Ferragosto festa civile e religiosa. Tradizioni, memorie, rituali, abitudini che anno dopo anno tendono a disancorarsi da quella visione religiosa mistica, caratteristica dei rituali meridionali e assume, strada facendo, una visione meno folkloristica, più spirituale e più partecipata; sebbene certi anacronismi siano spettacolari, (mi riferisco alle congreghe) la gente comincia ad apprezzare sempre di più la semplicità e la sacralità di queste liturgie specialmente quando , come con le processioni, l’area di culto non è ristretta alla sola chiesa, ma si espande all’intera città.
Portare
“Madonna mia Santissima, chisto sta pure ccà!” “che faccia’e cuorno, s’appresenta pur’a prucessione n’unporta ca c’a ntussecato Austo isso e i bullette d’acqua mannate all’urdemo mumento. Puozz….” “ Tè tè nce vuleva pure chisto, s’e scetato pure ‘o dulor’a sacca, Ja passà nu……..”
Converrete che chi procura queste reazioni emotive non può partecipare a manifestazioni religiose che privilegiano la preghiera e la spiritualità.
Monsignor Perrelli
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