Oggi devo constatare che la crisi economica in primis e il disinteresse dell’amministrazione comunale, non solo non hanno incentivato le varie attività sportive, ma ne hanno prodotto il lento spegnimento.
Tutto ciò a danno dei giovani sammaritani che ben sanno che lo sport è cultura, è veicolo di socializzazione e formazione e ne avvertono la mancanza.
Da tennista ho vissuto da vicino lo sdoppiamento dello stadio del tennis in due circoli adiacenti, siti in via Martiri del Dissenso ed ora denominati: Polisportiva Tennistica Sammaritana e Gruppo Tennistico Sammaritano. Erano meravigliose quelle giornate sportive trascorse in una struttura davvero all’avanguardia per quegli anni (1985-1991).
La scuola tennistica sammaritana sorta nel lontano 1963 vanta una storia di infiniti successi, tra cui il conseguimento del titolo di campione d’Italia conquistato nel 2003 da Vincenzo Santonastaso ed ancora oggi si pone in prima linea con la squadra di serie B, nonostante le varie difficoltà burocratiche abbiano di fatto provocato la separazione dei due circoli, limitando le manifestazioni per l’inadeguatezza degli impianti e degli spazi.
La mia speranza è che la prossima amministrazione formuli un vasto programma di rivalorizzazione ed incentivazione di tutte le attività sportive con la stipula di molteplici ed adeguate convenzioni con impianti ed associazioni.
Ciò favorirà inevitabilmente l’inserimento nelle varie discipline anche dei giovani meno abbienti.
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