“Sarò il sindaco della svolta! Sarò il sindaco della discontinuità! Sarò protagonista del cambiamento! …Con me basta speculazione edilizia e cemento selvaggio ovunque! Porterò industrie sul territorio! L’ex Siemens rimarrà e vocazione industriale! L’ex tabacchificio non sarà dismesso o comunque in quell’area vi saranno aziende che produrranno posti di lavoro! Il Mulino Parisi non sarà mai abbattuto ma sarà finalizzato ad area museale o di rilancio della nostra Storia! La città sarà riqualificata e la qualità della vita subirà sensibile miglioramento”! Cosa pensate che sia? Il programma elettorale del nuovo sindaco? No, macche! Era il programma elettorale del candidato sindaco Giudicianni. E’ il programma elettorale del sindaco Giudicianni. E tale resta, sulla carta purtroppo, quel programma elettorale. Anzi no. Non resta tale affatto. Viene realizzato ma al contrario. Per la serie… prometto certo e vengo meno sicuro… Non è il sindaco della discontinuità perché nella sua orbita gravano ancora una serie di personaggi che hanno già dimostrato di non amare questa città. Protagonista del cambiamento in peggio perché evidentemente, nonostante tutto, non aveva ancora toccato realmente il fondo questa città. Speculazione edilizia sembra essere diventata la parola d’ordine di questo manipolo di dis-amministratori di questa città. L’ex Siemens, l’ex Tabacchificio, l’ex Mulino Parisi diverranno cubature di cemento armato per centri commerciali e civili abitazioni. Centri commerciali in una città dove il commercio è morto da anni; civili abitazioni in una città con la più alta percentuale di case sfitte in provincia di Caserta. E con la più alta percentuale di disoccupazione tra le grandi città… per estensione e numero di abitanti si intende. Perché di grande non ha proprio più niente, questa città. E non sarà l’ostensione di un reperto archeologico a salvare l’immagine e la storia oramai deturpate, di questa città. Questi pensieri, benché si possa pensare, non li esprimiamo per trasmettere al sindaco cosa pensiamo. Già lo sa! E nemmeno li esprimiamo per trasmetterli a voi cittadini. Già li conoscete. Del resto questi pensieri sono i vostri pensieri. Queste righe speriamo arrivino al pubblicitario che ha studiato il manifesto e lo slogan di inaugurazione di un istituto bancario (l’ennesimo inaugurato in una città ormai poverissima e vicina al collasso economico!). Il manifesto, che reca l’immagine del sommesso nostro Anfiteatro recita pressappoco così: “testimoni di una crescita. Costante”. Vorrei dire dunque a questo ideatore pubblicitario: ma Lei la conosce realmente la nostra città? Ma Lei sa come era Santa Maria Capua Vetere fino a qualche anno addietro? Ma Lei è mai andato a vedere di persona come sia ridotto uno dei monumenti più belli al mondo ovvero quell’Anfiteatro unico testimone della storia vera di questa città? Ma Lei come fa a parlare di crescita costante di questa città?
inviatoci da un attuale componente dell'Amministrazione Giudicianni- Campochiaro- Ventriglia ( Mimi) -Garofalo - Romano
Nessun commento:
Posta un commento