prova


Non lasciare mai, che il successo ti nasconda la sua vacuità, un' impresa la sua vanità, la fatica la sua desolazione. Mantieni vivo dentro di te l' incentivo ad andare ancora più avanti, quell' inquietudine dell' anima che ci spinge al di là di noi stessi. Non guardare indietro, e non accarezzare sogni per il futuro. Ciò non verrebbe nè a restituirti il passato nè a soddisfare gli altri tuoi sogni ad occhi aperti. Il tuo dovere, la tua ricompensa, il tuo destino sono qui ora.
(Dag Hammaarskjold, Markings)
Dobbiamo accettare le delusioni che sono limitate, ma non dobbiamo mai perdere l'infinita speranza.
(Martin Luther King)
Noi non dimentichiamo e non demordiamo.
Quanno 'a furmicola vò murì, mètte è scèlle. Si dice di chi, raggiunta la ricchezza, perde ogni senso della misura e finisce per far cose illogiche e per danneggiare se stesso.
Quanno ò perucchio saglie in gloria perde à scienza e à memoria. Il villano che sale nella scala sociale dimentica subito la sua origine e coloro che lo hanno agevolato nella ascesa.

domenica 26 ottobre 2014

Siad e PRG - Variante o adeguamento ? Cementificazione o tutela delle aree industriali?





La Regione Campania all’inizio del 2014, in osservanza alle normative europee sulla libertà di concorrenza,  ha emesso la Legge Regionale n 1 /14 con la quale ha regolamentato, nuovamente, la pianificazione del commercio e i contenuti del SIAD  (Strumento d’ intervento  per l’apparato distributivo).
C’è chi nella nuova legge ritiene di aver trovato la soluzione alle problematiche lasciate aperte dal Siad del Comune di Santa Maria Capua Vetere, adottato in contrasto con le norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore per quanto concerne le aree “D” Industriali, il cui rispetto, blocca la trasformazione dell’area industriale della Ex Siemens in centro commerciale come già è avvenuto, grazie a Giudicianni e Campochiaro, per l’Ex Tabacchificio.
Purtroppo il o i Soloni di turno  dovrebbero imparare a leggere le norme e le direttive e circolari nella loro interezza e non soffermarsi solo a quella parte che ritengono congeniale ai loro “affari”.
Letta e interpretata correttamente la nuova normativa appare, contrariamente a quanto ritenuto da alcuni, ancor più chiara in merito al rispetto delle norme del piano regolatore.
La legge regionale innova prima di tutto la natura del SIAD, laddove chiarisce che si tratta di uno strumento urbanistico –commerciale.
Quella che sembra la panacea per i mali degli speculatori del mattone sammaritani, in realtà è un ulteriore macigno sui loro progetti.
Già si comprende che l’attuale SIAD non può certo essere considerato uno strumento urbanistico stante la modalità di adozione e la carenza di pianificazione di alcun genere posta a suo fondamento.
Inoltre, la legge chiarisce, anche questa volta, che vi sono due binari diversi per l’adozione del SIAD, in adeguamento e in variante riferendosi  ai concetti già espressi con la vecchia normativa. Quindi, permane il fatto che il SIAD non può contrastare con il PRG comunale e, laddove le scelte di pianificazione commerciale prevedano aumenti di volumi e indici rispetto a quelli del PRG si dovrà procedere all’adozione del SIAD attraverso la procedura di variante.
 E, veniamo a noi. L’attuale Siad del comune di Santa Maria Capua Vetere prevede che possano essere adibite ad attività commerciali anche  le aree industriali; di contro, il Prg del Comune di Santa Maria Capua Vetere disciplina due diverse aree per il commercio e per le attività industriali ( art.. 24 e 28 NTA PRG)  con diversa regolamentazione e diversi indici e quindi  diversi sarebbero i volumi edificabili nelle due distinte  zone.
L’art. 28 delle NTA del Prg , poi riporta una definizione che esclude la possibilità di edificare in zona D attività commerciali ( né in senso contrario può andare la dizione di attrezzature mercantili)
Da qui, quindi la necessità di una variante e non certo di un adeguamento se si volesse stravolgere la pianificazione del PRG  e attuare quella  del SIAD attuale, e, allo stesso modo, per l’adozione del nuovo SIAD non si può procedere con la procedura semplificata ( e quindi con una semplice delibera di Giunta) ma con la procedura della variante.
La cosiddetta delibera di ricognizione, di cui alla legge n.1/2014, si riferisce infatti alla procedura semplificata di verifica dei contenuti del  SIAD adottato ai sensi della vecchia norma regionale al fine di eliminare ciò che contrasta con la legge del 2014, nell'ambito della quale vi rientrerebbe invece la eliminazione di quelle norme che prevedono un contingentamento delle diverse attività commerciali. 
Grazie all'Europa, quindi, possiamo dire addio alla tutela dei negozi  di vicinato  e alla nostra tradizione commerciale per fare spazio a grandi e medie strutture commerciali e centri commerciali.   
Cosa diversa quindi invece è la verifica sull’eventuale contrasto  delle norme tecniche del SIAD di nuova adozione con quelle del PRG vigente, non a caso, a più riprese, la legge specifica che le attività  commerciali possono essere insediate in tutte le zone territoriali omogenee ad eccezione di quelle per le quali lo strumento urbanistico generale espressamente ne vieta la realizzazione.
E’ indubitabile che il nostro PRG vieta l’edificazione di attività commerciali al dettaglio nelle aree “D” industriali e, la regolamentazione a parte di una specifica zona commerciale all’art 24 delle NTA del PRG  ne  rafforza tale divieto.
Non si comprende come si possa continuare a nascondere la testa sotto la sabbia e negare che vi è una pregnante differenza tra le norme tecniche di attuazione del nostro PRG e quelle del SIAD laddove prevede come aree compatibili per le attività commerciali anche le zone “D”
Ci si domanda a quale norma del prg ci si debba riferire nel caso di istanze di permesso a costruire per attività commerciali ? all’art.24 che regolamenta espressamente le aree commerciali o all’art 28 che riguarda le aree “D” ma solo in riferimento alle attività industriali e artigianali?
Considerando che gli indici per le due diverse aree sono diverse di quali si tiene conto ? di quelli previsti per le aree commerciali o per quelli dell’area in cui si va ad edificare e cioè la  zona “D”?
Altro interrogativo, sempre in riferimento all’art 28 riguarda l’altra condizione imposta dal PRG e cioè che deve essere verificato che il richiedente abbia i requisiti per svolgere l’attività per alla quale viene adibita la nuova edificazione . Viene controllato tale requisito anche in caso di attività commerciali da edificare in area “D”, come richiesto precisamente proprio per questa particolare area?
In realtà, ci sembra che il dirigente o il tecnico di turno possa applicare e disapplicare le parti dei due articoli a seconda della personale interpretazione, visto che nel dare atto di una teorica compatibilità non si è però provveduto a dare conto di quale sarebbe stata la disciplina da applicare. 
Ma è ovvio che il redattore del nostro SIAD non l’abbia fatto perché ciò avrebbe cozzato con quanto da lui attestato sulla compatibilità delle zone “D” per la localizzazione delle attività commerciali.

In definitiva, la legge regionale n.1 del 2014 continua a distinguere i due concetti di adeguamento e variante già presenti nella vecchia legge regionale.
Se fino alla nuova legge regionale non si poteva ritenere, nelle aree D, il siad in adeguamento nulla cambia con la nuova normativa regionale.
Anche la delibera ricognitiva può essere adottata solo laddove sia escluso che debba ricorrersi all'ordinario procedimento di aggiornamento del SIAD. Ma, stando il permanente contrasto con il PRG, non si può ricorrere ad alcun procedimento semplificato senza risolvere le dicotomie e i contrasti presenti nel nostro regolamento urbanistico.
Nè si può ragionare per singoli lotti ma bisogna considerare l'intera città e la sua pianificazione. 






Si riporta di seguito l’art 10 della L. R n.1/2014
Art. 10 - (Strumento comunale d’intervento per l’apparato distributivo)
1. I Comuni adeguano gli strumenti urbanistici generali ed attuativi, i regolamenti di polizia locale e lo strumento d’intervento per l’apparato distributivo, se vigente, oppure si dotano dello stesso strumento, se ancora non vigente, recependo i criteri e gli indirizzi di programmazione stabiliti dalla presente legge entro centottanta giorni dalla sua entrata in vigore.
2. Lo strumento d’intervento per l’apparato distributivo, di seguito denominato SIAD, costituisce lo strumento integrato del piano urbanistico comunale con una funzione esaustiva del potere di programmazione e pianificazione del territorio ai fini urbanistico -commerciali. Esso è approvato in adeguamento o in variante. È approvato in adeguamento se l’individuazione da parte dei Comuni delle zone in cui insediare le strutture commerciali avviene senza variazioni degli indici edificatori delle aree o l’aumento dei volumi esistenti, anche se la funzione commerciale è localizzata in aree o edifici già destinati alla produzione di beni e di servizi oppure non è codificata terminologicamente, tenuto conto delle caratteristiche socio-economiche, ambientali, funzionali e strutturali delle singole zone d’insediamento. È approvato con procedimento ordinario di variante urbanistica quando l’applicazione dei criteri e degli indirizzi indicati nella presente legge comporta la realizzazione di nuovi volumi o il cambio delle destinazioni d’uso delle aree o degli edifici interessati, se vietati dal vigente strumento urbanistico generale.
3. Lo SIAD, tenuto conto delle condizioni della viabilità, delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza, fissa i criteri per l’esercizio delle attività commerciali in aree private e in aree pubbliche, nel rispetto del

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Caino e Abele

Da Baudelaire "I fiori del male" la poesia "Caino e Abele"

Dioscuro...

Abbiamo parlato più volte dei "Fiori del Male" di Baudelaire, ma ci sono dei versi che hanno sempre attirato la mia attenzione, sono le razze di Caino e Abele.
Sono metafore delle tipologie di umanità che adottano rispettivamente modi di esistere opposti.
Chi vive nella religione e nella prosperità, appagato dall'appoggio della divinità e della sua coscienza, contro chi vive l'umanità nella sua essenza più carnale, asseconda i suoi istinti e ne è condannato. Contadini contro cacciatori, santità contro umanità, ricchezza contro povertà, beatitudine contro dannazione.
Si parla di razze, quindi non c'è scelta. Voi siete più Caino o Abele? :)

Caino e Abele

Razza d'Abele, dormi, bevi e mangia:
con che compiacimento ti sorride Dio!

Razza di Caino, striscia
nel fango e muori miserabile!

Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!

Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?

Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!

Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!

Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!

Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!

Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!

Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!

Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!

Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!

Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!

Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!

Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!

Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!

C. Baudelaire
Le Fleurs du Mal

Johnny:
Io sono molto più Abele, mi hanno già ucciso diverse volte....

Goethe:
Io sono Abele con Caino.
E sono Caino con Abele.

Intelligenti Pauca

CITAZIONE DI SAN FRANCESCO DI SALES

PAROLE DI SAN FRANCESCO DI SALES PER I FALSI FARISEI DI ALCUNE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI CAPUA

“NON ACCONTENTARTI DI ESSERE POVERO COME I POVERI, MA SII PIU’ POVERO DEI POVERI, VA A SERVIRLI QUANDO GIACCIONO A LETTO INFERMI E DEVI SERVIRLI CON LE TUE PROPRIE MANI.

QUESTA SERVITU’ E PIU’ GLORIOSA DI UN REGNO”.

CITAZIONE DEL GIORNO

MA COME CALZA BENE PER QUESTA CITTA'!
PROBABILMENTE AVEVA SOGGIORNATO PER UN PERIODO DI TEMPO A S MARIA…


cavalli

cavalli

BIAGIO MARIA DI MURO

RISPONDIAMO AL NUOVO CITTADINO C.DV.CHE DA QUALCHE MESE SI E’ TRASFERITO DAL LAZIO IN CAMPANIA E PRECISAMENTE A S.MARIA CAPUA VETERE IN VIA GALATINA CHE CI HA CHIESTO CHI ERA IL SINDACO DELLA CITTA’.

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO MARIA DI MURO

BIAGIO DI MURO

TI RIMETTO LA FOTO DI BIAGIO DI MURO E UNA PARTE DEL SUO CURRICULUM VITAE

BIAGIO DI MURO SI E’ LAUREATO, IL 30/10/1995, CON 110 E LODE IN ARCHITETTURA PRESSO L’UNIVERSITA’ DI NAPOLI, CON UNA TESI SPERIMENTALE IN SCIENZE DELLE COSTRUZIONI ED E’ ISCRITTO ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI CASERTA AL N. 872.

SVOLGE UNICAMENTE LA LIBERA PROFESSIONE ED HA LO STUDIO IN S.MARIA C.V., AL CORSO ALDO MORO N.73

E’ABILITATO AL COORDINAMENTO DI SICUREZZA – D.LGS.494/96 – CON ATTESTATO DI CORSO RILASCIATO DALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, A CURA DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCHE L.U.P.T. DAL 24 NOVEMBRE 1997.

HA PARTECIPATO AL GRUPPO DI RICERCHE SUL TEMA “STABILITA’ DELLE TORRI IN MURATURA” ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO DI “COSTRUZIONE DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA” – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI, FEDERICO II.

E’ COLLABORATORE DELLA III AREA DI RICERCA “PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI” L.U.P.T. – LABORATORIO DI URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI, FACOLTA’ DI ARCHITETTURA.

E’ MEMBRO DELL’AREA DI RICERCA “PROGETTAZIONE URBANA, AMBIENTALE E DEL RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICI, ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI E PAESAGGISTICI” DEL CENTRO DI RICERCA L.U.P.T. DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI FACOLTA’ DI ARCHITETTURA – DIRETTORE PROF. FRANCO MARINIELLO.

HA SEMPRE AVUTO UN FORTE LEGAME CON LA POLITICA ATTIVA, ESSENDO FIGLIO DI NICOLA DI MURO, IL QUALE FIN DAL 1956 E’ ESPRESSIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, PRIMA A LIVELLO COMUNALE I POI OLTRE AI CONFINI CITTADINI, FINO A DIVENTARE UOMO DI RIFERIMENTO DEL PARTITO AI PIU’ ALTI LIVELLI.

BIAGIO MARIA DI MURO FIN DALL’ADOLESCENZA HA POTUTO ASSORBIRE TUTTA L’ESPERIENZA POLITICA ED AMMINISTRATIVA, AVENDO AVUTO MODO DI FREQUENTARE ASSIDUAMENTE IL PARTITO.

PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE ELETTORALE AMMINISTRATIVA DEL 2002, CANDIDATO CON FORZA ITALIA, RIPORTANDO CIRCA 1000 VOTI DI PREFERENZE CONTRIBUENDO IN MODO DETERMINANTE DA FAR DIVENTARE FORZA ITALIA IL PRIMO PARTITO IN CITTA’.

DOPO NEL 2007 ASSUME LA CARICA DI VICE SINDACO, MA DOPO QUALCHE MESE NON ESITA A LASCIARE IL PRESTIGIOSO INCARICO QUANDO SI ACCORGE CHE CON LA DEFENESTRAZIONE DELL’ASSESSORE MARCIANO SCHETTINO VENIVANO TRADITI GLI IMPEGNI E LE PROMESSE SOTTOSCRITTE NEL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO AGLI ELETTORI.

DAL 2011 AL 2015 E’ STATO SINDACO DELLA CITTA’ DI S.MARIA CAPUA VETERE.

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PERDONA LORO......

Padre perdona loro! Perché li hai accecati? Perché hai tolto loro la memoria? Forse perché non credono più in Te? Padre perdonali! Tu sei un Dio buono: essi non sanno quello che fanno.... Non ricordano quando Tu mandasti loro la manna dal cielo e tutti sopravvissero e trovarono la terra promessa. Oggi li vuoi punire perché hanno troppo peccato? È per questo che la nuova manna tarda ad arrivare? Se sono ancora scettici e sono ancora cristiani se lo facessero spiegare dal loro parroco. Se poi sono degli assatanati, arrabbiati, solo perché credono di essere degli unti dal Signore, e solo perché sono stati abituati a credere di essere dei privilegiati, dimenticando i comandamenti che Dio diede a Mosè, allora fanno bene a pregare il vitello d'oro. E fanno bene a servire il vitello casalese sempre presente e che è stato causa del saccheggio sammaritamo e della chiusura delle industrie e la conseguente fine del lavoro, del commercio e delle possibilità di dare da bere agli assetati. Ma Tu Signore, nella Tua Infinita Bontà, Perdonali.....

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE

NON CI SIAMO LIBERATI DI TUTTI MA RESTERANNO ALL'OPPOSIZIONE