO PRESTO I LAVORI .SALVO RITARDI DOVUTI ALLA SCELLERATA AZIONE DI SFIDUCIA CHE COMPORTERA' AUMENTO DI COSTI E PERDITE DI FINANZIAMENTI

RECUPERO STRUTTURALE E FUNZIONALE DELL' EDIFICIO DELLE SCUOLE ELEMENTARI "PRINCIPE DI PIEMONTE"

IMPORTO FINANZIAMENTO

euro 2.330.ooo,oo

SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE

SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE

LAVORI PUBBLICI

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RISTRUTTURAZIONE E AMMODERNAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO RIONE IACP

IMPORTO FINANZIAMENTO

EURO 700.000,00

IACP

IACP

lavori pubblici

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RIFACIMENTO PIAZZA SAN PIETRO

IMPORTO FINANZIATO:

euro 150.000,00

piazza San Pietro

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lavori pubblici

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PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO COMPARTO C1 NORD OVEST – RIONE IACP

IMPORTO INTERVENTO:

euro 1.502.373,12

IACP

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lavori pubblici

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REALIZZAZIONE DI UN CAMPO SPORTIVO POLIVALENTE COPERTO IN VIA GIOTTO – RIONE IACP

IMPORTO DEL FINANZIAMENTO :

euro 512.000

iacp

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arco adriano

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RESTAURO CONSERVATIVO DELL’ARCO ADRIANO. SISTEMAZIONE DEL TRATTO DI VIA APPIA TRA ANFITEATRO ED ARCO ADRIANO

RICHIESTA FINANZIAMENTO

Euro 2.470.698,58

arco adriano

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villetta l.sturzo

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PROGETTO PER LA VILLETTA TEMPO LIBERO ALLA VIA L. STURZO

RICHIESTA DI FINANZIAMENTO:

euro 127.000,00

villetta l. sturzo

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asilo nido

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PROGETTO DI ASILI NIDO PER BAMBINI DA 0 A 36 MESI IN VIA ALBANA 107

TOTALE DEL FINANZIAMENTO:

euro 699.438,18

asilo nido

asilo nido

PERDONA LORO......

Padre perdona loro! Perché li hai accecati? Perché hai tolto loro la memoria? Forse perché non credono più in Te? Padre perdonali! Tu sei un Dio buono: essi non sanno quello che fanno.... Non ricordano quando Tu mandasti loro la manna dal cielo e tutti sopravvissero e trovarono la terra promessa. Oggi li vuoi punire perché hanno troppo peccato? È per questo che la nuova manna tarda ad arrivare? Se sono ancora scettici e sono ancora cristiani se lo facessero spiegare dal loro parroco. Se poi sono degli assatanati, arrabbiati, solo perché credono di essere degli unti dal Signore, e solo perché sono stati abituati a credere di essere dei privilegiati, dimenticando i comandamenti che Dio diede a Mosè, allora fanno bene a pregare il vitello d'oro. E fanno bene a servire il vitello casalese sempre presente e che è stato causa del saccheggio sammaritamo e della chiusura delle industrie e la conseguente fine del lavoro, del commercio e delle possibilità di dare da bere agli assetati. Ma Tu Signore, nella Tua Infinita Bontà, Perdonali.....

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE