Sono stati scritti fiumi di parole sulle assurde motivazioni sul ribaltone che a Santa Maria Capua Vetere ha visto il centro destra soccorrere il sindaco Giudicianni , così come è stata ampiamente motivata la mia scelta di non aderire a questa manovra così deleteria per la credibilità del PdL.
Ma ciò che devo contestare, tra le altre cose, è la scelta di Giudicianni di designare, quale assessore all’urbanistica l’arch. Vagliaviello. E’ vero che accontentare Cimino ed i suoi supporters è stato inevitabile per assicurarsi il suo appoggio, specialmente dopo le inequivocabili dichiarazioni che, appena un giorno prima dal suo voltafaccia, aveva reso contro questo sindaco e la sua nuova rabberciata maggioranza.
Ma non ci sono professionisti seri a Santa Maria per poter portare avanti dei programmi collegati al territorio? Non era meglio se fosse stato scelto per ricoprire la carica una persona che conoscesse meglio la città ed i suoi problemi? O forse era meglio, per realizzare fini ben distanti dagli interessi della collettività, mettere a quel posto una persona che non conoscesse i veri problemi della città e che fosse accondiscendente nei confronti di istanze speculatorie che muovono molti dei personaggi che hanno accettato questo scellerato compromesso.
Mi trovo in grande difficoltà nell’osteggiare persone con le quali ho condiviso battaglie politiche, ma non posso giustificare che si vada avanti a tentoni, senza un programma chiaro dal quale si possa evincere che si è voluto ribaltare, ancora una volta il voto popolare, anche contro i principi dettati dai vertici del PdL, senza dimostrare che lo si è fatto nell’interesse della città.
Gaetano Rauso
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