La grave situazione politica che tuttora si registra a Santa Maria, si ripercuote negativamente su tutta l’economia della città.
In una città allo sbando, la popolazione non trova più alcuna risposta alle sue esigenze nelle Istituzioni che dovrebbero pensare al suo benessere.
Senza pensare ai problemi reali o, solo pensando ad altri intrallazzi, si stanno tessendo le trame per compiere un altro misfatto ai danni della città e della sua popolazione: il varo di strumenti urbanistici che non guardano, assolutamente, allo sviluppo sostenibile del territorio, ma solo a favorire colate di cemento che determineranno la morte di un a città, trasformandola in un dormitorio per cittadini indesiderati .
E’ triste che tante persone si lascino manipolare , non comprendendo la gravità delle danni che scaturiranno dal loro atteggiamento accondiscendente e quelli che si arrecheranno agli interessi della collettività.
La dignità non si può a barattare per i canonici ”trenta denari”. Siate uomini, almeno una volta!!
Chi è serio e coerente non dovrebbe nemmeno pensare di poter appoggiare un’Amministrazione che si è dimostrata deficitaria in tutti i sensi e portatrice di interessi contrastanti con quelli generali.
Non si può rinnegare quello in cui si è creduto e quello per cui il Popolo ti ha votato.
Chi ha accettato questo ennesimo tradimento della volontà popolare, dovrà solo vergognarsi per come ha ripagato la fiducia degli elettori, chiunque sia.
Mascherare un mercimonio che si sta consumando con giustificazioni di natura politica è disonesto oltre che nei confronti della gente, anche nei confronti di se stessi.
Vista la traballante maggioranza, continua il Mercato delle Vacche; un mercato delle coscienze i cui i banditori continuano ad essere quei personaggi che dovrebbero essere allontanati da ogni contesto civile.
E’ ora di trarre una conclusione onesta da tutto quanto è la quotidianità della politica sammaritana, dall’inefficienza e dalla mancanza di programmi di un’amministrazione serva di interessi occulti; si dia la parola al Popolo, affinchè scelga un’altra guida che risollevi i destini di una città allo sbando.
Gaetano Rauso
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