Il lettore, nel titolo, immagina di trovare un aggettivo, ma
capirà mano a mano che scorreranno i
fatti.
La parola bravo e' un sostantivo ed e' di manzoniana memoria. e'
Manzoni che li descrive."...Erano per lo più sfaccendati, senza patria ne'
onore, pronti sempre ad eseguire gli ordini scellerati del signorotto che li
manteneva. Avevano una strana foggia nel vestire, fatta apposta perché la
gente, riconoscendoli, li temesse e li evitasse. Completava la divisa una
reticella che portavano sul capo, dal quale spuntava il solito ciuffo." Ai giorni d'oggi la reticella è stata sostituita dalla paglietta .
Noi ci occuperemo del capo di questi "bravi" e, sempre con Manzoni,
lo chiameremo il Griso che era il capo
dei bravi del tempo.
Ora questo Griso che ti combina? Dando fondo alla propria scaltrezza(ammesso
sempre che ne sia stato dotato),contatta la tipografia che stampava la nuova
freccia nel fianco e la minaccia di sospendere le pubblicazioni, altrimenti il
comune non avrebbe più conferito
commesse.
Ma caro Griso che fai?
Ma che sono tornate le squadracce fasciste che bruciavano le tipografie
nemiche del regime?
Ma qua oltre ad essere di poca scaltrezza, sei pure di poca memoria . Su quello stesso giornale, per anni, hai combattuto
i tentativi che i politici di allora al potere mettevano in essere per togliere
la parola a chi
giustamente li fustigava.
Ma anche per una forma di
decoro,nei confronti di chi per un trentennio ti ha sostenuto e ti ha portato
sullo scranno che siedi, quell'ordine scellerato potevi farlo eseguire da un
altro bravo.
No,non ti frusciare. Tu non hai deluso nessuno.
A Napoli si dice:"Sei carta
canusciuta" io so gia' che tu dirai: parlate voi, ora tengo il coltello
dalla pare del manico e faccio quello che voglio.
Benissimo. Dovra' finire questo
mandato! E allora, maramaldo mio, ci
faremo quattro risate.
(TARTARIN)
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