Con una nota inviata al Commissario prefettizio, dr. Luigi Pizzi l’8 febbraio u.s., ho dovuto sollevare, mio malgrado,una questione molto delicata, anche a causa delle attività che alcuni dirigenti , assunti a contratto durante l’amministrazione Giudicianni, stanno svolgendo con grave pericolo di danni irreversibili al territorio ed all’economia di Santa Maria Capua Vetere.
Negli anni scorsi Giudicianni e Co hanno conferito incarichi dirigenziali a contratto che hanno scadenza, uno a novembre 2011 ed altri due nel 2012.
La pronuncia della Corte ha assunto enorme importanza in un momento storico in cui risulta sempre più frequente il ricorso a conferimenti di incarichi dirigenziali al di fuori di procedure concorsuali e della dotazione organica.
Tutto ciò con il rischio della creazione di una struttura dirigenziale “parallela” e disarmonizzata con i dirigenti di ruolo. E’ da ricordare, inoltre, che il CCNL dei dirigenti degli EE.LL. prevede la possibilità del conferimento di incarichi dirigenziali a personale inquadrato nella cat. D in possesso dei requisiti e la professionalità per ricoprire l’incarico di dirigente, facoltà che è stata ampiamente esercitata dalla passata Amministrazione, anche senza tener conto della previsione di spesa prevista in bilancio e senza l’osservanza dei limiti fissati dal CCNL per la costituzione del fondo per finanziare gli stipendi e gli altri istituti economici che
formano la retribuzione dei dirigenti.
In questa fase commissariale in cui sono emersi sprechi, ingerenze ed irregolarità nella gestione dell’Ente,tanto da indurre il dr. Pizzi a sollecitare l’allontanamento dagli uffici degli ex amministratori,è necessario riportare alla normalità la gestione del personale e, data la competenza e la professionalità del Commissario, rendersi conto che è meglio dare un drastico taglio specie a certe logiche che hanno determinato il sacco del territorio.
Non si può non considerare la previsione del comma 3 dell’art. 110 del TUOEL , per il quale i contratti non possono avere durata superiore al mandato del Sindaco in carica e l’amministrazione di provenienza dispone la riassunzione del dipendente se essa ne faccia richiesta, quindi ci si aspetta un provvedimento definitivo in linea con quanto previsto dalla legge e, che i dirigenti Sorà, Di Tommaso e Biondi siano più mantenuti in servizio presso il comune di S.Maria C.V.
E’ inutile dire che la mancata osservanza della normativa potrebbe costituire un danno per l’Ente, anche alla luce che le decisioni in merito all’assunzione di dirigenti, a contratto sono una prerogativa prettamente di carattere politico.
Gaetano Rauso
Nessun commento:
Posta un commento