Per scongiurare la paralisi amministrativa che vive la città a causa
delle continue contraddizioni che si registrano nella maggioranza
dell'Amministrazione Giudicianni e per i continui tentativi di ribaltone che
contraddicono la volontà popolare, un gruppo di otto consiglieri comunali:
Rauso Limardi, Borgia. Mattucci, Rinaldi, Crisileo, Ceceree e Viggiano, hanno
chiesto la convocazione di un consiglio comunale con la nota indirizzata al
presidente del consiglio il cui testo è allegato alla presente.
Inoltre i consiglieri Rauso, Borgia e Limardi hanno presentato una mozione per
discutere, nel prossimo consiglio, la presunta incompatibilità con la carica di
consigliere comunale di Giovanni Campochiaro.
Gaetano Rauso
Al Presidente del Consiglio Comunale
di Santa Maria Capua Vetere
Premesso che:
L'amministrazione in carica, nel corso di questi tre anni di gestione della Cosa Pubblica, ha dimostrato di non avere alcuna considerazione della. volontà espressa dall'elettorato ed ha tradito -di fatto ed incontrovertibilmente -il programma elettorale presentato alla città durante la campagna elettorale del 2007;
Essa, infatti, nella persona del Primo Cittadino, dotto Giancarlo Giudicianni, permetteva l'ingresso di parte della coalizione avversa, in particolare dei Socialisti (confluiti quest'oggi nel Partito Sinistra, Libertà ed Ecologia, unitamente all'unico Consigliere eletto del Partito della Rifondazione Comunista), che con l'UDEUR, il Partito dei Comunisti Italiani, i Democratici di Sinistra, nonché alcune liste civiche presentavano altro e diverso candidato Sindaco, ovvero la prof. Maria Luisa Chirico, la quale anch'Essa siede tra i banchi della maggioranza consiliare;
Il Sindaco Giudicianni, dopo aver consentito a parte dei Consiglieri candidatisi a sostegno del primo di transitare tra le file dell'opposizione consiliare, si rivelava nuovamente inidoneo a svolgere la propria carica, in quanto di fronte ad una crisi amministrativa dovuta alla mancanza di una coalizione in grado di sostenerlo, apriva nuovamente un dialogo con alcuni di quei Consiglieri transitati in opposizione, facendoli ritornare nella maggioranza consiliare;
Nonostante, inoltre, le promiscue identità e diverse sensibilità che rappresentano attualmente la maggioranza consiliare, è un dato inconfutabile che la gestione della Res Publica rimane tutt'altro che corrispondente alle reali esigenze della nostra collettività e si caratterizza per gravissime inadempienze riguardo ai dettami di correttezza e buona gestione politico-amministrativa,in quanto lo stato di abbandono e degrado in cui versa la nostra città è palese;
Recentemente, inoltre, sempre il Sindaco Giudicianni ha tentato di aprire un dialogo con le forze del centro destra, provando -ancora una volta-a ribaltare la volontà espressa dal popolo;
In particolare, Giudicianni dichiarava che l'esperienza di centro sinistra era da ritenersi conclusa,al punto da arrivare ad azzerare il proprio esecutivo nella speranza di aderire al centro -destra, benché poco dopo ritrattasse le proprie affermazioni, riconfermando la medesima Giunta, disconosciuta -però -dai Partiti di riferimento di ogni singolo Assessore;
I Partiti di centro sinistra che compongono quest'oggi la maggioranza amminiairativa hanno come propri rappresentanti consiliari solo poche unità, atteso che altri Consiglieri, facenti parte sempre della Maggioranza Consiliare, così come il Sindaco in prima persona, si dichiaravano indipendenti, ed all'interno della maggioranza medesima vi sono finanche Consiglieri che aderivano a Partiti di centro destra, per il che non è dato comprendere attualmente quale sarebbe la coalizione al governo di S.Maria C.V.;
Nell'altalenante comportamento del Primo Cittadino è facilmente evincibile una grande difficoltà a dare una caratterizzazione politica alla gestione in essere, al punto che non vengono convocare il Consiglio Comunale in quanto Giudicianni non ha più alcuna maggioranza consiliare che possa supportare il proprio operato;
Le ultime defezioni di consiglieri che hanno abbandonato i banchi della maggioranza ed i tentativi di ribaltoni che avrebbero dovuto sovvertire, ancora una volta, la volontà popolare, hanno determinato un'incertezza sui ruoli dei Partiti e dei singoli Consiglieri all'interno del Consiglio Comunale;
A causa di tutte le argomentazioni brevemente sopra esposte si registra ormai da mesi una paralisi politico-amministrativa che determina una stagnazione di tutte le attività che, viceversa, dovrebbero essere svolte onde favorire lo sviluppo ed il rilancio dell'economia cittadina.
Alla stregua di tutto quanto innanzi, vista la gravità della situazione politica che si è determinata nella nostra Città, .
chiedono
ai sensi dell'art.24 del Regolamento del Consiglio Comunale, che sia convocato un Consiglio Comunale per discutere il seguente ordine del giorno:
"Verifica della maggioranza che appoggia il Sindaco, del numero dei Partiti e dei Consiglieri
che ancora ne fanno parte".
I Consiglieri Comunali
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