IL CORONAVIRUS……..ci sta portando alla fame
E’ quasi un mese da quando la maggior parte degli Italiani
stanno in casa per non essere contagiati da questo male del secolo: Il Coronavirus.
Sono stati chiusi negozi, cantieri, lounge bar, pasticcerie, quasi tutte le attività commerciali,
professionali, insomma un totale blocco commerciale avente rilevanti riflessi
sulla economia.
Il governo sta facendo la sua parte con Decreti “ Cura Italia “ dando un’assistenza ai
cittadini bisognosi ed a tutte le categorie commerciali e professionali.
Ieri il Papa ha pregato per debellare questa pandemia che sta sconvolgendo tutto il
popolo del Mondo.
Quindi si stanno prendendo tutte le contromisure cautelative
per difenderci da questo improvviso male che ci perseguita da diverse settimane.
Questo male è venuto silenziosamente in punta di piedi e si è
fatto sentire piano… piano sempre più
forte portando, per alcuni anche alla morte. Siamo rimasti tutti impreparati.
Le istituzioni, le strutture sanitarie, i cittadini…tutti.
E come tale ci sono stati i disagi, carenze di reparti di
terapia intensiva, carenze di un adeguato personale sanitario,carenze di
mascherine, camici, ecc..ecc.
Si è corso all’emergenza nelle regioni più colpite del Nord e
poi man mano per tutta l’Italia è stata dichiara totalmente “zona rossa“.
Il problema serio è che questa pandemia sussiste ancora e non si sa quando finirà. A tale
situazione ci rispondono quotidianamente i bollettini dei morti, dei contagiati
positivamente e dei tamponi negativi dei
cittadini esaminati.
A questa paura che
perseguita tutti per un eventuale contagio sono intervenute le Autorità
Sanitarie ed Istituzionali preposte. Le quali con una serie di atti normativi ad hoc
hanno chiuso quasi tutte le attività per prevenire gli assembramenti e
ridurre ai minimi termini il contagio, sanzionando anche i cittadini a rimanere
in casa ed uscire solo in caso di necessità comprovata o per salute.
Ma purtroppo questa soluzione sta portando una buona parte
del popolo all’ esasperazione. Non si sta lavorando, non ci sono entrate, non
si lavora e quindi non si può mangiare.
Qualcuno dice:…fino a
quando può durare questa misera realtà ?
I più colpiti sono le persone anziane che vivono da sole,
senza un’assistenza ed ogni giorno chiedono aiuto.
Le famiglie numerose e bisognose che da tempo. anche con questa crisi che imperversa
da anni, vivono in uno stato di precarietà, che ogni qualsivoglia misera
assistenza non basta mai.
I giovani che arrivano ad una tarda età e sono senza un
lavoro, altre categorie di persone che vivono con disagi su ogni fronte i quali li affrontano ogni giorno
con coraggio e sacrifici aspettandosi un futuro migliore.
Ieri si notava sui social,
su alcuni giornali, persone e famiglie che stavano nei centri commerciali a fare
la spesa e non avevano i soldi sufficienti per pagare.
Alcuni dicevano: …non
se ne può più…..dobbiamo mangiare e non abbiamo i soldi.
E’ una realtà desolante la quale porta ad agire per una rapida soluzione per una parte di questa
società che vive ogni giorno con l’ emergenza e che potrebbe portare anche alla
disperazione.
Santa Maria Capua Vetere, lì 28 marzo 2020
Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco