prova


Non lasciare mai, che il successo ti nasconda la sua vacuità, un' impresa la sua vanità, la fatica la sua desolazione. Mantieni vivo dentro di te l' incentivo ad andare ancora più avanti, quell' inquietudine dell' anima che ci spinge al di là di noi stessi. Non guardare indietro, e non accarezzare sogni per il futuro. Ciò non verrebbe nè a restituirti il passato nè a soddisfare gli altri tuoi sogni ad occhi aperti. Il tuo dovere, la tua ricompensa, il tuo destino sono qui ora.
(Dag Hammaarskjold, Markings)
Dobbiamo accettare le delusioni che sono limitate, ma non dobbiamo mai perdere l'infinita speranza.
(Martin Luther King)
Noi non dimentichiamo e non demordiamo.
Quanno 'a furmicola vò murì, mètte è scèlle. Si dice di chi, raggiunta la ricchezza, perde ogni senso della misura e finisce per far cose illogiche e per danneggiare se stesso.
Quanno ò perucchio saglie in gloria perde à scienza e à memoria. Il villano che sale nella scala sociale dimentica subito la sua origine e coloro che lo hanno agevolato nella ascesa.

domenica 31 ottobre 2010

Un giorno di ordinaria follia al Cimitero di Santa Maria





Che questa amministrazione comunale non avesse a cuore le sorti della città, l’abbiamo capito da molto tempo, ma che si venisse meno ad ogni forma di rispetto verso i nostri Defunti è incredibile.
Verso le dieci di oggi sono stato chiamato a casa da alcuni cittadini i quali lamentavano la possibilità che il cimitero oggi venisse chiuso alle 13.30 e che all’entrata laterale del nuovo Cimitero era stato attivato un parcheggio a pagamento abusivamente.
Mi sono recato sul posto e, solo grazie all’intervento del Ten. Aulicino, è stata scongiurata la chiusura del Cimitero in questa giornata particolare.
Mentre ho potuto constatare che veramente, in forza di una delibera della Giunta di qualche anno fa., ma senza alcuna autorizzazione, è stato attivato un parcheggio a pagamento nelle vicinanze del canile municipale.
Ormai siamo alla completa anarchia e non c’è un amministratore che si interessi di cosa succede in queste giornate così particolari. L’assessore, peraltro, non è neanche di Santa Maria.
Il Cimitero è in mano a personaggi che taglieggiano i parenti dei defunti ed impongono un vero e proprio pizzo per le tumulazioni o saccheggiano cappelle private. Ho assistito personalmente a scene sconcertanti ed a proteste vibrate di cittadini che inveivano denunciando questi fatti o ad altre proteste di lamentava la mancanza di sicurezza, per la cattiva manutenzione e la mancanza di coperchi sui chiusini,dell’impianto elettrico.
Ma non voglio dare l’impressione di speculare su questa giornata e su questo delicato argomento, tutti possono verificare quanto ho detto, anche dalle foto che allego a quest’articolo.
Il mio rammarico che un’Amministrazione curi solo altri intessi e non quelli della città, senza alcun rispetto nemmeno per i nostri Defunti.
Gaetano Rauso Consigliere di opposizione


Da La freccia nel fianco

ENZO IODICE ALLA CORTE DI MIMI' ZINZI


Il volpino con una piroetta è diventato Uddiccino. Chissà perché quando penso a certi politici, per associazione d’idee, mi vengono in mente quegli uomini che indossano le mutande “push up” desiderosi di aumentare(apparentemente) il volume dei propri organi riproduttivi e che in questo modo si sentono più maschi e sicuri, poi quando arriva il momento dell’intimità (e della verità) per chi c’è cascata è troppo tardi per dare “corpo “ alla delusione. Le dichiarazioni giornalistiche del “nostro” sono di una comicità (involontaria) da fare invidia a Totò e Peppino: “riflessioni maturate”, “sbandamenti”, “terzo polo” e altre amenità del genere. La cosa sorprendente(per chi non lo conosce bene) è stata quella di dirle, in conferenza stampa, senza ridere! Zinzi, padre e figlio,(il resto della famiglia era occupato?) lo hanno accolto con tutti gli onori, perché, secondo loro, hanno trovato la “quadra” per S.Maria CV. Avranno pensato che in una città dove l’80% dei consiglieri comunali cambia partito con la stessa facilità con cui si può cambiare una maglietta sudata, condotta da un sindaco che ha la stessa peculiarità, l’unico elemento che potrebbe avere una possibilità di successo è ENZO IODICE, l’antesignano del trasformismo, che nasce dall’MSI passa alla DC e salta al PCI dove conquista la poltrona da sindaco e organizza un bel gruppo di aspiranti volpini distribuiti in più partiti che fanno finta di differenziarsi, ma che in sostanza sono legati a filo doppio dalla gestione del potere, dai comitati d’affari, dai misteri che ancora circondano i mostri di Tartarone, la STU, l’ex mulino Parisi, il Politeama, la cementificazione ad oltranza sui terreni agricoli di S.Andrea, il nuovo villaggio sorto dove una volta c’era il deposito dell’Alifana, i grattacieli nell’ex deposito di Vollero a via Albana, l’ex tabacchificio, l’ex Italtel, la decisione di usare un edificio (proprietà Cosentino) concepito per accogliere famiglie e destinarlo a tribunale civile con tutti i disagi consequenziali, il mistero della GOSAF ancora in piedi e questi sono solo alcune delle “perle” targate IODICE perché poi dobbiamo parlare del delitto più grave, più efferato, più disgustoso, più pericoloso per la salute dei Sammaritani vale a dire la decisione di accogliere la richiesta di BASSOLINO e accettare l’installazione del famigerato CDR senza neanche informarne il consiglio comunale. Iodice sarà ricordato per sempre come il sindaco della puzza, come il sindaco che è stato l’artefice del degrado cittadino. Ci ha “tolto” migliaia di posti di lavoro, ci ha tolto la sicurezza consegnando le chiavi della città ai “casalesi” e infine ci ha tolto anche l’aria invadendola con la metifica e nauseobonda presenza di centinaia di tonnellate d’immondizia nella discarica del CDR. E non bisogna dimenticare che anche questa disastrosa amministrazione targata Giudicianni, Campochiaro, Castaldo e “casalesi” vari, noti come la “banda della conceria” è un' eredità iodiciana. Immagino la felicità degli elettori dell’UDC a questa ferale notizia giunta proprio nell’approssimarsi della festa pagana di HALLOWEEN La sentinella.

venerdì 29 ottobre 2010

LA VERITA' SCOMODA


Il cittadino Maio Luigi si è sentito offeso e ha voluto dimostrarlo presentando una denuncia contro il direttore di questo giornale. E’ un suo diritto, previsto e tutelato dalla costituzione e siamo solidali con lui, perché se un articolista in buona fede ha diffamato qualcuno è anche giusto che affronti le sue responsabilità,l’importante è sbagliare senza volerlo, perché in fondo siamo esseri umani ed è con gli errori che ognuno di noi si migliora. Il cittadino Maio Luigi ha presentato questa denuncia nell’Aprile del 2009,quando era assessore della città,quindi un politico,ed ha ritenuto di non difendersi in sede politica,ma come politico in sede giudiziaria. L’uomo politico dev’ essere per natura un uomo pubblico,o meglio deve dire pubblicamente,il lavoro che svolge,la sua fonte di reddito, suoi rapporti familiari,parentali,perché su di lui non si addensino ombre ,dubbi,perché le verità sono tante e tutte razionali. In politica più della verità dovrebbe primeggiare l’etica dei comportamenti perché si amministra il bene pubblico, i soldi dei contribuenti. L’intera provincia di Caserta sappiamo è nella morsa della criminalità organizzata,gli amministratori pubblici sono più di tutti bersagliati dalle continue richieste della criminalità organizzata, riuscire a non impegolarsi con essa è cosa buona,ma anche frutto di cultura coraggio e della pancia piena. Affermarono i filosofi greci che un uomo per essere libero deve avere due qualità,la testa pensante e la pancia piena,tradotto significa avere cultura e soldi diversamente sei vittima della criminalità. L’assessore Maio Luigi si è sentito offeso da una critica politica ,espressa da un pubblicista dilettante. La critica riguarda l’opportunità politica di fare rappresentare la città di Santa Maria Capua Vetere dall’ allora assessore Maio Luigi con la fascia tricolore in funzione di sindaco. Come cittadino e politico mi sono sentito offeso dalla persona che rappresentava la mia città,ma non ho sporto denuncia nei suoi confronti eppure come politico avrei molto da ridire perché Maio è ex socialista,ex margherita,ex PD,ex consigliere comunale, ex assessore, ex presidente della squadra di Regby, un ex è qualcosa che è passato, che non appartiene al futuro,né al presente e allora non dovrebbe sentirsi offeso perché in fondo con quella fascia ha avuto la possibilità di riscattarsi e non lo ha fatto,segno di mancanza di cultura. Maio non ha sentito il bisogno politico di difendersi in un pubblico dibattito perché?. Perchè lui non accetta la critica politica non accetta che si parli di lui vuole mettere a tacere gli altri perché possa vivere come ha sempre fatto,nell’ombra. Però se è giusto che il Maio si sente offeso da un articolo di giornale è anche giusto che si faccia luce nell’intera vicenda del campo Regby considerato che il terreno non è di Maio e i soldi sono dei contribuenti. Il tecnico per il finanziamento del contributo era il cugino e oggi anche se non è più politico ha ricevuto una delibera consiliare di euro ventotto mila che vanno aggiunti ai trecento mila precedenti. Evito di parlare dell’ultimo arresto in riferimento alle macchinette fatto dalla DDA in questa città perché solo questo dovrebbe far arrossire Maio Luigi ,a noi interessa l’aspetto politico perché sentirsi offeso per una critica politica presuppone che lui sia politicamente senza peccato e questo non è vero,ma lasciamo fare agli organi inquirenti alla fine chi di spada ferisce di spada perisce.
AVV. MICHELE D'ABROSCA

La Città va amministrata, non gestita!!!


Questo modo di amministrare la Cosa Pubblica è la negazione totale di ciò che ci hanno insegnato sia la Politica!!!

Quello che è successo ieri sera in un Consiglio Comunale farsa ha del grottesco, dell’inaudito.

Solo per il gusto di contrapporsi a richieste sacrosante che vengano da persone perbene e desiderose di andare incontro agli interessi della città si sono rigettate giuste richieste con un voto immotivato e prevaricatorio.

Chiedere di avere lumi sui destini del Tribunale civile che da più di 200 anni è collocato a Santa Maria o sullo stato di un procedimento che rischia di far perdere al Comune di Santa Maria il palazzo Melzi

(già sede del Tribunale e ora dell’Università) a favore della Curia di Capua è più che legittimo e non è giustificabile l’atteggiamento infastidito del Sindaco, il quale asserisce di portare avanti delle trattative, rimaste segrete, con la società che ha concesso in fitto il palazzo di via , per evitare che il Tribunale sia sfrattato dopo aver, per l’approssimativa gestione amministrativa del problema e non aver ingiustificatamente pagato i canoni di fitto per anni, determinato la sentenza già esecutiva.

Evidentemente i soldi destinati a quella finalità erano più utili per fare lavori inutili al campo di Rugby che insiste su una proprietà altrui, o per concedere contributi clientelari a tante persone che usufruiscono di denaro pubblico per estrinsecare le loro fantasie.

E’ assurdo che si sottovaluti il pericolo di perdere il palazzo Melzi, gestendo in modo approssimativo un procedimento civile in corso che, solo grazie all’avvocato incaricato, anni fa dal comune, si evitato che già evolvesse in modo disastroso per gli interessi della città.

Come si può concepire che questo Consiglio non accolga la richiesta di nominare una commissione di studio e di indagine sull’edilizia convenzionata e sulle costruzioni abusive realizzate in zone previste dal PRG come F, quando è noto a tutti che sono stati commessi abusi ed irregolarità nella gestione urbanistica della città. Nessuno vuol fare “il Catone” ma chi è preposto a tutelare gli interessi della città deve sapere e deve poter espletare il suo mandato con il supporto di personale tecnico all’altezza ed a conoscenza dei fatti.

Forse, all’interno del Consiglio, c’è qualcuno che non vuol far scoperchiare le pentole perché deve tutelare interessi propri o dei propri datori di lavoro. Se ciò fosse vero, sarebbe gravissimo. Ricorrere alla Magistratura è umiliante per tutti, anche se nel momento si viene a conoscenza di fatti delittuosi è doveroso, per chi è pubblico ufficiale, denunciarli.

Ma ciò che nel Consiglio di ieri èrisultato più grottesco è l’ aver dovuto discutere (incomprensibilmente a porte chiuse) dell’incompatibilità di Pasquale Zito. Un’incompatibilità, per legge, evidentissima e confermata dall’interessato che ha affermato di aver lui stesso, e gliene rendo merito, palesato l’illecito arricchimento dei dirigenti del Comune di Santa Maria i quali come lui stesso, per anni, hanno percepito somme non dovute. Si poteva evitare quella sceneggiata ed la patetica difesa di una persona che reputo degna di ogni rispetto che non avrebbe dovuto essere sottoposto ad una gogna, se solo si fosse usato un po’ di buon senso e l’annunciata procedura transattiva della vicenda che il Sindaco, dice, si dovrebbe realizzare oggi stesso, si fosse posta in essere prima, con il conseguente spostamento di una discussione così inopportuna e degradante per i suoi contenuti e sviluppi.

Ma dov’è il buon senso in quest’Amministrazione che non riesce nemmeno a capire che gli indirizzi del PUC vanno dettati dal Consiglio Comunale e non dalla Giunta. Dov’è il buon senso di quest’Amministrazione che, per restare ancora un poco a galla, si sottomette a ricatti di persone che usano il loro ruolo non per amministrare la città , ma per gestirla secondo i loro interessi.

Continuerò a contrappormi ad una maggioranza ribaltonista che ha negato tutto ciò che era stato promesso ai cittadini quando si è proposta all’elettorato. Dimettermi dal PdL è stato un atto dovuto, anche se molto doloroso. Chi intende la Pubblica Amministrazione come un servizio da dare alla collettività e non come un’opportunità di fare soldi avvalendosi del potere che gli deriva dalla carica che ricopre, non può avallare certe scelte, non può rinnegare ciò che ha denunciato, con tutte le sue forze così come tutto il PdL aveva fatto fino a pochi mesi fa.

Tutti dovrebbero denunciare ciò che credono sia illegittimo, i misfatti che quotidianamente venivano e vengono commessi, il trasversalismo e la finta opposizione di chi rinnega i propri ideali per ottenere qualche misera prebenda.

La disonestà intellettuale di chi non ammette che vi possano essere ancora persone oneste che agiscono per l’interesse collettivo e non per quello personale, ha indotto questi meschini personaggi a cercare di sminuire e far passare in secondo piano la mia azione di legittima denuncia.

La mia azione è stata sempre improntata, prima alla proposizione di provvedimenti che ritenevo e ritengo giusti e, poi, alla denuncia di fatti e circostante di cui avevo constatato l’illegittimità.

Ma questi personaggi non ascoltano perché non vogliono ascoltare perché non hanno a cuore gli interessi della città.

Da parte mia continuerò a lottare contro questi malfattori per tentare di far trionfare la verità, senza paura e nella consapevolezza di avere ogni diritto a portare avanti questa battaglia per il futuro e la sicurezza dei nostri figli.

Gaetano Rauso

Da “il Popolo Sammaritano” soprattutto proposte per la città.


Da alcuni cittadini, assidui lettori del “giornalaccio”, sono pervenuti degli appunti in merito al tono preminentemente critico nei confronti dell’Amministrazione comunale retta, in malo modo, da Giudicianni.

Queste cose non sono assolutamente rispondenti alla realtà, in quanto, in moltissime occasioni, dai miei articoli e da quelli scritti da altri collaboratori de “Il Popolo Sammaritano” sono stati rivolti appelli o proposte serie a questa Amministrazione, affinchè desse una decisa sterzata al modo di fare politica e venisse incontro alle vere esigenze della città di Santa Maria C.V.

Voglio elencare alcune proposte e provvedimenti che sono state pubblicate sulle pagine di questo giornale che costituisce una vera spina nel fianco di coloro che non hanno a cuore l’interesse comune.

Il disastro dell’ex tabacchificio è stato e è osteggiato strenuamente e, invece di un centro commerciale o di appartamenti è stato più volte proposto di realizzarvi opifici per dare occupazione a centinaia di giovani; in alternativa è stato indicato di allocarvi l’ospedale che adesso sta seriamente rischiando di essere declassato a poliambulatorio, o il tribunale.

Per quanto riguardo le zone F o le aree destinate a standards, si è sollecitato di fare chiarezza al fine di acquisire al patrimonio comunale terreni che, di diritto, dovevano essere consegnati alla collettività e di realizzarvi opere pubbliche come è giusto che sia e di riscuotere gli oneri concessori in gran parte non riscossi.

Si è proposto di ripristinare la fiera della macchine agricole e di costituire in polo fieristico nell’istituto di Incremento Ippico. Si è proposto di gestire il teatro Garibaldi in modo serio per valorizzarne le potenzialità e ridurlo in rovina. E’ stata approntata una realistica dotazione organica per una corretta gestione del personale comunale, senza imbrogli e clientelismi.

E’ stato messo a punto un regolamento per i Nonni Civici e la gestione delle villette comunali.

E’ stato proposto di realizzare nell’area dell’Ex Mulino Parisi strutture conformi alla destinazione urbanistica e di interesse pubblico.

Si è sollecitato di ripristinare una viabilità degna delle tradizioni della città.

Si è chiesto, con forza, di risolvere il problema del Tribunale per scongiurare il pericolo di un suo trasferimento a Caserta.

Si è fatta luce sulle vicende EUROSPIN e GOSAF.

È stata proposta una corretta gestione del patrimonio comunale al fine di non mandarlo, ancora di più, nel degrado, e di ricavarne i giusti proventi.

E’ stato proposto di acquistare il cinema Politeama per farne un centro di interesse culturale risparmiando il Garibaldi dall’uso indiscriminato, evitando così altre speculazioni.

E’ stato proposto di rispettare il Piano Regolatore e di evitare lo scempio della città e, soprattutto, del centro storico.

Abbiamo criticato il ribaltonismo e lo scempio della città, ma questo è stato fatto solo per il bene della città.

Siamo pienamente a posto con la nostra coscienza ed attendiamo, sempre con fiducia, che questo incubo abbia fine.

Gaetano Rauso

mercoledì 27 ottobre 2010

I REGALI DI GAROFALO, ROMANO E CAMPOCHIARO





Il ribaltone ha ribaltato anche la “munnezza”


Oh che tu dici!.... oh che tu dici! (ricordando Nino Taranto e Totò) nella famosa scena della vendita della Fontana di Trevi, oh che tu dici serpe di S. Andrea che vai dicendo in giro di essere il politico numero uno a S.Andrea dei lagni? Hai spiegato ai “tuoi concittadini che il tuo ribaltone è costato alla città, ma principalmente a S.Andrea lo scarico di 350 tonnellate d’immondizia nell’ex CDR autorizzato dal presidente della giunta Regionale della Campania? D’accordo con Gianpinocchio,Garofalo e Campochiaro che cosi facendo ha guadagnato la promozione sul campo. il Presidente della giunta Regionale ha autorizzato queste ridenti (ne hanno motivo) località turistiche a sversare a S.Maria CV i loro rifiuti. Forse sarà pure immondizia d’autore, trattandosi di luoghi di alto valore turistico come Piano di Sorrento, Massalubrense, Sant’Agnello, Sorrento, VicoEquenze, Meta di Sorrento, AnaCapri, Barano d’Ischia,Capri, Casamicciola, Foro d’Ischia, Ischia, Lacco Ameno, Procida, Serra Fontana, ma sempre immondizia è.
Vale la pena di ricordare che Enzo Iodice quando installò, su preghiera di Bassolino, il puzzolente e metifico CDR che penalizzò tutta la città , ma in modo particolare S.Andrea, in occasione del secondo mandato si diede da fare per non perdere i voti andreolani. Tutti, a rigor di logica, si aspettavano che S.Andrea “punisse ,“ elettoralmente, il volpino, invece, meraviglia delle meraviglia, il volpino ebbe il 70% dei voti di S.Andrea. Poi in seguito si comprese l’arcano, alcuni terreni agricoli con le dovute “conferenze di servizio” diventarono edificabili, e per l’agio di poche famiglie, ben individuate, diventammo parte del triangolo dei tumori. Ora la storia si ripete?
Quali altri terreni agricoli sono stati trasformati in tesoretti? Chi beneficierà dei terreni edificabili a danno dell’intera collettività sammaritana?
Secondo voi, è accettabile che la ricchissima penisola Sorrentina e le isole del golfo ancor più ricche e fortunate paesaggisticamente ed economicamente, debbano essere autorizzate, a tempo indeterminato, cosi come recita l’ordinanza regionale, a trattare la nostra, ormai, povera e degradata città come un immondezzaio? “Si autorizza uno sversamento di rifiuti di 350 tonnellate al giorno” Del sindaco non mi stupisco, ma voi consiglieri comunali di maggioranza non vi vergognate? E voi ribaltonisti del Pdl non vi consentite nemmeno un minimo di disagio? E a voi concittadini Sammaritani, TERZIGNO non ha insegnato nulla?
LA SENTINELLA

I vecchi mostri


Attenzione a volte ritornano!

Forse dovremo rivolgerci alla protezione civile o piuttosto a quella militare per mettere in guardia il corpo elettorale, come quando le previsioni di sconvolgimenti atmosferici consigliano di allertare i responsabili territoriali per prepararli a fronteggiare alluvioni, disastri e disgrazie ambientali.

Le notizie di queste ultime ore sono di una gravità eccezionale:
IL VOLPINO VUOLE TORNARE A FARE POLITICA A S. MARIA C.V.
Enzo Iodice il responsabile massimo del degrado Sammaritano, colui che ci ha portato il famigerato CDR (con Chirico e Campochiaro)con la sua puzza e la sua capacità inquinante, l’artefice di una cementificazione ad oltranza che continua ad imperversare sulla città, il sindaco che ha concesso le chiavi di SMCV ai “casalesi” l’uomo che si è dimesso dalla carica, nel secondo mandato, senza averne chiaramente spiegato i motivi, l’esponente politico provinciale che ha rappresentato il PD in provincia di Caserta prima di essere rimosso, il presidente dell’EPT provinciale che non ha sentito il bisogno di gratificare la nostra città con una qualsiasi degna manifestazione di respiro provinciale, occupato solo ad esaltare e curare la sua immagine e la“Casertacentricità”, ora, con un inversione ad “U” d’accordo con Zinzi, passa nell’UDC e viene ad “arricchire”(secondo alcuni) la locale sezione uddiccina(sic!) immagino la felicità degli iscritti quando apprenderanno la notizia.
Il camaleontico Enzino è lo stesso soggetto, che dopo aver concordato la sua candidatura nella DC(Popolari) con il mai dimenticato ex sindaco Prisco Zibella la sera prima, il mattino dopo si candidò con il PCI(PDS)
Il principe ANTONIO DE CURTIS in arte TOTO’ direbbe:
MA MI FACCIA IL PIACERE!

La sentinella
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CONTRIBUTI CANONI DI LOCAZIONE SCADE IL 30 OTTOBRE


Vi ricordo che è stato pubblicato il bando di concorso per la concessione di contributi a sostegno di cittadini titolari di contratti di locazione, regolarmente registrati, di immobili ubicati sul territorio comunale. Per presentare la richiesta è necessario allegare, tra l’altro, l’attestato ISEE 2010 relativo ai redditi 2009. E’ possibile ottenere tale attestazione,GRATUITA, nonché copia della domanda anno 2010, presso il CAF PATRONATO UGL, con sede in C.so A. Moro 73, S. Maria C. V., dove la dott.ssa Angela Cipullo tutti i Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle 16:30 alle 19:30 fornirà gratuitamente l’assistenza necessaria per ottenere questo e altri benefici economici.
Il termine ultimo pre la presentazione delle domande è improrogabilmente il 30 ottobre, quindi chi è in possesso dei requisiti deve affrettarsi per non perdere la possibilità di accedere al contributo.

LA MALAPIANTA


La mala pianta dei “Casalesi” continua a crescere nella nostra città, s’ingrandisce ogni giorno di più e servendosi di persone, apparentemente insospettabili e riuscita a generare una mucillagine invadente, insinuante e coinvolgente. Non c’è articolazione produttiva interessante senza la loro, discreta ma sostanziale presenza. La forza economica che mettono in campo riesce ad avere ragione su tutto, comprano vecchi palazzi, comprano negozi, comprano uomini e cose e sanno dove colpire. Certe volte si ha l’impressione che il loro sistema informativo sia di una precisione ”notarile” tant’è accorto e sollecito. Non è una novità che c’è più di un sospetto che anche la politica amministrativa della nostra città fosse attinta dalla “malapianta” solo questo potrebbe spiegare certi capovolgimenti, certe contorsioni e alcuni “sostanziali suicidi politici”.
Davanti a tutto questo, “ le stelle “delle istituzioni deputate al controllo del territorio, pare, che stiano guardando da un altra parte.
Erasmo da S.Erasmo

DEDICATO A CHI FINGE DI OFFENDERSI


Dedicato Ai traditori,ai voltagabbana,agli infami e agli accattoni! Coloro che per motivi diversi: un posto di lavoro per un congiunto,una promozione, una ricompensa in denaro, ”la promessa” della collocazione dei suoi terreni nel piano regolatore, la “promessa dell’acquisizione di beni comunali per ingrandire il suo “business” ecc. ecc., tradiscono gli amici che li ha sorretti, aiutati, tradiscono il partito che li ha ospitati concedendo loro il supporto logistico,il simbolo la pubblicità e tanto altro. Tradiscono soprattutto il patto con gli elettori e tradiscono tutti gli altri della lista che hanno portato acqua al mulino della vittoria elettorale. Codesti individui non hanno il diritto di offendersi! Qualsiasi cosa si dica di loro! Saranno sempre additati come individui di cui non ci si può fidare in nessun caso, pronti come sono a vendersi in ogni modo al migliore offerente. Questi elementi meritano solo il disprezzo della società. Sono questi comportamenti che fanno apparire la politica più sporca e corrotta di quanto effettivamente non sia. Ciononostante quando capita che a tradire sono “persone “ in cui hai creduto, non puoi fare a meno di sentirti addolorato,deluso e non puoi fare a meno di sentire per loro una profonda pena. La pena più profonda, però, è per la nostra città, perché fintanto che esisteranno le male piante camuffate da gigli virtuosi , noi, i nostri figli e i nostri nipoti non avremo scampo.

LA SENTINELLA

martedì 26 ottobre 2010

Il PUC, un’occasione mancata per lo sviluppo del territorio.


Il comune di Santa Maria Capua Vetere è divenuto l’emblema della mala gestione amministrativa, come da sempre denuncio sui mezzi di stampa ed in Consiglio Comunale. Questa Amministrazione si è contraddistinta, e continua a farlo purtroppo, per aver operato scelte in netta contrapposizione rispetto al programma elettorale sottoposto a quanti l’hanno votata. Tradendo quanti avevano creduto e condiviso un determinato progetto politico fatto di discontinuità con le passate amministrazioni, il sindaco – infischiandosene di tutto e di tutti – ha ritenuto di optare per alleanze diverse, avvalendosi della colpevole connivenza di quanti, sino a questo momento, l’hanno supportata nelle tanto discutibili scelte che sinora ha operato. Voglio rammentare che Giudicianni si era posto in netta discontinuità rispetto alle Amministrazioni che Lo avevano preceduto e, con questi presupposti, si è presentato all’elettorato, promettendo che non avrebbe MAI - E RIPETO – MAI DIMENTICATO DI ESSERE UN SAMMARITANO. Vorrei, ancora, rammentare che Giudicianni AVEVA PROMESSO CHE IL NOSTRO TERRITORIO SAREBBE STATO INTERAMENTE SFRUTTATO PER RISOLVERE IL PROBLEMA OCCUPAZIONALE, LADDOVE ERA POSSIBILE CREARE E RICONVERTIRE AREE DISMESSE DOVE UN TEMPO INSISTEVANO ATTIVITA’ PRODUTTIVE. A differenza di quanto promesso, invece, si è optato per una politica molto diversa. Una politica fatta di speculazioni edilizie, irregolarità tanto in campo urbanistico, quanto nell’ambito della gestione del patrimonio comunale, basti pensare a tutte le costruzioni realizzate in difformità alle destinazionei del PRG, al mancato introito degli oneri di urbanizzazione, nonché alla mancata acquisizione di aree destinate a standards ed alla destinazione dell’ex tabacchificio che ora si vuole trasformare in un residence.. Oggi il prof. Forte,persona altamente qualificata e profumatamente pagata, ha dato un altro schiaffo a questa politica approssimativa e, per niente, volta allo sviluppo sostenibile del territorio. Ha affermato, come ho detto e , che solo il Consiglio Comunale poteva dettare indirizzi certi per il PUC. Ha fortemente criticato questo progetto speculativo che vuole consegnare nelle mani degli affaristi palazinari un territorio già fortemente compromesso, senza pensare alle vere esigenze di una città che è stata saccheggiata della sua identità. Il prof. Forte ha affermato che per l’adozione di un Piano Urbanistico valido c’è bisogno di un progetto perequativo, non speculativo; solo così si può preservare il territorio. Ma ciò non coincide con gli interessi di affaristi e di squali che attendono di azzannare la preda. Giudicianni non aveva DETTO QUESTO AI SUOI ELETTORI! Non era questo il programma politico! Ma stia attento a quello che sta succedendo ad Orta di Atella; tutti i nodi vengono al pettine!!!! Giudicianni aveva promesso che avrebbe fatto di tutto per riqualificare il centro storico, che si sarebbe speso per rivitalizzare il commercio che vive una crisi profonda, così come aveva assicurato che avrebbe ridato alla città quella dignità negata da anni da Amministrazioni sciagurate che hanno definitivamente affossato l’economia cittadina. Sono certo che adesso, più che mai, la città ha capito, fino in fondo, la promiscuità di questo Consiglio Comunale, ove uomini di centro destra, i quali avevano ed hanno rapporti, contatti, connivenze e cointeressi con alcuni uomini che si proclamano di centro sinistra. E’ inutile che si continui a seguire questo Sindaco ovunque vada, come dei saltimbanchi. Vorrei ricordare a coloro che siedono in questo Consiglio Comunalei che in Politica si tiene fede ad un programma politico, non certamente si stringono patti di sangue…quelli avvengono in altre sedi. Nel nome dell’interesse della Città è necessario che si abbandonino tutte le logiche affaristiche che hanno mosso l’azione di questo Sindaco e dei suoi seguaci. Uno scatto d’orgoglio, una presa di coscienza è necessaria, mandiamo a casa questa amministrazione disastrosa!!! Gaetano Rauso.

GAETANO RAUSO DIFFIDA L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Rauso diffida l’amministrazione comunale a proseguire l’iter procedurale del PUC per l’illegittimità della delibera di approvazione delle linee guida.
Ecco la lettera di diffida e la lettera con cui si chiede l’annullamento della delibera n.205 del 27.9.2010

Al Signor Sindaco
All’Assessore all’Urbanistica Al Segretario Comunale
Al dirigente UTC Urbanistica
di Santa Maria C.V.

Al sig. Prefetto di Caserta

Oggetto: Delibera Giunta Comunale n° 205 del 27.09.2010 - approvazione indirizzi PUC- Diffida

Facendo seguito all’inoltro della nota con la quale si chiede l’annullamento della delibera citata all’oggetto, si diffida a proseguire ogni attività intesa a proseguire l’iter procedurale per l’approvazione del PUC in quanto i presupposti per il suo avvio sono da considerarsi illegittimi per le ragioni espresse nella nota del 20.10.2010.


Santa Maria C.V., li 26.10.2010
Il Consigliere Comunale
Gaetano Rauso

Al Signor Sindaco
Alla Giunta Comunale Al Segretario Comunale
di Santa Maria C.V.

Al sig. Prefetto di Caserta

Oggetto: Delibera Giunta Comunale n° 205 del 27.09.2010 – approvazione indirizzi PUC. Richiesta annullamento.

Con grande stupore ancora una volta devo evidenziare che la Giunta Comunale, in violazione alla legge si appropria di competenze che sono di fatto assegnate al Civico Consesso.
Orbene con la Delibera in oggetto sono stati approvati gli indirizzi urbanistici per il nuovo PUC. Ai sensi di quanto previsto dagli artt. 42 del D.Lgs 267/00, dette competenze (atti di indirizzo) sono di esclusiva competenza del Consiglio Comunale. Anche le pietre lo sanno, basta fare una telefonata al servizio urbanistica della Provincia o leggere le Delibere della Regione Campania che concedono i finanziamenti per la redazione dello strumento urbanistico, in base all’approvazione degli indirizzi da parte del Consiglio Comunale.
Devo mio malgrado constatare, ancora una volta, che sono stati approvati, da un organo politico incompetente atti che compromettono il legittimo iter procedurale del un nuovo PUC che sarà la guida urbanistica della Città per i prossimi anni. Mi domando se ciò è dovuto all’ignoranza dei nuovi Assessori e dei Dirigenti o alla volontà di acquisire consensi di chi, per dare il suo voto a questa amministrazione ribaltonista, ha avanzato precise mire sul progetto urbanistico in pectore.
Quello che però mi lascia perplesso è come mai questa amm.ne che in materia di urbanistica è alquanto edotta di espedienti e raggiri al limite della violazione della legge, possa incorrere in un errore così banale, aggravato dal fatto che il giorno 26.10.2010 sono state convocate le associazioni ai sensi dell’art. 24 della L.R. 16/04. Si dovrebbe sapere che tale conferenza va convocata solo prima dell’adozione della proposta di P.U.C. da parte della Giunta Comunale e non certamente nella fase di approvazione delle linee di indirizzo per il Professionista incaricato della sua redazione.
Le conclusioni che devo trarre sono purtroppo elementari ed allo stesso tempo sconvolgenti. Seguendo una procedura illegittima, infatti, non si fa altro che perdere tempo e si ritarda la definitiva approvazione del PUC.
Se si legge quello che ha proposto l’Assessore delegato si capisce che gli indirizzi che dovrebbero tendere a tutelare i giardini, gli immobili storici, il tessuto urbanistico del centro città, le emergenze archeologiche sopravvissute al saccheggio dei palazzinari, le aree industriali dimesse, non potranno essere mai osservati. Essi, infatti, non sono convergenti con le vere esigenze di questa amministrazione che deve, purtroppo, raggiungere il solo obiettivo di edificare quanto più possibile e quindi costruire, costruire e costruire (ma di chi sono tutti questi soldi……).
Ovviamente le aree disponibili dove edificare palazzi di otto piani, sono i pochi giardini ancora presenti in città (vedi quanto avvenuto nel giardino del P.zzo della Valle in Via Gramsci), i palazzi dell’ottocento da demolire (P.zzo Mariotti), le aree industriali dismesse (Tabacchificio, Italtel, Mulino Parisi ecc. ), il tutto sui resti di una delle più importati Città dell’era della Roma Repubblicana e Imperiale (che invece dovrebbero essere valorizzati secondo gli indirizzi approvati con la Delibera in oggetto).
Il tutto è pianificato ed organizzato dai soliti esperti nell’uso speculativo dei suoli i quali, approfittando di una Giunta inesperta, le sottopongono atti illegittimi con notevoli rischi per i poveri Assessori, mentre gli affaristi stanno a guardare, aspettando di ottenere il loro tornaconto.
Nel merito degli indirizzi approvati è interessante soffermarsi alla pag. 20 - “Obiettivo della Comunità” e precisamente: il riequilibrio organico della comunità; ove emerge l’esigenza di standard urbanistici per i cittadini ……. . , non voglio ricordare cosa è stato fatto sulle aree a standards di questa città da parte delle ultime amministrazioni che hanno permesso che su aree destinate ad infrastrutture pubbliche, si realizzassero palazzi privati, a scapito degli equilibri urbanistici ed ambientali del territorio.
Purtroppo chi deve controllare non controlla, chi deve vigilare non vigila, che deve speculare, specula.
Io più che denunciare non posso fare altro, purtroppo i futuri cittadini pagheranno questo scempio che viene perpetrato; lo pagherà la città che non avrà alcuna occasione di sviluppo economico; lo pagheranno i nostri figli che saranno costretti ad abbandonare la città che li ha visti nascere.
Alla luce di quanto sopra enunciato ed in qualità di Consigliere Comunale e portatore di interessi collettivi, chiedo che il Consiglio Comunale voti l’immediata revoca della delibera di G.M. n.205 del 27.9.2010

Il Consigliere Comunale
Gaetano Rauso

La comica finale

La comica finale

La satira? È un’esigenza insopprimibile che non riesce a seppellire completamente, viene fuori, quando meno te l’aspetti e… colpisce!
La satira si occupa da sempre di temi rilevanti, principalmente la politica, la religione, il sesso e la morte, e su questi propone punti di vista alternativi, e attraverso la risata veicola delle piccole verità, semina dubbi, smaschera ipocrisie, attacca i pregiudizi e mette in discussione le convinzioni.
Voi mi direte: che ci azzecca tutto questo con S.Maria CV?
Vi siete distratti amici concittadini!. È vero, con tutti i casini che ci sono in giro, tribunale sfrattato,STU oggetto misterioso e pericoloso, piano regolatore che si trasforma in piano sregolatore, ne avete tutti i motivi, ma vi prego di ricordare un manifesto di qualche mese fa, quando un coordinatore di un partito locale, in un delirio di autocelebrazione per la vittoria conseguita su i “ brutti sporchi e cattivi”, scriveva più o meno cosi: Ora che siamo diventati il primo partito di maggioranza daremo lo sfratto a quest’amministrazione!
Purtroppo non è più il tempo dei “Profeti” e dopo qualche settimana, già si diceva in giro, che invece di dare lo sfratto a questo sindaco, il coordinatore aveva stretto con lui un patto di collaborazione e pur di entrare “nella stanza dei bottoni”accettava di pagare un illegittimo “sub-affitto ribaltonistico”, che di certo non ha migliorato la sua immagine, che di sicuro ha provocato più di un sorriso amaro, spaccando la base di un partito che aveva avuto fiducia in lui, deludendo quanti gli avevano creduto e, cosa più grave, radicando nell’elettorato la convinzione che destra, sinistra, centro, sopra, sotto o di lato è tutta una pagliacciata!
La sentinella

giovedì 21 ottobre 2010

Palazzo Melzi, per l’incuria ed il pressapochismo di questa e delle precedenti Amministrazione si delinea la perdita dell’uso dello storico Palazzo


In merito alle numerose voci circolanti sul contenzioso in atto tra la Curia ed il Comune di S. Maria C.V. riguardo il Palazzo Melzi ,attualmente detenuto dall’Università in concessione novanta novennale, sembra di importanza fondamentale che la cittadinanza ed il Consiglio Comunale siano resi edotti sulla reale situazione del suddetto giudizio civile.

Il Palazzo Melzi è, in effetti, di proprietà della Curia di Capua, ma da più di due secoli è stato gestito ed utilizzato dal Comune di S. Maria C.V. in virtù di un contratto enfiteutico.

Al di là delle ricorrenti distorsioni dei soliti disinformatori di mestiere, mi sembra di aver capito che è in essere un giudizio civile nel quale la Curia di Capua rivendicherebbe il pagamento, con l’aggiunta degli interessi e della rivalutazione monetaria, dei canoni enfiteutici arretrati non corrisposti dall’Ente Comunale e il loro aggiornamento.

Se la memoria non mi inganna il canone enfiteutico era previsto in ducati e veniva corrisposto in Lire nell’ordine di poche decine di migliaia di lire . Un eventuale aggiornamento porterebbe l’Ente a dover corrispondere una somma in euro annuale , probabilmente , di un importo che si dovrebbe aggirare sui 15.000,00 euro circa, ma non la cifra spropositata che rivendicherebbe la Curia.

È necessario,quindi, promuovere,insieme all’intero Civico Consesso, un’iniziativa al fine di fare chiarezza sulla vicenda. Inoltre ritengo utile che il Comune di Santa Maria avvii, nel più breve tempo possibile, un’azione di affrancazione del bene, così come previsto dal codice civile,azione, peraltro, già iniziata negli anni in cui ero dipendente del comune di Santa Maria Capua Vetere.

Tra i diritti essenziali che spettano all’enfiteuta e ,quindi, al nostro Comune nel caso specifico, voglio sommessamente ricordare che vi è il diritto all’affrancazione dell’enfiteusi. Con l’affrancazione, l’enfiteuta, pagando una somma risultante dalla capitalizzazione del canone annuo e pari, a mente dell’art. 10 della L. n. 1138 del 18 dicembre 1970, a 15 volte l’ammontare del canone stesso, diventa definitivamente proprietario del fondo enfiteutico.

La necessità di azionare tale diritto sembra ancora più pressante dinanzi alle notizie , sicuramente infondate, ma comunque allarmanti di una possibile eventuale perdita da parte del Comune della disponibilità del palazzo Melzi in favore della piena disponibilità della Curia.

Si rammenta che il diritto all’affrancazione dell’enfiteusi prevale sul diritto alla devoluzione del fondo, sul diritto, cioè, del proprietario del fondo di chiederne la restituzione sempre che l’enfiteuta non apporti i dovuti miglioramenti al fondo enfiteutico, ovvero ometta di pagare annualità di canone.

Ritengo quindi evidente la necessità che il Consiglio spinga il Sindaco a muoversi in tale direzione ed a promuovere l’azione giudiziale dell’affrancamento, al fine di evitare la perdita definitiva dello storico palazzo che ha nel tempo ospitato l’ospedale , il Tribunale, il Comune ed infine l’Università di Giurisprudenza , e contemporaneamente l’esponenziale esborso di somme rilevanti che dovranno essere versati alla Curia per la negligenza dell’Ente.

Il Consigliere Comunale Gaetano Rauso

Caino e Abele

Da Baudelaire "I fiori del male" la poesia "Caino e Abele"

Dioscuro...

Abbiamo parlato più volte dei "Fiori del Male" di Baudelaire, ma ci sono dei versi che hanno sempre attirato la mia attenzione, sono le razze di Caino e Abele.
Sono metafore delle tipologie di umanità che adottano rispettivamente modi di esistere opposti.
Chi vive nella religione e nella prosperità, appagato dall'appoggio della divinità e della sua coscienza, contro chi vive l'umanità nella sua essenza più carnale, asseconda i suoi istinti e ne è condannato. Contadini contro cacciatori, santità contro umanità, ricchezza contro povertà, beatitudine contro dannazione.
Si parla di razze, quindi non c'è scelta. Voi siete più Caino o Abele? :)

Caino e Abele

Razza d'Abele, dormi, bevi e mangia:
con che compiacimento ti sorride Dio!

Razza di Caino, striscia
nel fango e muori miserabile!

Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!

Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?

Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!

Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!

Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!

Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!

Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!

Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!

Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!

Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!

Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!

Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!

Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!

Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!

C. Baudelaire
Le Fleurs du Mal

Johnny:
Io sono molto più Abele, mi hanno già ucciso diverse volte....

Goethe:
Io sono Abele con Caino.
E sono Caino con Abele.

Intelligenti Pauca

CITAZIONE DI SAN FRANCESCO DI SALES

PAROLE DI SAN FRANCESCO DI SALES PER I FALSI FARISEI DI ALCUNE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI CAPUA

“NON ACCONTENTARTI DI ESSERE POVERO COME I POVERI, MA SII PIU’ POVERO DEI POVERI, VA A SERVIRLI QUANDO GIACCIONO A LETTO INFERMI E DEVI SERVIRLI CON LE TUE PROPRIE MANI.

QUESTA SERVITU’ E PIU’ GLORIOSA DI UN REGNO”.

CITAZIONE DEL GIORNO

MA COME CALZA BENE PER QUESTA CITTA'!
PROBABILMENTE AVEVA SOGGIORNATO PER UN PERIODO DI TEMPO A S MARIA…


cavalli

cavalli

BIAGIO MARIA DI MURO

RISPONDIAMO AL NUOVO CITTADINO C.DV.CHE DA QUALCHE MESE SI E’ TRASFERITO DAL LAZIO IN CAMPANIA E PRECISAMENTE A S.MARIA CAPUA VETERE IN VIA GALATINA CHE CI HA CHIESTO CHI ERA IL SINDACO DELLA CITTA’.

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO DI MURO

TI RIMETTO LA FOTO DI BIAGIO DI MURO E UNA PARTE DEL SUO CURRICULUM VITAE

BIAGIO DI MURO SI E’ LAUREATO, IL 30/10/1995, CON 110 E LODE IN ARCHITETTURA PRESSO L’UNIVERSITA’ DI NAPOLI, CON UNA TESI SPERIMENTALE IN SCIENZE DELLE COSTRUZIONI ED E’ ISCRITTO ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI CASERTA AL N. 872.

SVOLGE UNICAMENTE LA LIBERA PROFESSIONE ED HA LO STUDIO IN S.MARIA C.V., AL CORSO ALDO MORO N.73

E’ABILITATO AL COORDINAMENTO DI SICUREZZA – D.LGS.494/96 – CON ATTESTATO DI CORSO RILASCIATO DALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, A CURA DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCHE L.U.P.T. DAL 24 NOVEMBRE 1997.

HA PARTECIPATO AL GRUPPO DI RICERCHE SUL TEMA “STABILITA’ DELLE TORRI IN MURATURA” ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO DI “COSTRUZIONE DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA” – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI, FEDERICO II.

E’ COLLABORATORE DELLA III AREA DI RICERCA “PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI” L.U.P.T. – LABORATORIO DI URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI, FACOLTA’ DI ARCHITETTURA.

E’ MEMBRO DELL’AREA DI RICERCA “PROGETTAZIONE URBANA, AMBIENTALE E DEL RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICI, ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI E PAESAGGISTICI” DEL CENTRO DI RICERCA L.U.P.T. DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI FACOLTA’ DI ARCHITETTURA – DIRETTORE PROF. FRANCO MARINIELLO.

HA SEMPRE AVUTO UN FORTE LEGAME CON LA POLITICA ATTIVA, ESSENDO FIGLIO DI NICOLA DI MURO, IL QUALE FIN DAL 1956 E’ ESPRESSIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, PRIMA A LIVELLO COMUNALE I POI OLTRE AI CONFINI CITTADINI, FINO A DIVENTARE UOMO DI RIFERIMENTO DEL PARTITO AI PIU’ ALTI LIVELLI.

BIAGIO MARIA DI MURO FIN DALL’ADOLESCENZA HA POTUTO ASSORBIRE TUTTA L’ESPERIENZA POLITICA ED AMMINISTRATIVA, AVENDO AVUTO MODO DI FREQUENTARE ASSIDUAMENTE IL PARTITO.

PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE ELETTORALE AMMINISTRATIVA DEL 2002, CANDIDATO CON FORZA ITALIA, RIPORTANDO CIRCA 1000 VOTI DI PREFERENZE CONTRIBUENDO IN MODO DETERMINANTE DA FAR DIVENTARE FORZA ITALIA IL PRIMO PARTITO IN CITTA’.

DOPO NEL 2007 ASSUME LA CARICA DI VICE SINDACO, MA DOPO QUALCHE MESE NON ESITA A LASCIARE IL PRESTIGIOSO INCARICO QUANDO SI ACCORGE CHE CON LA DEFENESTRAZIONE DELL’ASSESSORE MARCIANO SCHETTINO VENIVANO TRADITI GLI IMPEGNI E LE PROMESSE SOTTOSCRITTE NEL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO AGLI ELETTORI.

DAL 2011 AL 2015 E’ STATO SINDACO DELLA CITTA’ DI S.MARIA CAPUA VETERE.

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SERVIZIO CAF PRESSO LA NOSTRA SEDE IN C.SO ALDO MORO N.73 AVETE A DISPOSIZIONE UNA SERIE DI SERVIZI UTILI:

1. MODELLO ISEE

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1) CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE

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RECUPERO STRUTTURALE E FUNZIONALE DELL' EDIFICIO DELLE SCUOLE ELEMENTARI "PRINCIPE DI PIEMONTE"

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SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE

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RISTRUTTURAZIONE E AMMODERNAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO RIONE IACP

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RIFACIMENTO PIAZZA SAN PIETRO

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PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO COMPARTO C1 NORD OVEST – RIONE IACP

IMPORTO INTERVENTO:

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REALIZZAZIONE DI UN CAMPO SPORTIVO POLIVALENTE COPERTO IN VIA GIOTTO – RIONE IACP

IMPORTO DEL FINANZIAMENTO :

euro 512.000

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RESTAURO CONSERVATIVO DELL’ARCO ADRIANO. SISTEMAZIONE DEL TRATTO DI VIA APPIA TRA ANFITEATRO ED ARCO ADRIANO

RICHIESTA FINANZIAMENTO

Euro 2.470.698,58

arco adriano

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PROGETTO PER LA VILLETTA TEMPO LIBERO ALLA VIA L. STURZO

RICHIESTA DI FINANZIAMENTO:

euro 127.000,00

villetta l. sturzo

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asilo nido

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PROGETTO DI ASILI NIDO PER BAMBINI DA 0 A 36 MESI IN VIA ALBANA 107

TOTALE DEL FINANZIAMENTO:

euro 699.438,18

asilo nido

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PERDONA LORO......

Padre perdona loro! Perché li hai accecati? Perché hai tolto loro la memoria? Forse perché non credono più in Te? Padre perdonali! Tu sei un Dio buono: essi non sanno quello che fanno.... Non ricordano quando Tu mandasti loro la manna dal cielo e tutti sopravvissero e trovarono la terra promessa. Oggi li vuoi punire perché hanno troppo peccato? È per questo che la nuova manna tarda ad arrivare? Se sono ancora scettici e sono ancora cristiani se lo facessero spiegare dal loro parroco. Se poi sono degli assatanati, arrabbiati, solo perché credono di essere degli unti dal Signore, e solo perché sono stati abituati a credere di essere dei privilegiati, dimenticando i comandamenti che Dio diede a Mosè, allora fanno bene a pregare il vitello d'oro. E fanno bene a servire il vitello casalese sempre presente e che è stato causa del saccheggio sammaritamo e della chiusura delle industrie e la conseguente fine del lavoro, del commercio e delle possibilità di dare da bere agli assetati. Ma Tu Signore, nella Tua Infinita Bontà, Perdonali.....

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE