prova


Non lasciare mai, che il successo ti nasconda la sua vacuità, un' impresa la sua vanità, la fatica la sua desolazione. Mantieni vivo dentro di te l' incentivo ad andare ancora più avanti, quell' inquietudine dell' anima che ci spinge al di là di noi stessi. Non guardare indietro, e non accarezzare sogni per il futuro. Ciò non verrebbe nè a restituirti il passato nè a soddisfare gli altri tuoi sogni ad occhi aperti. Il tuo dovere, la tua ricompensa, il tuo destino sono qui ora.
(Dag Hammaarskjold, Markings)
Dobbiamo accettare le delusioni che sono limitate, ma non dobbiamo mai perdere l'infinita speranza.
(Martin Luther King)
Noi non dimentichiamo e non demordiamo.
Quanno 'a furmicola vò murì, mètte è scèlle. Si dice di chi, raggiunta la ricchezza, perde ogni senso della misura e finisce per far cose illogiche e per danneggiare se stesso.
Quanno ò perucchio saglie in gloria perde à scienza e à memoria. Il villano che sale nella scala sociale dimentica subito la sua origine e coloro che lo hanno agevolato nella ascesa.

domenica 30 dicembre 2018

                      Rita Levi-Montalcini


data di nascita: giovedì 22 aprile 1909 (109 anni fa)
data morte: domenica 30 dicembre 2012 (6 anni fa)


Rita Levi-Montalcini: Nata a Torino, è stata una delle menti più eccelse e illustri che la ricerca italiana abbia conosciuto. Ricercatrice e neurologa, nel 1986 è stata insignita del Nobel per la medicina in quanto, negli anni Cinquanta, i suoi studi la portarono alla scoperta e all'identificazione del fattore di accrescimento della fibra nervosa o NGF (Nerve Growth Factor), una proteina coinvolta nello sviluppo del sistema nervoso dei vertebrati e analizzata tutt'oggi per trovare la cura per le più gravi malattie che colpiscono il sistema nervoso, tra cui la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e il morbo di Alzheimer.

Membro dell'Accademia dei Lincei per le scienze fisiche, la Montalcini è stata la prima donna a entrare a far parte della Pontificia Accademia delle Scienze. Nel 2001 è stata nominata senatrice a vita dall'allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, «per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo scientifico e sociale». Inoltre, è stata tra i fondatori della Fondazione IDIS-Città della Scienza, che ha lo scopo di promuovere e divulgare la scienza attraverso la “Città della Scienza”, sorta nel quartiere partenopeo di Bagnoli e andata quasi totalmente distrutta in un incendio a marzo del 2013.

In quanto ebrea fu perseguitata dal regime fascista e costretta a emigrare in Belgio con la famiglia, per sfuggire alla deportazione. Fondatrice dell'Istituto Europeo di Ricerca sul Cervello, ha condotto qui la sua attività di ricerca, fino alla morte sopraggiunta nel dicembre del 2012.



Santa Maria Capua Vetere, lì 30 Dicembre 2018


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

                              Patti Smith


 (Nata 72 anni fa)

Patti Smith: È la sacerdotessa maudit ("maledetta") del rock, artista simbolo del ventennio Settanta e Ottanta.

Nata a Chicago, il suo battesimo artistico avviene nel segno della poesia, con reading accompagnati dal chitarrista Lenny Kaye. Il sodalizio con quest'ultimo prosegue nella musica, dove Patti si fa spazio con un rock nuovo e ammaliante. Il successo si configura con gli album "Radio Ethiopia" (1976), "Easter" (1978), trascinato dal singolo Because the Night, e "Wave" (1979).

Dopo il ritiro negli anni Ottanta, in seguito al matrimonio con Fred Smith, il decennio successivo è segnato da gravi perdite (tra cui il marito) e dal ritorno sulle scene, all'insegna di temi di spessore, come l'invasione cinese del Tibet e il mito di Ho Chi Minh. 

Inserita, nel 2007, nella Rock and Roll Hall of Fame, l'anno dopo sostiene il microcredito in Africa duettando con Renga e Irene Grandi. Nel 2012 è ospite al Festival di Sanremo, dove canta con i Marlene Kuntz, e nello stesso anno pubblica l'undicesimo album, Banga.



Santa Maria Capua Vetere, lì 30 Dicembre 2018


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

                       Frank Sinatra incide My Way


                     Lunedì 30 dicembre 1968 (50 anni fa)


Frank Sinatra incide My Way«Ho amato, ho riso e pianto; ho avuto le mie soddisfazioni, la mia dose di sconfitte. E allora, mentre le lacrime si fermano, trovo tutto molto divertente. A pensare che ho fatto tutto questo; e se posso dirlo, non sotto tono. "No, oh non io, l'ho fatto alla mia maniera"».

È una delle ultime strofe, forse la più significativa, di My Way, brano che Frank Sinatra registrò un martedì di dicembre, negli studi della Reprise ad Hollywood. Nemmeno lui, The Voice (il suo soprannome più celebre), sospettava che sarebbe diventato l'inno del mito americano del self-made man, dell'uomo che si è fatto da sé e che ha vissuto tutta la vita «a modo suo», senza rimpianti.

Tutto ebbe inizio in Francia, verso la metà degli anni Sessanta, grazie a uno sconosciuto compositore di nome Jacques Revaux che creò una triste melodia accompagnata da un testo in inglese, subito bocciata dai suoi produttori. La musica conquistò invece Claude François, artista pop che in quegli anni iniziava a scalare le classifiche con riuscite cover di hit americane (come If I had a hammer, nota in Italia nella versione Datemi un martello di Rita Pavone).

François mantenne la base musicale di Revaux, cambiando totalmente il testo e optando per la lingua francese: ne uscì un malinconico ritratto della routine coniugale dal titolo Comme d'habitude (in italiano "come al solito"). L'immediato successo spinse l'artista transalpino a tentare la fortuna anche nel contesto italiano ma con scarsi risultati (la versione tradotta da Andrea Lo Vecchio finì sul lato B di un 45 giri dal titolo Se torni tu).

Nel frattempo, Comme d’habitude veniva passata ogni giorno in tutte le radio francesi e il caso volle che in quel periodo si trovasse a passare da quelle parti Paul Anka (autore della celebre Diana). Quest'ultimo ne rimase folgorato e, dopo aver raggiunto un accordo sui diritti, decise di ricavarne una nuova versione in inglese.

Ci lavorò per una notte intera e alle 5 del mattino chiamò Sinatra in Nevada, dicendogli: «Ho qualcosa di veramente speciale per te». Il suo primo pensiero era andato istintivamente all'amico e collega Frank che riteneva il più adatto a interpretarla. All'entusiasmo di Paul si contrappose l'iniziale perplessità del collega (che proprio in quel periodo meditava di ritirarsi dalle scene), di fronte a un testo che parlava di una persona giunta sul viale del tramonto.

A convincerlo che si trattava invece di un inno alla vita, e alla grandezza di un uomo che ha vissuto senza rimpianti, fu la figlia Nancy. In molti sono convinti che si debba ringraziare lei se quel martedì 30 dicembre venne incisa una delle più belle canzoni di sempre. Inclusa nell'omonimo album edito a febbraio dell'anno seguente, My Way conquistò presto le prime posizioni delle classifiche Usa. 

Negli anni a seguire divenne uno dei pezzi preferiti da Sinatra che la eseguì in tutti i suoi concerti, fino al definitivo ritiro nel 1995. A omaggiarla con interpretazioni d'autore furono mostri sacri del rock come Elvis Presley e più recentemente star del calibro di Celine Dion e Michael Bublé. Ad oggi sono 132 le versioni recensite, tra le italiane quella di Mina è stata la più apprezzata anche dallo stesso Sinatra.

Il brano venne a tal punto identificato con The Voice, che nell’Unione Sovietica si parlò di dottrina sinatra a proposito della politica estera del governo Gorbačëv, indirizzata alla non ingerenza negli affari interni delle nazioni alleate del Patto di Varsavia. Fu chiamata così dal funzionario russo Gerasimov, con riferimento alla condizione di piena autonomia di quei paesi che potevano agire "a modo loro", come il protagonista di My way.




Santa Maria Capua Vetere, lì 30 Dicembre 2018


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

venerdì 28 dicembre 2018

                         Michel Petrucciani


data di nascita: venerdì 28 dicembre 1962 (56 anni fa)
data morte: mercoledì 6 gennaio 1999 (19 anni fa)

Michel Petrucciani: Un sublime esempio di genio della musica, più forte di un ingrato destino che non gli impedì di entrare nell'olimpo dei migliori pianisti di jazz.

Nato ad Orange, nel sud della Francia, da famiglia di origini napoletane e morto a New York nel gennaio 1999, si trovò a fare i conti con una malattia genetica (osteogenosi imperfetta e nanismo) e a dipendere totalmente dagli altri. A dargli sollievo fu il jazz, quello di grandi musicisti come Wes Montgomery ed Art Tatum, scoperti grazie al padre Antoine, chitarrista.

A 13 anni lasciò senza fiato il pubblico con la sua abilità al pianoforte, capace di far dimenticare l'invalidità, entrando sei anni dopo nel quartetto del celebre sassofonista Charles Lloyd. Seguirono vent'anni di carriera sbalorditiva, con una trentina di album, importanti riconoscimenti (su tutti il "Django Reinhardt Award") e prestigiose collaborazioni (da Dizzy Gillespie a Eddie Gomez).



Santa Maria Capua Vetere, lì 28 Dicembre 2018


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

                      Nasce il cinema con i Lumière


                                sabato 28 dicembre 1895 (123 anni fa)

Nasce il cinema con i Lumière: Un gruppo di operai, per lo più donne, con indosso abiti tipici della Belle Époque, esce dalla fabbrica al termine della giornata di lavoro. È l'episodio iniziale del cortometraggio proiettato dai fratelli Lumière davanti a una sparuta platea che, alla modica cifra di un franco, assistette a quello che oggi è considerato il primo film della storia del cinema.

Da tempo impegnati in esperimenti sul procedimento fotografico, Auguste e Louis Lumière(figli dell'imprenditore e fotografo Antoine) si trovarono la strada spianata dall'invenzione di George Eastman, che nel 1885 aveva brevettato la pellicola cinematografica. Da qui partirono per la messa a punto di uno strumento che fosse in grado di catturare e riprodurre immagini, fungendo al contempo sia da camera da presa che da proiettore. 

Azionarlo era la più semplice delle operazioni: girando una manovella si avviava lo scorrimento e il riavvolgimento della pellicola, in modo da allungare il tempo delle riprese continue e registrare fedelmente le azioni compiute. Il destino volle che venisse brevettata con il titolo di cinematographe

Esisteva infatti già un brevetto omonimo rilasciato al connazionale Leon Bouly. Quest'ultimo, per ristrettezze economiche, non fu più in grado di pagare il canone di locazione per i suoi brevetti, lasciando di nuovo disponibile il nome che i due fratelli poterono riutilizzare per la loro macchina (la storiografia moderna è tuttavia concorde nell'attribuire a Bouly la paternità del termine cinematografo).

Si arrivò così alla prima dimostrazione del suo funzionamento, che avvenne in forma ristretta alla Société d'Encouragement à l'Industrie Nationale di Parigi, nell'aprile del 1895. Otto mesi più tardi ci si organizzò per il suo "battesimo" pubblico. Il luogo fu scelto dal fotografo Clement Maurice, amico dei Lumière, che affittò il Salon Indien du Grand Café (una sala nel seminterrato dello storico locale parigino di Boulevard des Capucines).

Nonostante la pubblicità data all'evento nei giorni precedenti, si presentarono soltanto trentatré persone, mentre la stampa snobbò completamente l'invito. Ai presenti vennero proposti dieci episodi, della durata ognuno di un minuto scarso. Dal comico L’innaffiatore innaffiato alla tenera La colazione del bimbo (protagonisti Augustine e consorte che imboccano il loro figlioletto), il filo conduttore era la quotidianità riportata senza filtri sullo schermo. Scene di vita reale che fornirono insieme un primitivo esempio di documentario

Gli spettatori ne rimasero strabiliati e in pochi minuti all'ingresso del locale (l'edificio oggi è parte dell'Hotel Scribe, che include il ristorante Café Lumière) si formò una calca di 2mila persone, desiderose di scoprire la «meraviglia del secolo». L'iniziale successo spinse Augustine e Louis a produrre il cinematrographe su larga scala e a mostrarne il funzionamento in giro per il mondo. 

Al contempo, proseguirono sulla strada dei cortometraggi legati a scene di vita reale, tra i quali ebbe un forte impatto sul pubblico L'arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat, realistico a tal punto, secondo fonti più o meno attendibili, da far scappare via i presenti dalla sala.

Anche se gli storici si dividono sul riconoscere ai Lumière il primato di aver inventato il cinema – una parte l'attribuisce al kinetoscopio di Thomas Edison, brevettato nel 1891 – non v'è dubbio alcuno nel considerare la proiezione del 28 dicembre 1895, come il primo film in assoluto nella storia della settima arte.

L'evento rappresentò uno spartiacque nell'evoluzione del termine cinematografo (dalle parole greche kinema = "movimento" e grapho = "descrivere"), che già dall'anno dopo iniziò a diffondersi, anche in Italia, nella versione abbreviata "cinema" (pronunciata alla francese con l'accento sull'ultima sillaba).

Nella fase antecedente al 1895, si erano compiuti diversi esperimenti legati al movimento delle immagini. Tuttavia, un passo significativo verso la possibilità di riprodurle dal vero si era avuto con la camera oscura di Leonardo da Vinci e ancor di più con la lanterna magica (inventata tra il XVI e il XVII secolo), ritenuta la madre del moderno proiettore. 

Dispositivi più sofisticati si erano avuti soltanto a partire dal XIX secolo: dal Fenachistoscopio del belga Plateau (considerato il più diretto antenato della pellicola cinematografica) al Teatro Otticodel francese Reynaud (precursore sia del cinema che del cartone animato).



Santa Maria Capua Vetere, lì 28 Dicembre 2018


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

mercoledì 26 dicembre 2018

                                Sylva Koscina


data di nascita: martedì 22 agosto 1933 (85 anni fa)
data morte: lunedì 26 dicembre 1994 (24 anni fa)

Sylva Koscina: Attrice di fama mondiale, nata a Zagabria e morta a Roma nel 1994, è stata uno dei volti più belli del cinema e della televisione italiana. 

Arrivò in Italia da adolescente e iniziò ben presto a lavorare al fianco del grande Totò in Siamo uomini o caporali?.

Lavorò con Sordi, Manfredi e Tognazzi, ma anche con gli "hollywoodiani" Paul Newman e Kirk Douglas. La sua carriera attraversò una parentesi di showgirl, accanto a Mike Bongiorno e Paolo Villaggio, per la conduzione del Festival di Sanremo del 1972. 

Era chic e anche molto disinvolta per l'epoca, tanto da finire spesso sulle copertine dei giornali scandalistici.



Santa Maria Capua Vetere, lì 26 Dicembre 2018

Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

                                   Renato Guttuso


data di nascita: martedì 26 dicembre 1911 (107 anni fa)
data morte: domenica 18 gennaio 1987 (31 anni fa)



Renato Guttuso: Testimone d'eccezione dei principali avvenimenti del Novecento, la sua poetica pittorica si distinse per un profondo legame con la natia Sicilia.

Nato a Bagheria, in provincia di Palermo, e morto a Roma nel gennaio 1987, fin dalle prime opere trasse ispirazione dal mondo contadino siciliano e dalla quotidianità di Palermo. Un tratto costante anche della maturità come dimostra il capolavoro Vuccirria del 1974.

Presenti nella sua produzione i temi politico-sociali, influenzati dalla militanza nel Partito Comunista Italiano, di cui disegnò lo storico simbolo, conservato fino allo scioglimento del 1991.


Santa Maria Capua Vetere, lì 26 Dicembre 2018

Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

martedì 25 dicembre 2018

          Carlo Magno è incoronato imperatore


               venerdì 25 dicembre 800 (1218 anni fa)

Carlo Magno è incoronato imperatore«A Carlo, piissimo, augusto, incoronato da Dio, grande e pacifico imperatore, vita e vittoria». È la formula pronunciata da papa Leone III quando, il 25 dicembre dell'anno 800, incoronò Carlo Magno imperatore nella basilica di San Pietro. In quella notte di Natale nacque ufficialmente il Sacro Romano Impero, il cui destino segnò per sempre la storia del continente europeo.

Il sodalizio tra il re dei Franchi e la Chiesa di Roma aveva portato il primo a condurre una decisa opera di evangelizzazione nei territori del nord Europa, che via via aveva annesso ai propri domini. Grazie alle vittoriose campagne contro Sassoni, Avari, Longobardi e i musulmani di al-Andalus, aveva posto sotto la corona dei Franchi i territori di quello che era un tempo l'Impero Romano d'Occidente (comprensivo delle odierne Francia, Belgio, Olanda, Germania, Spagna, Italia settentrionale, Toscana, Dalmazia e di parte della regione danubiana).

In qualità di defensor fidei e per la fedeltà giurata a Roma, Carlo Magno intervenne a difesa di Leone III, quando questi restò vittima di un'aggressione maturata nell'ambito delle lotte intestine per la successione al precedente pontefice Adriano I. Secondo alcune fonti, è probabile che per ricambiare il gesto d'aiuto il Papa propose all'allora re dei Franchi e dei Longobardi l'incoronazione imperiale. Altri studiosi, sulla base della testimonianza di Eginardo (biografo personale di Carlo), sostengono che l'iniziativa colse di sorpresa Carlo, rimasto addirittura contrariato della cosa. 

Fatto sta che nel corso della messa di Natale ebbe luogo la solenne cerimonia dell'incoronazione. Solitamente vestito di braghe di lino, mantello di pelliccia e stivali annodati a stringhe (tipico costume franco), Carlo si presentò indossando l'abbigliamento romano (tunica bianca e calzari ai piedi), a simboleggiare la continuità con il mito di Roma. Dopo aver posto sul suo capo la corona, il Pontefice s'inginocchiò in segno di rispetto, secondo l'uso bizantino della proskynesis.

Ma ciò che influì profondamente sui destini dell'impero e sul potere temporale di Roma, fu il gesto dell'incoronazione ricevuta dalle mani del Papa, che sanciva la superiorità dell'autorità papalesu qualsiasi altra. Un atto che ruppe con la tradizione inaugurata da Costantino (dov'era l'imperatore che nominava il successore al soglio pontificio) e che venne sconfessato da Napoleone (che si autoincoronò nella cattedrale di Notre-Dame).

Quell'evento segnò tuttavia l'inizio di una fioritura culturale e politica, ricordata con l'espressione di rinascita carolingia. Centro propulsore di questa nuova stagione fu la schola palatina, un cenacolo di intellettuali che si riunivano ad Aquisgrana (dimora reale di Carlo), sotto la direzione del monaco e filosofo Alcuino di York.

Morto all'età di 71 anni per un incidente di caccia, il corpo di Carlo riposa nel sarcofago custodito insieme al trono nella cattedrale di Aquisgrana, dov'è venerato come una reliquia sacra (la canonizzazione di Carlo fu decisa dall'antipapa Pasquale III e non è riconosciuta dalla Chiesa ufficiale). 

Sul merito di Carlo quale padre dell’Europa in molti continuano a interrogarsi, dividendosi tra quanti sostengono che in quella stagione si gettarono le basi della futura geografia del vecchio continente e altrettanti che disconoscono tale tesi, puntando sul fatto che il nuovo soggetto politico guardava più ai passati fasti romani che al futuro.

Eppure, casualità o meno, i centri di potere dell'Europa di oggi (come Maastricht, sede dell'omonimo trattato che ha dato vita all’Unione Europea, e Bruxelles che ospita parte del Parlamento e due delle più importanti istituzioni europee) si trovano in quell'area che un tempo rappresentava il fulcro dell'impero carolingio (Aquisgrana è a pochi chilometri dalle suddette città).


Santa Maria Capua Vetere, 25 Dicembre 2018


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

                                 Natale


25 dicembre

Natale: Il Natale è la festività cristiana che ricorda la nascita di Gesù. Da moltissimi anni, ormai, ha assunto anche connotazioni non religiose, rappresentando un giorno di festa da trascorrere in famiglia, scambiandosi doni sotto l’albero (portati da Babbo Natale, per i più piccini).

È una ricorrenza ricca di tradizioni: il presepe che raffigura la natività di Gesù, l'albero di Natale (addobbato da luci, colori, palline), Babbo Natale (il buon vecchio dalla barba bianca che distribuisce doni ai bimbi buoni), il vischio, il panettone, il pandoro, il cotechino e chi più ne ha più ne metta! Immancabili i regali!

Ricerche storiche approfondite sulle origini del Natale hanno fatto emergere che venne scelta la data del 25 dicembre per sostituire la ricorrenza pagana del "Sol Invictus", mettendo in relazione l'immagine del Sole con il figlio di Dio.



Santa Maria Capua Vetere, lì 25 Dicembre 2018


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

domenica 23 dicembre 2018

                           Carla Bruni


 ( nata 51 anni fa)

Carla Bruni: Dalle passerelle internazionali all'Eliseo, proseguendo sulle note della chanson di cui è una delle principali interpreti contemporanee.

Nata a Torino, modella e attrice, all'età di 6 anni, con la famiglia, si è trasferita in Francia, a Parigi, per poi iscriversi alla facoltà di architettura alla Sorbona, abbandonata per sfondare nella moda. 

Tra le modelle più pagate al mondo negli anni Novanta, nel 2002 ha esordito come cantautrice, presenziando due volte a Sanremo (nel 2003 e 2013). Dal 2008 al 2012 è stata la Première dame de France, in quanto terza moglie dell'ex presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy.

Indicata, nel 2010, da Forbes al trentacinquesimo posto nella classifica delle donne più potenti del mondo, ha creato la "Fondation Carla Bruni-Sarkozy" per promuovere l'accesso al sapere e alla conoscenza.


Santa Maria Capua Vetere, lì 23 Dicembre 2018


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

                          Strage di Natale


       domenica 23 dicembre 1984 (34 anni fa)

Strage di Natale: Sono da poco passate le 19 e il Rapido 904 - partito da Napoli e diretto a Milano - vede davanti a sé la grande galleria dell'Appennino, che con i suoi 18 km collega Bologna a Firenze. A bordo, tra i circa 300 passeggeri, regna un clima di relax domenicale, in attesa di rientrare a casa, e di gioiosa ansia di riabbracciare i parenti per le festività natalizie. 

Una manciata di minuti e si consuma il dramma di quella che i media ricorderanno come Strage di Natale, primo atto della sanguinosa guerra di mafia che raggiungerà il culmine nei primi anni Novanta. Dopo aver percorso circa 8 km di galleria, in località San Benedetto Val di Sambro, si avverte un tremendo boato e in una frazione di secondo il convoglio si trasforma in un'infernale trappola di fiamme e schegge di vetro impazzite. 

Il buio della galleria aumenta il panico delle persone che ignorano cosa sia accaduto, ma le grida di dolore e di disperazione di alcuni fanno presagire il peggio. Particolarmente straziante (come riportato dalle testimonianze dei sopravvissuti) è la voce disperata di una madre che chiama «Federica! Federica!», cercando sua figlia di 12 anni. 

Ma il nome della ragazzina finisce nell'elenco delle 17 vittime (tra di loro altri due bambini, di 4 e 9 anni), di cui 15 morte sul colpo e altre due per le gravi ferite riportate. Gli oltre 260 feriti vengono soccorsi non senza difficoltà, visto che la linea elettrica è stata messa fuori uso dall'esplosione e la galleria - completamente al buio per la poca autonomia dei neon d’emergenza - è invasa dal fumo. 

Determinante è la prontezza d'intervento del personale del treno (che riceverà per questo una medaglia d'oro) e la rapidità dei soccorsi, coordinati dal servizio centralizzato di Bologna Soccorso che, in occasione dei Mondiali di Calcio 1990, diverrà il primo nucleo attivo del servizio di emergenza 118.

L'acre odore di polvere da sparo avvertito dai soccorritori fa capire che si è trattato di un attentato. Le prime ipotesi ricadono sulla matrice terroristica ma gli anni di piombo sembrano ormai archiviati e molti dettagli portano in tutt'altra direzione. 

Agli inquirenti non sembra infatti una casualità che l'episodio sia avvenuto poco distante dal luogo di un'altra tragedia avvenuta dieci anni prima: la strage del treno Italicus, in cui erano morte 12 persone. Si sospetta una strategia precisa di più soggetti. In questo scenario, assume un valore altamente simbolico la scelta dei parenti delle vittime di non autorizzare i funerali di Stato.

Nel frattempo emergono i primi riscontri. Un testimone afferma di aver notato qualcuno che ha sistemato due borsoni nel portabagagli del corridoio della nona carrozza, durante la sosta alla stazione di Firenze. Questo sposta l'indagine nel capoluogo toscano, dove viene presa in carico dal procuratore Pier Luigi Vigna

Ma la vera svolta arriva a marzo dell'85, con l'arresto a Roma di Guido Cercola e del pregiudicato Pippo Calò, vicino a Cosa nostra, entrambi accusati di traffico di stupefacenti. La perquisizione nel loro covo fa emergere una valigia con dentro un apparato ricetrasmittente, antenne, cavi, armi ed esplosivi. Tutto materiale giudicato compatibile con quello utilizzato per la carneficina del 23 dicembre.

Le nebbie si diradano e la verità comincia a venire a galla: si tratta di un attentato mafioso, il primo realizzato con un telecomando a distanza. Emerge il disegno criminale di uccidere quante più persone possibili, legato alla scelta di azionare il dispositivo nel momento in cui il treno era dentro la galleria, amplificando così la forza distruttiva della detonazione. Ma la mafia non ha fatto tutto da sola.

I legami di Calò con camorra napoletana, ambienti eversivi di destra e Loggia P2 fanno pensare a una strategia condivisa per rispondere alla guerra che lo Stato ha dichiarato alla mafia in quegli anni. Protagonisti di questa battaglia sono Giovanni FalconePaolo Borsellino e gli altri giudici del pool antimafia, le cui indagini portano nel 1987 alla celebrazione dello storico maxiprocesso di Palermo.

Le inchieste siciliane s'incrociano con quella sulla strage di Natale, di cui il procuratore Vigna accusa Calò e Cercola, indicando come scopo finale quello di «distogliere l'attenzione degli apparati istituzionali dalla lotta alle centrali emergenti della criminalità organizzata, che in quel tempo subiva la decisiva offensiva di polizia e magistratura per rilanciare l'immagine del terrorismo come l'unico, reale nemico contro il quale occorreva accentrare ogni impegno di lotta dello Stato».

Per entrambi arriva la condanna all'ergastolo, confermata in via definitiva nel 1992. Nel 2011, le rivelazioni del collaboratore di giustizia Giovanni Brusca portano all'arresto di Totò Riina (già condannato all'ergastolo in quanto capo della cupola mafiosa e ideatore della strategia stragista, cui si ricollegano le stragi di Capaci e via D’Amelio) quale mandante dell'attentato al Rapido 904.


Santa Maria Capua Vetere, lì 23 Dicembre 2018

Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco





venerdì 21 dicembre 2018

                              Jane Fonda


 (nata 81 anni fa)


Jane Fonda: Un'eroina del cinema, sulla cresta dell'onda soprattutto dalla fine degli anni Sessanta agli Ottanta. Nata a New York, è figlia d'arte: suo padre, il grande Henry Fonda (una star del genere western), la introduce nell'ambiente di Hollywood, dove Jane esordisce nel 1960.

Dopo parti di scarso valore sale alla ribalta come sex symbol grazie al film Barbarella del 1968, conquistando quattro anni dopo il primo Oscar come "migliore attrice protagonista", con il difficile ruolo di una prostituta in Una squillo per l'ispettore Klute.

Gli anni Settanta la vedono attivarsi politicamente contro la guerra del Vietnam, mentre sul grande schermo recita in pellicole d'autore, come Tornando a casa (1979), che le regala il secondo Oscar.

Vincitrice inoltre di sei Golden Globe e un Emmy Award, tra le sue passioni c'è anche l'aerobica, su cui ha tenuto un corso attraverso una collana di video. Nel 2016 concorre ai Golden Globe, come "migliore attrice non protagonista", per Youth - La giovinezza di Paolo Sorrentino.

Nel 2017 partecipa, fuori concorso, alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia con il film Le nostre anime di notte, di cui è protagonista con Robert Redford. In quella occasione a entrambi viene assegnato il Leone d'oro alla carriera.


Santa Maria Capua Vetere, lì 21 Dicembre 2018


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

                             Frank Zappa


data di nascita: sabato 21 dicembre 1940 (78 anni fa)
data morte: sabato 4 dicembre 1993 (25 anni fa)



Frank Zappa: Artista di straordinario talento, nato a Baltimora, nel Maryland, e morto a Los Angeles nel 1993, è annoverato tra i maggiori compositori del Novecento. 

Noto per la sua attività di chitarrista e direttore d'orchestra, ha lavorato anche nel mondo del cinema come regista, sceneggiatore ed attore. Con la sua band The Mothers of Invention ha scritto un pezzo di storia del rock, grazie ad album come Freak Out!, pubblicato nel 1966.

Dal carattere poliedrico e dall'arte eclettica, si districava in contesti musicali vari, come rock, blues, jazz e musica classica.




Santa Maria Capua Vetere, lì 21 Dicembre 2018


Portavoce La Freccia nel Fianco 
Ferdinando Fusco

            Primo esempio di parole crociate


domenica 21 dicembre 1913 (105 anni fa)

Primo esempio di parole crociate: Nel supplemento domenicale del quotidiano New York World (di proprietà di Joseph Pulitzer, icona del giornalismo anglosassone che gli dedicò il suo premio più prestigioso), il 21 dicembre del 1913, il giornalista britannico Arthur Wynne pubblicò un nuovo gioco enigmistico denominato word-cross puzzle. A distanza di tempo venne considerato il primo esempio delle "parole crociate" così come oggi le conosciamo. 

Il gioco di Wynne presentava ancora una forma rudimentale rispetto al cruciverba classico, ma con regole già definite: dentro uno spazio a forma di losanga, vuoto al centro, bisognava inserire parole di diversa lunghezza seguendo la numerazione progressiva delle definizioni riportate in basso, sia in senso orizzontale che verticale. Si veniva a creare così un gioco ad incastro, con i termini che incrociandosi davano luogo ad altri termini.

Per indicare un confine più netto tra le parole, inserì in un secondo momento dei quadratini neriche riproducevano il disegno di una scacchiera "disordinata". Fatta eccezione per la disposizione dei numeri, il gioco riassumeva tutti i criteri base del cruciverba moderno. Nell'uscita successiva al 21 dicembre, per un errore tipografico venne pubblicato con il nome accorciato in "Cross-word" (in italiano “parole crociate”), colpendo positivamente l'autore che decise di conservarlo.

Sull'effettiva paternità del cruciverba in realtà esistono due tesi contrastanti: la prima l'attribuisce a Wynne; la seconda assegna il primato all'italiano Giuseppe Airoldi, che il 14 settembre 1890 aveva pubblicato un gioco molto simile sul Secolo illustrato, accolto freddamente dai lettori e per questo finito nel dimenticatoio. 
Le rivendicazioni italiane non trovarono accoglienza per il fatto che la piccola griglia bianca di Airoldi (di dimensioni 4x4) non presentava caselle nere o spazi di demarcazione tra le diverse parole; ciò lo avvicinava più ai giochi geometrici classici che alle parole crociate. 

L'eco delle "cross-word" americane raggiunse l’Europa negli anni Venti, dando inizio a una nuova era dei passatempi linguistici. In questo passaggio il cruciverba andò via via assumendo varianti sempre più complesse (dal cruciverba sillabico a quello poligonale). 

In Italia la prima rivista specializzata nacque nel 1932 su iniziativa dell'ingegnere Giorgio Sisini, Conte di Sant’Andrea, che le diede il nome di Settimana Enigmistica, tutt'oggi la più seguita dagli appassionati del genere.



Santa Maria Capua Vetere, lì 21 Dicembre 2018


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

martedì 18 dicembre 2018

                                Virna Lisi


data di nascita: domenica 8 novembre 1936 (82 anni fa)
data morte: giovedì 18 dicembre 2014 (4 anni fa)



Virna Lisi: Tra le attrici più affascinanti del cinema italiano, nasce ad Ancona ma vive per molto a Jesi, prima di trasferirsi a Roma con la sua famiglia. 

Nella Capitale incontra il cantante e attore Giacomo Rondinella, che le fa avere le prime scritturazioni per il cinema. Il pubblico inizia a conoscerla con Carosello nel 1957, ma è negli anni Sessanta che va incontro alla fama, recitando accanto a grandi interpreti della commedia all'italiana, quali Totò, Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello.

Popolare anche a Hollywood, dove partecipa a film con Frank Sinatra e Tony Curtis, conquista nel tempo diversi riconoscimenti, tra cui due David di Donatello, un Prix d'interprétation féminine a Cannes e sei Nastri d'argento (record che condivide con Margherita Buy).

Dopo una lunga assenza, negli anni Duemila torna in auge come protagonista di fiction, su tutte "Il bello delle donne" (2001-2003) e "Caterina e le sue figlie" (2005). Scompare nel dicembre 2014, stroncata da un tumore.



Santa Maria Capua Vetere, lì 18 Dicembre 2018


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

                          Christina Aguilera


 (nata 38 anni fa)

Christina Aguilera: Con oltre cinquanta milioni di album venduti, è una star della musica pop internazionale, ammirata per le eccezionali doti vocali e per il suo sex appeal. 

Nata a New York, in quanto figlia d'arte (la madre è la musicista irlandese Shelly Lorraine Fidler) si avvicina fin da piccola al mondo delle sette note, partecipando a dodici anni al noto show della Disney, Mickey Mouse Club (con lei in quell'edizione anche Britney Spears e Justin Timberlake).

Nel 1999 pubblica il primo album, "Christina Aguilera", ed è subito trionfo: trascinato dal singolo Genie in a Bottle, vende oltre 19 milioni di copie nel mondo (suo miglior risultato) e le regala un Grammy Award come "miglior artista emergente". I successi raccolti in seguito la proiettano al cinquantottesimo posto della classifica "Rolling Stone" dei cento migliori cantanti.

Dopo l'esordio al cinema in Burlesque nel 2010, l'anno seguente partecipa come giudice al talent show The Voice. Il suo impegno umanitario contro la fame nel mondo le vale, nell'ottobre 2013, il Muhammad Ali Award.

Il 2015 le porta il sesto Grammy Award per la collaborazione al brano Say Something del duo pop A Great Big World. Tre anni dopo escono i singoli Accelerate e Fall in Line che anticipano il suo ottavo album Liberation.


Santa Maria Capua Vetere, lì 18 Dicembre 2018

Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

domenica 16 dicembre 2018

                               Ivana Spagna


(nata 64 anni fa)


Ivana Spagna: Artista pop tra i più quotati in Italia e all'estero, all'apice della popolarità tra gli anni Novanta e i primi del Duemila.

Nata a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, canta inizialmente in inglese, arrivando ad essere considerata dalla stampa americana come la rivale di Madonna. Dopo la fase "dance" scandita da successi internazionali come Easy Lady e Call me, passa all'italiano e al genere pop.

La nuova fase la vede tornare più volte sul palco dell'Ariston, conquistando tra gli altri un 3° posto nel 1995 (con "Gente come noi") e un 4° posto nel 1996 (con "E io penso a te"). Nel 2006 vince il "Disco d'Oro alla carriera" della FIMI, per aver venduto più di dieci milioni di dischi nel mondo.


Santa Maria Capua Vetere, lì 16 Dicembre 2018


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fuso


                               Boston tea party


giovedì 16 dicembre 1773 (245 anni fa)


Boston tea party: Il Boston Tea party, noto anche come distruzione del tè, è considerato uno degli atti di ribellione più famosi della storia moderna e un episodio cruciale nel cammino verso la Rivoluzione americana, che scoppiò due anni dopo. 

Accadde tutto in una notte, quella di giovedì 16 dicembre 1773. Sessanta componenti dei Sons of Liberty (in italiano "figli della libertà", nome della società segreta che si batteva per l'indipendenza delle colonie americane dall'Impero britannico), travestiti da pellerossa, assaltarono tre navi della Compagnia delle Indie Orientali cariche di tè, attraccate nel porto di Boston (capitale del Massachusetts). 

Impossessatisi dell'intero carico, svuotarono le oltre 300 ceste di tè in mare (circa 5 tonnellate, per un valore di 10.000 dollari dell'epoca). Un raid simbolico per protestare contro il British Parliament's Tea Act, una legge ideata per favorire il monopolio della Compagnia delle Indie Orientali attraverso l'eliminazione della tassazione sul tè. Ciò rendeva più competitivi i prezzi della Compagnia rispetto a quelli dei contrabbandieri americani-olandesi.

Il provvedimento fu solo l'ultimo atto di una politica fiscale avvertita come penalizzante dai coloni americani, rispetto alla rappresentanza che veniva loro riconosciuta nel parlamento inglese. In tal senso entrò nella memoria collettiva la frase di John Hancock - uno dei leaders storici della protesta - «no taxation without representation» (letteralmente: "niente tasse senza rappresentanza").

Di fronte all'ennesima prepotenza i Sons of Liberty, guidati da Samuel Adams (tra i padri fondatori degli Stati Uniti d'America), si organizzarono in diversi incontri segreti per concordare azioni di boicottaggio, che raggiunsero il culmine nel raid del 16 dicembre. La reazione di Londra fu durissima e si tradusse nelle famigerate Leggi intollerabili: stabilivano tra l'altro la messa al bando del porto di Boston e una forte restrizione all'autonomia del Massachusetts.

La controreazione portò nel 1774 alla decisione del congresso continentale, riunito a Filadelfia, di boicottare sistematicamente tutte le merci inglesi. I successivi tentativi concilianti di Londra furono vani e nella primavera del 1775 scoppiò la lunga Guerra d'indipendenza americana, che si concluse nel 1783 con il Trattato di Parigi.

Considerato nei decenni successivi come episodio marginale dell'impresa rivoluzionaria (essendo in contrasto con il principio cardine della difesa della proprietà), il Boston Tea Party fu rivalutato (e ricordato con questo nome) a partire dal 1830, anno in cui venne pubblicata la biografia di George Robert Twelves Hewes, uno degli ultimi protagonisti della celebre protesta ancora in vita.

All'episodio della distruzione del tè è oggi dedicata una rievocazione in costume d'epoca che si tiene nel giorno dell'anniversario.
Il nome è stato ripreso in parte dal “Tea Party”, movimento della destra conservatrice e libertaria nato negli Usa nel 2009, che ha tra i suoi obiettivi una forte riduzione della pressione fiscale e un'economia interamente sottratta al controllo dello Stato.


Santa Maria Capua Vetere, lì 16 Dicembre 2018


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

Caino e Abele

Da Baudelaire "I fiori del male" la poesia "Caino e Abele"

Dioscuro...

Abbiamo parlato più volte dei "Fiori del Male" di Baudelaire, ma ci sono dei versi che hanno sempre attirato la mia attenzione, sono le razze di Caino e Abele.
Sono metafore delle tipologie di umanità che adottano rispettivamente modi di esistere opposti.
Chi vive nella religione e nella prosperità, appagato dall'appoggio della divinità e della sua coscienza, contro chi vive l'umanità nella sua essenza più carnale, asseconda i suoi istinti e ne è condannato. Contadini contro cacciatori, santità contro umanità, ricchezza contro povertà, beatitudine contro dannazione.
Si parla di razze, quindi non c'è scelta. Voi siete più Caino o Abele? :)

Caino e Abele

Razza d'Abele, dormi, bevi e mangia:
con che compiacimento ti sorride Dio!

Razza di Caino, striscia
nel fango e muori miserabile!

Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!

Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?

Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!

Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!

Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!

Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!

Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!

Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!

Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!

Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!

Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!

Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!

Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!

Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!

C. Baudelaire
Le Fleurs du Mal

Johnny:
Io sono molto più Abele, mi hanno già ucciso diverse volte....

Goethe:
Io sono Abele con Caino.
E sono Caino con Abele.

Intelligenti Pauca

CITAZIONE DI SAN FRANCESCO DI SALES

PAROLE DI SAN FRANCESCO DI SALES PER I FALSI FARISEI DI ALCUNE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI CAPUA

“NON ACCONTENTARTI DI ESSERE POVERO COME I POVERI, MA SII PIU’ POVERO DEI POVERI, VA A SERVIRLI QUANDO GIACCIONO A LETTO INFERMI E DEVI SERVIRLI CON LE TUE PROPRIE MANI.

QUESTA SERVITU’ E PIU’ GLORIOSA DI UN REGNO”.

CITAZIONE DEL GIORNO

MA COME CALZA BENE PER QUESTA CITTA'!
PROBABILMENTE AVEVA SOGGIORNATO PER UN PERIODO DI TEMPO A S MARIA…


cavalli

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BIAGIO MARIA DI MURO

RISPONDIAMO AL NUOVO CITTADINO C.DV.CHE DA QUALCHE MESE SI E’ TRASFERITO DAL LAZIO IN CAMPANIA E PRECISAMENTE A S.MARIA CAPUA VETERE IN VIA GALATINA CHE CI HA CHIESTO CHI ERA IL SINDACO DELLA CITTA’.

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO DI MURO

TI RIMETTO LA FOTO DI BIAGIO DI MURO E UNA PARTE DEL SUO CURRICULUM VITAE

BIAGIO DI MURO SI E’ LAUREATO, IL 30/10/1995, CON 110 E LODE IN ARCHITETTURA PRESSO L’UNIVERSITA’ DI NAPOLI, CON UNA TESI SPERIMENTALE IN SCIENZE DELLE COSTRUZIONI ED E’ ISCRITTO ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI CASERTA AL N. 872.

SVOLGE UNICAMENTE LA LIBERA PROFESSIONE ED HA LO STUDIO IN S.MARIA C.V., AL CORSO ALDO MORO N.73

E’ABILITATO AL COORDINAMENTO DI SICUREZZA – D.LGS.494/96 – CON ATTESTATO DI CORSO RILASCIATO DALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, A CURA DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCHE L.U.P.T. DAL 24 NOVEMBRE 1997.

HA PARTECIPATO AL GRUPPO DI RICERCHE SUL TEMA “STABILITA’ DELLE TORRI IN MURATURA” ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO DI “COSTRUZIONE DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA” – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI, FEDERICO II.

E’ COLLABORATORE DELLA III AREA DI RICERCA “PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI” L.U.P.T. – LABORATORIO DI URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI, FACOLTA’ DI ARCHITETTURA.

E’ MEMBRO DELL’AREA DI RICERCA “PROGETTAZIONE URBANA, AMBIENTALE E DEL RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICI, ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI E PAESAGGISTICI” DEL CENTRO DI RICERCA L.U.P.T. DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI FACOLTA’ DI ARCHITETTURA – DIRETTORE PROF. FRANCO MARINIELLO.

HA SEMPRE AVUTO UN FORTE LEGAME CON LA POLITICA ATTIVA, ESSENDO FIGLIO DI NICOLA DI MURO, IL QUALE FIN DAL 1956 E’ ESPRESSIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, PRIMA A LIVELLO COMUNALE I POI OLTRE AI CONFINI CITTADINI, FINO A DIVENTARE UOMO DI RIFERIMENTO DEL PARTITO AI PIU’ ALTI LIVELLI.

BIAGIO MARIA DI MURO FIN DALL’ADOLESCENZA HA POTUTO ASSORBIRE TUTTA L’ESPERIENZA POLITICA ED AMMINISTRATIVA, AVENDO AVUTO MODO DI FREQUENTARE ASSIDUAMENTE IL PARTITO.

PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE ELETTORALE AMMINISTRATIVA DEL 2002, CANDIDATO CON FORZA ITALIA, RIPORTANDO CIRCA 1000 VOTI DI PREFERENZE CONTRIBUENDO IN MODO DETERMINANTE DA FAR DIVENTARE FORZA ITALIA IL PRIMO PARTITO IN CITTA’.

DOPO NEL 2007 ASSUME LA CARICA DI VICE SINDACO, MA DOPO QUALCHE MESE NON ESITA A LASCIARE IL PRESTIGIOSO INCARICO QUANDO SI ACCORGE CHE CON LA DEFENESTRAZIONE DELL’ASSESSORE MARCIANO SCHETTINO VENIVANO TRADITI GLI IMPEGNI E LE PROMESSE SOTTOSCRITTE NEL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO AGLI ELETTORI.

DAL 2011 AL 2015 E’ STATO SINDACO DELLA CITTA’ DI S.MARIA CAPUA VETERE.

CAF

SERVIZIO CAF PRESSO LA NOSTRA SEDE IN C.SO ALDO MORO N.73 AVETE A DISPOSIZIONE UNA SERIE DI SERVIZI UTILI:

1. MODELLO ISEE

2. MODELLO ISEEU

3. BONUS E RIDUZIONE CANONE

4. TELECOM, GAS, ENERGIA, ACQUA

5. MODELLO RED

6. MODELLO 730

7. MODELLO 740

8. MODELLO ICI

9. ASSEGNI PER NUCLEO FAMILIARE

10. ASSEGNI DI MATERNITA’

11. MODELLO UNICO

12. ICRIC, ICLAV, ACCAS/PS

13. SOCIAL CARD

14. SUCCESSIONI

15. TRASMISSIONE TELEMATICA

16. CONTRATTI DI AFFITTO

17. MODELLO EAS



SERVIZI PROFESSIONALI:

1) CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE

2) CONSULENZA FINANZIARIA

3) CONSULENZA AZIENDALE

4) PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

5) PRATICHE CATASTALI

6) ESECUZIONI E LAVORI CHIAVI IN MANO



SERVIZIO PATRONATO:

1. INVALIDITA’ CIVILE

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5. DISOCCUPAZIONE

6. RECUPERO CONTRIBUTI

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LAVORI PUBBLICI

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RECUPERO STRUTTURALE E FUNZIONALE DELL' EDIFICIO DELLE SCUOLE ELEMENTARI "PRINCIPE DI PIEMONTE"

IMPORTO FINANZIAMENTO

euro 2.330.ooo,oo

SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE

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RISTRUTTURAZIONE E AMMODERNAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO RIONE IACP

IMPORTO FINANZIAMENTO

EURO 700.000,00

IACP

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RIFACIMENTO PIAZZA SAN PIETRO

IMPORTO FINANZIATO:

euro 150.000,00

piazza San Pietro

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PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO COMPARTO C1 NORD OVEST – RIONE IACP

IMPORTO INTERVENTO:

euro 1.502.373,12

IACP

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REALIZZAZIONE DI UN CAMPO SPORTIVO POLIVALENTE COPERTO IN VIA GIOTTO – RIONE IACP

IMPORTO DEL FINANZIAMENTO :

euro 512.000

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RESTAURO CONSERVATIVO DELL’ARCO ADRIANO. SISTEMAZIONE DEL TRATTO DI VIA APPIA TRA ANFITEATRO ED ARCO ADRIANO

RICHIESTA FINANZIAMENTO

Euro 2.470.698,58

arco adriano

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PROGETTO PER LA VILLETTA TEMPO LIBERO ALLA VIA L. STURZO

RICHIESTA DI FINANZIAMENTO:

euro 127.000,00

villetta l. sturzo

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asilo nido

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PROGETTO DI ASILI NIDO PER BAMBINI DA 0 A 36 MESI IN VIA ALBANA 107

TOTALE DEL FINANZIAMENTO:

euro 699.438,18

asilo nido

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PERDONA LORO......

Padre perdona loro! Perché li hai accecati? Perché hai tolto loro la memoria? Forse perché non credono più in Te? Padre perdonali! Tu sei un Dio buono: essi non sanno quello che fanno.... Non ricordano quando Tu mandasti loro la manna dal cielo e tutti sopravvissero e trovarono la terra promessa. Oggi li vuoi punire perché hanno troppo peccato? È per questo che la nuova manna tarda ad arrivare? Se sono ancora scettici e sono ancora cristiani se lo facessero spiegare dal loro parroco. Se poi sono degli assatanati, arrabbiati, solo perché credono di essere degli unti dal Signore, e solo perché sono stati abituati a credere di essere dei privilegiati, dimenticando i comandamenti che Dio diede a Mosè, allora fanno bene a pregare il vitello d'oro. E fanno bene a servire il vitello casalese sempre presente e che è stato causa del saccheggio sammaritamo e della chiusura delle industrie e la conseguente fine del lavoro, del commercio e delle possibilità di dare da bere agli assetati. Ma Tu Signore, nella Tua Infinita Bontà, Perdonali.....

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE